Cristina: Oggi sarebbe stato il mio giorno.. Lo avevo sempre immaginato come il mio giorno.. a niente e nessuno avrei permesso di rovinarlo.. ero così eccitata, mi sentivo così pronta.. Oggi avrei avuto l’occasione di mostrare a tutti il mio talento, avrei eseguito il mio primo intervento, il sogno di ogni specializzando era tra le mie mani..Avevo immaginato attimi di pura adrenalina. Credevo di essere pronta, decisa, preparata.. Ma non riuscivo a concentrarmi.. mentre avrei dovuto compiere la mia prima incisione la mia mente si affollò di tanti pensieri.. Non potevo muovermi.. non ero felice.. non ero eccitata.. Credevo che tutto sarebbe andato a rotoli.. mi ero creata una persona che non si faceva questi problemi.. che sarebbe stata perfetta agli occhi di tutti.. ma non riuscivo a entrare nel mio personaggio.. Tutti si aspettavano tanto da me.. Avrei davvero voluto iniziare, ma non avrei potuto trascorrere tutte quelle ore senza incrociare lo sguardo entusiasta di Alex.. come avrei potuto uccidere la mia e la sua felicità.. Non potevo tradire la fiducia di Izzie ma non potevo neanche far finta di niente agli occhi di Alex.. non c’eravamo mai sopportati ma sentivo di doverlo aiutare. Tra le mie mani c’era il peso del futuro di tre persone diverse.. sentivo di non poter cominciare l’intervento senza prima compiere una scelta.. Avrei ucciso un uomo se non fossi riuscita a concentrarmi.. Allora presi in mano la situazione.. Dovevo scegliere.. essere fedele, rimanere in silenzio e lasciarla morire.. parlare con Alex.. cercare di aiutarla.. e perdere la sua fiducia da poco conquistata.. Dilemma.. tutti mi fissavano sconcertati e la Bailey iniziava a perdere la pazienza.. se non mi fossi mossa, però avrei perso la mia occasione che non facilmente si sarebbe ripresentata… Dovevo essere fredda e impassibile.. avevo deciso.. avrei confessato il tutto prima di cominciare, Alex magari un giorno mi avrebbe ringraziata ma oggi si sarebbe ricordato di me come l’angelo della morte che annuncia certe notizie.. così mi feci coraggio e dissi “A Izzie è stato diagnosticato un melanoma al quarto stadio che ha colpito il fegato, il cervello e pelle”.. Stranamente non mi sentivo sollevata, non riuscivo a smettere di fissare i loro volti, increduli e sconcertati. Alex abbandonò la sala. Ero diventata una traditrice ma sapevo di aver fatto la scelta migliore, il mio dovere. Così cominciai ad operare. L’intervento andò bene… ma non mi sentivo soddisfatta.. il mio unico pensiero era quello di parlare con Izzie, le volevo spiegare il motivo della mia scelta ma avevo paura di dover affrontare il suo giudizio.