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Autore: Martinagiacich    25/04/2011    3 recensioni
In quel momento scorse un ragazzo alto e muscoloso con le mani sudaticce e la faccia un po’ tesa. Hermione rabbrividì e chiuse gli occhi come per riprendere pazienza o come per svegliarsi da un sogno, ma quando li aprì quel ragazzo si era girato e la guardava.
Hermione l’aveva sognato così, con una camicia bianca leggermente sbottonata e con i capelli spettinati. Lei avrebbe voluto molto che la sua voce la chiamasse, che le sue mani calde e diafane si posassero sui fianchi, e che l’amore li travolgesse…
Quando lui parlò però, la sua voce era la solita: fredda e lontana, non chiamava lei.
“Ron. Dov’è Ron?”
Ron … Ron. Si era scordata di lui…
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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… Qualcuno fuori dalla sua stanza urlava …

In cuor suo Hermione sentiva che era successo qualcosa di brutto, corse giù per le scale e dopo aver superato il quadro vide una folla intorno ad un ragazzo.

Prima pensò fossero Ron o Harry in preda a una sbronza, ma quando si avvicinò si accorse che era Draco…

In preda al panico si inginocchiò vicino a lui e vide due cose spiacevoli:

Ron e Harry si stavano sbellicando dal ridere e Faccia Da Carlino teneva una mano alla Serpe.

Lui è mio brutta stronza! È la mia Serpe!!!  

Pensò Herm, subito dopo corse dai suoi amici, e anche se si pentiva di quello che avrebbe detto… parlò:

“Ahah ragazzi!!! Avete visto come si è ridotto Malfoy?!? Che cretino!!!”

Ron la prese per i fianchi e la portò in camera, così fece anche Harry con Ginny…

Hermione non riusciva a smettere di pensare a Draco, ma si lasciò alla passione…

Ron la distese sul letto e la baciò, uno di quei suoi baci che la travolgevano sempre…

Le baciò il collo, le spalle e via via sempre più giù…

Le sbottonò la camicetta e lei gli tolse i jeans.

Piano piano la passione li travolse, e solo quando si furono letteralmente mangiati si staccarono e caddero sfiniti sulle morbide coperte scarlatte del letto.

Si abbracciarono e crollarono in due sonni profondi, pieni di sogni e desideri…

Herm credette di essere tra le possenti braccia di Malfoy quando si svegliò, pronta per cominciare una mattina di studio, ma scorse i capelli rossicci di Ron e le vennero in mente tutte le sensazioni che aveva provato, sorrise.

Svegliò il ragazzo e dopo che si furono preparati si ritrovarono a colazione con Harry e Ginny.

Cazzo, Draco non c’è!

Hermione si girava ogni cinque secondi per vedere se arrivava, ma niente.

“Avete visto?, Malfoy non è a tavola… Dite che a pozioni c’è?”

La voce di Harry era speranzosa, non aveva mai sopportato quel biondino convinto di se stesso…

“Io spero proprio di no!”

Aveva risposto il rosso sorridendo.

Hermione non parlò, era immersa nei suoi pensieri, e quando rinvenne corse fuori dalla Sala Grande dicendo agli altri che doveva finire i compiti.

Le sue intenzioni non erano quelle: voleva vedere come stava Draco.

A quest’ora non ci sarà nessuno…

Si diresse in infermeria, sicura di rimanere sola con lui, e invece…

“Tu! Che ci fai qui? Lurida MezzoSangue”

Pansy era con le lacrime agli occhi, pronta a scagliare addosso a Herm un Crucio se solo si fosse avvicinata.

“Volevo vedere come stava Dr… Malfoy”

Herm si accorse dello sguardo infuocato della Parkinson ma se ne fregò.

“Vattene!”

La serpeverde era rosso fuoco e la sua voce tremava.

“No, Hermione resta.”

Questa volta a parlare non fu né Herm né Pansy…

Ci fu un attimo di silenzio, dove le due ragazze si guardarono sbalordite, poi rivolsero il loro sguardo al malato che sorrideva debolmente alla grifondoro…

È malato, non sa quello che dice!

Pensò la Granger.

“Vieni qui…”

Disse Draco, e Pansy gli si avvicinò…

“Non te, cretina!”

Disse in tono disgustato il ragazzo, dopo queste parole la serpeverde scappò in lacrime…

Non vide Draco che teneva la mano alla MezzoSangue…

Sto impazzendo o mi sta davvero dando la mano?

In quel momento entrò di corsa un ragazzo dai capelli corvini e una cicatrice sulla fronte, Herm si staccò da Draco.

“Cosa ti ha fatto questo verme?”

Disse Harry…

“Nulla, gli sono venuta a dare i compiti per domani…”

Potter la guardò male, ma poi le sorrise… Le credeva.

“MezzoSangue non mi importa un emerito cazzo dei compiti, potevi evitare di venire”

Non è mai cambiato Herm, ti ha preso e poi buttato via…

“Non rivolgerti così alla mia migliore amica! Brutta serpe stronza!”

E detto questo, Harry prese per un braccio un’ Hermione distrutta, la trascinò fuori dall’infermeria e corsero alla lezione di Pozioni…

“Vedo che anche oggi Potter è in ritardo, bene bene… Compiti extra per lui e la sua amichetta Granger…”

Disse il nuovo professore della materia, era arrogante proprio come Piton, già… Il povero Piton, che aveva offerto la sua vita per salvare quella di Harry…

“Oggi faremo le coppie ragazzi, non voglio che vi lamentiate, tanto i posti non li cambierò comunque… è una tortura anche per me stare con voi…”

Cominciò a chiamare i nomi, era un evento spiacevole per tutti, serpeverde e grifondoro…

Harry fu messo con Blaise e ne fu grato al prof, il ragazzo era l’unica serpe gentile con lui…

Ron con Pansy e Hermione… Hermione con Draco Malfoy!

Per tutta la lezione la ragazza rimase da sola, sperando di sentire bussare alla porta e vedere un biondino dalla divisa verde che si sedeva vicino a lei, prendendola per mano come in infermeria.

Le fantasie di Herm sfortunatamente non si avverarono…

Dopo l’ora di Pozioni passarono a quella di Trasfigurazione con la McGranitt, preside di Hogwarts da quando Silente se n’era andato.

Herm fece guadagnare 200 punti alla sua casa perché aveva svolto tutti gli incantesimi alla perfezione, ma naturalmente Neville ne aveva sottratti 150 per aver fatto saltare in aria l’intera aula.

Dopo questa lezione, tutti andarono a mangiare tranne una ragazza dai boccoli color cioccolato, che andò a sbirciare Draco, e con sua grande sorpresa non lo trovò, forse si era ripreso!

Ron mi ha detto che non sarebbe andato a mangiare, andrò a coccolarlo un po’…

L’ho trascurato davvero troppo in questi giorni!

Corse nei dormitori, davanti alla stanza di Ron vide la porta socchiusa, sentì dei gemiti…

Quando entrò rimase pietrificata, Ron era sotto le coperte, con un’ altra…

“Sei un bastardo! Vai a quel paese!”

Urlò con le lacrime agli occhi.

“Io… tu non capisci… non è come sembra!… stavamo solo…”

Ma la ragazza era già scomparsa.

In lacrime, arrivò in Sala Grande dove tutti stavano mangiando, corse da Harry e Ginny che ascoltarono cosa era successo e giurarono di farla pagare a Ron.

La grifondoro si avviò lentamente verso la stanza della lezione successiva: Babbanologia.

Quando entrò i banchi erano vuoti e il silenzio regnava nel locale.

Herm ripensò alla mattina, quando Draco le aveva preso una mano e gliel’ aveva stretta.

Le vennero le lacrime agli occhi quando ricordò cosa aveva visto poco prima…

In quell’ istante entrarono Harry e la sua ragazza che andandosi a sedere accanto a lei la consolarono…

Scusate per la lunghissima attesa ._. ma sono stata male e quindi non ho potuto continuare a scrivere... SCUSATE DAVVERO :(
Bè che dire di questo capitolo?
All'inizio Herm deve continuare a fingere di odiare Malfoy.. Se Harry e ron venissero a sapere di quello che prova.. Come la prenderebbero?
Per Herm si complicano anche le cose...
Chi sarà la ragazza sotto le coperte di Ron?

   
 
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