C'era una volta...in una vecchia fattoria una famiglia di anatre e mamma anatra...
Spagna: << NO... mamma anatra no... >>
dicevamo che Mamma Prussia aveva appena finito di controllare le uova.
Prussia:
<< Dillo che mi odi! Dillo!!! >>
Oz: <<
Ti odio... >>
Prussia: << perché! Perché mi dici così... sei crudele... >>
Un bel mattino sei vispi anatroccoli uscirono pigolando dai gusci d'uovo. Ma un uovo più grosso degli altri non si apriva.
Francia: << Su... apriti...condividi il tuo dono con il mondoooo >>
Oz: << Francis è solo la dimensione del guscio ad essere più grande... >>
Francia: << Appunto... >>
Prussia: << E no,voglio essere il pulcino dell'uovo grande!!! >>
Oz: << Idioti... >>
Ad ogni modo... mamma Prussia non si ricordava di aver deposto quel settimo uovo.
Ungheria: << Nemmeno contare fino a sette... >>
Prussia: << Guarda che so contare fino a sette! >>
Ungheria: << Madre degenere... >>
Prussia: << Ti dico che quello non è mio... >>
TOC...TOC
Polonia: << Avanti... >>
TOC...TOC...continuava a battere sul guscio l'anatroccolo prigioniero
Polonia: << AVANTIII >>
Oz:
<< Polonia ma sei scemo? >>
Russia: << E
lo chiedi ancora? >>
<< Possibile che mi sia sbagliata a contare le uova? >> si chiese mamma Prussia continuando ad aggiornare il blog. Ma non ebbe il tempo di chiarire i suoi dubbi, perché l'uovo ritardatario si aprì: Uno strano anatroccolo dagli occhi azzurri e il piumaggio biondo si affacciò ad osservare la mamma perplessa.
<< Chi è sto sgorbio? Siamo sicuri sia mio figlio? >> diceva la cara madre con tono gentile al piccolo...giusto per fargli salire l'autostima.
I giorni che seguirono furono sempre i più tristi per i poveretto. I suoi fratelli (che per licenza poetica non saranno sei): il più grande Germania...
Francia: << Lo sappiamo perché il più grande... >>
e subito dopo di lui, Austria, Ungheria, Svizzera e Liechtenstein...
Prussia: << Dico...ne manca uno... a questo punto metticelo... >>
e Seychelles.
Prussia: << Non...farò...domande... >>
Dicevamo che i suoi fratelli non giocavano con lui, perché era troppo goffo e sgraziato, mentre tutti gli altri abitanti del cortile lo deridevano.
Questo periodo storico artistico viene comunemente chiamato l'età giovanile di Francis Bonnefoy
Francia: << NO! IL BRUTTO ANATROCCOLO NO! >>
Oz: << Oh si invece... >>
Insomma si sentiva triste e solo, solamente la madre lo consolava:
<< Fai schifo poveretto... non potevi essere come gli altri... potevi prendere da me...la meravigliosa me!!! >> diceva, risistemandosi il piumaggio
<< Grazie eh...mamma...sempre gentile... >> diceva il piccolo cercando di non guardare sua madre
<< Ma ti pare...figurati... >> sorrideva sua madre mettendolo a letto.
Il piccolo Francis era sempre più infelice e una mattina decise di scappare.
Germania*tra le lacrime*: << Bravo... >>
Italia: << Germania...stai piangendo? >>
Germania: << Tu mentiiii... >>
Oz: << Oddio... >>
Dopo aver scoperto che Germania ama queste storie strappalacrime...
Nel laghetto dove si fermò, chiese a tutti quelli che incontrava
<< Conoscete qualcuno come me? >>
<< Che, brutto come te? No, ce lo ricorderemmo... >> dissero Bielorussia e Ucraina specchiandosi nell'acqua dello stagno.
Francis non si arrendeva e continuava a cercare.
<< Scappa, scappa da questo posto, è pericoloso, ci sono in giro dei cacciatori...! >> disse un'oca gentile di nome Belgio.
Belgio: << Quindi adesso sono un oca? >>
Oz: << Però gentile... >>
C'era un mondo terribile là fuori e il piccolo e brufoloso Francis se ne stava rendendo conto...
Francia: << Oddio ti prego smettila... >>
Oz: << La pelle unta, grassa, cosparsa di punti neri... >>
Francia: << SMETTILA... >>
Capitò in una vecchia casetta, dove abitava una vecchia contadina che lo afferrò con le sue vecchie mani...
Polonia: << Tipo proprio una vecchia... >>
<< Lo metterò in gabbia >> disse Russia << Speriamo che sia una femmina e che faccia tante uova...altrimenti...kolkolkol... >>
Francia: << Sono un uomo!!! Come puoi confondermi con una donna... ! >>
America: << Stiamo parlando di Russia...colui che ha scoperto da poco la magia dei rubinetti... >>
Ma l'anatroccolo non faceva le uova.
Francia: << Ma va!!! >>
Spagna lo spaventava continuamente: << vedrai che la vecchia, se non riesci a fare le uova, ti tira il collo e ti mette in pentola...! >> anche il gatto inglese rincarava la dose << Spero che la vecchia ti cucini presto...così rosicchierò gli ossi con il tè delle cinque... >>
<< Se non fa le uova...che almeno ingrassi!!! >> diceva Russia rimpinzando il piccolo Francis di ogni genere di schifezza.
<< Oh, come sono grasso... >> diceva l'anatroccolo terrorizzato
Austria: << Che pathos... che alto livello di battute... >>
Oz: << Taci sciocco pulcino... >>
Fu così che con i suoi chili di troppo fuggì in una notte buia.
Era di nuovo solo.
Si allontanò rifugiandosi in un canneto lontano << Se nessuno mi vuole, resterò nascosto qui per sempre... >>
Inghilterra: << Ma restaci! >>
Restò nascosto a lungo in quel canneto, osservando il cielo, dove volavano alcuni splendidi uccelli
Austria*sguardo sognante*: << Eh...ha capito tutto... >>
<< Oh, se potessi diventare bello come loro un giorno! >> esclamò Francis.
Arrivò l'inverno e il povero anatroccolo quasi non morì congelato.
Ma...
Russia: << No...eddaiii....la morte del cignooooo!!! >>
Oz: << Quella è un'altra cosa... >>
<< Lo porterò a casa... avrò cura di lui. Poveretto! Indossa ancora il vestito della scorsa stagione! >> disse Feliciano, prendendolo in braccio. Lo tenne al caldo e ne ebbe cura...
Germania: << ITALIA!!! >>
ma era diventato così grande...
Germania: << NO... NON CI PROVARE... >>
Oz: << Geloso? >>
Germania: << Italiaaaaaaaaaaaaa... >>
<< Lo porterò allo stagno e lo lascerò libero... >> decise Italia, con un fucile puntato alla tempia
Fu allora che Francis vide la sua immagine riflessa nell'acqua
<< Mamma mia come sono figo... >>
Russia: << Modesto eh? >>
Il volo di cigni, che aveva visto l'inverno precedente, tornò dalla settimana della moda e planò nello stagno. Quando Francis vide i nuovi venuti...
Oz: << Il primo che fa battute lo uccido... >>
Polonia: << E i vecchi? >>
Oz: << ABBATTETELOOOOOOO >>
Russia: << Ваше величество >>
Oz: << Che diavolo hai detto? >>
Russia: << Si vostra maestà... >>
*Oz gongola *
Russia: << Non vale...usi il tuo potere di autrice in modo improprio... >>
Oz: << Non è affatto vero... >>
Lituania: << Oz gli fai dire...Lituania...non posso vivere senza di te? >>
Oz: << Certo... >>
Russia: << Lituania...non posso vivere senza di te... >>
Lituania: << KIAAAAAAAAAAAAAAAAAA..!!! >>
Ma torniamo alla fiaba...
Francis fece subito amicizia con quelli che sembravano essere uguali a lui
<< Siamo francesi, come te! Dove ti sei nascosto tutto questo tempo? >>
<< è una lunga storia....! >> sorrise ancora stupito il cigno. Ormai nuotava maestoso tra i suoi simili.
<< Francis... Francis! >> gli urlò madre Prussia dall'altra parte del lago << Come sei diventato bello figlio mio... >>
<< Non sono figlio tuo... racchia... >>
FINE
Grecia: << Andiamo... >>
Oz:
<< Guarda che va davvero a finire così...
>>
Grecia:
<< Con il cigno che chiama sua madre racchia?
>>
Oz: << Licenza poetica? >>
Grazie come sempre a tutti voi, in particolar modo a Yusaki, mia fida beta, senza dimenticare Kurohime e Chibiwall!!!
Vi aspetto alla prossimaaaaaaaaaaaaaaa!!!