LA CASA COTTON
Stavo fuori dalla
finestra e guardavo il paese di Immerlan. “Aha!! Giusto!!” esclamai dopo un po’
che osservavo il paese. Dovevo andare a fare ‘dolcetto o scherzetto?’ Allora
incomincai a prepararmi.“Ma” mi dissi mentre mi stavo fasciando con la
cartaigienica (non avevo altro!!) per fare la ‘mummia killer’ “Forse lascio
stare, con tutti quei bambini che scompaiono” pensai. O forse no. “Andrò a casa
Cotton e risolverò il mistero”. Mi avventurai nella impresa, coraggiosa.
Indossai il cappotto e uscii. Era tutto silenzioso: non c’era nessuno e
pioviscolava. Mi incamminai lungo uno stretto viottolo coperto da erbacce e
muffa. Avevo compagnia: dei gatti mi giravano intorno per chiedermi cibo, come
se non ce ne avessero già abbastanza. Erano grassi come pochi.
Quando finalmente arrivai alla vecchia casa non ce la facevo più. Allora non
potei evitare di sedermi sul sasso più vicino a me. Appena mi sedetti si aprii
una specie di botola dove cascai. Feci un bel volo: durò più o meno dieci
minuti.
Ciao
a tutti!
Ecco
il nuovo capitolo. Scusate il ritardo.
Grazie
mille a tutti quelli che si interessano alla mia storia, soprattutto a Arwins,
DarkGiuly_21, Kisha e Elothiriel.
Spero
che la mia storia si sia fatta più paurosa e che piaccia anche a chi è più
bravo di me a scrivere fanfic horror.
A
presto
Lauredol