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Autore: Lisey91    28/04/2011    1 recensioni
Tutti conosciamo la storia del famoso Harry Potter e dei suoi migliori amici, Hermione Granger e Ronald Weasley, e di come essi sconfissero il malvagio Lord Voldemort. Ma pochi conoscono quella di tre ragazze speciali, senza le quali forse non avrebbero potuto farcela... Questa storia non l'ho scritta io, ma una dolcissima ragazza con un lieve ritardo mentale ma con una fantasia a dir poco stratosferica che l'ha terminata dopo 5 anni che ci lavorava. Spero che piaccia a voi quanto è piaciuta a me.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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1.7 notte senza luna

Melen digrignò i denti con forza, la mezzanotte era passata da qualche minuto sancendo l'inizio della giornata di halloween e con essa la sua necessità di una preda. Come ogni mese la metamorfosi che l'avrebbe trasformata in un predatore assetato di sangue era iniziata, i suoi sensi erano al massimo del loro potere, così come la sua sete... poteva percepire il cuore umido e pulsante di ogni persona di Hogwarts, poteva sentire il loro sangue scorrere pigro nei corpi addormentati ed emanare un odore penetrante, dolce e suadente... Ogni persona aveva un suo odore specifico, così come assolutamente personale doveva essere il loro sapore. Pensò a Emily e la lingua si fece ruvida mentre la sete aumentava impietosa... il suo sangue aveva l'odore migliore che avesse mai sentito, denso, dolce... riusciva a stento a resistere alla tentazione di volare alla torre dei grifondoro per affondare i canini nel collo tenero della sua amica e... scosse violentemente la testa, disgustata da se stessa e dall'eccitazione animale che quei pensieri le provocavano... -Melen...- la vampira si voltò di scatto ringhiando, istantaneamente in posizione di attacco -Draco- mormorò con voce roca raddrizzandosi -cosa ci fai qui? Dovresti sapere che è pericoloso- disse allontanandosi da lui e dal suo meraviglioso profumo, mentre la saliva le riempiva la bocca memore del suo sapore... -Lo so, ma questa volta io... io vorrei...- provò lui a occhi bassi -vorrei...- Melen volò vicino a lui fissando i suoi occhi rubino in quelli argentei di lui -vattene- soffiò per poi voltarsi decisa a mettere una certa distanza tra loro. Ma Draco non era dello stesso parere e velocemente le si buttò addosso immobilizzandola sul letto con il suo peso -mi dispiace Melen, vorrei che le cose potessero essere diverse... vorrei poter tornare indietro- mormorò lui con gli occhi lucidi, poi si chinò su di lei e la strinse. La vampira spiazzata rimase immobile, occupata a trattenere il bisogno di soddisfare la sua sete mentre la mente si perdeva nel passato...

-Lelly aspettami!- un bambino biondo di circa tre anni correva sul perfetto prato della tenuta, il viso pallido arrossato per la corsa e il fiato corto -muoviti Draco! Ci perderemo lo spettacolo!- lo rimproverò la ragazzina dai lunghi capelli scuri. Erano arrivati sullo strapiombo affacciato sul mare che concludeva la proprietà dei Malfoy, il mare e il cielo si confondevano all'orizzonte con pennellate d'oro e di rame mentre il blu della notte cominciava già ad imbrunire quello spettacolo mozzafiato -Ecco l'abbiamo perso...- borbottò la piccola Melen imbronciando il visetto di porcellana, dispiaciuta di aver perso il tramonto. Draco le si avvicinò contrito mordicchiandosi il labbro sottile -mi spiace Lelly... se non fossi così lento- mormorò a testa bassa, trattenendo a stento le lacrime. Melen sbuffò avvicinandosi a lui e afferrandogli una mano -sciocco, pensi davvero che mi arrabbierei con te per questo?- il bambino sorrise raggiante -Noi saremo sempre amici vero Lelly?- chiese stringendole più forte la mano -Sempre Draco. Sempre...-

-Perchè non posso stare con Melen oggi mamma?- domandò il piccolo Malfoy alzandosi indispettito dal letto e fissando la madre esigente, Narcissa sospirò esasperata -Perchè oggi manca la luna; sai cosa succede se manca la luna?- il bambino scosse la testa preoccupato -Baba Raba viene fuori dal suo mostruoso ceppo e mangia tutti i bambini che non sono nei loro lettini- disse con voce spaventosa alzando le braccia sulla testa e avvicinandosi a lui minacciosamente -ecco perchè è meglio che entrambi stiate a casa oggi. Tua cugina verrà a trovarti presto.- concluse -Buona notte mio piccolo angelo- mormorò rimboccandogli le coperte e sfiorandogli la fronte con un bacio -'Notte mamma-Draco si ristese aspettando in silenzio che i passi della donna scomparissero nel corridoio poi si alzò e, infilatosi ciabatte e mantello, si preparò ad esplorare il giardino. Aveva visto spesso Melen uscire nelle notti senza luna accompagnata dal suo papà e voleva sapere dove andava, tra loro non dovevano esserci segreti! Silenzioso scese dalla finestra a cavallo del manico di scopa che suo padre gli aveva regalato per il suo compleanno e in un attimo era nell'immenso giardino. Le piante curatissime e i fiori importati da tutto il mondo, che di giorno facevano splendere di orgoglio i suoi genitori, di notte si tramutavano in orribili mostri pronti a ghermirlo in ogni momento, il bambino terrorizzato e allerta sobbalzava per ogni minimo rumore volgendo lo sguardo in ogni dove per cercare indizi del passaggio di Melen o di possibili assalitori, poi la vidde. Era splendida, la pelle pallida brillava misteriosa così come gli occhi insolitamente rossi e luminosi, i lunghi capelli neri le vorticavano intorno mossi da un vento che solo loro sentivano e due ali scure svettavano sulla schiena nuda -M-Melen?- Balbettò Draco insicuro avvicinandosi alla bambina -Stai bene? Sono venuto a...- non finì la frase che la vampira l'aveva atterrato, i denti scoperti in un ringhio. -Scusami Draco ma...non...non riesco a...- i canini, più lunghi del normale, brillarono sinistri mentre lei si chinava sul collo del cugino, immobilizzato dal terrore, e li affondava nel collo pallido. -NO MELEN!- Amyas Black scostò la figlia dal bambino, ringhiandole contro aggressivo -VIA!- urlò furioso, Melen ringhiò a sua volta, non volendo lasciare a metà la sua preda, ma alla fine si allontanò... Da quando Amyas era diventato un vampiro era entrato nella lista degli indesiderati di ogni purosangue, o meglio di ogni mago in genere, e con lui la moglie, che aveva tradito Voi-sapete-chi e la sua famiglia per sposare quel cugino dannato. Narcissa aveva però continuato, seppur con il parere contrastante di Lucius, a vedere la sorella. Penelope e sua figlia abitavano a Malfoy Manor, lasciando così ad Amyas la libertà di soddisfare le sue esigenze senza metterle in pericolo; la natura vampirica di Melen si era presentata solo dopo un anno dalla sua nascita e solo in misura "ridotta", non era in grado di infettare altre persone e aveva necessità impellente di sangue solo nelle notti senza luna, questo era il motivo per cui i Malfoy avevano accconsentito che lei continuasse a vivere li, o almeno fino a quella notte... Dopo i contatti tra Black e Malfoy cessarono del tutto, o quasi... -Draco, apri la finestra. Ti prego Draco... Draco- implorò Melen con le lacrime agli occhi volando appena fuori dalla sua finestra.-Vattene o chiamo papà- minacciò fissandola ferito, come aveva potuto tenerlo all'oscuro? -Draco mi dispiace tantissimo. Io...durante la caccia... io non volevo...- balbettò piangendo -Ti prego Draco, sei il mio migliore amico- il biondo sobbalzò -amici? Chi vorrebbe essere amico di un essere dannato? Vattene Melen, sei solo una sanguesporco... non sei nemmeno umana- disse lapidario -avevi promesso Draco! Avevi promesso che non mi avresti mai lasciata sola...- implorò avvicinandosi a lui-io l'ho promesso a mia cugina, non ad un mostro assetato di sangue- rispose lui cercando di trattenere le lacrime a sua volta -non voglio più vederti- detto questo chiuse la finestra e sparì all'interno dell'abitazione senza voltarsi indietro, non poteva permettere che lei capisse che le voleva ancora bene...Non poteva più avere nulla a che fare con lei -se solo tu fossi diversa...- Alla piccola Melen non resto che raccogliere quel che restava del suo cuore e tornare a casa, con la terribile sensazione che non avrebbe più sorriso...

-Diverse...- mormorò lei -Sai... dopo quello che mi hai detto quel giorno...- sentì Draco rabbrividire sopra di lei -ho pensato che sarei rimasta sola per sempre. In fondo sono solo una creatura dannata, neanche umana, chi potrebbe mai voler essere mio amico?- Malfoy si alzò, fissando i suoi occhi in quelli di lei -Poi ho incontrato Emily, che mi ha accettato immediatamente senza remore, e Marion, Harry, Hermione e Ron, persone meravigliose che mi hanno dato la possibilità di dimostrare chi sono e che non mi considerano che Melen- sorrise -solo Melen, senza pretendere che io sia diversa. Vattene Draco, hai scelto di escludermi dalla tua vita diversi anni fa, ora acettane le conseguenze- si fissarono seri per qualche secondo poi il ragazzo si alzò e se ne andò, senza dire una parola e senza voltarsi indietro. Melen aveva ragione, era solo colpa sua...

Suo padre venne a prenderla poco tempo dopo, e insieme si teletrasportarono in una foresta che Melen non aveva mai visto -dove siamo?- chiese la ragazza guardandosi intorno, faceva freddo e l'intero bosco era ricoperto di uno spesso strato di neve candida che sembrava attutire tutti i rumori meno i battiti del cuore, sicuramente non erano più nel Regno Unito... -Russia, oggi cacceremo con i Graal- spiegò Amyas prendendole una mano e iniziando ad incamminarsi verso qualcosa che solo lui sentiva -Graal? Quei Graal!?- chise la ragazzina stupita volando al suo fianco. I Graal erano la famiglia più antica di tutto il loro mondo; il loro capo, Yhuda, si diceva fosse il primo vampiro mai creato, aveva più di 2000 anni. Loro erano i sangue puro, la famiglia reale, gli unici che potevano creare vampiri completi... Era stato Pietro, il figlio di Yhudas a impedire che suo padre rimanesse un neofita (e che quindi diventasse una bestia senza alcun controllo) completando la sua trasformazione in vampiro, cosa che avrebbe probabilmente fatto anche con lei durante in suo "Lilith's blood" ... Il mondo dei vampiri era sorretto da una rigida gerarchia, necessaria per mantenere integro il decreto sulla segretezza magica. In cima alla piramide c'erano i vampiri purosangue, i Graal appunto, che rappresentavano la legge assoluta nonostante fossero solamente in cinque; poi c'erano i realblood, cioè le persone morse e trasformate direttamente da uno dei purosangue, seguivano tutti i vampiri comuni come suo padre, trasformati in neofiti da un vampiro semplice e "completati" da uno dei purosangue, infine c'erano i blackblood, i neofiti che non erano stati salvati... bestie incontrollabili che venivano eliminate a vista... -si, loro- confermò Amyas conducendola all'interno di un immenso castello, sicuramente invisibile a occhio umano. Ad attenderli c'era una giovane donna dai delicati lineamenti orientali, talmente bella da essere palesemente inumana - Che la pace ti accolga Amyas, è un piacere rivederti- salutò fissandoli intensamente con i suoi occhi bordeux, Amyas si chinò davanti a lei baciandole una mano guantata - Himeori, è un privilegio essere con lei- recitò a testa china. La donna sorrise soddisfatta -E lei deve essere tua figlia, l'ibrida- Mormorò avvicinandosi a Melen e iniziando a studiarla attentamente -Si, sento un grande potenziale dentro di te giovane Black... credo proprio che ci riserverai sorprese- Melen si perse in quegli occhi sottili capaci di annullare ogni difesa e controllo, immobile fino a quando fu la donna a lasciarla libera -riposate ora, quando la madre notte scenderà andremo a caccia-li congedò, poi se ne andò all'interno del palazzo senza aggiungere altro. La notte era appena scesa e la sete era insopportabile, bruciava la gola e toglieva le forze... oramai era giunta la loro ora, l'ora dei vampiri -Che la pace vi accolga amici- salutò un uomo pallido uscendo dal palazzo, dietro di lui, avvolti negli stessi mantelli argentei stavano due donne e due uomini, tutti con la stessa pelle pallida e gli occhi di un rosso-viola straordinario, e tutti erano meravigliosi, demoni tra gli uomini, troppo perfetti per potersi confondere tra gli esseri umani... Melen sollevò lo sguardo e incrociò quello di uno dei purosangue, un giovane uomo dai capelli così chiari da sembrare bianchi e i lineamenti delicati ed eleganti. Il vampiro le sorrise serafico, poi concentrò la sua attenzione sulle parole di Yhudas -... e non cacciate gli umani, omicidi di massa metterebbero in pericolo il nostro mondo- ci fù una pausa in cui guardò negli occhi i suoi sudditi, legati indissolubilmente al suo potere, per l'eternità... -e ora buona caccia- Mentre volava tra gli alberi alla ricerca di una preda Melen si ritrovò affiancata dal giovane dai capelli argentei che l'accompagnò, silenzioso e quasi inconsistente, per tutta la caccia... fù in quella notte, accompagnata dal misterioso vampiro purosangue e circondata da cristalli di ghiaccio e neve, che Melen Black si sentì per la prima volta in pace con se stessa...





angolo dell'autrice e della postatrice penitenti:
innanzitutto mi scuso tantissimo, è tutta colpa mia! Il computer si è svampato e non sono riuscita a connettermi per un casino di tempo, quindi riuscire a caricare il capitolo era purtroppo improponibile.... Ok, ora che mi sono difesa mi rimetto alla clemenza della corte "si prosta piangente" mentre lei si prosta io vi racconto qualcosa del capitolo. Questo non è un capitolo indispensabile ai fini della trama, non dice nulla che non si sarebbe intuito più avanti con i capitoli e in effetti si inserisce, cronologicamente parlando, la stessa notte in cui ad Hogwarts gli altri affrotavano il troll. Però ci tenevo ad inserirlo perchè il rapporto Melen/Draco sarà importante, in più Melen è un personaggio complesso e volevo cercare di caratterizzare meglio la sua storia, volevo spiegare perchè Draco ha questa sorta di amore/odio nei suoi confronti e anche perchè lei è convinta di essere un'appestata, perchè è convinta che nessuno vorrebbe averla vicina. Spero di esserci riuscita ma per qualunque curiosità o domanda... beh sarò lietissima di rispondervi, a meno che questo non contravvenga con la trama! Quindi vi saluto e spero di sentirvi e di trovarvi al prossimo capitolo Da Lisa in ginocchio questo è tutto, con la speranza che il pc regga, ci faremo vive presto! Un bacione a tutti quelli che commentano (pochi ma buoni :P), a quelli che leggono, che ci tengono nei preferiti o nelle seguite e in ogni caso a chiunque passi da queste parti Ciao ciao da Valentina & Lisa



 

  
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