Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Perla_Nera    28/04/2011    6 recensioni
Edward Cullen e Bella Swan sono legati da un rapporto d'amicizia importante.
Si proteggono, si consolano e si divertono.
La loro amicizia è vera e solida, ma si sa che l'amicizia tra uomini e donne
può attraversare periodi di dubbi e indecisioni... sarà così per loro? Oppure il valore dell'amicizia sarà più forte?
Dal primo capitolo: "Scheggia e Cip"
Afferrò la barretta poi mi tirò verso di lui baciandomi la fronte.
- Sera piccola!
- Sera omone!
- Allora io pensavo a Romeo + Juliet, che ne dici?
- Mi sembra perfetto!
Avviò con il telecomando il dvd già inserito nel lettore e il film partì.
Sentivo le sue labbra muoversi mentre masticava la barretta di cioccolato e vedevo i suoi occhi verdi fissi sulle immagini dello schermo.
- Perchè mi guardi?
- Fai troppo rumore quando mangi cip!
Non mi rispose. Mi guardava e rise. Un perfetto sorriso sghembo alla Edward Cullen. Lo adoravo. Risposi anche io al suo sorriso,
appoggiando la mia testa alla sua spalla mentre lui mi cinse con un braccio.
Dopo due ore Edward stava già dormendo beato.
I suoi occhi erano chiusi e le sue labbra dischiuse leggermente, mentre ancora mi teneva stretta a sè.
Mi alzai piano e presi le coperte coprendolo. Gli diedi un leggero bacio sulla guancia
e uscii dalla finestra nuovamente, proprio come feci per arrivare.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
i see you

Perdonate la mia lunga assenza!!! =( Scusatemi scusatemi scusatemi... ho avuto un pò di problemi e non sono riuscita a dedicarmi alle fanfiction, mi dispiace davvero molto per il disagio =( Scusatemi ancora...
Ma sono tornat, yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeehhhhhhhhhhhhh XD 
Allora, dove eravamo rimasti... Edward aveva letto la famosa e-mail sul pc di Bella ... quindi come sarà andata? Ecco a voi il capitolo!!!
Ovviamente ringrazio tutti di cuore per le recensioni e per i commenti anche privati che mi avete inviato!!! Grazie mille davvero!!! Siete fantastici!!!

Pov Edward

Non ho sentito Bella per tutto il week-end. Ho provato a cercarla a casa più volte, ma nulla. Non era lì oppure dormiva, o studiava, questo a detta di Charlie che ne ha fatto da portavoce. Non so che succede. Ho provato a chiedere spiegazioni a mia sorella Alice, ma neanche lei sa spiegarsi questo suo comportamento. Non capisco che le prenda.  Sono preoccupato, soprattutto dopo aver letto l’e-mail di Mike. Cosa voleva dire? Cosa c’è nascosto dietro quelle parole? Cos’era successo?
Alice pensa che forse sia malata e per questo ha saltato la scuola in questi giorni e non si sia fatta sentire per tutto il week-end. Non so se crederle. Se fosse così, perché non avrebbe potuto chiamarmi? Perché uscire di casa, se davvero è questa la verità?La tentazione di chiedere in questi giorni una qualche plausibile spiegazione a Mike Newton era forte, ma il pensiero andava via dopo pochi minuti, non avrei dato una simile soddisfazione a quella sottospecie di uomo.


***

Il cortile della scuola è pieno di studenti. Mancano dieci minuti al suono della campana e ho tutto il tempo di cercare Bella.

-   Vedi il suo pick up?
-          Non ancora Alice! – Le rispondo scendendo dall’auto.
-          Dici che è venuta a scuola?
-          Lo spero…
Alice sospira. Si guarda intorno come me mentre arriviamo nel cortile.
-          Quindi mi hai detto che quella sera non hai notato nulla di strano in lei?
-          Dormiva Alice! Non c’era nulla che non andava… - non le ho parlato dell’e-mail, devo prima capire di cosa si tratta.
Mia sorella si siede su di una panchina dando un’occhiata ad ogni volto presente in quel posto. Io rimando in piedi accanto a lei, cercando di individuare la mia migliore amica.
Bella non si era mai comportata così. Mi sento nervoso perché non conosco la natura di quest’allontanamento. Si, sento che si è allontanata, percepisco un distacco, un brutto presentimento. Forse mi sto facendo impressionare dalla successione di eventi che non aiuta la situazione, però…

-  Eccola!!! – Alice scatta dalla panchina e mi indica con l’indice la mia migliore amica.
E’ appoggiata ad un albero, il suo viso chino a guardare l’erba illuminata dal sole. Indossa la sua felpa grigia con il cappuccio che le copre la testa e in parte il viso e alla spalla sinistra porta la sua borsa preferita.
Mi acciglio quando mi accorgo che non è sola. Accanto a lei c’è Newton, preso ad emettere grosse risate con il suo branco di scimmie urlatrici.
Senza accorgermene io e mia sorella ci stiamo avvicinando nella sua direzione.  Ci facciamo spazio tra i gruppi di studenti tendendo d’occhio Bella.

-         Edward! – una chioma bionda mi ferma postandosi di fronte a me.
-          Tanya… ehm, ciao.. – guardo ancora Bella prima di rivolgerle parola e sguardo.
-          Come stai? Ti ho inviato alcuni sms in questo fine settimana…
-          Ehm si… scusami, sono stato un po’ distratto… compiti, saggi, relazioni… - mento.
-          Tranquillo Ed, sono sicuro di rifarai questo venerdì sera!- mi sorride mentre la guardo confuso.
-          Venerdì sera organizzo una festa a casa mia, mi farebbe piacere se vieni… anche tu ovviamente Alice!
Mia sorella le sorrise accennando un si con il capo.

-     Certo Tanya, mi farebbe piacere venire!
Il tintinnio della campana interrompe la conversazione. Alzo lo sguardo verso l’albero, dove Bella era poggiata pochi minuti fa. Ma non c’è.
“Dannazione” penso. 

- Ci si vede dopo allora !
- A dopo Tanya - fa eco mia sorella mentre le  mimo un cenno per salutarla.

- E’ andata via…
-    Dai Ed, vedrai la incontriamo in mensa sicuramente!
Eppure c’è qualcosa che non mi quadra. Bella sembrava triste. Era assente. Questa cosa mi preoccupava e non poco. Mi sorprende che sia venuta a scuola. Non mi ha chiamato, non mi ha risposto a nessuno dei messaggi. Cosa diavolo le prende? Il nervosismo aumenta e la voglia di parlarle è direttamente proporzionale ad esso.

***

Esco dall’aula con il permesso di andare in bagno. Ho inviato due sms a Bella e come infelicemente immaginavo, non ho avuto alcuna risposta. Non so se sono più arrabbiato o più deluso. Non so se la preoccupazione è lecita quanto l’ira. Non so chi è quella Bella. Non la riconosco. Continuo a ripensare a lei, in un angolo, appoggiata a quell’albero quasi all’ombra, con il capo chino coperto dal cappuccio grigio, senza fare il minimo movimento, quasi non si percepiva respirasse.

Attraverso il corridoio che mi porta ai bagni maschili dell’edificio. E’ vuoto.

 

 Pov Bella

Niente mi opprime di più di un tale peso sulla mia coscienza. Mentire e mentire. Continuare a farlo per il bene di una persona a cui tieni. E’ giustificabile? E’ lecito farlo a discapito di me stessa? Posso torturarmi in questo modo calpestando dignità e orgoglio per il mio migliore amico?
Credo di si. Non posso permettere succeda qualcosa. Non voglio che questa storia lo coinvolga. Devo trovare una soluzione, ma è così difficile. Avrei voglia di urlare al mondo, ho voglia di farmi sentire, di far ascoltare a tutti la mia voce, ma mi trovo come in una prigione. Una prigione di bugie e menzogna.
I corridoi sono vuoti. Attraverso l’area est dell’edificio per arrivare ai bagni. Afferro il telefono dalla tasca per cancellare i messaggi di Edward. Devo fare anche questo.

Scheggia ti prego fatti sentire. Come stai? E’ successo qualcosa? 

Bella perché ti comporti così?

Sono preoccupato… rispondimi ti prego… 

Bella mi devi rispondere ora!!! Subito!!!

Fatti viva, te lo chiedo per favore…

 Seleziona, elimina, eliminati. Blocco la tastiera del cellulare e lo ripongo di nuovo in tasca.
-          Bella! – alzo la testa e trovo il mio migliore amico di fronte ai miei occhi.
Non lo so il perché, ma quest’incontro mi procura un vuoto allo stomaco. Non so se è perché non ci vediamo da un paio di giorni e in quest’arco di tempo ho sentito molto la sua mancanza, oppure perché ho paura, ho pura e forte paura.
-          Edward! – faccio un passo avanti come per raggiungerlo e abbracciarlo forte, per perdermi nelle sue forti braccia che hanno sempre saputo consolarmi. Ma mi fermo. Non lo faccio. Non posso farlo…
Prima che potesse parlare sento una voce dal corridoio.
-          Si e poi ci andremo a fare due birre!
-          Mike due a te non bastano – e poi grosse risate fastidiose, che mi provocano subito un brivido lungo la schiena.
-          Su entra qui!- dico allarmata a voce bassa a Edward, spingendolo dentro lo stanzino dei cancellini della scuola, chiudendomi alle spalle la porta delicatamente.
-          Shhh! – gli dico poggiando le mie dita sulla sue labbra.

Mi guarda. E’ preoccupato lo vedo, ma anche arrabbiato. Ha ragione, starei anche io in questo modo.
I suoi occhi verdi mi scrutano per cercare di far luce in questa storia. Percepisco che vuole capire che tutto gli è annebbiato. Ascolta le risate e gli scherzi di Mike e Paul mentre passano davanti alla porta che ci separa da loro. Guarda verso di essa, attraverso il vetro semi trasparente per poi poggiare il suo sguardo ancora su di me che ancora lasciavo le mie dita sulla sua bocca. I suoi occhi sono sospettosi. I miei sono lucidi, per la paura di quegli attimi.
-          Mi dici che cazzo succede? – esordisce appena capisce di poter parlare. La sua voce è bassa ma dura.
-          Non succede proprio nulla Edward… - gli dico con calma accennando un mezzo sorriso, ma lo ritiro dopo pochi secondi perché il suo sguardo mi fa essere così triste. Non posso fargli del male. Ma non voglio che gli sia fatto da altri.

Conosco l’unico modo per allontanarlo, per tirarlo fuori da questa storia. Ed è la cosa che più mi fa male. L’unico modo per farlo stare bene è allontanarlo da me. Per tenerlo al sicuro.
Una forte morsa allo stomaco mi fa chinare il capo, quasi accennando il mio dolore. Gli occhi sono lucidi, sempre di più. I suoi luminosi e preoccupati mi scrutano, si muovono veloci, cercando un perché, un come, un motivo valido.
Ma l’unico motivo valido potrebbe metterlo in pericolo e questo è l’ultima cosa che voglio.
Ho paura di non potermici ritrovare più così. Ho paura di non poter avere più un occasione per stargli così vicina, in questo stretto stanzino che ci fa stare l’uno di fronte all’altro con pochi centimetri che ci dividono. Ho paura, una paura che mi assale e fa si che scenda la prima lacrima.
-          B-bella… che succede? - la sua voce ora è piena di preoccupazione. La sento, mi inonda, la godo forse per l’ultima volta.
-          Ed-edward.. – cerco le parole, perse e mai cercate. Se c’era una cosa di cui ero certa nella mia vita era proprio quella di non pronunciare mai ciò che sto per dire.
Mi manca. Mi è mancato in questi giorni, ho pianto così tanto per lui, perché avevo bisogno di lui. Mi mancherà, so che mi mancherà da morire. So che la sua assenza non mi farà bene. Niente più passeggiate nel bosco, niente più risate e scherzi mentre siamo stesi sull’erba del giardino della scuola, niente più mercoledì sera da lui per vedere i nostri film preferiti. E io che me la presi con lui per tre giorni perché mi aveva costretto a vedere Batman Begins. Lo rivedrei altre 100 volte con lui. Con il mio migliore amico. Con Edward.
Reprimo tutti questi pensieri, ora che mi hanno suscitato solo la voglia di gettarmi tra le sue braccia, di godere questo momento con lui, di piangere sulla sua maglietta blu e sentire le sue mani asciugarmi le lacrime e tenermi il viso.
Reprimo tutto. Nascondo tutto. Cerco la forza. Respiro. Lo faccio solo per te Edward.
-          Sai cosa c’è Edward? C’è che sono stanca di questa amicizia! – piango, non toglietemi anche questo vi prego.
-          Sono stanca dei tuoi messaggi, sono stanca del tuo continuo cercarmi, sono stanca!!! Devo vivere capisci… non posso preoccuparmi anche di quello che pensi tu!!! – il mio tono di voce era alto, perché non avrei potuto fare altrimenti, dovevo dire tutto velocemente e nel modo più diretto possibile.
-          M-ma… Bella! Se si tratta di Mike, solo perché ti ho detto che non mi piace, non c’è problema…  non mi interessa lui…
-          No!!! No!!! Ma non capisci??? Io non posso rimanere incollata a te, ho bisogno di altro, ho bisogno di conoscere persone nuove, non posso chiudermi in questo nostro rapporto!!!
-          Ma non lo devi fare!!!
-          Ma accadrà!!! Sta già accadendo in quest ultimo periodo…
-          Perché ti stai inventando questa scusa?
-          Non è una scusa Edward!!! I-io… - un respiro… due… chiudo gli occhi… mi mancherà così tanto…
-          Io non voglio essere tua amica!!! I-IO NON VOGLIO QUESTO DANNATO RAPPORTO EDWARD!
I suoi occhi. Li guardo per un secondo, ma non ce la faccio. Lucidi, amareggiati, delusi.
La mia più grande bugia ha appena distrutto tutto ciò che per me è importante.
Il mio corpo cade simultaneamente in un buco nero, un pozzo senza fine, una lunga caduta di ricordi.
Non riesco ad alzare lo sguardo. Chiudo gli occhi forte come per fare l’ultimo sforzo e trovare la forza di dirgli addio… definitivamente.
Sento i suoi respiri, immagino il suo viso, cupo e deluso.
-          Ti risparmio il disturbo… Eri un illusione, il nostro rapporto lo era… addio Bella…
Non ce la faccio. Non lo guardo. Mi passa accanto. Respiro tutto lui per l’ultima volta.
Il rumore della porta che si chiude fa si che il dolore represso ora si liberi dentro di me. E così è infatti.
Mi piego in due. Lo stomaco mi fa male. La gola è fastidiosa perché il pianto è sempre più forte. I singhiozzi sommessi rimangono dentro. Tutto rimane dentro e dovrà rimanerci. Solo le lacrime ora vanno via. Mi abbandonano, mi lasciano lì, così come ha fatto lui.
Mi manca da morire.

____________________________________________________________________

Non linciatemi vi prego... a tutto c'è un perchè... hihihi... Allora cosa ne pensate? Come avreste reagito in una situazione del genere se vi foste trovati nei panni di Edward?
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Perla_Nera