THE END

Passarono tre giorni dalla prima volta che eravamo entrati in questa camera.

In queste 72 ore io e Scorpius tappezzammo i muri di disegni fatti dal Serpeverde, che fra l'altro era un artista fantastico e per mia somma gioia, mi aveva anche fatto un magnifico ritratto che io custodivo gelosamente.

Quel giorno, tutti i professori avevano l' influenza, sospettavo fosse opera di Fred e Roxanne, che di scherzi ne facevano fin troppi; di conseguenza le lezioni erano saltate ed io avevo passato tutto il tempo a casa di Nathalie, scoprendo così che lei e Nott si erano messi insieme, ora sì che sembravano davvero due sposini, lui le aveva anche regalato un anello tipo fede nuziale.

Tornai a casa verso le 18 e sentii una voce chiamarmi:

-Rose Weasley vieni subito ad aiutarmi a cucinareeee- era Malfoy.

Mi avvicinai e vidi il ragazzo con un ridicolo grembiule verde intento a preparare gli ingredienti per una ricetta a me sconosciuta.

-Ecco, tieni il tuo grembiule- disse con un sorriso che riuscì a sciogliermi, presi quindi l' oggetto e lo indossai.

-Tu-tu cucini ?- chiesi sarcastica.

-Certo, cucinare rientra nelle doti del signor Scorpius Malfoy...- disse con fare tanto egocentrico quanto dolce.

-Davvero ?-

-No, però mi ero rotto le palle di mangiare uova bruciacchiate e ho deciso di mettermi ai fornelli, con te come aiutante.- concluse con un sorriso.

In effetti, anche io ero stufa di mangiare uova e decisi quindi di aiutarlo.

-E mi dica un po', chef, con cosa delizierà oggi il mio delicato palato ?- lo presi in giro.

-Pasticcio dello Yorkshire, comunemente noto come Yorkshire Pudding-

-Sì, ho presente, lo fa spesso mia nonna Molly-

-Bene, iniziamo a distruggere questo cucina con le nostre innate doti da cuochi- scherzò.

-Dai, non fare lo scemo, leggi la ricetta...-

-Allora... versate l’uovo e il latte nella farina e sale mescolando fino a che otterete una pastella liscia. Sbattetela per bene e lasciatela riposare.

Sù, mettiamoci al lavoro...-

-Prendi l' uovo, anzi no, prima servono 125 g di farina-

-Ecco la farina. Cerca la bilancia...-

-Perché non invitiamo a cena anche i neo-fidanzati Nath e Matthew ?-

-Mi hai ascoltato ? Cooooosa, si sono messi insieme ? Ma io lo dicevo, lo dicevo, ma chi sono ?- urlò piuttosto eccitato, se non esaltato -certo che li invitiamo, dobbiamo festeggiare. Mandagli il Patronus-

-Ok- dissi. Aspettammo la risposta che arrivò velocemente. I due sposini sarebbero venuti a cena da noi.

-Bene, la ricetta dice che è per 6-8 persone, ma Matthew vale per 3 persone, quindi è perfetto. Comunque, prendi la bilancia-

-Agli ordini signore- lo presi in giro, mentre gli porgevo l' arnese.

-Dimmi stop quando arrivo a 125 g-

-Stop- gli dissi e subito di fermò.

-Cosa diavolo dici ? Siamo solo a 50 grammi, perché mi hai fermato ?-

-Bhè, 125 sono i grammi di farina che sono arrivati in testa a noi-

-In effetti siamo tutti bianchi- scoppiammo a ridere e lui mi prese in braccio e mi fece griare dicendo:

-Sooono il mostro delle nevi...-

-Il mostro delle nevi ?- chiesi fra una risata e l'altra.

-Sì, un tizio mi ha detto che è una leggenda babbana-

-Ah, capisco, adesso mettimi a terra-

-Col cavolo- e prese a farmi il solletico sul fianco.

-Scooorpius, mettimi giù !- urlai fra le risate.

-Mi hai chiamato per nome- disse felice e stupito allo stesso tempo

-Sì, ora posami, altrimenti non facciamo in tempo a finire....-

-Va bene-.

Pesammo la farina, vi rompemmo l'uovo dentro.

-Prendi il latte Rosie-

-Siamo passati ai nomignoli ?-

-Sì, sì...- disse pensieroso e sorridente allo stesso tempo.

-Quanto latte Scorpy ?-

-300 ml-.

Li pesai e li misi nella ciotola insieme alla farina e all' uovo, poi chiesi:

-Ma perché stiamo cucinando alla babbana ?-

-Una mia balia diceva che così il cibo veniva meglio...-

-Ah ,OK-.

-Bene, ora mescoliamo, faccio io-

-Va bene, anche se non intendevo mescolare di certo...-

-Fatto- concluse soddisfatto del suo lavoro.

-Ora.... Assicuratevi che il forno sia ben caldo, 220 gradi circa. Versate un po’ di grasso di arrosto o di olio nei vari “buchi” di una teglia per muffin, oppure se volete ottenere un unico pudding in una teglia normale. Ponete la teglia nel forno caldo per 5 minuti. Su, avanti, io scaldo il forno, tu fai il resto...-

-Ma come siamo gentili- mi disse sarcastico.

Feci un incantesimo al forno che si scaldò in un istante.

-Dici che basta l' olio ?- mi chiese.

Aveva riempito ¼ delle ciotole per muffin di olio.

-E io che diavolo ne so...-

-Ok, allora basta.- .

Mise la teglia inforno, la lasciò 5 minuti e poi mentre la toglieva una folata di fumo grigio uscì dal forno.

-Cosa diavolo è tutto questo fumo ?- disse.

-Arghhhhhh fuoco, c'è del fuoco, prende fuoco arghhhhhh- gridavo indicando il fuoco.

-O cazzo, la bacchetta, dov'è la mia bacchetta ?-.

Prese un bicchiere d' acqua e glielo versò sopra.

-Tu non urli mai; perché il fuoco ti manda in panico ?-

-L-l' anno scorso, al matrimonio di mio zio George e mio zio Fred, un mio lontano cugino ha preso fuoco, poi si è salvato, ma io sono rimasta traumatizzata- dissi balbettante.

-Cavoli, non farai mai il pompiere allora...- scherzò, io accennai un sorriso.

-dai continuiamo con la ricetta-

Ora mi ero tranquillizzata e continuammo.

-Allora, chef, ora... Sbattete di nuovo la pastella e versatela in un bricco per velocizzare le operazioni. Senza lasciare raffreddare l’olio versate la pastella nei buchi della teglia, riempendo ogni buco per la metà. Cuocete per 12-20 minuti, il tempo dipende dalla misura dei buchi, fino a che gli Yorkshire pudding saranno diventati ben gonfi e dorati.-

Infornammo e, aspettammo.

-Speriamo vengano bene...- disse Scorpius.

-Già- convenni io.

Dopo 15 minuti togliemmo gli Yorkshire Pudding dal forno e ne mangiammo uno. Era venuto davvero buono.

-Ma è fantastico- esclamai felice.

Scorpius mi abbracciò contento e quando ci staccammo un po', mi sfiorò le labbra dicendomi sorridente:

-Sei un po' sporca-

Gli sorrisi e lui si avvicinò pericolosamente. Vuole baciarmi ? No, impossibile... Pensai.

E invece fu proprio così, un bacio dolce e sicuro, mi sentivo tranquilla, durante le mie fantasie, pensavo sempre che probabilmente in una situazione del genere, sarei rimasta spaesata per alcuni secondi, invece no, mi sentivo sicura, come se non avessi fatto altro per tutta la vita; era magnifico.

Ci staccammo quando quel maledetto campanello suonò.

-Vado io ad aprire- mi disse Scorpius.

Mi buttai sul divano, sbuffando.

-Ciaoooooo- trillò Nathalie, mentre lasciava la mano di Nott per un attimo, giusto per correre ad abbracciarmi.

-Ho appena baciato Scorpius Malfoy- le sussurrai

-Noooo, anche voi, mitico, devo dirlo a Matth-

-No, minchia sei scema, non so come potrebbe reagire Scorpius, magari è stato un errore-

-Ma che errore, Rose, non dire stronzate, un bacio non è mai un errore. Però non dirò niente.-

Articolai con le labbra un grazie.

-Scusateci un attimo- disse Scorpius prima di trascinarmi in bagno; chiuse la porta e disse:

-Per te è stato un errore ?-

-Cosa ?- sapevo benissimo a cosa si riferisse, ma volevo averne la conferma.

-Il bacio Rose, il bacio-

-Per te è stato un errore ?- gli chiesi incerta.

-Non provare a girare la frittata Rose, rispondi prima alla mia domanda, poi risponderò io. Insomma, sai come si dice: prima le donne.-

-Sì ma lo si dice in altri contesti.- non sapevo cosa rispondergli, certo che non era stato un errore, ma se per lui è stato il contrario... Ripensai a ciò che mi aveva detto Nathalie: un bacio non è mai un errore.

-No, non è stato un errore, ero perfettamente cosciente di ciò che facevo- risposi sicura -per te invece ?-

-Neppure per me Rosie-

-Bene- bene ? Come mi venivano in mente certe cose ?

-Allora posso baciarti di nuovo ?- mi chiese, però non aspettò una risposta, poiché si fiondò sulle mie labbra come una calamita con il ferro.

Dopo un lungo e paradisiaco bacio ci staccammo e mi disse nuovamente:

-Bhè, direi che ora stiamo insieme.-

-No, tu non mi hai chiesto nulla- risposi maliziosa.

-Uff, mi fai sprecare fiato e tempo, adesso potrei baciarti, ma devo chiederti se ti vuoi mettere con me. Capisci che fatica ?- disse scherzoso -comunque, mademoiselle, vuole concedermi l' onore di diventare la mia amata ragazza ?-

-Mais oui mon amour- gli risposi.

A quel punto irruppero nella stanza Nath e Matth e quest'ultimo disse:

-Ora, dopo questa magnifica lezioncina di francese, possiamo mangiare ?-

-Direi di sì- dissi sorridendo.

-Noi abbiamo fatto gli Yorkshire Pudding- continuò Scorpius.

-Figo, e noi il gelato alla fragola- disse Matthew.

-Buono- dicemmo all' unisono io e Scorpy.

E così, con un brindisi di succo di zucca dedicato alle due nuove coppie di Hogwarst cominciammo a mangiare.

Finalmente stavo con Scorpius Malfoy, ero felice, felicissima.

SPAZIO AUTRICE:

Che entri l' autrice.

*tutti battono le mani felici, mentre la suddetta autrice entra con il suo magnifico vestito *.

Ed ecco finita la così detta storia.

Domani ne inizierò una sul matrimonio di Rose e Scorpius, con tutti i problemi che comporta ( vedi: dirlo ai genitori ).

Comunque, questa storia vi è piaciuta ?

Se sì, recensite, se no recensite comunque.

Ringrazio le due sacrosante persone che hanno recensito lo scorso capitolo, questo nuovo è dedicato proprio a loro ( vedi: Ginny96 e _Jo ).

Un applauso !

Concludo * tutti urlano in coro: nooooo* dicendo che mi servirebbe una beta*

*Definizione di Beta: santa persona che dovrebbe leggere le mie storie e correggere eventuali errori o parti orripilanti. Il termine 'beta' è l'abbreviazione di 'beatificata'.

Alla prossima

DetectiveMary