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Autore: Kate_88    01/05/2011    9 recensioni
In secondo superiore nulla è facile, ancor meno se ci sono le prime difficoltà, gli amori e un nuovo nemico che non è per niente facile. Tutto cambia quando si cresce e sapere che un giorno si dovrà indossare una corona, grava ancora di più sulla schiena della povera Usagi.
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Minako/Marta, Un po' tutti, Usagi/Bunny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
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Capitolo 19 – La potenza del cielo.

 

 

 

Non basta correre veloce come il vento, affronta le tue paure. Salva quella ragazza.

Una voce da giorni disturbava Haruka che non capiva da chi provenisse.

Aumentava quando era in moto e diminuiva quando era con le altre, in quelle occasioni dove si divertiva a passare il tempo con le ragazze al Crown.

La notte però quella voce tornava prepotente e non lasciava dormire la ragazza che si svegliava di colpo.

Non basta correre veloce come il vento, affronta le tue paure. Salva quella ragazza.

Di nuovo quella voce che in ogni istante le martellava la testa, costringendola a fermare ogni suo movimento per riprendersi.

Il vento ultimamente le era nemico ed il cielo si mostrava sempre arrabbiato, fin troppo scuro per la stagione autunnale, tuonando spesso quando Haruka non gli rivolgeva lo sguardo.

Maestoso il cielo cercava l'attenzione di quella ragazza.

« Cosa sta succedendo ultimamente? »

Michiru, con un velo di preoccupazione, contemplava il mare oltre quell'orizzonte dove forze sconosciute sembravano lottare tra di loro, dove i fulmini incontravano il cielo e si annunciavano con forti tuoni.

« Tutto ciò ti preoccupa? »

Haruka osservava insieme a lei quella strana manifestazione mentre il vento potente le scuoteva i capelli.

« Dovrebbe preoccupare te. Andiamo dalle altre, ti va un po' di pace? »

Con uno sguardo che trafiggeva l'anima, Michiru sembrava leggere dentro Haruka che si limitò ad annuire con un debole sorriso.

 

Le ragazze erano al Crown, tutte accompagnate dalle rispettive metà o quasi.

Nevius aveva deciso di provare una nuova tecnologia, qualcosa di particolare ed unico o almeno lui così la pensava, vantando con gioia il suo nuovo cellulare che s'illuminava ogni volta che Naru gli mandava un messaggino.

« Mi ha scritto! » esordì allegro davanti la sua coppa di gelato.

« Scusa Nevius ma davvero sei così eccitato per un cellulare? »

Ami osservava il generale con una certa curiosità mentre Usagi mangiava il suo gelato stretta a Mamoru e le altre parlavano in attesa di Michiru ed Haruka.

« Ma scusa, tu non sei eccitata? Cioè posso parlare con Naru premendo dei bottoncini. Al tempo dovevo per forza sfruttare i miei poteri per viaggiare da un pianeta all'altro, oppure dovevo fare affidamento sui paggi. »

« Si ma i tempi sono cambiati. Insomma, sai che vi potete anche parlare? Insomma se premi il tasto verde... »

« Cosa? »

Nevius era incredulo così Ami schiacciò il tasto verde del cellulare del generale e poco dopo una voce si sentì dal microfono.

« Nevius? Sei tu? »

Inizialmente il ragazzo si sentì un po' spaesato, poi portò il telefono all'orecchio ed urlò: « Naru! Ma lo sapevi che ci possiamo parlare attraverso il cellulare? »

« Certo ma abbassa la voce! Si sente lo stesso. Avevo dimenticato di spiegartelo! Dove sei? »

« Sono al Crown! Stiamo discutendo di alcuni dettagli! »

« Allora salutami tutte e ricorda a Usagi e Mina che domani il professore di letteratura giapponese interrogherà e loro sono probabili candidate. Un bacio amore. A domani. »

« Ciao Naru! Glielo ricorderò! Ti amo » e dopo quelle parole attaccò la chiamata rivolgendosi poi a Minako e Usagi « Domani siete interrogate in letteratura giapponese »

Le due ragazze rimasero incredule ed Usagi per prima si ritrovò a sbuffare: « Giuro che quando divento regina la scuola la faccio frequentare solo a chi vuole studiare. »

« Brava Usa chan! »

Minako appoggiava quella scelta mentre le altre ammonirono la ragazza che sbuffò nuovamente.

Michiru ed Haruka arrivarono poco dopo quella scenetta, accolte nel locale da Motoki che salutarono con la loro pacata gentilezza.

« Siamo qui! »

Makoto si alzò in piedi sventolando la mano ed incrociando lo sguardo di Haruka, avvertì una strana voce nella testa, potente e profonda, come un grosso uomo che tuonava la sua rabbia.

Il tuo fulmine è debole! Scuoti l'ira del cielo! Sei o non sei la mia combattente?

Makoto ritornò a sedere un po' spossata, picchiettandosi la fronte con una mano mentre le voci intorno tornavano normali e quella nella testa spariva.

« Mako chan tutto bene? » Rei osservava un po' preoccupata la ragazza.

« Si è tutto a posto. Ho avuto solo un capogiro. Dicevamo? »

« Niente. Stavamo salutando Haruka e Michiru »

Makoto si limitò ad annuire e si strinse un po' sul divanetto, così da far posto anche alle due nuove arrivate.

« Insomma, vi siete perse Nevius che ha scoperto il cellulare e Naru l'ha dovuto tranquillizzare con una chiamata. » Minako fece spallucce voltandosi poi verso Kaspar « Comunque dovremo parlare di quello che accade. Non capisco una cosa. Ami, Setsuna, Michiru e Rei siete cadute in uno stadio di sonno profondo, chi in un modo, chi in un altro e vi siete risvegliate con i poteri amplificati. Che succede? Come avete fatto? »

Le ragazze si guardavano tra di loro ed abbassarono lo sguardo.

« È stata una semplice scarica d'energia. Credo succederà a tutte! » si giustificò Ami ricordando che non poteva dire a nessuno ciò che era realmente successo.

« Non mi convince questa spiegazione. Insomma abbiamo un nemico che ci attacca in continuazione e non sappiamo a chi miri realmente. Sappiamo solo che ultimamente attacca noi sailor. » intervenne Usagi mentre Mamoru seguì a quel discorso « Dobbiamo restare tutti uniti. Non so di preciso a chi mira questo Tanos ma noi non dobbiamo proteggere solo questo mondo ma anche il futuro. Non sappiamo quando ci sarà la glaciazione ma insomma, non dovremo avere segreti... »

« Senti chi parla di segreti... » intervenne Zakar con un tono malizioso « Sbaglio o tu ed Usagi ve la svignate spesso per andare chissà dove? A me è preso un dubbio... »

« Anche a noi... » affermarono in coro tutti gli altri.

« Che dubbio? » Usagi era piuttosto imbarazzata nel porre quella domanda.

« Non è che Chibiusa arriva prima del solito? » domandò Rei a bruciapelo mentre Usagi si ritrovò quasi a morire soffocata dal suo succo di frutta.

« No no. Oddio ma che pensate. È ancora alle superiore e poi certe cose... »

« Mamoru non dirci che certe cose non le fate che non vi crede nessuno... » lo ammonì Jack con malizia.

« Ah si? Sbaglio o l'altro giorno hai voluto casa libera con qualcuno di nostra conoscenza? » Usagi guardò Mamoru sbalordita nel sentire quelle parole pronunciate dal ragazzo che amava, così guardò Rei e Jack con uno sguardo malizioso e ghignò: « Ah ecco perchè quando siamo andate al tempio, il nonno ha detto che stavi studiando da un'amica. »

« Sta zitta Usagi! Anche Ami fa certe cose ma a lei non lo dici mai! »

« Eh? No no io certe cose... »

Ami iniziò a gesticolare in preda all'imbarazzo mentre Taiky si ritrovò ad arrossire dopo quelle parole.

« Noi studiamo solo! » cercò di dire Taiky, sopraffatto dalla voce di Minako che mormorava: « Era ora che combinaste qualcosa... »

« Eh si perchè Mina chan ha già battezzato... » Makoto stava per rivelare qualche particolare scottante ma Minako si sporse velocemente a tapparle la bocca mentre Michiru ed Haruka scoppiarono a ridere ed Hotaru osservava incredula senza capire nulla di quegli argomenti.

« Comunque, direi che è il momento di capire cosa vuole Tanos... » mormorò Haruka mentre Hotaru chiuse gli occhi mormorando: « è arrivato. »

Non disse altro che la vetrina del Crow venne rotta da un'esplosione ed alcuni pezzi di vetro graffiarono Usagi sulle braccia e sul volto come se tutte quelle schegge fossero indirizzate a lei.

« Usagi! » urlò Mamoru mentre la ragazza perdeva un po' di sangue da quei graffi « Non muoverti. Ami mi serve aiuto. »

La ragazza annuì e si trasformò, seguita da tutte le altre sotto lo sguardo di Motoki che ormai da tempo conosceva il segreto delle ragazze.

Tutte le sailor uscirono fuori al locale vuoto, lasciando all'interno solo Usagi assistita da Sailor Mercury e Mamoru.

La Sailor subito congelò la vetrina rotta creando una parete di ghiaccio per proteggere Usagi e permettere a Mamoru di operare con strumenti d'emergenza per rimuovere eventuali schegge dalle ferite.

 

Fuori dal negozio intanto, le sailor combattevano contro il nuovo mostro: una bestia dalla faccia deformata, probabilmente creata dalla fiaba della Bella e la Bestia.

« Dov'è? »

La Bestia scrutava le varie Sailor tuttavia attraverso la parete di ghiaccio notò due codini facilmente riconoscibili.

« Eccola. Datemi quella donna e vi risparmierò la vita. »

Quando la Bestia pronunciò quelle parole, il cielo tuonò e sia Haruka che Makoto caddero a terra prive di senso e con le pupille dilatate.

Le Sailor le osservarono incredule e subito corsero da loro tuttavia in un attimo il tempo rallentò fino a fermarsi, opera di Crono che interveniva sempre ultimamente per dare spazio a coloro che nell'alto erano colleghi.

In quello spazio che nuovamente era stato distorto, Haruka e Makoto si svegliarono vestite con dei veli colorati come il loro spirito.

Intorno tuonava ed il cielo era sempre più cupo mentre sotto i loro occhi tutti gli altri erano fermi come paralizzati.

« Sailor Uranus, colei che combatte in mio nome, nel nome del cielo e dei venti, dov'è finita la forza che ti avevo donato? Perchè la sperperi così? »

Haruka non capiva ed anche Makoto si guarda intorno, indirizzando poi il suo sguardo al cielo.

« Sailor Jupiter! Un fulmine è nullo se il cielo non è dalla tua parte. Perchè non raccogli la forza dentro di te e la fai esplodere? Il tuo fulmine è potente se lo vuoi! »

Le ragazze si guardavano intorno poi sulla fronte s'illuminarono i loro simboli e tutto divenne più chiaro.

« Urano! » esclamò Sailor Uranus che s'inginocchiò con lo sguardo rivolto al cielo.

« Giove! » ed inginocchiandosi, dal diadema di Sailor Jupiter scaturì un piccolo fulmine.

« Uranus la potenza della tua Bomba si è indebolita nel momento in cui hai esitato di fronte a quel ragazzo, Seiya. L'amore per la principessa ti ha portato a temere ogni gesto per non deluderla eppure adesso lei ha bisogno di forza in ogni sua forma e tu puoi darle la migliore protezione in questo senso. » Urano aveva parlato lasciando tuonare il cielo mentre Haruka abbassò lo sguardo, mortificata da quelle parole.

« Jupiter! Hai visto le tue amiche soffrire, la principessa salvata da altre e per un attimo ti sei sentita messa da parte, come poco importante per quel gruppo ma ricorda, ogni tassello è importante per completare il puzzle. Lei ha bisogno anche di te e della potenza del suo fulmine. Presto, molto presto, affronterete il nemico che oltre Chaos vi metterà alla prova, che riuscirà a distruggere non i vostri corpi ma la vostra anima se non starete attente. La principessa rischia e riporta ferite sul corpo. Solo quando tutte sarete pronte potrete proteggere il suo corpo ed il suo spirito, solo in quel momento potrete invocare davvero il nostro aiuto per salvare la Tokyo del presente e Crystal Tokyo! »

Giove lanciava fulmini da quel cielo nero fino a che uno non colpì Makoto che vide il suo corpo avvolto dai fulmini che tessevano la sua divisa, conferendole più potenza.

« Sailor Jupiter, il tuo attacco sarà potente ed aiuterai la Principessa. È lei il loro obiettivo e tutti sarete indispensabili per lei e per questa Terra. »

« Non sta a voi, tuttavia, parlare di quanto accade con noi Dei! Spetterà all'ultima parlare di tutto, spetterà a Lei informare la principessa ed il principe e muovere le fila della nuova battaglia. Nuovi poteri e nuove speranze s'affacciano al futuro se sarete degne combattenti! » Urano aveva terminato il discorso ed Haruka si alzò in piedi.

« Urano, posso davvero tornare a combattere per proteggere la principessa? »

« Devi! È il tuo compito e devi esserne onorata. Ricorda che ogni gesto ti verrà perdonato se verrà fatto per una giusta causa. Agisci con la forza del tuo cuore. Adesso andate! »

Urano mosse le nubi ed una folata di vento investì in pieno Uranus che vide la sua divisa prendere forma.

I simboli sulla fronte di entrambe brillavano e senza neanche rendersene conto erano lì, in piedi davanti alla bestia con i simboli luminosi e la forza potenziata.

Sia Jupiter che Uranus lanciarono in loro attacco contro la Bestia, prima che questa potesse avvicinarsi o attaccare gli altri che stavano venendo in loro soccorso.

In un attimo la Bestia sparì ed al suo posto comparve Tanos, avvolto come sempre nel suo manto nero.

« Nuovamente avete osato toccare le mie creature! Sapete bene cosa cerco! Fatevi da parte! Lei diverrà nostra! »

L'effetto donato dagli Dei a Jupiter ed Uranus non era ancora svanito ed indirizzando una scarica del loro potere contro Tanos lo colpirono in pieno.

« Dannate piccole ragazzine! Il momento è vicino! Abbiamo deciso che prenderemo direttamente Lei e voi non potete fare nulla a riguardo. Io dalla mia parte ho la Suprema Strega che per questo mondo ha progetti ben più grandi dei vostri! »

« Sono delle frasi che abbiamo già sentito! Sparisci Tanos e con te fa sparire anche questa Suprema Strega! Noi non te la faremo toccare! »

Rei stava indirizzando la sua freccia contro Tanos e Sailor Saturn lo stava per colpire con il suo attacco quando lui sparì, lasciando le ragazze al momento vittoriose.

 

Tornate ai loro abiti civili, le ragazze rientrarono nel locale per controllare come stesse Usagi.

« Scusatemi. Avete combattuto da sole. Mi dispiace. La prossima volta starò più attenta, promesso. »

La ragazza era un po' debole. Il sangue perso non era molto, esiguo per le ferite riportate, ma la stanchezza di quella situazione cominciava a pesarle sull'anima che sembrava indebolirsi.

A modo suo Tanos stava colpendo Usagi senza destare sospetti nelle Sailor o almeno non in tutte.

 

« Mio Dio, sono qui come tua fedele servitrice a chiedere consiglio. So cosa sta accadendo e sono consapevole della forza della mia arma ma il futuro va vissuto non distrutto. »

« Sailor Saturn, non temere. Tu a differenza delle altre, non riceverai il potenziamento ma il potere della decisione. Se vedrai che tutto sarà davvero perso, scuotilo e vedrai che il mondo ricomincerà da capo. »

« Crono, affido a voi la mia vita. Ho a cuore la vita del principe, della principessa e della sua stirpe, oltre alla vita di tutti gli altri. »

« Sei dotata di pazienza Sailor Saturn e te ne rendo atto. Spetterà all'ultima parlare e dare la giusta sentenza, lei che è più vicina alla principessa. Il tempo, lo spazio, tutto rischia di essere distorto ma tutto può restare alla normalità se vi unirete voi tutte e combatterete. Lo vogliono Marte, Nettuno, Giove, Urano, Mercurio, io, Plutone che non desidera nessuno in Ade al momento ed anche lei che giusta e bella ci rappresenta. Siamo sempre al fianco di voi sailor, anche quando non ci vedete. Mi fido del tuo sguardo di fanciulla, Saturn, continua così, è questa la tua forza. »

Sailor Saturn, da sola in un piccolo tempio, aveva finito di pregare dopo essersi allontanata dalle altre.

Gli Dei, sopra di loro, le stavano osservando.



Piccolo appunto: Saturno per i Romani è quello che è Crono per i Greci. La doppia scelta è dovuta a due cose: prima di tutto perchè Sailor Pluto era guardiana alle porte del tempo quindi era giusto che fosse crono a parlarle, la seconda è perchè essendo Crono e Saturno la stessa persona, è giusto che fosse lui a parlare ad Hotaru.



Ecco un nuovo capitolo.
Come avrete letto sul mio spazio autore, ho dovuto posticipare la pubblicazione di un giorno.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e che la trama v'ispiri ancora.
Se tutto va bene, non supereremo i 25 capitoli, quindi diciamo che la fine s'avvicina.
Tanos ha colpito ancora ed adesso, più che mai, è evidente che il bersaglio è Usagi.
Vedremo bene come si finirà di sviluppare questa storia.

Spero continui a piacervi e come sempre ringrazio coloro che recensiscono, che la leggono, seguono e altro ancora!
Siete per me un valido sostegno.
Anche qui ricordo che a breve partirà una nuova Long fic che verrà annunciata nell'ultimo capitolo di L'amore è un gioco?
A presto.


Bacioni,


Kate (non la moglie di will XD)

   
 
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