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Autore: 4lb1c0cc4 Herondale    01/05/2011    7 recensioni
Bella è una fotografa, che spera di realizzare il suo più grande sogno.Finalmente sembra che sia arrivato il giorno delle grandi opportunità.Viene infatti chiamata da un'agenzia.
Il suo primo incarico però si rivelerà un po' più difficile del previsto...per il suo povero cuore.Cosa accadrà quando Bella incontrerà di nuovo il suo ex-ragazzo?Per di più lui sembra sempre più intenzionato a riconquistarla...ma...
Per conoscere il resto non vi resta che leggere questa mia nuova fanfiction.
un bacione
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Fotografia d'amore'
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Capitolo 17
 

Erano ormai anni che Jasper non usciva con una donna. Dopo la delusione ricevuta in passato da Maria, il manager era sempre stato poco propenso a lasciarsi trascinare dai sentimenti. E aveva usato la scusante del lavoro per non farsi ferire.
Ora al tavolino del bar con Irina seduta di fronte a lui si sentiva impacciato ed estremamente fuori luogo.
Aveva dimenticato come si flirtava con una donna.
Tutto ciò che diceva gli sembrava stupido e fuori luogo. E per di più la loro conversazione era caduta sul banale. In un primo momento avevano parlato del tempo. Jasper aveva evidenziato la bellezza dei giorni di sole, che lo mettevano di buon umore e Irina aveva risposto con tranquillità << Si, hai ragione. Quando c’è il sole ci si sente decisamente meglio e soprattutto non c’è il rischio che mi si bagnino i capelli … >>.
Da questa risposta chiunque avrebbe capito che il cervello di Irina era più vuoto di una bottiglia di whisky in mano ad un ubriaco. Ma si sa gli uomini sono un po’ lenti … Nel paradiso terrestre Eva morse il frutto della conoscenza prima di Adamo. E nei secoli a venire la donna ha mantenuto quel vantaggio rispetto all’uomo. Ragion per cui le donne, eccetto quelle priva di cervello, riescono a capire le cose prima degli uomini.
Il dialogo era proseguito e i due avevano parlato del proprio lavoro.
<< Sono un manager … e mi occupo di trovare ingaggi per gruppi musicali … >>.
<< Wow! Deve essere veramente emozionante avere a che fare con tutte quelle celebrità >> gli occhi di Irina sbrilluccicavano al solo pensiero di trovarsi al fianco di attori di Hollywood.
Jasper si trattenne dal rivelarle la verità, in fondo sperava che presto i ragazzi sarebbero entrati a far parte dell’olimpo della musica.
Irina non lavorava, aveva papino, uno dei più ricchi imprenditori della nazione, che si occupava di farle avere tutto ciò che voleva. La cosa che desiderava di più era diventare una modella, e con il suo fisico e la sua presenza questo non sarebbe di certo stato un sogno irrealizzabile. Senza contare che papino aveva gli agganci giusti.
Infatti durante la loro chiacchierata Irina disse << Oggi mi trovavo alla redazione dei quella rivista perché papà ha parlato con uno degli azionisti … sai papà conosce un sacco di gente, che gli deve dei favori. E questo suo  … amico mi doveva far ottenere un posto come modella per la rivista. Ma poi è arrivata una ragazzina, bassina, ben vestina … ma piccoletta, che si è opposta dicendo che lei non vuole questo tipo di cose … ma dico chi si crede di essere quella??? E poi l’amico di papà sembrava il suo cagnolino. Forse era la figlia per questo ha ubbidito hai suoi ordini >> disse l’ultima frase assumendo un’espressione pensierosa, come se realmente stesse riflettendo sulle sue parola.
Dopo questo discorso così intelligente a Jasper suonò un campanello d’allarme.
Aveva finalmente capito che la ragazza che si trovava di fronte a lui era una ragazzina viziata, senza cervello e raccomandata, che per di più non si vergognava di ciò che era e di come otteneva le cose nella vita.
Rimase disgustato e si accorse di essersi fatto fregare nuovamente da un bel viso.
Irina era bella , elegante, praticamente una dea scesa in terra ma come dicevano i Gemelli diversi “come tutte quelle modelle piene di soldi e di perle, ma vuota sotto la pelle”.
Non solo aveva il quoziente intellettivo di una nocciolina, ma era anche priva di pudore e umiltà.
Con una scusa Jasper si defilò magistralmente.
Non riusciva a capacitarsi della sua stupidità.
Gli ronzavano ancora le parole di Irina in testa. “Vuoi vedere che la bambina di cui parlava Irina è Alice Cullen? Sono proprio curioso di sapere se è davvero lei”.

                                                       ________________________

 
Nel frattempo Alice doveva assolutamente parlare con Bella e per questo l’aveva fatta convocare con urgenza nel suo ufficio.
Bella, che non era a conoscenza del motivo di tanta urgenza, arrivò correndo nell’ufficio. Era preoccupata.
<< A … Alice che succede? >> aveva il fiatone.
Quando vide Alice seduta tranquilla, sulla sua poltrona dietro la scrivania, incominciò a sospettare che non ci fosse nessunissima urgenza.
<< Va tutto benone Bella >>
<< Alice! Mi hai fatto preoccupare. Se dovevi dirmi qualcosa non potevi farlo più tardi?! >>
<< No! >> rispose risoluta << ho avuto un colloquio con il manager dei Dreamers … stai calma c’era solo lui >>.
Alice si era accorta che Bella per una frazione di secondo aveva smesso di respirare e si era fatta più attenta.
<< Bella sei sicura che ti vada bene questa situazione? >>
<< Si Alice, te l’ho già detto è tutto ok. Mi hai solo presa alla sprovvista. Ma la prossima volta sarò pronta >>.
Nonostante le sue parole Alice non era molto convinta, non aveva mai visto quell’espressione sul suo viso ed ora non era più tanto sicura che far avere quell’intervista fosse poi un’idea così buona.
<< Comunque di cosa volevi parlarmi? >> Bella voleva assolutamente cambiare argomenta. Anche perché quando si parlava di Edward la sua sicurezza veniva meno e non voleva che la sua vita privata, le sue paure e la sua stupidità influenzassero il suo lavoro.
<< Ti dicevo … ho incontrato il loro manager. Quell’uomo è uno spettacolo della natura. Ha svegliato i miei istinti primordiali >>
<< Ma Alice … i tuoi istinti primordiali, come li chiami tu, o i tuoi ormoni, come li chiamo io, sono sempre stati belli svegli >>
<< Ma come siamo spiritose oggi. Comunque lui è di un’altra categoria. È l’uomo perfetto. È bello, professionale, si veste in maniera impeccabile … dovevi vedere il completo che aveva … per non parlare del suo corpo, e poi le mani …mmhh >> evidentemente il cervello di Alice si stava concentrando su un bel filmino hard che vedeva come protagonisti lei , Jasper e le sue mani.
<< Ti prego torna con il pensiero qui nel tuo studio >>
<< Ma infatti … anche nella mia immaginazione eravamo in questa stanza, anzi precisamente su questa scrivania >>
<< ALICE! >>
<< Smettila di fare la verginella pudica >> Ormai tra loro era nato questa specie di gioco, Alice si divertiva un mondo a metterla in imbarazzo parlandole dei suoi sogni o raccontandole le sue esperienze più intime. << tralasciando le sue mani e le sue dita … che solo chi ha provato sa come lavorano... è anche arrivato puntuale all’appuntamento >>
<< Non per rovinare i tuoi sogni, ma era un appuntamento di lavoro e se arrivava tardi si giocava tutto >>
<< si, lo so … ma sai quanto apprezzi la puntualità e c’è qualcuno che non è mai puntuale >>
<< È vero. Ma io non sono mica l’uomo dei tuoi sogni >> disse facendole la linguaccia.
<< Parlando di cose serie ho preso una decisione … io me lo porto a letto, o sulla scrivania non ho ancora deciso precisamente dove. E tu togliti quell’espressione dalla faccia. Mi diverto io e si diverte anche lui, stai tranquilla >>
<< Ma … >>
<< Ma il principe azzurro non esiste e poi sai l’uomo in calzamaglia non va di moda e mi farebbe anche un po’ schifo >>.


                                   _____________________________


 
  Una volta arrivato alla villetta Jasper chiamò tutti a raccolta.
<< Ehi Jazz che succede? >> Nick non poté fare a meno di chiederlo, la sua curiosità era alle stelle.
<< Bene ora che ci siamo tutti, ho una notizia fantastica da darvi … >> tra i ragazzi c’era un velo di curiosità e di irrequietezza, e la suspanse creata da Jasper certo non aiutava a calmarli.
<< dai non ce la faccio ad aspettare oltre >>
<< Avete ottenuto un ingaggio per un’intervista per  … udite, udite … “Vanità & Tendenza” >>.
Tutti erano rimasti sorpresi dall’informazione appena ricevuta. Vedendoli ancora poco reattivi Jasper continuò a parlare informandoli del colloquio avuto.
Finalmente i ragazzi sembrarono svegliarsi ed iniziarono ad esultare di gioia.
Quando i festeggiamenti terminarono e ognuno tornò nella propria camera, Jasper decise di fermare Edward e fare con lui una chiacchierata a quattrocchi.
<< Ehi Ed … ti devo parlare >>
<< Jazz che hai? Ti senti bene? Hai una faccia >>
<< Si, sto bene. Volevo solo darti un’informazione che potrebbe essere importante per te … la tua Bella lavora per quella rivista e quindi è probabile che vi incontriate di nuovo. Spero che riuscirai a risolvere la questione con lei >>
<< Jazz ma come … >>
<< Diciamo solo che un uccellino mi ha dato questa informazione … ora ti saluto >>
Ma prima che se ne andasse Edward lo fermò << Ehi Jazz … grazie sei un amico >>.
E i due si salutarono con una semplice pacca sulle spalle.





Ciao a tutti eccomi di nuovo qui ad infastidirvi XD
Dai commenti dello scorso capitolo ho potuto intuire che l’entrata in scena d’Irina non ha fatto piacere a nessuno … ma chi sa perché? Eppure è una ragazza così adorabile ;P
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Alla prossima :D Baci baci . 

  
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