Eccomi
tornata.
Ho
voluto disegnare la copertina della storia, spero vi piaccia. Buona lettura.
Capitolo
9: rivelazioni
Pov
Naruto
La
vecchina non sembrava intenzionata a volermi aiutare, ma io non mi sarei arreso
al primo un rifiuto.
L’avrei
assillata fino allo sfinimento pur di farmi dire qualcosa a riguardo delle
ombre.
Anche
se avevo un dubbio. Se conosceva qualcosa in più su quelle creature, perché mai
non ne aveva scritto in quel libro.
Sasuke
mi guardò e gli sfuggì un sorriso quando
vide il mio sguardo determinato.
“Cosa
facciamo ora, Kakashi-sensei?” chiese Sakura.
“Uhm…facciamola sbollire un attimo, poi proviamo nuovamente
a chiedere aiuto!” disse Kakashi dopo un sospiro “Ma
non insisterei più di tanto”.
Sbuffai
a quella risposta.
Io
non avevo intenzione di mandare tutto a monte e inutili furono le richieste di Sasuke a rimanere fermo ad aspettare.
Pov
Sasuke
Vidi
Naruto attraversare una parete della casetta. Ci avrei
scommesso che quella testa quadra sarebbe stata impaziente.
Passarono
all’incirca due minuti, quando vidi nuovamente Naruto
uscire attraverso un muro e nascondersi dietro di me impaurito.
“Quella
è pazza!” mi disse.
La
porta della casa si spalancò e ne uscì la vecchietta con una scopa in mano.
“E
non farti più rivedere brutto maniaco!” urlò.
Mi
girai verso Naruto e attesi spiegazioni
“Senza
volerlo ho attraversato la parete del bagno. Non è stato un bello spettacolo!” mi
disse disgustato.
Alzai
gli occhi al cielo.
“Signora,
mi scuso per qualsiasi cosa abbia fatto il mio amico, ma cercava solo il vostro
aiuto!” dissi facendo un inchino.
“Vi
ho detto che non ho alcuna intenzione di aiutarvi!” disse nuovamente per poi
voltarci le spalle.
In
quel momento, non solo io, ma anche Sakura e Kakashi
avvertimmo una bruttissima sensazione. I miei compagni non si sapevano spiegare
cosa fosse. Inizialmente pensarono a dei ninja nemici, ma questa ipotesi cadde
presto. Quell’aura negativa che percepivamo, non poteva appartenere a nessun
essere umano.
Naruto
cominciò a indietreggiare con un’aria spaventata. Si guardava intorno a terra
per poi dire “Mi hanno circondato!”
Pov
Naruto.
Mi
era capitato di vedere un’ombra solo per una frazione di secondo qualche giorno
prima, mentre ora me ne trovavo molte intorno a me.
Erano
riusciti a tenere nascosta la loro presenza, fin quando non furono troppo
vicini. Fu in quel momento che mi assalirono.
Non
riuscii a riflettere quando vidi quelle macchie nere a terra muoversi da sole e
lasciai che mi circondassero senza combattere.
Ero
terrorizzato e non sapevo nemmeno la ragione.
Sentivo
la loro aurea cattiva, ma io avevo convissuto con un demone e non mi sarei mai
aspettato che qualcosa di malvagio potesse avere un tale effetto su di me.
Forse quello che mi spaventava e che non sapevo cosa mi sarebbe capitato, se
fossi finito nelle loro mani. Con Kyuubi non avevo
molto di che restare sorpreso. Se si fosse liberata o fosse stata estratta,
sapevo che sarei morto. Oppure sapevo che rischiava di uccidere i miei amici
nei momenti in cui prendeva il sopravvento sul mio corpo, ma una soluzione c’era,
cioè evitare le situazioni che permetteva che tutto ciò avvenisse. In quel
frangente sapevo come fare, inoltre avevo anche delle persone accanto che mi
aiutavano a lottare, mentre ora ero completamente solo, in balia di un nemico
che non sapevo come affrontare. Le tecniche ninja non sarebbero servite a
niente e le parole nemmeno.
Avrebbero
ottenuto quello che bramavano fin quando non sarebbero riusciti ad ottenerlo.
Se fossi stato vivo, avrei potuto scappare da loro fin quando non sarei morto,
cioè quando sarebbe arrivata la fine, ma non vi era più fine per me ora che ero
un fantasma.
E
se mi avessero portato in un posto orribile e condannato a commettere cose di
cui non sarei mai andato fiero?
Mi
vennero i brividi solo a pensarci.
La
voce di Sasuke riuscì a liberarmi da quella paura che
mi impediva di muovermi.
“Scappa”
mi disse, ma per quanto ci provassi, non riuscivo a scomparire.
Abbassai
per istinto lo sguardo sulle gambe e vidi che erano state afferrate da delle
mani nere e scheletriche, che stringevano fino a fare male.
Cercai
invano di liberarmi, ma presto mi ritrovai completamente imprigionato nella
loro stretta.
Solo
la testa era rimasta libera, ma per poco. Le ombre cominciarono anche a
coprirmi il volto e riuscì solo a dire “aiuto!” prima che le tenebre mi
circondassero.
Pov
Sasuke
Non
sapevo cosa stava succedendo. Sentivo quell’energia negativa aumentare sempre
più e vedevo Naruto irrigidirsi sempre di più, mentre
lentamente scompariva partendo dalle gambe.
Gli
urlai di scappare, ma per qualche motivo non lo fece. Mi sembrava come
imprigionato e non sapevo come aiutarlo.
Avevo
capito che stava accadendo qualcosa di grave e nonostante cercassi di
concentrarmi per trovare una soluzione, la voce di Sakura continuava a distrarmi.
“Sasuke, che succede?”
La
mia compagna aveva intuito che stava succedendo qualcosa a Naruto,
me lo leggeva in faccia.
Non
le risposi e continuai a riflettere, ma niente mi venne in mente prima di udire
la richiesta di aiuto di Naruto e vederlo scomparire completamente.
“Sasuke, vuoi spiegarmi che diavolo sta succedendo?” mi disse.
“Sta
zitta!” le urlai ormai preso dal panico.
Naruto
era scomparso e non per sua decisione, di questo ne ero sicuro.
Una
luce.
Una
potente luce, costrinse tutti quanti a coprirci gli occhi.
Era
una sensazione diversa da quella che le ombre
ci avevano procurato.
Sentivo
il mio cuore battere e una pace interna scaturirmi nel petto.
Mi
sentii improvvisamente sollevato e quella paura che avevo provato prima era,
svanita del tutto.
Quella
sensazione però svanì insieme a quella luce.
Mi
girai in direzione della vecchietta, la quale non era ancora rientrata in casa,
che emanava una luce che si affievoliva sempre di più.
La
vidi incamminarsi e allungare la mano.
“Stai
bene? Quelle ombre non ti hanno fatto del male, vero?” chiese con una voce più
gentile. Sembrava essere completamente cambiata.
Naruto
era nuovamente apparso e ora era seduto a terra, con occhi velati dalla paura.
Quella
donna era eccezionale e oltre a vedere i fantasmi, riusciva a toccarli. La mano
che aveva allungato verso il mio compagno, non gli era passata attraverso, ma
si era poggiata normalmente sulla spalla. Riuscii finalmente a spiegarmi il perché
poco prima il mio compagno fosse scappato da lei, probabilmente le aveva già
prese quando era entrato accidentalmente nel bagno.
La
signora invitò Naruto a seguirla all’interno della
sua abitazione e quando esso mi fu abbastanza vicino gli chiesi se era tutto a
posto.
“Ora
si, grazie a Hikari!” mi disse accennando a un
sorriso.
Pov
Naruto
Il
peggio era passato, ma avevo paura che tutto quello che si era verificato
potesse riaccadere. Era stato una cosa orribile.
Mi
avevano mostrato delle immagini, immagini orribili. Morte, sangue distruzione.
Ho visto villaggi rasi al suolo e la gente disperata che piangeva i propri
cari. Mi sembrò di scorgere anche Iruka-sensei, tra
la massa. Infine sentii una risata agghiacciante diffondersi nella mia testa.
Non
riuscivo a spiegarmi il motivo di quelle visioni. Non appartenevano a me, alla
mia vita.
Quando
mi fui un po’ rispeso, entrammo tutti all’interno della casa.
La
donna offrì delle tazze di thè verde ai miei amici e
dopo aver sorseggiato la sua tazza, cominciò a parlare.
“Siete
una combriccola interessante. Un pidocchioso Uchiha
che è in grado di vedere l’amico che ha ucciso, uno scettico senza faccia e….una ragazza con la forza di un maschiaccio!” disse
suscitando non poco la loro irritazione, soprattutto quella di Sakura.
“Ehi,
ehi, calmatevi. Ho detto pressoché le
stesse cose che pensa il vostro fantasmino!”
Sasuke
mi fulminò con lo sguardo. Mentre la vecchia se la rideva divertita.
“Hai
travisato un’po le parole, anche se non hai tutti i
torti, ma ripetilo e Sakura ti farà fuori baa-chan!”
le dissi
Non
mi diede molto retta, ma si concentrò su Kakashi e
gli girò intorno.
“Come
mai non vuoi credere che il tuo allievo sia qui con noi, figliolo?” chiese.
“Non
credo all’esistenza dei fantasmi!” disse semplicemente, ma Hikari
non fu affatto contenta della risposta ricevuta.
“Risposta
banale. Allora te lo spiego io! Da ragazzino hai sempre creduto all’esistenza
dei fantasmi. Tuo padre ti raccontava spesso di esperienze strane collegate con
il sovrannaturale, ma quando esso morì, le tue certezze cominciarono a
vacillare. Ti sei spesso chiesto il perché tuo padre non ti si è mai mostrato,
per consolarti quando è morto, ma non è lì che hai smesso di credere nel
sovrannaturale, ma dopo la morte di una persona a te molto cara.
Un
evento in particolare ti ha segnato molto. Un amico morto davanti ai tuoi
occhi, di cui ora porti l’occhio. Sapevi di non poter vedere i fantasmi, ma di
poter avvertire la loro presenza e non
hai mai sentito questo tuo caro amico vicino a te! Da allora hai smesso di
credere che certe cose potessero esistere!”
Vidi
Kakashi sussultare “C-come
fai a sapere queste cose? Nessuno le sa!”
La
vecchietta non rispose e chiudendo gli occhi si concentrò.
Sorrise.
“Obito
Uchiha, è stato lui a dirmi tutto ciò, è mi ha
chiesto di dirti che sei un gran testone!” sorrise.
Kakashi
sbiancò “Vuoi dire che Obito sarebbe in questa stanza?” chiese Kakashi.
“Io
non vedo niente” risposi io. Avrei dovuto vedere la presenza di altri fantasmi.
La
signora mi lanciò un’occhiata sorridendo e poi tornando a rivolgersi al mio sensei disse.
“Senti
la sua presenza accanto a te?” chiese e Kakashi
rispose di no.
La
vecchia non ne fu molto sorpresa.
Non
so cosa mi spinse a farlo, ma riapparvi alle spalle di Kakashi
e gli misi una mano sulla spalla. Lo sentii irrigidirsi.
“Ora?”
chiese nuovamente.
“No!”
“Non
avverti niente!”
“Non
è Obito!” disse “è Naruto!” disse abbassando la
testa.
Sorrisi,
stava cominciando ad accettare l’idea che fossi lì.
“Ho
sempre negato che lui fosse tra noi perchè…non
riuscivo ad accettare l’idea che fosse morto. Continuavo a illudermi che non
era vero e che fosse solo un brutto sogno. Non volevo che fosse vero!”
Mi
sorpresi a sentire quelle cose uscire dalla bocca di Kakashi,
ancora di più a vedere il mio sensei commosso. Non lo
avevo ancora visto piangere per la mia scomparsa e il motivo era proprio quello che aveva appena spiegato.
Apparvi
accanto alla vecchina e dissi “Ottimo lavoro Baa-chan!”
Ci
fu nuovamente silenzio e attesa per conoscere quello per cui eravamo andati
dalla vecchina. Si sedette e disse “Ho un potere speciale che non consiste solo
in quello di vedere i fantasmi come il vostro amico Naruto.
Posso vedere anche le anime passate oltre che stanno accanto ai loro cari, come
Obito e tuo padre” disse guardando Kakashi. Sono nata
con questo dono e non è stato per niente facile viverci. I fantasmi bisognosi
di aiuto sono tanti e andrebbe bene se si fermasse tutto li, ma come avete
potuto constatare, anche nella dimensione dei fantasmi vi è qualcosa di oscuro,
qualcosa che non si può eliminare da quanto ne so e che diventa troppo
pericolosa a lungo andare, se diventi un suo nemico. Ho aiutato migliaia di
anime a passare oltre, ma a degli spiriti cattivi non andava bene quello che
facevo. Offrivo perdono anche alle persone che si erano comportate male nella
vita, strappandole a loro. Molte anime mi hanno avvertito di non immischiarmi
molto. Non le ho ascoltate e queste anime cattive o ombre, mi hanno portato via
tutti i miei cari. Non nel senso che sono entrati in possesso delle loro anime,
ma hanno fatto accadere loro cose brutte e uccisi. Non potendo più sopportare
oltre e non volendomi affezionare ad altre persone che avrebbero rischiato
avendomi al loro fianco, ho deciso di isolarmi qui, lontano dalla gente, in un
bosco poco trafficato dai viventi, quindi quasi totalmente privo di fantasmi.
Ho scritto quel libro, per diffondere il mio sapere, sperando potesse tornare
utile, ma non che conducesse a me!” disse infine prima di sospirare.
Sasuke
intervenne “Non ci sono molte informazioni sulle ombre!”
“Questo
perché conosco poco su di loro e ne sapevo ancora meno quando l’ho pubblicato!”
disse Hokari guardandomi “Naruto,
non posso consigliarti un modo per combatterle. Non vi è un modo, oltre a
quello di passare oltre e scampare per sempre al pericolo. Ma posso aiutarti
insegnando a questa ragazza, la tecnica che ho usato prima per scacciare via le
ombre. Queste temono la luce perché è il loro contrario, è purezza, è amore, ma
vi è un lato negativo in questa tecnica, per la quale non posso insegnarla né a
Sasuke, né a Kakashi!”
“Farò
di tutto per aiutare Naruto!” disse Sakura e anche se
non poteva vedermi, le sorrisi.
“Con
calma. Ti insegnerò la tecnica, ma nemmeno tu sei pienamente idonea a
utilizzarla. Ma ad esclusione, sei quella più consigliabile”.
La
guardai confusa, ma non mi volle spiegare cosa intendesse.
Inoltre
Naruto, posso solo dirti di non avere paura di loro, perché
non possono portarti via se non li temi, infatti non hai niente di cattivo in
te e non è te che vogliono, ma qualcosa che hai ancora legato a te e che vedo
benissimo agitarsi nel tuo stomaco!”
Spalancai
gli occhi e dicemmo tutti all’unisono “Kyuubi”