Questa raccolta di tre drabbles, che ho deciso di inserire in un unico capitolo per comodità, partecipa al contest "La Coppa delle Case - Fidelity Card", e la dedico a tutte le mie compagne Tasse!
Dillo alla Luna
Stai seduta ai
Tre Manici di Scopa; nessuno è venuto
a servirti, invisibile come sei nella sala affollata.
Guardi gli
studenti, i tuoi compagni, che ridono e
scherzano tra di loro.
Tu, invece, sei
sola.
Mediocre in
tutto, non hai mai attirato la simpatia
di nessuno, non hai nessuno che ti creda speciale.
Sospiri,
infossando il collo nelle spalle, cercando
di scomparire: ti nascondi in te stessa, da te stessa.
Ma, poi, entra
Harry Potter che sorridente si dirige
verso di te; lo fissi stupita prima di un salutarlo con un cenno.
Solo quando lui
ti guarda perplesso ti accorgi di Ronald
Weasley e Hermione Granger seduti alle tue spalle.
*
Sei chiusa in
bagno, qualcuno bussa ma non rispondi, mentre continui a guardarti allo
specchio.
Sei brutta, hai
il volto ricoperto di brufoli arrossati che non vogliono andarsene.
Odi il tuo
riflesso, odi dover essere derisa da tutti, odi non riuscire a
ribellarti al tuo
destino crudele: ti odi.
Vorresti avere
una Passaporta per fuggire da questo luogo, per scappare dal mondo, per
scomparire nel nulla.
Con rabbia
afferri la bacchetta, stringendola convulsamente: vuoi provare quella
Fattura
che hai letto oggi.
Sei stufa del
tuo aspetto, sei stufa di te.
Chiudi gli occhi
e lanci il tuo incantesimo.
Poi, il buio.
*
Sei sul treno,
il tuo scompartimento è vuoto, come
al solito.
All’improvviso,
però, la porta si apre, introducendo
la figura di Hermione Granger, che ti sorride gentile.
“Vuoi
sederti?”
chiedi, le parole
che escono avide,
senza che tu possa fermarle.
La ragazza si
guarda intorno, leggermente
imbarazzata dal tuo invito.
“Scusami
Eloise, ma sto cercando Ron e Harry… Magari
passo più tardi.” afferma, prima di scomparire con
un gesto di saluto.
Dicono che saper
rifiutare con gentilezza una richiesta è già un
mezzo favore; dovresti quindi
essere grata a Hermione Granger?
Un lieve sorriso ti si
disegna sulle labbra, mentre
ti appoggi allo schienale: magari sarebbe davvero tornata.