Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: _Giuls17_    03/05/2011    4 recensioni
La storia sarà composta di pochi capitoli, ma spero che vi piaccia, già il titolo parla da solo, vi dico semplicemente che i personaggi sono in OOC, la trama sarà unpó diversa, ma spero che vi piaccia comunque.
-Maka prendi la mia mano!!.- mi urló Soul.
Era li a pochi passi da me, potevo farcela, dovevo, Soul non lasciarmi!!
Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Maka Albarn, Medusa, Soul Eater Evans
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitola 4

Rientrai a scuola dopo aver salutato Kid, e mi diressi subito alla lezione successiva, ero in ritardo ma non era cosi tanto importante.
Ma per me forse lo era. Cosi mi precipitai in classe un momento prima che la lezione ebbe inizio e mi sedetti al mio posto accanto a Soul.
Lo guardai un attimo di nascosto, sembrava normale, il solito Soul ma sapevo che mi stava tenendo nascosto qualcosa, lo sapevo benissimo, lo conoscevo troppo bene ormai.
Distolsi lo sguardo da lui, faceva male vederlo in quel modo, faceva male vederlo e basta, mi sarebbe piaciuto poterlo abbracciare in pubblico, digli di stare tranquillo perchè tanto ci sarei stata io per lui, sempre in ogni momento.
Sarebbe stato bello poter stare accanto a lui non solo come meister, ma anche come ragazza.
La sua ragazza.
A quel pensiero arrosí e forse destai qualche sospetto nel professore, ma non era importante, sarebbe stato troppo bello poterlo essere veramente, senza maschere senza fronzoli, solo io e lui, solo noi.
Niente di piú. Niente di meno.
Ma a quanto pare non era possibile, qualcosa mi impediva di dirgli la verità, forse era semplicemente il fatto che avevo paura di essere rifiutata.
Sarebbe stato davvero tragico se mi fossi dichiarata e Soul mi avesse respinto, forse non sarei stata manco piú in grado di essere la sua meister, e quella sarebbe stata la cosa piú brutta di tutte e non potevo permettermi di perderlo.
Provai a seguire la lezione, ma era del tutto inutile, non riuscivo a smettere di pensare a lui.
-Ehi Maka ma dov'eri finita?.- Mi chiese Tsubaki appena finí la lezione.
-Ero scappata.- dissi a bassa voce.
-Da Soul?.-
-Si, ah mi dispiace ma dopo la scuola non ci possiamo vedere.- dissi un pó dispiaciuta. -Perchè?.- -Devo andare
a casa di Kid.- -Ah va bene, allora io vado a cercare Black Star ci vediamo dopo.- disse salutandomi e correndo a cercarlo.
-Ciao!.-
Quei due dovrebbero stare assieme pensai, stanno proprio bene assieme e poi una come Tsubaki non la trova da nessuna parte. -Maka!.- mi sentí chiamre.
Mi voltai e vidi Liz e Patty che mi stavano chiamando e non intravidi invece qualcun'altro.
-Cosa c'è ragazze?.- chiesi sorpresa.
-Ti dobbiamo ringraziare.- dissero assieme.
-E per cosa?.- chiesi senza capire.
-Dopo andrai da Kid e siamo felice che non rimanga solo, perché sai certe volte si fa prendere dalla depressione e non è facile per lui tornare in se, se non ha qualcuno accanto.-
-Ah, ma dai, vedrete che non gli verrà nessun attacco.- dissi sorridendo.
-Speriamo e grazie ancora.- mi dissero scappando via.
Le salutai con la mano e mi avviai verso l'uscita, cercai Soul ma era come scomparso nel nulla, l'avrei voluto avvertire del fatto che sarei andata ad aiutare Kid ma a quanto pare, aveva di meglio da fare.
Delusa uscí dalla scuola e mi incamminai verso cada del figlio di Lord Shinigami.

-Maka ben arrivata!!.- disse salutandomi festosamente.
-Ciao Kid!.- ricambiai sorridente il saluto.
-Entra pure.-
-Grazie.- dissi entrando in casa.
Ero stata poche volte a casa sua e devo dire che non me la ricordavo affatto cosi grande. Cercai di guardarla tutta con lo sguardo ma era impossibile, solo il salone era il triplo della mia casa!
-Ti va bene se studiamo in salone?.- mi chiese.
-Certo a me non cambia niente.- dissi tranquilla.
Senza capire il Perchè svoltammo l'angolo e ci ritrovammo in un'altro salone, piú piccolo ma arredato a mo' di studio. -Prendo i libri.- disse salendo in camera sua lasciandomi sola.
Curiosa passeggiai per il salone, Kid aveva uno stile molto particolare, ma nonostante tutto che cosa ci si puó aspettare da uno che ama la simmetria piú della sua stessa vita.
Sospirai solo le due sorelle potevano capirlo fino in fondo, io nonostante fossi una sua amica non riuscivo a capire certi atteggiamenti certe manie, ma cosa potevo pretendere era figlio di Lord Shinigami.
Durante la passeggiata trovai un bellissimo pianoforte.
Lo guardai con stupore e sorrisi, a Soul sarebbe piaciuto suonarlo.
Mi sedetti sullo sgabello e toccai con mani tremanti il legno lavorato a mano e il mio cuore battè forte al solo pensiero di Soul che suonava per me.
Ma pensai triste, non hai piú suonato per me, n'è per nessun'altro.
-Quanto sarebbe bello poterlo sentire ancora.- dissi guardando il piano, poi lentamente sollevai il coperchio e vidi la brillante tastiera bianca.
Decisi di provare una canzone che avevo imparato per Soul molto tempo fa.
Con mani tremanti accarezzai la tastiera e iniziai a suonare.
Non ero brava come lui, sapevo poco o niente del piano ma grazie a lui la mia passione era aumentata.
Duró poco quel momento di pace e poi sentí degli applausi dietro di me.
-È bellissima.- mi disse Kid.
-Scusami dovevo chiedere il permesso.- dissi sistemando subito il piano.
-Figurati, tanto non lo usa mai nessuno.-
-È un vero peccato.- dissi allontanandomi da esso.
-Non sapevo che anche tu suonassi.- disse mentre mi porgeva i libri.
-Infatti non suono, so solo questa melodia.-
-L'hai imparata per lui? Cosa ne pensa?.- mi chiese sedendosi.
-Non lo so, non l'ha mai sentita.- dissi arrossendo.
-Come mai?.-
-Non ne ho mai avuto il coraggio.- dissi aprendo i libri e cercando l'argomento.
-Dovresti suonargliela, magari quando tornate dalla missione, ti presto anche il piano.- disse serio.
Lo guardai sorridendo -Grazie Kid.-
-Bene e ora al lavoro!!.-

Tornai a casa per le sette di sera, la giornata con Kid mi aveva stremato e mi chiesi come le sorelle lo potessero sopportare cosi tanto, soprattutto per tutte quelle crisi che non lo lasciavano stare, bastava che mettessi una matita male e subito entrava in paranoia.
-Vabbè, chissà che avrà cucinato Soul.- pensai correndo verso casa.
Ma appena aprí la porrta non trovai niente, o meglio nessuno.
Girai per casa delusa, non c'era nessuno.
Triste preparai la cena anche per lui e la lasciai nel forno, mangiai sola e in silenzio, con il cuore a pezzi perchè non mi aveva nemmeno cercato o lasciato un messaggio.
Dopo cena provai ad aspettarlo per un pó sveglia, ma la stanchezza era troppa e cosi lasciai stare a andai a dormire.
Ma non riuscí a chiudere occhio finchè non sentí la porta di casa aprirsi per poi chiudersi, solo in quel momento asciugai le lacrime e mi concessi di dormire.
   
 
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