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Autore: kiaisnotonfire    04/05/2011    2 recensioni
E se una mattina Draco si svegliasse e si rendesse conto che gli hanno rubato quanto vi è di più prezioso? E se indagando sul colpevole ritornasse prepotente una notte passata con la Regina dei Grifondoro? Cosa succederà a Draco, ricadrà nelle grinfie della Grifona o riuscirà a non cascarci?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao a tutti! *l'autrice si nasconde per la vergogna* Mi scuso per l'immenso ritardo. Ma che dico immenso, strasforerico forse sarebbe l'aggettivo più adatto, ma non andiamo a sottolineare quanto io sia imperdonabile.  Passiamo invece al prossimo capitolo che dedico alla mia amica Gaia che oggi compie gli anni: auguri! Questo è il mio regalo per te!
Ora vi lascio alla lettura.
Baci,
Chiara

Conseguenze
-Ehi, dove sei scomparso ieri sera?- Draco sentì  una stretta allo stomaco. Ieri sera: le scene di cos'era successo continuavano a passargli davanti agli occhi: lei piangente, lui che l'abbracciava, il bacio, e infine tutto il resto.
-Da nessuna parte- la risposta data a Blaise risultò più brusca di quanto volesse.
-Draco, lo sai che a me puoi dire tutto, ci conosciamo da una vita- il biondo, però, lo fulminò e chiuse i pugni fino a sbiancare le nocche. L'amico aveva ormai imparato a riconoscere i gesti del Malfoy e se mostrava in modo così "palese" le emozioni era di certo una cosa grave, una cosa di cui il biondo non voleva parlare, ma Zabini di certo non mollava la spugna così facilmente.
-Ah, credo di aver capito- Draco lo guardò interrogativo, possibile che fosse un tale libro aperto? Eppure aveva imparato molto bene a nascondere ciò che provava. In effetti, però, il suo interlocutore era Blaise Zabini, il suo migliore e più vecchio amico, il ragazzo che lo conosceva come le sue tasche e che lo aveva sostenuto nelle situazioni più disparate e disperate, di certo non un ragazzo qualsiasi.
-Hai sbiancato le nocche e mi hai fulminato: chiaro segno che è qualcosa di importante. Fino a qualche mese fa avrei detto che c'entra tuo padre ma adesso direi che è implicata la Granger- espose Blaise con un  sorriso malandrino sul volto. Draco deglutì rumorosamente quando capì di essere stato scoperto. Il moro la prese come conferma.
-Visto, avevo ragione!- esclamò soddisfatto, ma dopo i momenti di silenzio del ragazzo che gli camminava a fianco decise di riprendere in mano la situazione: -allora, hai intenzione di raccontarmi cos'è successo o devo andare a tentativi?- Draco non rispose.
-Ok, se non hai intenzione di parlare lo farò io. L'hai vista alla festa- Blaise si interruppe un attimo volendo osservare la reazione dell'amico che prontamente arrivò: il biondo si morse l'interno della guancia come a indicare insicurezza.
-Bene, l'hai vista, e poi?- lo incalzò, ma anche questa volta non ottenne risposta.
-Avete parlato?- tentò allora incerto ma dopo che l'amico gli ebbe lanciato un'occhiata perplessa cambiò idea -no, non credo che abbiate parlato, ma è successo qualcos'altro, giusto? che cosa?-
-Nulla! Non è successo nulla!- sbottò irritato il Malfoy. Possibile che Blaise non capisse quando doveva lasciarlo in pace. Voleva dimenticarla la notte precedente, non raccontarla al suo migliore amico che non faceva altro che insistere perchè lo facesse. Ma lui non voleva: dire ad alta voce ciò che era successo significava ammettere che fosse accaduto davvero, fino ad allora poteva ancora illudersi di aver fatto solo un brutto sogno.
-Draco, si può sapere che ti prende? Non hai mai avuto problemi a parlarmi di qualsiasi cosa, perchè allora all'improvviso non vuoi raccontarmi che è successo? E' stato così tanto spaventoso da non poter essere raccontato al tuo migliore amico?- anche Blaise si era stufato, se Draco non voleva dirgli nulla non l'avrebbe certo obbligato ma anche lui si era stancato di quella storia e il comportamento del Malfoy sempre chiuso e riservato questa volta l'aveva davvero spazientito. Innervositosi Blaise Zabini lasciò il suo biondo amico in mezzo al corridoio ancora esterrefatto per la sfuriata e si allontanò.
Draco non poteva crederci. Da quando il suo amico si comportava così? Non era mai stato il tipo che faceva simili sfuriate. Blaise era calmo e pacato, non si arrabbiava praticamente mai e certamente non gli aveva mai fatto una tale scenata, soprattutto non per una sciocchezza come il non volergli raccontare ciò che gli succedeva, ma forse non era proprio una sciocchezza se portava Zabini a comportarsi in quel modo.
Quel giorno a quanto pareva doveva essere la giornata delle prime volte poichè Draco senza sapere il perchè corse dietro al moro urlandogli di aspettarlo. Blaise si voltò a guardarlo stupito, fare sfuriate non era da lui, ma correre dietro alla gente era ancora meno da Draco.
-Si può sapere perchè te la sei presa così tanto?- chiese Draco con il respiro leggermente accellerato una volta raggiunto il moro.
-Mi è preso che quando fai così proprio non ti sopporto. Cosa ti costa dirmi che è successo ieri?- rispose spazientito.
-Vuoi davvero sapere che cos'ho fatto? Ti accontento. Sono andato alla festa e ho visto la Granger ballare con un tipo e mi sono incazzato, quindi sono andato via e mi sono chiuso in un'aula vuota. Solo che una decina di minuti dopo entra proprio la Mezzosangue che sembra completamente sconvolta, allora mi avvicino senza saperne il motivo e quando le metto una mano sulla spalla scoppia a piangere. Poi, sempre senza sapere perchè, l'ho abbracciata e ci siamo baciati, inutile dire che abbiamo fatto sesso. Come se tutto ciò non fosse abbastanza subito dopo aver scopato mi guarda terrorizzata e si mette di nuovo a piangere, io faccio per avvicinarmi a lei ma questa si allontana si riveste e scappa lasciandomi a guardare come un idiota la porta dalla quale è uscita! Ecco cos'è successo ieri, ora sei contento?- urlò Draco in un sol fiato. Si era finalmente sfogato, ma non si sentiva meglio, anzi la consapevolezza di come il comportamento di Hermione lo destabilizzasse lo faceva sentire ancora peggio.
Blaise lo guardò preoccupato. Questa storia della Granger stava facendo diventare il suo amico uno straccio, possibile che fosse diventato così tanto succube di una ragazza? La Granger avrebbe dovuto smetterla di giocare con i suoi sentimenti, non poteva portarselo a letto quando aveva qualche problema per sentirsi meglio, Draco ne soffriva. Forse avrebbe potuto parlarle così da aiutare almeno in parte il suo amico.
-Ora vado. Devo passare in biblioteca a ridare un libro. Ci vediamo a cena- con il tono più calmo e rilassato Draco Malfoy salutò l'amico e imboccò il corridoio di destra.
Non ce la faceva più, la Granger lo stava facendo diventare pazzo: prima lo usava, poi lo ricattava, infine quando sembrava essere tornata una ragazza più o meno normale eccola che piangeva e gli saltava addosso senza dimenticarsi di correre via subito dopo in lacrime. In più la quasi consapevolezza di avere una cotta per lei non giovava di certo alla sua situazione. Doveva trovare una soluzione a tutto questo prima di perdere completamente il senno, non poteva davvero andare avanti così.
***
-Con chi sei stata ieri?- Hermione arrossì all'istante.
-Cosa ti fa pensare che sia andata a letto con qualcuno?- la voce, anche se aveva cercato di farla sembrare ferma, era incerta e sulla difensiva.
-Forse il fatto che ti ho cercata dappertutto e non c'eri?- Sid era curioso, Hermione non si era mai fatta problemi a raccontargli di una notte di sesso.
-Ero stanca, sono andata a letto presto-
-Allora perchè non sei venuta a salutarmi?- Hermione deglutì a vuoto: non le piaceva il sorriso malandrino comparso sul volto di Sid.
-Non ti ho trovato- perchè non era capace di mentire? Non sapeva neppure lei il motivo ma non si sentiva pronta a dire a Sid di Draco, era troppa confusa su quel punto, doveva fare chiarezza prima di confidarsi con qualcuno, anche se quel qualcuno era il suo migliore amico.
-Peccato che io sia sempre restato lì dove mi avete lasciato- il ricordo di Ginny Weasley si presentò prepotentemente nella sua testa. Dopo lo sfogo della ragazza avevano cominciato a parlare ed erano stati davvero bene, a differenza del fratello e dell'ex ragazzo Ginevra era simpatica e aperta al mondo e ai suoi componenti.
-Ok, non ti ho cercato, ma solo perchè è successo un casino. JR e Lisa non ti hanno detto niente?- meglio dire una mezza verità che non una completa bugia.
-No. Cos'è successo?- Sid era sorpreso ma anche preoccupato dal tono usato dalla ragazza. In effetti quando la sera prima aveva ritrovato le due amiche esse erano un po' spaventate ed erano state proprio loro a trascinarlo alla ricerca di Hermione, che poi si era rivelata infruttuosa.
-Ieri ha ballato con me un ragazzo. Però poi lui...- la voce le si spezzò mentre due lacrime sfuggivano agli occhi e lasciavano due strisce bagnate sulle guance. Sid l'abbracciò ma Hermione lo scansò. Le era tornato alla mente il ragazzo della festa e sentirsi abbracciare le aveva fatto rivivere la scena. Peccato che Fester non fosse affatto il tipo che si arrende subito e la riabbracciò facendole alzare la testa per farle vedere che era lui a compiere il gesto e non qualcun'altro. Cosa le era successo? Dopo avrebbe dovuto assolutamente chiedere a Jenny Rebecca e a Lisa.
Rimasero abbracciati così mentre Hermione si riprendeva ascoltando il ritmico battere del cuore dell'amico.
***
Draco si stava dirigendo verso la biblioteca immerso nei suoi pensieri quando si rese conto di aver sbagliato strada. Si guardò intorno cercando di capire dove fosse, ma i corridoi di quel castello erano tutti uguali e lui non aveva la più pallida idea di quale area di Hogwarts fosse. Già era irritato per ciò che era successo la sera prima e per la chiachierata con Blaise, ci mancava soltanto che si perdesse in quella cavolo di scuola! Fece  un respiro  profondo cercando di calmarsi per trovare una soluzione. Si guardò un'altra volta intorno e stava per tornare sui suoi passi quando vide in lontananza il fantasma del Barone Sanguinario: forse avrebbe potuto chiedere a lui. Gli corse incontro ma, proprio quando lo aveva quasi raggiunto, esso attraversò la parete di sinistra scomparendo alla vista del ragazzo. Il Malfoy sbuffò scocciato, adesso aveva ancora meno idee riguardo a dove si trovasse. Decise comunque di proseguire per quel corridoio chiedendosi dove lo avrebbe portato.
Si ritrovò davanti a un bivio, e ora che corridoio prendere? Draco svoltò a sinistra senza esitazione. Non sapeva perchè ma gli piaceva la sinistra, forse perchè aveva sempre indicato qualcosa di malevolo, non a caso si dice che una cosa è sinistra. Soprattutto gli piaceva la credenza babbana secondo la quale le persone mancine e con i capelli rossi fossero figli del diavolo: lui non era certamente rosso (ci mancava altro, non voleva di certo essere scambiato per un Weasley), ma mancino sì e l'idea di essere associato al diavolo lo attraeva particolarmente. Anche quella situazione era sinistra, e il ripetersi di quella parola più che innervosirlo lo rilassava: era davvero una persona strana.
Forse, però, soltanto per una volta avrebbe dovuto lasciar stare il suo amore per la sinistra e svoltare a destra, forse così avrebbe evitato ancora più male di quanto non se ne fosse già fatto.
Il corridoio imboccato era lungo e come in tutti il pavimento, le pareti e il soffitto erano di fredda e dura pietra, però stranamente le sue scarpe non facevano rumore, un silenzio innaturale lo avvolgeva. Soltanto quando si rese conto di ciò si accorse anche di aver rallentato il passo e di stare camminando il più silenziosamente possibile. Non sapeva spiegarsi il motivo di quel comportamento, semplicemente sentiva una strana tensione in corpo che lo portava ad agire così, come se avesse avuto il presentimento di qualcosa che sarebbe successo di lì a poco.
Dopo quelle che gli sembrarono ore invece di pochi minuti Draco vide che poco più avanti a sinistra si apriva un altro corridoio. Cosa fare, continuare dritto o girare? Decise di affacciarsi al nuovo passaggio che gli si era proposto, magari avrebbe riconosciuto una classe e avrebbe capito dove fosse.
Ciò che gli si presentò davanti non gli piacque affatto. Sentì qualcosa lacerarsi ulteriormente all'altezza del petto, il suo cuore stava ricevendo l'ennesima batosta dalla ragazza che stava rendendo il suo mondo un inferno nell'ultimo periodo. Hermione Granger era abbracciata teneramente a un ragazzo alto e moro che Draco riconobbe come Sid Fester, un Corvonero che l'anno prima si era diplomato e che trovava anche abbastanza simpatico, soprattutto perchè lui e i suoi amici organizzavano delle feste fantastiche. E ora quello stesso Fester, con cui l'anno scorso si era trovato particolarmente bene, stringeva stretta Hermione Granger in un abbraccio che trasudava dolcezza, in un abbraccio che Draco alla riccia non aveva mai dato anche se avrebbe voluto.
Il Serpeverde era rimasto a fissare la coppia che inconsapevole della presenza del ragazzo continuava ad abbracciarsi teneramente. Emozioni contrastanti si facevano spazio all'interno del biondo, da una parte si sentiva triste per la dolcezza che la ragazza riservava a Sid e che a lui non aveva mai rivolto, dall'altra vi era l'orgoglio che gli impediva di accettare di provare abbattimento e umiliazione a causa della scena. Sì, perchè per quanto possa sembrare strano in una situazione simile Draco si sentiva umiliato poichè cominciava a pensare che la sera prima fosse stato usato per l'ennesima volta. Un'idea cominciava a prendere forma nella sua mente guardando quell'immagine, un'idea lontana dalla realtà che però nella testa del Malfoy sapeva di convinzione e di verità, un'idea che lo avrebbe condizionato nelle sue azione a venire: Hermione aveva una relazione con Sid, ma non una semplice relazione basata sul sesso, no, quei due stavano insieme e si amavano, quell'abbraccio non poteva avere altro significato. Ma allora perchè la Granger la sera prima era venuta a letto con lui, che non stesse ancora insieme al Fester, oppure non era cambiata poi tanto e rimaneva la solita troia che non faceva altro che tradire il suo fidanzato? Draco non voleva conoscere la risposta, gli faceva già troppo male l'idea di essere stato usato anche quella volta. Se ne andò continuando a camminare dritto cercando di non pensare a quell'abbraccio che continuava a vedere davanti ai suoi occhi, un abbraccio che gli lacerava il petto ogni volta che ci pensava e che era stato seguito anche da qualcos'altro.
***
Doveva parlare con Blaise, assolutamente. Ma aveva anche bisogno di scaricarsi, e quale modo migliore se non il motivo che aveva riportato il suo inferno personale sulla sua strada? Appena arrivato nei sotterranei si precipitò in camera, fece poco caso al freddo dovuto al camino spento presente nella stanza, e anche se con le mani un po' intorpidite dalla temperatura bassa riuscì in poco tempo a rollarsi una canna senza metterci il filtro: voleva sentire in bocca il sapore dolciastro dell'erba. Il familiare odore di marijuana penetrò nelle sue narici, già solo quella fragranza aveva il potere di rilassarlo, in più vi si aggiungeva il gusto che la mancanza di filtro lasciava sulla lingua, pura estasi.
Quando si sentì in pace, seppur relativamente, uscì dalla sua camera per dirigersi in quella del suo migliore amico. Era poco distante e il moro la divideva con Theodore Nott, Gregory Goyle e Vincent Tiger, fino all'anno prima anche Draco era inquilino di quella stanza, ma dopo la nomina a Caposcuola era stato spostato. Senza curarsi di bussare il biondo ragazzo aprì la porta di quella che era la sua ex stanza, la scena che gli si parò davanti ebbe la capacità di rendere vano tutto ciò che aveva fatto per rilassarsi. Blaise Zabini stava facendo sesso con una ragazza, e fin qui niente di strano, una ragazza che aveva lunghi capelli rossi, e anche questo punto potrebbe passare inosservato, una ragazza che spalancando gli occhi per la sorpresa dell'interruzione mostrò due grandi pupille castane, e anche questo è un dettaglio comune, una ragazza il cui naso era cosparso di piccole lentiggini, e qui il campo si restringe, una ragazza che portava il nome di Ginny Weasley.
Cosa diavolo ci faceva Blaise Zabini a letto con la Piattola? Non era mica l'eterna fidanzata di quello sfigato di Potter, del quale era pazzamente innamorata? E soprattutto non era una di quelle che andava in giro a sbandierare le sue grandi qualità Grifondoro? Da quando in qua il tradimento era contemplato in quella casa in cui regnavano amore, amicizia e lealtà?
-Draco! Non sai che si bussa?- urlò lo Zabini spazientito dall'essere stato interrotto a pochi secondi dall'orgasmo.
-Me ne frego Bla, ho bisogno di parlarti adesso!- Drao era irritato, palesemente irritato.
-Dammi due minuti, finisco qui e sono subito da te. Ti raggiungo dopo in camera- e con queste parole il moro congedò l'amico.
***
Dieci minuti dopo Draco era sdraiato sul suo letto in attesa di Blaise. Il ritardo del Zabini stava cominciando a disturbare i suoi nervi già abbastanza provati da tutte le emozioni provate quello stesso giorno, di cui l'ultima era stata trovare il migliore amico a letto con la Weasley. Non che la ragazza non fosse carina, tutt'altro, ma c'erano delle ragazze con cui non avrebbe mai fatto sesso. Ora che ci pensava fino all'anno prima diceva lo stesso della Granger. Cavolo, possibile che in qualunque modo finiva sempre per pensare alla Mezzosangue? Non ne poteva più, si infilava sempre tra i suoi pensieri senza lasciargli possibilità di concentrarsi su altro, lei era sempre lì.
Un rumore lo fece voltare, una porta che si apriva rivelando un Blaise Zabini decisamente scombussolato da tutta la situazione. Era stato interrotto mentre era con Ginny e questo non gli faceva per niente piacere. Già gli sembrava che oggi la ragazza avesse la testa da un'altra parte, era stata meno partecipe del solito e non lo aveva quasi mai guardato negli occhi, cosa che alla rossa piaceva molto. Che fosse successo qualcosa?
-Si può sapere dov'eri finito?- sbottò il biondo.
-Secondo te? Dovevo concludere- ribattè maliziosamente l'amico.
-Con la Weasley? Sei caduto proprio in basso Blaise. Anche se devo dire che riuscire a convincere la Piattola a tradire il suo grande amore Potty è decisamente un bel colpo- ammise.
-Ma stai scherzando? Guarda che Ginny non sta più con Potter!- a quelle parole Draco alzò lo sguardo sorpreso. La Weasley si era lasciata con lo Sfregiato? Perchè non ne aveva saputo nulla? Eppure queste notizie normalmente si spargevano nella scuola nel giro di poche ore.
-Davvero? Com'è che io non l'ho saputo?-
-Perchè nell'ultimo periodo pensi solo alla Granger e non ti interessi a nient'altro, ecco perchè- spiegò Blaise come se fosse una cosa che avrebbe capito anche un bambino.
-E comunque guarda che la mia storia con Ginny va avanti da un po'- buttò lì il moro. Draco sgranò gli occhi. Certo che la Granger doveva averlo preso proprio molto se era così tanto fuori dal mondo!
-Come "la tua storia con Ginny"?- ripetè scandalizzato mimando le virgolette con le dita.
-Ma che hai capito! Andiamo a letto insieme, nient'altro!- chiarì prontamente il moro Serpeverde come se lo avessero accusato di chissà quale crimine.
-Ah, allora ok. Comunque com'è a letto? Magari me la ripasso pure io- ammiccò allora Draco sempre pronto a fare nuove conquiste.
-Non ci provare nemmeno! Lei è MIA!- lo aggredì verbalmente Blaise. Certo che quel tono e quell'aggettivo possessivo pronunciato con così tanto fervore non andavano molto bene. Possibile che anche il moro con gli occhi blu si stesse innamorando di una Grifondoro? Draco si augurava caldamente di no, bastava lui con il cuore spezzato.
-Va bene, va bene tranquillo. Non ci provo, non ci provo- si affrettò quindi a concedere il Malfoy.
-Comunque di che volevi parlarmi?- cambiò discorso Blaise, ma forse sarebbe stato meglio di no. Il biondo, infatti, si rabbuiò all'istante ricordando la scena a cui aveva assistito quel pomeriggio. Ma si mise comunque a raccontare tutto al suo migliore amico, doveva condividere il suo dolore con qualcuno.
-Ma sei davvero sicuro che stiano insieme? Insomma si sono solo abbracciati- chiese Blaise quando l'amico ebbe finito. Non voleva che Draco ci stesse male per poi scoprire che in verità non era come pensava lui, nei romanzi ce n'erano un sacco di malintesi di questo tipo che facevano soffrire i due protagonisti.
-Sì che ne sono sicuro. La Granger a un certo punto ha alzato la testa e gli ha dato un bacio a stampo e dopo se ne sono dati uno decisamente più approfondito- il tono di Draco era rassegnato, per lui non c'erano più speranze. Ricordava molto bene il bacio che si erano scambiati Hermione e Sid in corridoio, avrebbe di gran lunga preferito dar da mangiare a uno Schiopodo Sparacoda che assistere a quella scena, almeno nel secondo caso le ferite avrebbero rimarginato in fretta, non sapeva quanto ci mettesse invece a guarire un cuore spezzato.

Spaccio dell'autrice:
Ed eccomi di nuovo qui. Devo dire che è stato davvero ostico scrivere questo capitolo, soprattutto la parte in cui Draco vede Hermione e Sid, non sapevo come esprimere le sue emozioni alla vista dei due. E poi ditemi la verità, ve li sareste mai aspettati Ginny e Blaise? Se devo essere sincera io adoro questa coppia, ma per loro non sono ancora sicura, devo ancora decidere come far evolvere la loro storia. Voi cosa ne pensate? Comunque spero vi sia piaciuto il chappy. A presto (spero XD).
Bacioni,
Chiara
  
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