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03.
Everywhere



Fred non mi dava mai delle spiegazioni.
Forse credeva che fossi come lui.
Io sfortunatamente non sapevo vedere le pecore attraverso le casse.

Questa volta non ci sarà una spiegazione.
Non perchè Fred non me la voglia dare,
ma perchè non può.
Non esiste un motivo razionale che possa giustificare ciò che è successo.
Per quanto io mi sforzi di trovarlo, non esiste.
Eppure ne ho bisogno, terribilmente.
Ho bisogno di una certezza granitica a cui aggrapparmi.
Perchè ormai non ho più nulla.
Il Fato, il Destino mi ha portato via tutto ciò che
di più bello, di più importante, di più mio
possedevo.
Fred aveva creduto che io fossi come lui.
Io sfortunatamente non sapevo vedere le pecore attraverso le casse.
Era un'espressione che aveva usato lui stesso una volta,
parlando con Ron.
Ron, il mio eterno migliore amico, non riusciva a capacitarsi
di come io e Fred avessimo potuto innamorarci.
Per lui era qualcosa di totalmente insensato, fuori da ogni logica.
E Fred gli aveva detto che non era capace di vedere le pecore attraverso le casse.
Un'espressione che sulle prime mi aveva fatto ridere, poi però
ne avevo capito il significato.
E con amarezza mi ero resa conto che nemmeno io ne ero stata in grado,
prima che arrivasse lui.
Avevo sempre giudicato Fred in modo troppo avventato,
calcolando solamente le assi di legno della cassa, che all'apparenza
sembravano insensibili, superficiali,
e non avevo mai preso in considerazione l'idea che sotto quella superficie fredda
potesse celarsi qualcuno capace di amare, capace di amarmi
con indescrivibile dolcezza.
Finchè Fred non era venuto a prendermi,
la pecora era rimasta nascosta nella cassa.
Poi, a poco a poco, avevo cominciato a percepirne il calore,
a sentirne i belati attutiti, a intravederne il manto candido,
e finalmente avevo incrociato i suoi occhi grandi e tondi, densi di stima e di affetto.
Mi ero innamorata di Fred Weasley.
E ora che lui non è più qui con me,
ora che non sento più le sue mani calde sulle mie, le sue labbra morbide sulle mie,
temo di non essere stata in grado di dimostrargli quanto lo amavo.
Di dirgli perchè lo amavo.
Per essere stato sempre capace di farmi ridere, anche quando ero giù e non mi andava.
Per essere sempre riuscito a distinguere i momenti in cui ero irrimediabilmente arrabbiata
da quelli in cui avevo disperatamente bisogno di un abbraccio.
Per essere stato sempre pronto ad ascoltarmi, anche quelle volte in cui
devo essergli sembrata spaventosamente noiosa.
Per essere stato il ragazzo che per primo mi ha fatta sentire veramente amata.

Ma Fred troverebbe tutto questo schifosamente razionale.
Fred non mi dava mai delle spiegazioni.
E non ne avrebbe nemmeno volute ricevere.
A lui bastava leggere nei miei occhi per capire.
Capire che lo amavo e che avrei continuato a farlo per sempre.
Qualunque cosa fosse successa.





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