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Autore: Moony91    12/02/2006    5 recensioni
Ovvero come la semplice vita di una ragazza si trasformò in un totale casino. IO SN MOONLIGHT RAGE CN L'ACCOUNT D UNA MIA AMICA.Come si può intuire dal titolo qst storia inizia cn un ora di punizione particolare...è la mia prima ff qnd vi prego di recensire...mi serve sostegno morale e idee x migliorare il mio stile di scrittura...Bè siate clementi e recensite!Au revoir
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Ron Weasley, Severus Piton | Coppie: Ron/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo1

Capitolo1

Pesce andato a male

 

- Roooon! Lasciami! Dai, che siamo già in ritardo e lo sai che Piton non perde occasioni per togliere punti a Grifondoro!- disse ridacchiando Hermione mentre Ron le cingeva la vita con le braccia e le baciava il collo.

- Mmmmh…non ho voglia di staccarmi da te…-

- Oh, Ron…nemmeno io, ma dobbiamo andare!-

- Ok andiamo…-

Hermione e Ron entrarono nell’aula cinque minuti dopo l’inizio delle lezioni.

- Granger, Weasley…ci degnate della vostra presenza finalmente! A cosa dobbiamo quest’immenso onore?- la voce melliflua di Piton invase, la stanza

- Scusi prof. ci si è rotto l’orologio- disse Ron lanciando uno sguardo malizioso verso Hermione che nel frattempo era arrossita violentemente.

- Si risparmi le scuse signor Weasley…10 punti in meno a Grifondoro…-

-Ma prof!-lo interruppe Ron

-…a testa-

Hermione e Ron si diressero verso il loro banco con aria afflitta

- Hey…dove eravate finiti? Vi ho cercato dappertutto- bisbigliò Harry quando lo ebbero raggiunto

- Ehm…noi eravamo…a…io mi ero scordata un libro e Ron mi ha accompagnato a cercarlo- disse Hermione arrossendo leggermente. Harry le lanciò uno sguardo scettico prima di girarsi verso di Ron.

- Stanza delle necessità o torre di astronomia?-chiese beffardo Harry

- Voi tre! Weasley, Granger, oltre ad arrivare in ritardo distraete anche Potter, non che a lui interessi molto seguire la lezione, o sbaglio? Vi toglierò altri 5 punti a testa! E ora state attenti!-

Li rimproverò Piton con voce strascicata – chi mi sa dire che cosa è una “Pietra Lunare”?-

La mano di Hermione scattò in aria.

- Nessuno?- Piton si guardò intorno ignorando la mano alzata della ragazza.

- Bene…la Pietra Lunare è…-iniziò lui, ma fu interrotto da Hermione.

- La Pietra Lunare è una pietra rara, proveniente da frammenti di meteorite. È molto utile per pozioni come l’Anti-Lupo o l’…-

- Granger, ti ha interpellato nessuno?!-

- Scusi signore, ma poiché sembrava non aver notato la mia mano alzata…-

- Altri 10 punti in meno a Grifondoro e questo pomeriggio Granger sei in punizione con me!-

 

 

- Che stronzo Piton!- borbottava ininterrottamente Ron da dopo che erano usciti dall’aula di Pozioni.

-Forse me lo sono meritata…- disse sommessamente Hermione sospirando a testa china.

- Oh, no! Hermione non lo dire neanche per scherzo! L’unica cosa che ti meriti tu è un bacino! E, infatti, eccolo qui!- disse Ron prima di abbracciarla e baciarla

- Ugh! Ragazzi quasi vi preferivo quando vi urlavate contro- disse Harry fintamente disgustato.

- Si? Peccato che invece noi preferiamo così!- Disse Hermione dopo essersi staccata a malavoglia da Ron - però ora dobbiamo andare o arriveremo di nuovo in ritardo- concluse partendo a passo di marcia, trascinandosi dietro un Ron parecchio contrariato e seguita da un “trotterellante” Harry.

 

 

Le lezioni del pomeriggio scorsero velocemente ed arrivò l’ora della punizione.

Dopo che Ron la ebbe salutata mooolto “calorosamente” Hermione si diresse sconsolata verso i sotterranei.

Entrò nell’aula e trovò il professore ad aspettarla appoggiato sulla cattedra con le braccia incrociate.

- Granger…inizia subito a lavorare. Devi disporre in ordine alfabetico tutti gli ingredienti che stanno nell’armadio infondo alla classe-

La ragazza si diresse rassegnata verso l’armadio ed iniziò a svolgere il suo compito tenendo d’occhio l’orologio. Era un lavoro noioso ed estenuante, e la vista di molti ingredienti faceva venir voglia di vomitare ad Hermione. In più la riteneva una punizione ingiusta e quindi svolgeva il suo lavoro ancor più di malavoglia.

Verso la fine dell’ora Hermione sentì delle dita scorrerle lungo la schiena e fermarsi sul collo. La ragazza fu percorsa da un brivido ma non trovò il coraggio di girarsi. Le dita risalirono dal collo fino alla nuca ed iniziarono ad accarezzarle i capelli. La ragazza sgranò gli occhi e si girò di scatto trovandosi faccia a faccia con Piton. Aprì la bocca per dirgli qualcosa ma il professore le posò un dito sulle labbra impedendole di parlare. “Che schifo! Piton ci sta provando con me! E poi se non toglie subito quel dito unticcio dalla mia bocca rischio di vomitare…piuttosto che avere quell’indice posato sulle labbra preferirei baciare Goyle…il che è tutto dire” pensò Hermione. Intanto Piton aveva spostato l’indice seguito poi dalle altre dita sulla guancia infuocata della ragazza e ora la stava accarezzando delicatamente. Poi lentamente iniziò ad avvicinare il suo viso a quello della ragazza. Hermione non sapeva cosa fare, era come paralizzata e ormai Piton era vicinissimo. Ora la ragazza poteva sentire l’alito pesante di Piton sfiorarle la bocca e risalirle fino al naso. Quando ormai tra le labbra rosee di Hermione e quelle pallide del professore ci furono solo pochi millimetri la ragazza si riscosse dal suo stato di trance, lanciò uno sguardo all’orologio ed indietreggiando balbettò:

- Mi scusi prof…ma l’ora è finita-

E corse fuori dall’aula.

Ad aspettarla appoggiato allo stipite della porta c’era Ron che non appena la vide la bloccò prendendola per le spalle.

- Hermione, tesoro, che cosa c’è?!-le chiese preoccupato.

- N-niente…perché me lo chiedi?-

- Oh, andiamo…anche quel rimbambito di Harry avrebbe capito che qualcosa non va…sei così scossa! Proprio non vuoi parlarmene?-

- Non qui…Oh, Ron…è stato così schifoso!…-

-Vieni con me!-

Ron prese Hermione per mano conducendola verso un luogo dove avrebbero potuto parlare in privato.

Arrivarono alla Stanza delle Necessità, che per l’occasione si era trasformata in un comodo salottino con tanto di caminetto e si sedettero sul comodo divano.

-Allora cosa è successo?- le chiese Ron ansioso.

-…i-io…stavo mettendo in…in ordine l’armadio di Piton…e…e ad un certo punto lui…lui mi è arrivato alle spalle e…e ha iniziato ad accarezzarmi la schiena, il collo, i capelli…a-allora io mi sono girata per chiedergli cosa stava facendo…m-ma lui mi ha messo un dito sulla bocca e poi ha iniziato ad accarezzarmi la guancia e…e poi ha cercato di b-baciarmi, ma all’ultimo minuto sono riuscita a scappare- raccontò Hermione che aveva iniziato a piangere piano.

- Cosa? COSA?! Come ha osato quel lurido verme unto toccare la mia Hermione? Appena lo vedo io…Hermione dobbiamo dirlo alla McGrannit o a Silente! Ma cosa gli è saltato in mente a quella sottospecie di lombrico sott’olio io…- Ron si accorse che Hermione stava piangendo e s’inginocchiò davanti a lei. La strinse tra le sue braccia ed iniziò ad accarezzarle delicatamente i folti capelli un po’ crespi, ma che a lui piacevano tanto. Passarono alcuni minuti e Ron sentì i muscoli di Hermione rilassarsi nel suo abbraccio.

-Ron?-

-Si? Che c’è Hermione?-

-…lo sai che l’alito di Piton puzza di pesce andato a male?-

Ron stupito da quell’affermazione allentò un po’ la presa dell’abbracci per poter guardare la ragazza negli occhi. Si fissarono per qualche secondo prima di scoppiare in una sonora risata rompendo il silenzio.

FINE?

   
 
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