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Autore: Miss_Slytherin    07/05/2011    14 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                   CAPITOLO 50

                                                  Return to normality


E venne il giorno in cui Lily Potter, con il suo corpo magicamente guarito e la mente sconvolta, lasciò l'infermieria.

Era l'ultima paziente e, prima di chiudersi dietro le spalle quel temporaneo rifugio che l'aveva ospitata, si guardò indietro. Una sola, breve volta. Ci fu un attimo in cui chiuse gli occhi, e si chiese cosa l'aspettava. Forse credeva che si sarebbe trovata davanti una scuola in rovina, piena di macerie. Invece, riaprendoli, vide davanti a sé il castello perfettamente ricostruito. La magia poteva fare molte cose, e fra queste c'era riportare in piedi un edificio così grande in poco meno di un mese.

-Sembra che non sia successo nulla- disse, rivolta più a sé stessa che a Glorya e a Cassiopea, al suo fianco come sempre.

-Già- replicò la Malfoy, lanciando un'occhiata distratta agli studenti che affollavano il corridoio.

Effettivamente, la vita sembrava essere andata avanti per tutti: le lezioni erano ricominciate, i campionati sportivi anche, così come le altre attività extra scolastiche. Il Saint Patrick sembrava esistere al di là del mondo esterno, un microcosmo perfettamente regolato, in cui l'ordine sembrava essere stato ripristinato, e la tragedia tenuta a bada dalla memoria. Non sapevano come stessero andando le cose nel mondo Babbano, e forse era meglio così: gli studenti sembravano aver bisogno di vedere le cose riprendere ad andare esattamente nello stesso modo in cui stavano andando prima del terremoto.

-Sembrerà strano, ma ho tantissima fame- annunciò Lily mentre, guardata da molti studenti, si mescolava con loro.

-Oddio. Lily Potter ha appena ammesso di aver fame? Lei, la Donna-Che-Non-Mangia-Mai?- ironizzò Glorya, e lo spirito della normalità iniziò ad aleggiare anche sulle tre amiche.

-Il coma deve averla trasformata- aggiunse Cassiopea, per poi lanciarle un'occhiata vagamente preoccupata; non sapeva se Lily fosse pronta per scherzare su quello che le era accaduto.

Ma lei sorrise, e replicò:

-E in peggio, direi. Non è una buona cosa avere una fame da rinoceronte come te, sai- e lanciò un'occhiata invidiosa alla linea impeccabile della bionda.

-Doni del cielo, che ci vuoi fare- disse Cassiopea in tono teatrale.

-Modestia portami via. Comunque, non è ora di quella specie di merenda che offrono qui?- chiese Glorya, e l'orologio le diede ragione. Erano le cinque, ora in cui le cucine del Saint Patrick mettevano quotidianamente a disposizione degli studenti una piccola merenda.

Molti ragazzi sembravano aver avuto la loro stessa idea, perchè il refettorio era decisamente affollato, e i piatti dei cibi si svuotavano e riempivano in continuazione.

-C'è Shane- osservò distrattamente Cassiopea, avendo colto il cenno di saluto da parte del Grifondoro, e subito Lily e Glorya le puntarono gli occhi addosso.

-C'è qualcosa che devi dirci?- indagò Glorya, e un lieve rossore tinse le guance pallide della Malfoy.

-Oh. Mio. Dio. Cassiopea è arrossita. C'è decisamente qualcosa che deve dirci- esclamò Lily e l'ostentato silenzio da parte dell'amica confermò la sua affermazione.

-Okay. Adesso noi ci sediamo, mangiamo, e tu racconti. Intesi?- dichiarò Glorya piuttosto decisa, e Cassiopea non potè proprio opporsi.

Così, fra un sorso di tè caldo e un biscotto al cioccolato, Cassiopea raccontò loro di quanto Shane le fosse stato vicino, e del timido bacio che si erano scambiati appena qualche giorno prima. Quando ebbe finito le guardò, forse in attesa di un loro giudizio.

-E brava la mia vipera. Io ero in coma, e lei si dava ad attività promiscue!- fu il commento sarcastico di Lily, che nel suo personalissimo modo di esprimersi voleva dire che aveva agito bene.

-Già, io facevo la crocerossina e lei se n'è andata in giro a baciare Grifondoro- si aggiunse Glorya con un sorriso.

-Siete veramente odiose, sappiatelo- ribattè Cassiopea, ma in cuor suo era contenta delle loro parole.

-Ma sbaglio o c'è qualcun altro qui che ha qualcosa da confessare?- aggiunse poi, e Lily subito si difese.

-Io ero in coma. Non posso materialmente aver fatto nulla- disse, e automaticamente fu Glorya a finire sotto il loro sguardo inquisitore.

-Non vi si può proprio nascondere nulla eh?- chiese rassegnata, ed un minuto dopo anche lei era lanciata nel racconto del suo neo rapporto con Liam. Le brillavano gli occhi mentre ne parlava, e, mentre l'ascoltava, Lily non potè fare a meno di pensare che anche Glorya aveva fatto la scelta giusta.

-Siete disgustosamente felici- commentò alla fine, e le altre due scoppiarono a ridere.

Lentamente, fra un pettegolezzo e l'altro, anche loro stavano tornando alla normalità.

                                                              

                                                                 ******


-Tua sorella è uscita dall'infermieria?-

-Si, oggi. Più tardi passerò a salutarla, magari- rispose Albus, alzando gli occhi dal libro di incantesimi. Gli insegnanti, seppur cautamente, avevano ricominciato ad assegnare compiti, e ad Albus era toccata una relazione sugli Schiantesimi.

Lui, Marìkaa e Molly stavano studiando insieme in camera di quest'ultima, ma mancava Rose, sempre incollata al fianco di Derek. Tuttavia Molly si era bellamente addormentata su Storia della Magia, ed aveva un'espressione così tenera che né Albus né Marìkaa avevano avuto il cuore di svegliarla.

-Nonostante tutto quello che è successo, sono contenta che stia bene- disse Marìkaa, ed Albus dovette trattenersi a forza dal baciarla. Ma come faceva ad essere così straordinaria? Nonostante non sopportasse Lily e nonostante avesse dovuto subirsi la visione di Scorpius sempre appiccicato al letto di lei, gli era rimasta accanto, perchè sapeva che Albus aveva bisogno del suo supporto. Ed ora, sempre per puro spirito di amicizia, gli diceva che era persino contenta che sua sorella si fosse rimessa! Incredibile. Non aveva mai conosciuto nessuna come lei.

-Grazie. So che non deve essere stato facile per te rimanermi vicina, eppure lo hai fatto- disse invece, sperando che lei non notasse il suo rossore.

-Sono tua amica, Al. Era il minimo che potessi fare- replicò lei con un'alzata di spalle, ed Albus pensò, amaro: già, sei proprio un'amica per me...

-Lo so, però tu provi qualcosa per Scorpius- osservò Albus, usando volutamente il presente.

-Provavo, perchè adesso ho capito che per lui esiste solo Lily. Sono stata una stupida a non essermene accorta prima, anche se voi cercavate di farmelo capire in tutti i modi. Lo dimenticherò...non sarà facile, ma lo dimenticherò- rispose Marìkaa, e in cuor suo sapeva che stava dicendo la verità. Non poteva continuare a soffrire per un ragazzo che non l'aveva, né avrebbe, mai voluta.

Albus non credeva alle sue orecchie. Non poteva essere vero! Marìkaa si era arresa finalmente all'evidenza, e ora lui poteva cercare di conquistarla! Certo, non sarebbe stata una passeggiata, dato che lei continuava a vederlo come un amico, però, ora che aveva il cuore e la mente liberi da Malfoy, forse per lui c'era una possibilità.

Per nulla intenzionato a farsela scappare, Albus disse:

-Hai perfettamente ragione...potresti cominciare a darti un'occhiata intorno, magari c'è qualcuno che potrebbe interessarti...- suggerì, speranzoso.

-Mah, dopo questa batosta non credo di voler neanche veder un ragazzo per almeno due mesi!- esclamò Marìkaa abbacchiata, e ad Albus caddero quasi fisicamente le braccia. Altro che mente e cuori liberi, Marìkaa li aveva sigillati!

Ancora una volta decise di non darsi per vinto.

-Lo immagino...ma a volte non c'è rimedio migliore ad un amore finito male che innamorarsi di nuovo- ritentò, in tono saggio, ma Marìkaa scosse la castana chioma riccioluta, e ribatté:

-Naaa, non credo di essere quel tipo di persona...-

Beh, pensò Albus rassegnato, non sarò un asso in pozioni ma forse un filtro d'amore riesco a prepararlo...


                                                                   ******


-Se continua così, Derek mi farà venire il diabete- osservò Scorpius in tono da conversazione.

Lui, Edward e Thomas erano in sala duelli, e osseravano Derek fare gli esercizi motori che lo avrebbero progressivamente portato a recuperare la totale funzionalità delle gambe. Nel primo periodo era stato aiutato dai medimagi, ma negli ultimi giorni era stato ritenuto in grado di cavarsela da solo. Rose però non lo mollava un momento e spesso, fra un esercizio e l'altro, si scambiavano tenere effusioni.

-Già, mi sento i denti cariati- convenne Edward, con una smorfia; il suo braccio era perfettamente guarito e lui era in ottima forma.

-Come se tu e la Calender passaste il tempo a giocare a carte- ironizzò il gemello, con una risatina. Edward gli rifilò una gomitata piuttosto violenta, e Thomas rise ancora di più.

-Idiota. Comunque...qui c'è qualcuno che invece è proprio allergico alle ragazze, sei diventato insensibile al cromosoma X?- insinuò Edward malizioso, e Scorpius fece finta di guardare altrove.

-È inutile che fai lo gnorri. Che ci dici di Lily?- lo interrogò con schiettezza l'amico.

-Non c'è niente da dire- rispose Scorpius, deciso.

-Sì sì, ed io sono Merlino. Dai, è il tuo momento! Non ti può più odiare, visto che l'hai salvata- lo prese in giro Edward, e Thomas annuì in suo supporto.

Visto che Scorpius continuava a tacere, Edward propose:

-Potresti chiederle un appuntamento, sai. È così che fanno le persone normali, anche se tu non rientri decisamente in questa categoria-

-Cosa dovrei fare io? Un appuntamento?- Scorpius era decisamente scettico. Ebbe un'improvvisa visione di lui e Lily seduti ad un tavolino, in silenzio e imbarazzati. Rabbrividì.

-Certe volte mi chiedo se tua madre ti abbia fatto sbattere la testa per terra, da piccolo. Come pensi di conquistarla, se non la inviti ad uscire?- chiese Edward, retorico.

-Non vale usare la Maledizione Imperius- sottolineò Thomas, e Scorpius gli lanciò un'occhiataccia.

-Derek ha finito, sarà meglio aiutarlo a prendere le sue cose- tagliò corto poi, e si alzò per raggiungere l'amico.

Tuttavia, Scorpius non dimenticò affatto il consiglio di Edward. Passò il resto del pomeriggio a rimuginarci sopra, e, arrivato l'orario di cena, si era quasi convinto che non fosse poi un'idea così cattiva. Certo, c'era il problema di cosa fare, però...

Gli venne quasi da ridere, quando si rese conto che voleva davvero passare del tempo con Lily. Se qualcuno, anche solo un anno prima, gli avesse detto che sarebbe arrivato a chiederle un appuntamento, probabilmente l'avrebbe schiantato. Ora invece, si ritrovava a guardare verso l'ingresso del refettorio ogni dieci secondi, per vedere se era arrivata.

Quando gli stava ormai venendo un principio di torcicollo, Lily arrivò, accompagnata solo da sua sorella; aveva notato Glorya seduta accanto a quel Mackenzie, in una sorta di cena romantica.

Aveva un aspetto ordinario, eppure aveva attirato immediatamente il suo sguardo. Indossava un semplice paio di jeans strappati ad arte, un caldo dolcevita marrone, e stivali vellutati dello stesso colore. Fisicamente, il terremoto non aveva lasciato tracce su di lei.

-Cosa stai facendo ancora qui? Vai a chiederle di uscire!- lo esortò Edward in tono da mamma chioccia, e poi estrasse la bacchetta:

-se non lo fai, ti affatturo. Sul serio- aggiunse poi, minaccioso.

-Ti odio- rispose Scorpius,e ì, dopo qualche esitazione, si alzò.

Cercò di darsi un minimo di contegno perchè diavolo, lui era Scorpius Malfoy, e non avrebbe chiesto di uscire a Lily Potter con faccia implorante e voce stridula. Anzi, non gliel'avrebbe chiesto, l'avrebbe ordinato.

Così, con passo sicuro raggiunse il tavolo che lei e Cassiopea avevano occupato, e disse, con voce spavalda:

-Io e te usciremo insieme. Non è una richiesta-.

Lily lo guardò con tanto d'occhi. Le stava ordinando di uscire con lui? E lei stava davvero pensando di accettare?

-Non ti azzardare a portarmi in uno di quei posti smielosi per coppiette- rispose, assumendo la sua stessa aria di sufficienza.

Lui si limitò a ghignare, prima di allontanarsi, piuttosto soddisfatto:

-Oh no, non sono decisamente il tipo-

Quando fu fuori portata d'orecchio, Cassiopea guardò Lily.

-Mio fratello ti ha chiesto di uscire-

-Già-

-E tu hai detto sì-

-Già-

-Non ci posso credere-

-Figurati io- borbottò Lily, con un piccolissimo sorriso.

Il loro incredulo scambio di battute venne interrotto dalla Preside Dalton che, sebbene se la fosse vista brutta a causa della ferita al braccio, era guarita perfettamente, e sorrideva loro dal tavolo degli insegnanti.

-Vi prego di scusarmi per l'interruzione, cari ragazzi, ma ho un'annuncio importante da farvi. Si dà il caso che la permanenza dei nostri graditi ospiti inglesi stia per terminare, e per tanto io e i miei colleghi abbiamo ritenuto opportuno organizzare delle attività per verificare quanto effettivamente questo scambio sia servito.

Si tratterà di alcune prove teoriche, che si svolgeranno al mattino, e di esercitazioni pratiche, che si terrano invece nel pomeriggio. Prendetele un po' come delle simulazioni di prova d'esame...impratichirvi con gli esami che dovrete affrontare non può che essere d'aiuto, non credete? Bene, continuate pure a godervi questa deliziosa cena- disse, gettando nel panico più nero la scolaresca e facendo rimanere il boccone bloccato in gola a molti di loro.

-Simulazioni d'esame?! Ma io non so un tubo!- si lamentò Shane Burke, e gemiti di disperazione provennero dal suo amico Tom.

-Conviene ripassare qualcosa...- disse invece Diana Calender, qualche tavolo dietro il loro, e Edward, che l'aveva sentita, suggerì:
-Già, studiamo insieme?- e le scoccò un sorriso malizioso.

-Non in camera mia- rise Diana, avendo capito al volo cosa intendeva Edward per “studiare insieme”.

Molly Weasley quasi svenne a quell'annuncio, mentre Rose sfrecciò verso la propria camera, sotto lo sguardo perplesso di Derek, borbottando che era già in ritardo con lo studio.

Con l'umore decisamente sotto terra, gli studenti lasciarono il refettorio un'ora più tardi, molti già diretti verso i propri libri.

Cassiopea si era attardata a scambiare qualche parola con Shane, e Glorya camminava accanto a Liam, così Lily si ritrovò da sola, cosa che non le piaceva per niente. Dal terremoto, evitava la solitudine.

Si era quasi decisa ad affrettare il passo per raggiungere Albus, ben riconoscibile data l'altezza e la chioma corvina perennemente scompigliata, quando lo vide.

Ethan Sheldon, uscito quasi indenne dalla catastrofe, era appoggiato ad una colonna, e la stava fissando. Stava fissando proprio lei, non c'erano dubbi.

Con orrore, Lily si accorse di non aver recuperato la bacchetta dalla stanza e che, ancora una volta, Cassiopea e Glorya non c'erano.

Cercò di mantenere la calma, dicendosi che con tutta quella gente intorno non poteva farle niente, ma il suo sguardo le metteva i brividi. Ma, pensò con orrore Lily, la sua stanza era l'ultima del corridoio. Se l'avesse seguita sin lì?

Notando che si stava avvicinando, Ethan si staccò dalla colonna e fece qualche passo verso Lily. Non aveva mandato giù il suo rifiuto, ed ora che gli studenti di Hogwarts stavano per tornanre in Inghilterra, non aveva più molto tempo per prendersi ciò che voleva. Era determinato ad averla.

Lily intanto si chiedeva inutilmente se ci fosse un percorso alternativo per la sua camera, o anche se ci fosse una biblioteca, un ripostiglio, qualcosa in cui nascondersi finchè lui non se ne fosse andato. Non era così stupida da credere di poterlo affrontare fisicamente, mingherlina e provata com'era.

Ma non c'era nulla. Aveva già imboccato il corridoio diretto alla sua stanza, che non dava sbocchi su nulla.

Lily aveva però notato in un angolo un'armatura dotata di lancia appuntita, e stava pensando che, in caso estremo, avrebbe potuto cercare di usarla come arma, quando una voce disse:

-Lily! Non dovevi aspettarmi?-

Si voltò, con il cuore che accelerava i battiti per la gioia. Scorpius, anche se Lily non poteva saperlo, l'aveva tenuta d'occhio per tutto il tempo e, quando aveva visto Ethan a poca distanza da lei, li aveva seguiti.

Ethan, a pochi passi da loro si irrigidì. Maledetto inglese! Doveva arrivare proprio in quel momento?

-Oh, sì. Hai ragione. Vieni a prenderti quel libro che...dovevo restituirti- s'inventò di sana pianta Lily e Ethan, vedendo i suoi piani sfumare- almeno per quella sera- si affrettò ad andarsene.

-Ti è preso il pallino dell'eroe?- chiese Lily a Scorpius, quando erano ormai rimasti soli.

Lui si irrigidì, infastidito dal suo tono. Non solo si prendeva la briga di salvarla da quel maniaco, lei non lo ringraziava neanche!

-Eviterò in futuro, allora- replicò piccato, e fece per mollarla lì.

Lily si accorse solo in quel momento che lui poteva aver frainteso le sue parole, e gli posò una mano su un braccio, per trattenerlo.

Scorpius la fissò, sorpreso.

-Aspetta. Non ho detto di non averne bisogno- disse lei, in un contorto tentativo di ringraziarlo.

-Potrei farmi pagare sai, per questi servizi- la informò in tono leggero, riducendo la distanza fra loro.

-Ti ho già concesso un appuntamento...non basta?- replicò Lily, maliziosa. Le era mancato quel gioco fra loro.

Per tutta risposta, Scorpius si chinò su di lei e, senza alcun preavviso, la baciò. Fu come riscoprire un antico sapore, mai dimenticato, eppure non del tutto conosciuto ed entrambi si ritrovarono a volere di più. Fu Scorpius, ancora una volta, a tirare le redini, staccandosi da lei.

-Per ora mi basta- le disse, ad un soffio di labbra da lei. Sorrise Lily, mentre Scorpius si allontanava.





Spazio Autrice:


Buon pomeriggio, miei venerati lettori! Come annunciato, eccovi un nuovo capitolo. Devo dire che siamo in una fase delicata della storia...Scorpius e Lily ormai si piacciono, è evidente, ed entrambi sono disposti a darsi una possibilità però..però. Non sanno come comportarsi. Abituati da sempre a trattarsi male e a dichiarare di odiarsi, ora che le cose non stanno più così non sanno bene cosa fare...rimangono loro stessi, ma ora si vedono con un altro occhio e non sanno gestire la cosa. Trovo che siano molto teneri in fase di corteggiamento, perchè da un lato si vogliono mostrare duri e altezzosi, dall'altro non possono nascondere i loro desideri. Diciamo anche che si sono un po' scambiati i ruoli...se prima era più Lily a condurre il gioco, ora è Scorpius a decidere le mosse.

Beh, spero che vi siano piaciuti :)

Fra Liam e Glorya invece le cose vanno a gonfie vele, e per un po' ho intenzione di lasciarli tranquilli...hanno penato anche troppo no? Le parti che li riguarderanno saranno molto pucciose e zuccherevoli, anche se non è da me scrivere di storie felici...ma farò questo sforzo :P

E, a grande richiesta, è ritornata Marìkaa, pronta per i vostri insulti, insieme a Ethan, immagino...purtroppo non è morto schiacciato :/

Infine, Cassiopea e Shane...diciamo che lui non le è più indifferente, però neanche Cassiopea sa come comportarsi...soprattutto per lei è difficile passare dal non ti posso vedere, sparisci a massì, proviamoci...dedicherò un po' più di spazio a loro nei prossimi capitoli.

Bene, detto questo, ringrazio di cuore le 142 persone che hanno messo la mia storia fra le preferite, le 25 che la ricordano e le 142 che la seguono: spero davvero che la storia continui a piacervi!

Un grazie speciale va alle 14 persone che hanno recensito: mi rendete sempre felicissima!!!

Infine, vi invito come sempre a fare un salto dalla mia storia sui Malandrini, Marauders: quando la follia è all'ordine del giorno sempre bisognosa di nuovi lettori :)


E anche per oggi, ho finito. Se tutto va bene ci sentiamo sabato/domenica prossima, anche se lo studio mi sta portando via tantissimo tempo :(


con affetto, Miss_Slytherin




  
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