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Autore: Max    29/01/2004    9 recensioni
Esistono molte cose nella vita che catturano lo sguardo, ma solo poche catturano il tuo cuore: segui quelle. (Winston Churchill)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tic. Tac. Tic. Tac. Cu-Cù, Cu-Cù, Cu-Cù, Cu-Cù. L’orologio a Cucù batteva già le dieci del mattino, era tardi, ma la ragazza accoccolata fra le lenzuola sgualcite non accennava ad alzarsi. Ciocche di cappelli rossi terribilmente arruffati spuntavano da sotto la vecchia trapunta, e il suono impercettibile di un respiro riempiva la stanza. Era un'altra giornata di sole alla Tana e uno strano e quanto mai insolito silenzio avvolgeva la strampalata abitazione della famiglia Weasley.

BOOOOOOOOOM! Un fragore improvviso proveniente dalla stanza dei gemelli fece sobbalzare di colpo Ginny, mentre l'inconfondibile voce della signora Weasley tuonava arrabbiata - FED! GEORGE! QUANTE VOLTE DEVO RIPETERVI DI NON USARE I VOSTRI SCHERZI IL SABATO MATTINA! VOSTRO PADRE IERI SERA É RIENTRATO MOLTO TARDI, HA BISOGNO DI RIPOSO! -

- Scusa mamma! – Cantilenò Fred subito seguito da Geoge. - Sì scusa mamma! -

La piccola di casa Weasley si era sollevata a sedere, la coperta imbottita le era scivolata alla vita. Dall’aspetto sembrava stravolta, i lunghi capelli disordinati le ricadevano scompostamente sulle spalle e la camicia da notte, un’enorme maglietta di tessuto grigio con ricamato sopra un gatto nero, era completamente stropicciata.

Il viso pallido e ricoperto da una spruzzata di lentiggini, aveva assunto un cipiglio di chi non sa bene dove si trovi o che cosa stia accadendo attorno a lui. Era a casa…le vacanze, giusto…

Ultimamente era sempre più stanca, niente di strano visto la piega che avevano preso le sue giornate nelle recenti settimane. Ginny si era lasciata cadere nuovamente sul letto, non voleva alzarsi e ricominciare un’altra volta da capo quel tormento.

- VIRGINIA WEASLEY SCENDI SUBITO DI SOTTO LO SAI CHE ORE SONO?!……….FRED LASCIA ANDARE SUBITO TUO FRATELLO RON! -

- Subito nel senso di… -

- SUBITO FRED! -

- Andiamo ‘ma Fred non intendeva mica… -

- ADESSO FALLA FINITA GEORGE WEASLEY, RON NON È MICA LA VOSTRA CAVIA! -

- Ma lo sappiamo mamma è che Ginny stava ancora dormendo, vero Fred? -

- Assolutamente, non faremmo mai del male al piccolo Ronnie… -

- FATELA FINITA SUBITO! E tu Ron tesoro va a sistemarti quel naso…VIRGINIA WEASLEY! Ron caro ti ho detto di andarti a sistemare quel naso… -

- Ho cafito ho cafito vado… -

Ecco…oltre a quello…

La ragazza si era alzata di malavoglia ed aveva preso i primi vestiti che le erano capitati sotto mano, niente di speciale, una camicia bianca a righe azzurre e una semplice gonna blu elettrico. Mentre indossava le ciabatte e si dirigeva in bagno continuava a sentire in sottofondo la voce di sua madre che le diceva di sbrigarsi, fra un rimprovero e l’altro ai gemelli.

Una volta scesa in cucina si era trovata dirimpetto alla signora Weasley, la donna aveva le mani sui fianchi e sembrava alquanto di cattivo umore.

- Buongiorno mamma… -

- Buongiorno cara…RON INFILATI IMMEDIATAMENTE LA MAGLIA NEI PANTALONI SEMBRI IL FIGLIO DI NESSUNO…non riuscivi ad alzarti stamattina tesoro? Mi spiace averti tirato giù dal letto Ginny cara, ma VOSTRO…- Molly aveva appena lanciato un’occhiataccia a George che stava tentando di far ingoiare qualcosa a Ron mentre Fred lo teneva fermo. - …padre ed io dobbiamo proprio recarci al Ministero per alcuni…affari molto importanti. ORA SONO PROPRIO STANCA DI VOI TRE SE NON LA SMETTETE IMMEDIATAMENTE DOVRETE ARRANGIARVI CON LA COLAZIONE MI SONO SPIEGATA! -

- Sì, signora. – Fred aveva tirato una gomitata a George - Chiarissima. -

- Ma io che c’entro scusa… -

- …stavo dicendo Ginny cara? Ah, giusto perciò oggi dovrai preparare tu la colazione, sempre che tu ne abbia voglia. – Aveva terminato la frase guardando aspramente i tre ragazzi che aveva di fronte.

- Ehm, certo. -

La ragazza sembrava più rassegnata che altro, mentre i suoi fratelli per manifestare il loro entusiasmo avevano improvvisato una specie di danza indiana attorno a Ron.

- ADESSO NE HO PIENE LE SCATOLE, ARTHUR! -

- Arrivo tesoro, oh buon giorno ragazzi, vivaci sin dal mattino eh? -

- Buon giorno caro, i tuoi ragazzi se vanno avanti così questa mattina si beccano una bella maledizione senza perdono. Su, andiamo, quelli non aspettano mica noi. –

Il signor Weasley aveva dato uno sguardo all’orologio babbano che aveva al polso.

- Hai ragione sarà meglio muoverci, fate i bravi eh? -

   
 
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