“Cara Annabeth. Indovina chi scrive questa lettera! Esattamente! Proprio io … Luke! Non te lo aspettavi eh!? Beh ti scrivo per informarti che abbiamo sotto il nostro controllo tua madre! Esattamente la Dea Athena è passata dalla nostra parte! E indovina, non è felice di sapere che passi molto tempo con il figlio del suo rivale, Poseidone! Bizzarro eh! L’abbiamo convinta molto facilmente a passare dalla nostra parte! Non ci crederai mai, perché lei è la Dea della Sapienza e della Saggezza! Beh credici! Se vuoi riavere tua madre raggiungici al Titanic Memorial Park! E vedremo di metterci d’accordo!
Grover tradusse per me e Talia i geroglifici della lettera! Annabeth era preoccupata per Athena! Ora quadrava ogni cosa! Annabeth era scomparsa per colpa di Luke! Maledizione! Dovevo assolutamente parlare con Chirone di tutto quello che abbiamo scoperto! Presi una foto di Annabeth, dove portava un cappello marroncino seduta su un dondolo con un libro in mano. Guardava l’obbiettivo sfoggiando uno dei suoi sorrisi più belli! < Tranquilla Annabeth! Ti troveremo e ti salveremo! E salveremo tua madre! Rischierò la mia stessa vita pur di riaverti tra le braccia e vederti sana e salva! > dissi. < Coraggio Percy! Ci siamo anche noi con te! > disse Talia prendendomi la mano. < Già! > aggiunse Grover dandomi una pacca sulla spalla. < Allora ragazzini insolenti! Avete raccolto la roba di quella psicopatica?! > sentimmo gridare la donna. Talia prese il suo zaino, lo aprì e con un gesto della mano riuscì a spostare tutti i libri di Annabeth li dentro. (lo zaino, donatogli dal padre, era piccolo esteriormente, ma all’interno era così spazioso da poterci metter dentro tutto un appartamento) Presi le foto di Annabeth, le guardai, presi il mio portafogli e le misi li dentro. < Possiamo andare Percy? > mi chiese Talia < Si … > risposi. < Oh ragazzi! Perché avete tanta fretta di riprendere il Taxi di quelle tre vecchie pazze!? Cioè insomma, potremmo farci una passeggiatina tranquilla. > esclamò Grover! < Oh ragazzo capra! > esclamò Talia. < Non essere sempre così pauroso! >