Un
sogno diventato realtà
Un giorno come tanti
Era una giornata di sole, così tranquilla e Kagome-chan non
credeva che quel giorno sarebbe stato speciale per lei. Lei era una studentessa
come tutte le altre, che a differenza, viveva in un
mondo a parte, il suo mondo, che nessuno poteva infrangere, fatto di pace, serenità,
ma soprattutto ricco d’amore, l’amore per un ragazzo il più
bello che si potesse mai vedere, con i suoi folti e lunghi capelli neri, i suoi
occhi color ambra, così profondamente intensi, pieni d’amore e
allo stesso tempo tristi, lei non riusciva a spiegarsi come mai nei suoi sogni
lo vedeva sempre così triste. Al suo risveglio si sentiva sempre
così avvilita, però non se ne preoccupava molto, perché
sapeva che non esisteva quel ragazzo esisteva solo nei suoi sogni, ciò
che la rendeva pensierosa era la frequenza con cui faceva sempre quel sogno e
ciò la rendeva sempre nervosa, non sapendo il perché di
ciò, e sentiva dentro di sé che prima o poi
sarebbe accaduto qualcosa, grazie al suo forte sesto senso, ma al momento non
ci pensava, aveva altro a cui pensare, la scuola, quello era l’ultimo
anno che passava in quella scuola che lei odiava con tutta se stessa (non
sopportava la maggior parte delle persone che ci andavano) e doveva concentrarsi
per gli esami. Lei era la più brava della scuola, era la solita secchiona, come si suol dire, lei non sopportava quella
parola con cui la soprannominavano , la faceva sentire diversa dagli altri solo
per i suoi ottimi voti scolastici.
Non era il tipo che perdeva facilmente la testa per
qualcuno, anzi forse erano i ragazzi che le andavano dietro, aveva una schiera
di ragazzi pazzi di lei, però non ci faceva neanche caso, il più
insistente era Hojo, un ragazzo molto carino alto, capelli e occhi castani, era
il più bravo a scuola, dopo Kagome naturalmente, era il migliore della
squadra di pallavolo, nuoto, calcio, insomma era un
vero e proprio sportivo, faceva di tutto, proprio per questo le altre ragazze,
pazze di lui, erano invidiose di Kagome. Lui le aveva chiesto ripetutamente di uscire ma , gli rispondeva sempre di no, sapeva di non avere
chance, ma non demordeva era così testardo che avrebbe fatto di tutto
per quella ragazza, era così bella con i suoi occhi color caffé,
i capelli lunghi e neri, sembravano di seta, il corpo dalle forme sinuose, poi
era così intelligente, non poteva rinunciare ad una ragazza così,
doveva farcela, forse doveva fare qualcos’altro, qualcosa di pazzo , di
impensabile, “ma cosa??”, si chiedeva sempre.
L’unico pensiero di Kagome, restava sempre la
scuola. In ogni caso c’erano due ragazze, Sango e Rin, che la distraevano, loro erano le sue migliori amiche, si
conoscevano dall’infanzia, loro riuscivano sempre a convincere Kagome a
svagarsi e ad uscire con loro, non si sa come ci riuscivano, erano tenaci e
convincenti, infatti solo a loro non riusciva a resistere.
Era sabato, e per lei l’arrivo di quel giorno era
il peggiore, la faceva sempre innervosire, perché avrebbe preferito
restare a casa a vedere un film, o leggere un libro, ascoltando della musica,
la sua preferita(i suoi svaghi prediletti), perché sapeva che il giorno
dopo non
avrebbe dovuto alzarsi presto, per ripetere le materie del giorno, invece le amiche
la convincevano ad uscire. Non era il tipo che ci metteva troppo a prepararsi,
indossava la prima cosa che trovava davanti, un filo di trucco e via, era
già pronta, ciò che sembrava strano e che era sempre bellissima,
le stava bene tutto ed era questo che piaceva ai ragazzi, una ragazza semplice
acqua e sapone, quando passava lei tutti si fermavano a guardare la sua immensa
bellezza.
Ad un certo punto, mentre era soprapensiero, dopo aver
terminato i compiti, sente squillare il telefonino, era Sango, che le aveva
scritto un messaggio “Ciao Kaggy-chan!! Stasera
ti passiamo a prendere alle 20.30, non cambiare idea se no poi te ne faremo
pentire amaramente, ok?? Poi oggi ci aspetta una
serata troppo divertente, vedrai!!Ciao amica mia t.v.u.m.d.b., a dopo un bacione!! ” Come faceva a
dire di no, oltre perché era la sua migliore amica, poi sapeva che la
sua vendetta sarebbe stata tremenda, era una ragazza molto forte di carattere.
Essendo solo le 18 passate decise di fare un riposino,
prima di andarsi a preparare, tanto ci avrebbe messo solo
5 minuti, come sempre.
Così si addormentò sul suo morbido
lettone. Ecco nuovamente quel sogno in cui, vedeva quel
ragazzo così affascinante a cui lei non riusciva a resistere, e non era
da lei comportarsi così nei confronti di un ragazzo, voleva
raggiungerlo, ma non ci riusciva non sapeva perché, ma più si
avvicinava e più lui si allontanava; quella volta era diverso il sogno
sentiva la voce del ragazzo era così bella e armoniosa, la implorava di
raggiungerlo perché aveva paura e non poteva stare senza di lei.
All’improvviso si svegliò tutta sudata e affannata, questa volta
era diversa dalle altre sentiva che qualcosa sarebbe accaduto e anche molto
presto, facendola preoccupare immensamente, non sapeva come fare.
Prese il cellulare per vedere l’ora e vide che erano le 20.40, era tardissimo,
sapeva che le sue amiche sarebbero arrivate di lì a poco, non tardavano
mai, come aveva fatto a dormire così tanto?? infatti controllando sul cellulare c’erano ben 10
chiamate senza risposta. Ma non ci pensò più tanto e corse a
cambiarsi, intanto sentiva il cellulare squillare ininterrottamente, erano le
sue amiche che l’aspettavano impazienti, in un batter d’occhio era
già pronta, bella come sempre, quella volta aveva indossato una mini di
jeans con gli strass i suoi stivali neri preferiti e
una maglietta rosa scollata con dei laccetti sul
davanti, era perfetta.
K: Io esco mamma, sono arrivate Sango e Rin.
M: ok, non fare troppo tardi, divertitevi.
K: ok, mamma, ti voglio tanto bene.
Uscì sbattendo la porta, come sempre, e vide le
sue amiche nervose, odiavano aspettarla, ma non potevano fare altrimenti, diciamo che ormai s’erano abituate.
S & R: ah!! Finalmente,
ci deve sempre far aspettare!!
K: scusatemi non si ripeterà più, ve lo
prometto!!
S & R: vabbè, ti perdoniamo anche questa volta(sapevano
che quella promessa non l’avrebbe mantenuta)
K: grazie, beh allora dove si va stasera?? Sapete che sono curiosa, non mi tenete sulle spine!!
S & R: per punizione per il tuo ritardo, non te lo
diciamo, te lo sei meritato questa volta, ora
sbrighiamoci, si sta facendo tardi!!
Kagome sapeva che poteva contare su di loro, hanno buon gusto, e si è sempre divertita con loro. Però si sentiva inquieta, sentiva che qualcosa
sarebbe successo, non sapeva cosa, però il suo sesto senso non aveva mai
sbagliato, sentiva che da quella sera sarebbe cambiato tutto.
Spero che la mia storia vi piacerà, non siate
troppo cattivi infondo è la mia prima fanfiction e non sono neanche una
cima nello scrivere, comunque se c’è
qualche errore o qualcosa che non vi piace, ditemelo non vi fate problemi.
Qualunque cosa pensate della mia storia commentate,
così scriverò con più entusiasmo, un bacio a tutti!!!