Capitolo 1
 

Pov Sana
 

<< Ti prego... >>

<< No! >>

<< Ma dai... >>

<< Fuka, ho detto di no. >> La mia amica sbuffa e sbatte un piede in terra. << Sana, sei impossibile. Ma cosa ti costa? >> La guardo di sottecchi. << Cosa mi costa? Ma sono domande da fare? >> Lei annuisce. << Mi hai organizzato un'appuntamento con un ragazzo che non conosco. E se è un pervetito? >> O dio... Mi vengono i brividi a pensarci. 

Fuka mette le mani sui fianchi e alza un sopracciglio. << E' un mio amico. E' ti assicuro che non è un pervertito. >> Scuoto la testa con forza. << No. Non ci voglio andare. >>

<< O Sana! Sei una bambina. >> Non le rispondo, mi giro e vado verso il frigorifero per prendermi da bere. 

Mi chiamo Sana Kurata, ho diciotto anni e frequento l'ultimo anno di liceo a Tokyo. La mia migliore amica, Fuka Matzui, mia coetanea è arrivata oggi pomeriggio a casa mia con questa idea. Uscire con il suo amico. Dice che faremo una bella coppia. Ma lei è tutta matta.

<< Per me dovresti andare. >> Mi giro di scatto e vedo mia Mamma appoggiata con i gomiti sul tavolo e con uno sguardo biricchino. << Scusa? >> Fuka si avvicina a lei. << Giusto! Tua mamma ha ragione. >> Le guardo tutte e due. << No. Non ci penso proprio. >>

<< Be', vuoi o no, ci andrai lo stesso. Gli ho dato il tuo indirizzo e lui stasera sarà qui. >> Sgrano gli occhi davanti all'affermazione della mia ex-amica. << Cosa hai fatto tu? >>

Fuka sogghigna e mia mamma sbatte la mani e saltella come una bambina. << Perfetto! Stasera la mia bambina uscirà con un ragazzo. Oh, Sana, è meglio che inizi a cercarti qualcosa da mettere. >> 

Mi sbatto una mano sulla faccia. << Fuka, lo sai che ti odio, vero? >> Sibilo. << Anch'io ti voglio bene, tesoro. >> Scuoto la testa sbuffando. Ormai il danno è fatto. Quindi è meglio che mi prepari. << Ma come si chiama il tuo amico? >> Ci incamminiamo per andare nella mia stanza, quando il nome di questo tizio mi fa bloccare sulle scale di colpo. << Akito Hayama. >>

Mi giro di scatto verso di lei e l'afferro per le spalle scuotendola con forza. << Cosa? Ma stai scherzando? Non è possibile. Non hai detto quel nome. Hai detto Hayama? >> Mi fermo di botto e cerco di regolarizzare il respiro. Fuka mi guarda impaurita. << Hem, sì. Ho detto Hayama. Perché? >>  La guardo con gli occhi lucidi, sto iniziando a piangere per il nervoso. << Lo conosco. Lui è... è... >> Lei attende una mia risposta. Deglutisco e mi faccio forza. << Hayama è il ragazzo in cui ho una cotta da qualche mese... >> Lei apre la bocca in una "O" muta. << Oh, è il tizio di cui mi parli ogni santo giorno? >>

Annuisco sconfitta. Fuka sbatte le mani e gli occhi si accendono di felicità. << Ma è una notizia grandiosa. >> Cosa? Dal mio sguardo dubbioso capisce che deve continuare, perché io non ci sto capendo niente. Appoggia una mano sulla mia spalla e mi guarda superiore. << E' il tuo momento. Potrai conquistare Akito e vivere la tua storia d'amore con lui. >> Abbasso gli occhi. << Non credo. Io non sono adatta a lui. >>

<< Ma non dire stronzate! >> Sobbalzo sentendo il suo tono di voce, è... infuriata? << Sana, tu sei una bella ragazza, simaptica e dolce. Molti ragazzi fanno il filo per te, quindi non dire queste cose. Ora vai su, fatti bella e esci con il tuo futuro uomo. >>

Anche se non sono convinta annuisco e faccio quello che mi ha detto.

E' deciso. Stasera esco con Hayama. Ma sarà una buona idea?
 

 

 

 

Angolino di Noe
 

Salve a tutte. Questa è la mia prima ff, prima ero iscritta nel sito solo come lettore,ma ora ho deciso di scrivere.

Non so se questa storia riceverà commenti,ma spero proprio che possa piacere.

Un bacio a tutte quelle che seguiranno la mia storia,anche se la leggeranno soltanto.

Noemi.