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Autore: anna13    08/05/2011    2 recensioni
questa storia parla di robin e maria dato che non mi è piaciuto il finale del film...abbiamo una maria innamorata, un matrimonio in vista o forse anche più di uno, e un robin anche lui innamorato ma non vuole ammetterlo... ma ora basta vi sto anticipando troppo ! spero che le leggiate in molti ! non sono molto brava... lo so, all'inizio potrebbe risultare un po noiosa, ma poi ci saranno delle svolte, credetemi...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciaooo rieccomi con un nuovo capitolo ! spero che vi piaccia.... vi lascio alla lettura ci sentiamo........baciiiiiiiiiiii

“robin” dissi io. “maria non sai che è pericoloso addormentarsi nella foresta?!” mi prende in giro, sempre con quel ghigno fastidioso, allora io prontamente gli rispondo “guarda che non stavo affatto dormendo !”, <> penso io. ma lui mi incalza dicendo “no, certo che no, non stavi dormendo, stavi soltanto riposando gli occhi, giusto maria?!” continuava a prendermi in giro sfacciatamente, “ma che stai dicendo, ti ripeto che non stavo ne dormendo ne riposando gli occhi, chiaro? E ti prego se gentilmente la smettessi di prendermi in giro” dico io un po’ infastidita dai suoi commenti. “ok ok, la smetto, non scaldarti troppo, o diventerai ancora più rossa!” <>. “ma come ti permetti, io non sono rossa, e se lo sono è solo ed esclusivamente per la rabbia, e non per quello che pensi.” Dissi io. <>. Prontamente risponde lui, prima che possa aprire bocca “a si ? e che starei pensando?!” dice con un ghigno, lo sento, sto arrossendo sempre di più, ma come posso fare? Devo rispondere “bhe che m-magari tu mi piaccia…” dico imbarazzatissima, ma come cavolo ho fatto a mettermi in questa terribile situazione. “ma io non lo stavo affatto pensando. Non è che tante volte ti stai innamorando di me, Robin De Noir, cara signorina Maria Merryweather?” dice, ma non capisco perche ha una strana luce negli occhi. Prima che potessi rispondere si sente in lontananza il rumore di una carrozza, ma non è una carrozza normale, perche il rumore è molto forte e di conseguenza deve essere anche molto grande. Nel frattempo sento il mio cavallo nitrire forte, e a quel punto vedo che anche Robin si gira nella stessa direzione, cioè al confine per entrare nella foresta,perche è li che è passata la carrozza, e è li che avevo legato il mio cavallo. Cosi senza pensarci corro in quella direzione e sento che Robin mi segue. “Maria dove vai? Potrebbe essere pericoloso!” lo sento che mi grida alle spalle con voce preoccupata. <> mi ritrovo a pensare. Una volta arrivata al confine vedo il mio cavallo che è molto nervoso e che nitrisce in continuazione, senza sosta, cosi cerco di calmarlo. Nel frattempo Robin che mi aveva subito raggiunto, corre un pò più avanti di me per vedere se riesce a scorgere la carrozza, ma quella molto velocemente aveva fatto uno strano giro, e cosi stranamente ce la ritroviamo che passa davanti a noi, ma questa volta ha rallentato. Cosi ne approfitto per rivolgere molta attenzione alla carrozza. Era nera, nera come la pece, e come pensavo, era anche molto grande e alta, anche i cavalli erano del medesimo colore, neri, lucidi, strigliati accuratamente. Inoltre la carrozza era molto elegante, ma incuteva timore, perche era molto maestosa. Osservandola meglio noto che sta rallentando per un breve tratto di strada, e quel tratto di strada guarda caso era  quello in cui stavamo io e Robin. In quella frazione di secondo, avevo visto le tendine all’interno della carrozza, sempre nere, aprirsi leggermente, e all’interno mi sembrava di aver visto sue occhi, erano profondi. Ma la cosa strana era il fatto che quei 2 occhi erano di colore diverso: uno era nero, di un nero profondo, mentre l’altro era di un bellissimo celeste chiaro, sembrava quasi ghiaccio, anche questo era molto profondo. E cosa ancora più strana, quegli occhi mi avevano guardata. La carrozza passando aveva mandato una forte ventata, che fece rumore tra il fogliame degli alberi. “ma chi era?” domando io, un po’ scombussolata. Non capivo il motivo ma quando era passata quella carrozza avevo sentito una strana sensazione, che tuttora avevo. Ero incantata a guardare un punto fisso, ma mi risvegliai d’improvviso, perche qualcuno mi aveva bruscamente mosso. Robin mi aveva presa per le spalle e bruscamente mi aveva spinto con la schiena contro un albero, bloccandomi i polsi. “ahi” mi lamentai. “Robin ma che ti prende sei forse impazzito?!” dico alzando un po’ la voce. Ma poi lo guardo e vedo che è arrabbiato, anche un po’ turbato e leggo nei suoi occhi anche la preoccupazione. Non capisco il motivo di questa violenta reazione. Prima che io possa di nuovo aprire bocca lui dice “Maria, ascoltami attentamente. Non devi mai e dico mai avvicinarti a quella carrozza, ne tanto meno alla persona che era li dentro! Hai capito? È chiaro?!” dice alzando di un ottava la voce, che ora è piena di tensione. <> continuo a pensare io. Cosi lui, non ricevendo nessuna risposta, comincia a scuotermi leggermente. “Maria rispondimi. Giurami che non ti avvicinerai a quella carrozza!” ma che diavolo gli stava succedendo? Cavolo dovevo rispondergli, mi stava cominciando a spaventare. “s-si ok te lo prometto !ma perche stai facendo cosi? Ti prego Robin rispondimi ! ma di chi era quella carrozza? Sono sicura che tu lo sai di chi era ! ti prego parla Robin!” dissi io agitata. Ma lui disse soltanto “poi ti spiegherò meglio. Ora devo andare…” terminò la frase lasciandomi i polsi, facendo scivolare le mani sulle mie braccia mano mano che allentava la presa. “Robin per favore, potresti dirmi cosa succede?” chiesi con più delicatezza possibile. “Maria per favore lascia perdere questa storia, te ne prego!” dice anche lui dolcemente. Cosi decido di lasciargli fare, avrei chiesto spiegazione più in la, quando si sarebbe calmato, si vedeva che era agitato e confuso. “ok Robin. Ti darò retta, mi fido di te” dico un leggermente imbarazzata. Lui non risponde ma mi fa una semplice carezza sulla guancia. Si volta,fa mezzo passo, ma si rigira ancora una volta dalla mia parte, di scatto, e mi da un bacio. Un semplicissimo bacio a fior di labbra, solo che me lo da all’angolo della bocca. E di colpo senza neanche una parola se ne va, correndo. Io lo vedo allontanarsi e rimango impietrita sul posto. Dopo un po’ mi risveglio da quel trans e vado verso il mio cavallo, slego velocemente la cordicina con cui l’avevo legato prima e lo molto più in fretta che posso, e velocemente mi avvio verso casa…

                                                                              TO BE CONTINUED…

 

Ciaoo sono tornata con un nuovo capitolo! Spero che vi piaccia, anche se al momento non credo che ci siano molte parsone a seguire la mia storia… comunque io continuo a scrivere almeno per vedere se piace. Ma al momento a recensire c’è solo giuly97! Ti ringrazio ancora ! spero proprio che recensiate ! ora vi lascio…. Al prossimo capitolo!

Un bacio anna13 !

  
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