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Autore: Josie Walking_Disaster Vengeance    08/05/2011    5 recensioni
Da dietro l’angolo, Brian, vide un ragazzino correre mezzo sfiatato verso il giardino di casa sua con dietro altri tre ragazzi più o meno della sua età, che se la ridevano di gusto e gli correvano dietro.
“Vai Baker corri!”
“Più veloce o ti raggiungiamo!”
A quelle parole, Brian vide il ragazzino strizzare gli occhi e con enorme sforzo correre più veloce. Una volta svoltato l’angolo arrivò davanti al cortile di casa sua e si nascose dietro un cespuglio, quasi ritrovandosi in mezzo ai rovi per paura di essere scoperto.
[Synacky]
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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A casa Sullivan, a parte subire le ramanzine da casalinga disperata di Jimmy che li aveva subito messi a lavoro per dare una sistemata, Brian se ne rimase tutto il tempo in silenzio evitando accuratamente lo sguardo di Zack, ogni volta che questo gli passava accanto. Nonostante sapesse perfettamente che era un comportamento alquanto infantile, non poteva farne a meno. Non gli capitava spesso di arrabbiarsi o innervosirsi, ma quando succedeva riusciva a dire cose di cui poi si pentiva istantaneamente e siccome non aveva intenzione di dire qualcosa di irrimediabile a Zack preferiva rimanere in silenzio.  Jimmy, che era a conoscenza dei suoi trip mentali, gli mandava occhiate di tanto in tanto, che Brian cercava, per quanto possibile, di ignorare. Effettivamente stava tenendo un comportamento un po’ sospetto. Non era da lui starsene in disparte evitando qualsiasi contatto con gli altri, ma non ci poteva fare niente. Ogni volta che tentava di comportarsi in modo un po’ più normale gli affioravano alla mente immagini insopportabili. Forse stava esagerando, ma non poteva fare a meno di pensarci, nonostante cercasse di sviare quei pensieri lontani dalla sua mente; eppure quelli tornavano lo stesso. Matt che dormiva a casa di Zack. Nello stesso letto, ovvio, non ne aveva altri. A meno che non lo mettesse a dormire per terra e per quanto riguardava Brian era il posto migliore in cui potesse stare. Ma Zack non lo avrebbe mai permesso. Non avrebbe mai permesso che il suo migliore amico dormisse per terra.
“Hey Brian tutto bene?”
La voce di Jimmy alle sue spalle lo riportò bruscamente alla realtà. Vedeva talmente nitidamente nella sua mente l’immagine di Zack e Matt avvinghiati che quasi si sorprese a constatare che stava con la testa infilata dentro una mensola per mettere apposto le buste dei pop-corn.
“Cosa?” chiese un po’ frastornato.
“Tutto bene Brian?” gli chiese nuovamente Jimmy mezzo divertito e mezzo preoccupato.
“Ah si. Si tutto bene” disse per poi ritornare alla sua occupazione.
“Bene, perché sembri uno che ha preso una botta in testa”
Jimmy e la sua solita sincerità indiscreta.
“Secondo me qualcosa ti turba” ipotizzò, ma lo disse come se sapesse che era esattamente così.
“Ti sbagli” rispose Brian sostentando indifferenza.
“Ti ricordi il discorso che abbiamo fatto prima vero?”
“Si mi ricordo” disse infastidito. Come faceva Jimmy a sapere sempre quello che pensava? Era piuttosto snervante.
“Allora cerca di tenerlo sempre a mente”
“Lo farò” sbuffò Brian. Tanto era inutile cercare di negare con Jimmy.




Dopo essere passati a casa Sanders, Matt e Zack si diressero verso casa di quest’ultimo. La Signora Baker, che adorava infinitamente Matt, preparò tanta di quella roba che mangiarono finché le cinture dei pantaloni non minacciarono di esplodere e  tenendo conto che da Jimmy si erano strafogati di patatine e pop-corn tutto il pomeriggio, potevano ritenersi sazi.
Salirono in fretta in camera di Zack con l’intenzione di farsi una bella dormita dopo una lunga e faticosissima giornata di cazzeggio. Non fare niente era veramente stancante.
Matt era sparito in bagno e Zack ne approfittò per mettersi la maglietta e i pantaloncini corti con cui dormiva. Vedendo che Matt tardava a tornare, tirò fuori dalla custodia la chitarra e cominciò a strimpellare qualche canzone dei Misfits tanto per passare il tempo.
Point me to the sky above I can't get there on my own…
Zack si fermò sentendo la voce di Matt che a qualche passo da lui, cantava le parole della canzone che stava suonando.
“Perché ti sei fermato?” gli chiese innocentemente Matt, riapparendo in pantaloncini e senza maglia, come era solito dormire.
“Non lo so” e non lo sapeva sul serio, nonostante capitasse spesso che i due si mettessero a  duettare insieme.
“Sei strano oggi” affermò Matt portandosi le braccia ai fianchi e squadrandolo con fare critico.
“Non sono strano sempre?” cercò di buttarla sullo scherzo Zack.
“Più del solito”  precisò l’altro.
Non sapendo bene come rispondere Zack rimase in silenzio aspettando che fosse Matt a parlare per primo.
“Sei troppo silenzioso” disse infatti, dopo qualche secondo “di solito mi riempi di chiacchiere finché non devo infilarti un calzino in bocca per farti stare zitto”
Zack si mise a ridere “una volta ci hai provato davvero”
“Continuavi a parlare a manetta nonostante erano due ore che ti dicevo di smetterla, cosa dovevo fare?” chiese Matt lasciandosi trasportare dalla risata contagiosa dell’amico.
Zack rimise la chitarra dentro la custodia e la sistemò fra il mobile e il muro, per poi sbadigliare sonoramente.
“Ho sonno” dichiarò strascicando la voce per sembrare più credibile.
“Ma non sono neanche le dieci e mezza”
“Ho comunque sonno” insisté. In effetti la breve discussione con Brian lo aveva decisamente buttato giù e cercò di cacciare via quel recente ricordo.
“E va bene”  cedette Matt “io sto dalla parte del muro!”  e così dicendo si gettò di peso sul letto.
“Te lo scordi! L’ultima volta mi hai scalciato tutta la notte fino a che non mi sono ritrovato col culo a terra!”
“E allora? Preferisci ricevere calci finche non ti presso contro il muro?” chiese divertito Matt che si era già accoccolato sotto le coperte.
“Decisamente! Almeno rimango nel letto non mi va di passare la nottata nel pavimento, è gelido. Dai levati!”
“No”
“Dai Matt”
“No” ripeté lui stampandosi in faccia un sorriso soddisfatto che istigava a Zack molta mooolta violenza.
“Vorrà dire che dovrò spostarti io”
“Non ci riusciresti neanche se fossi addormentato” lo sfidò l’altro.
“Vuoi vedere?”
“Vediamo un po’”
Zack salì sul letto e con ogni forza cercò perlomeno di spostarlo, anche solo di pochi centimetri, ma Matt rimaneva immobile, contraendo leggermente i muscoli delle braccia per fare forza. Tentò ancora studiando varie strategie che una alla volta fallirono tutte.
“Uffa” sbuffò infine, arrendendosi alla sua più totale mancanza di atleticità.
Si infilò sotto le coperte deciso a tenergli il muso, incrociando le braccia al petto.
“Mia sorella ci avrebbe messo più forza di te” lo prese in giro Matt.
“Povera Amy, ha tutta la mia stima per essere riuscita a vivere quindici anni della sua vita con te”
“Hai bevuto dell’acido oggi?” chiese Matt, nonostante avesse ancora un tono leggero e scherzoso.
“Tanto lo so che finirò a dormire nel gelo del pavimento”
“Non è vero. Quanto sei drammatico”
“Fai presto a parlare tu. Non sei tu che ti sveglierai col culo gelato e lo ossa rotte!”
“Ok, allora vieni qui” così dicendo, Matt afferrò Zack portandolo a sé e lo abbracciò da dietro, appoggiando la testa sulla sua schiena e stringendolo leggermente “ti tengo io. Così non cadi”
Zack non oppose resistenza, anche se le guance gli si  colorirono leggermente; per sua fortuna l’altro non poteva vederlo in viso da quella posizione. Si lasciò avvolgere dalle braccia di Matt anche  se sapeva che tutto ciò avrebbe potuto diventare molto pericoloso.
“Buonanotte” disse piano mentre sentiva il sonno impadronirsi di lui.
“Buonanotte” rispose Matt, lasciandogli un bacio caldo sulla spalla scoperta.
Nonostante avesse sempre avuto un rapporto molto fisico con Matt, sapeva che a Brian tutto questo non sarebbe piaciuto. Ma fece appena in tempo a formulare il pensiero che si era già addormentato.




Buooongiorno svenfoldiste! :D sono tipo le 11 e mezzo di sera ma credo che sarà giorno quando leggerete, perciò “buongiorno” credo che vada bene XD
Mi raccomando non mi insultate il povero Matt, non è colpa sua, sono io che sono una persona orribile e lo faccio passare per un impiccione T.T Scommetto che questa frase verrà praticamente ignorata, ma non importa, ne avete il diritto! XD
So che il capitolo è molto corto, ma mi è venuto così .___.
Passo come al solito a ringraziare chiunque perda il suo tempo a leggere questa roba! :D grazie mille ^^
Soprattutto two_dollar_bill (credo che sarai l‘unica che non avrà un impulso omicida contro Matt xD) , friem, Gayaxxx e Frankie ( io scrivo solo Frankie, tutto il resto del nome che ti ho affibbiato è sottointeso ò.ò). Mi riempite di gioia T.T invece di illuminarmi di immenso, mi illumino di gioia, ya u.u
Ecco dopo aver storpiato la poesia di Ungaretti che si starà rivoltando nella tomba, me ne vado ^^

Grazie ancora a tutti, al prossimo capitolo! :D

Josie
   
 
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