Inseguimento
{200 [100; 100] Parole}
{200 [100; 100] Parole}
Near
percorreva lentamente il corridoio, il mento rivolto
all’insù, gli occhi alzati a seguire il volo di
una farfalla.
Doveva essere entrata quella mattina, mentre le finestre erano spalancate per cambiare l’aria. Era così assorto a fissarla che, quando un ragazzino andò a sbattergli contro, non fece la minima piega.
L’altro gli indirizzò un’occhiata stranita, ma poi lasciò perdere.
Near continuò a camminare piano dietro alla farfalla, eppure non tentò di afferrarla nemmeno una volta.
Sapeva che su certe cose belle e delicate era meglio non chiudere le dita, limitandosi ad un tranquillo inseguimento per raggiungerle.
Mello balzava qua e là nel giardino della Wammy’s House.
I suoi occhi azzurri rincorrevano gli svolazzi incerti di una farfalla ocra, i suoi passi veloci ne seguivano il percorso.
Il ragazzino biondo era chino in avanti, pronto, e non appena il fragile insetto si posò su uno stelo d’erba, si gettò in avanti, imprigionandola tra le proprie mani a coppa.
«Sì!» esultò, sentendo le zampette solleticargli i palmi.
Si raddrizzò, tenendo stretto senza troppi riguardi il proprio bottino.
Si girò, rivolgendo a Matt, che lo seguiva incuriosito, un’espressione soddisfatta. «Il trucco» gli disse, «è non esitare».
Doveva essere entrata quella mattina, mentre le finestre erano spalancate per cambiare l’aria. Era così assorto a fissarla che, quando un ragazzino andò a sbattergli contro, non fece la minima piega.
L’altro gli indirizzò un’occhiata stranita, ma poi lasciò perdere.
Near continuò a camminare piano dietro alla farfalla, eppure non tentò di afferrarla nemmeno una volta.
Sapeva che su certe cose belle e delicate era meglio non chiudere le dita, limitandosi ad un tranquillo inseguimento per raggiungerle.
Mello balzava qua e là nel giardino della Wammy’s House.
I suoi occhi azzurri rincorrevano gli svolazzi incerti di una farfalla ocra, i suoi passi veloci ne seguivano il percorso.
Il ragazzino biondo era chino in avanti, pronto, e non appena il fragile insetto si posò su uno stelo d’erba, si gettò in avanti, imprigionandola tra le proprie mani a coppa.
«Sì!» esultò, sentendo le zampette solleticargli i palmi.
Si raddrizzò, tenendo stretto senza troppi riguardi il proprio bottino.
Si girò, rivolgendo a Matt, che lo seguiva incuriosito, un’espressione soddisfatta. «Il trucco» gli disse, «è non esitare».
Note:
Una drabble doppia tutta per voi =D
In realtà all’inizio la seconda non era in programma.
Poi, però, mi sono fermata a pensare che la prima non avesse molto senso. E da lì ho cercato di dirmi che poteva essere vista come un simbolo del modo che Near ha di rapportarsi con il mondo, dicendo tra me e me: “Mello ci si sarebbe gettato subito, su quella farfalla!”. Quel pensiero mi ha fatto pensare a Mello a caccia di farfalle, e non ho resistito a scrivere un altro po’.
Spero di non aver fatto male ^^
(A martedì prossimo, dunque.)