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Autore: Hikari93    11/05/2011    11 recensioni
Fanfiction collegata a "SasuSaku: una storia complicata" ma che, se volete, si può leggere benissimamente senza conoscere la precedente, perchè ho pensato di soffermarmi abbastanza su alcuni dettagli, al fine di rendere possibile la comprensione a tutti.
Dunque, la storia parla di Ino e dei suoi sentimenti, quando viene a conoscenza della "storia" segreta che c'è tra Sasuke e Sakura. Si accorgerà che non esiste solo l'Uchiha?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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-MAI PIU’ NUVOLE NEI TUOI OCCHI-

 
 

-Ci vediamo da un po’, in segreto, da cinque mesi circa.- Queste le parole di Sakura. Quella che doveva essere una normale conversazione tra amiche, riguardo al rapporto di una missione appena conclusa, è andata a vertere sull’argomento “Sasuke”. Questi pochi suoni mi hanno annientata: non appena sono stati pronunciati non ho capito più nulla. E adesso che farò? Vorrei piangere, mettermi ad urlare, esprimerle tutto l’odio che sto provando nei suoi confronti in questo momento ma, per un motivo non troppo chiaro, non riesco a fare a meno che rimanere a fissarla, trovandomi innanzi uno sguardo colpevole e triste. Capisco che non è il caso di comportarsi più come delle bambine perché, ormai, siamo cresciute e non bisogna più credere nelle favole. Perciò, armandomi di tutto il coraggio in mio possesso, mi comporto in un modo che non avrei mai pensato mi appartenesse.
Mi alzo in piedi, abbandonando la comoda panchina su sui ero seduta, e, con un tono irato, le parlo, dicendole quello che il mio cuore non pensa sul serio: -E non mi hai detto niente? Perché?-
Sakura è evidentemente sorpresa dalle mie parole. E come biasimarla: lo sono anch’io!
-Per paura che tu mi lasciassi sola, per paura di una tua reazione!- Segue un minuto di silenzio, accompagnato da una mia scenata, che mi porta a voltarmi di spalle e a mettere il broncio. –Mi odi per questo?- Continua.
Devo farcela, posso farcela: è mia amica, non posso permettere che, ancora una volta, un ragazzo stravolga i nostri sentimenti reciproci.
-Dipende! Se parli del fatto che mi hai mentito… sì, sono molto arrabbiata con te!-
Attendo, invano, una sua risposta, prima di girarmi a guardarla e proseguire: -Se poi ti riferisci a Sasuke… non posso negare di essere triste, in un certo senso, anche perché credo di aver capito che i vostri incontri non siano di “amicizia”, ma non posso fartene totalmente una colpa. Siamo amiche, no?- Sforzo di sorridermi, al fine di comunicarle tutto il mio affetto e dimostrare, più a me stessa che alla mia amica, che qualcosa è cambiato da quando avevo dodici anni, che ho compiuto qualche passo, seppur minuscolo, in avanti e che sono maturata. All’improvviso la abbraccio, quasi cogliendola di sorpresa: ho dovuto farlo, perché non riuscivo più a parlarle, guardandola negli occhi. -Ma non sono riuscita a capire quale sia la parte sgradevole dei vostri incontri clandestini!- Continuo maliziosa, tentando di sdrammatizzare la situazione.
-C’è tanto da dire.- Prorompe lei, recuperato in parte il sorriso, che era completamente svanito dal suo volto.
-E allora comincia!- La esorto, distaccandomi dall’abbraccio e riprendendo posto sulla panchina.
Mi ringrazia, cominciando a narrami le sue vicende.
 
Il vento fuori è forte, nonostante la primavera sia alle porte, e fa tremare i vetri della finestra di camera mia. Oggi pomeriggio, un po’ esortata dalla sottoscritta, Sakura ha cominciato a raccontarmi tutto, tralasciando quanti meno particolari possibile, circa la sua “storia” con Sasuke. Ed io ho ascoltato, comportandomi, per una volta, da brava amica, lasciandole capo libero e arrendendomi al corso degli eventi. La malinconia mi attanaglia l’anima e mi impedisce di prendere sonno. Sarò stata stupida, ma non ho mangiato… non è che non ho voluto: semplicemente non mi andava. Anche se assaggiavo qualcosa è come se non questa non avesse alcun sapore.
E’ sera: non è troppo tardi.
Per quanto mi sforzi, non riesco a fare a meno di pensare a quello che ho fatto dopo aver ascoltato tutto il racconto. Le ho dato dei consigli su come comportarsi, in un certo senso ho aiutato un nemico che mi ha già sconfitta.
Una lacrima silenziosa mi riga il volto, andando a cadere, dolcemente, sui miei abiti.
Ma allora perché se ho accettato la situazione per quella che è, sto piangendo e percepisco un dolore dentro? Amo ancora Sasuke? Oppure mi fa soffrire che Sakura, sempre stata mia seconda, mi abbia battuto in più di una cosa, ultimamente? Prima le arti ninja, infatti ho dovuto imparare da lei come utilizzare i jutsu medici, ed ora Sasuke, perché è chiaro che tra quei due è destino che ci sia qualcosa, anche perché, se è vero che vanno avanti da cinque mesi, non può essere una mera coincidenza.
Probabilmente avrei voluto che ciò succedesse a me. Almeno per una volta, sarei voluta essere io la fortunata: avrei desiderato che Sasuke tornasse da me e non da lei.
Comincio a pensare che questo mio sentimento non sia altro che un’ossessione. Non riesco nemmeno più a capire se provo ancora qualcosa per lui o meno.
Tuttavia, restare al buio nella mia camera, non mi aiuterà: preferisco uscire fuori, all’aria aperta, altrimenti rischio di annegare in questo mare di dolorose riflessioni insensate.
Mi asciugo le altre lacrime col dorso della mano e mi decido a scendere: qui dentro rischio di ammuffire.
 
Alzo lo sguardo al cielo, mentre cammino per le strade di Konoha: che belle che sono le stelle! Sembrano tanti puntini minuscoli, lontanissimi da me. Trasmettono una calma e una tranquillità tali, che mi perderei a fissarle per sempre. Tuttavia ci sono dei brutti nuvoloni che le oscurano in parte. Improvvisamente, frattanto che il mio naso è ancora rivolto all’insù, percepisco qualcuno venirmi a sbattere contro.
-Cavolo!- Odo. Apro gli occhi, che avevo chiuso durante la botta appena presa, e resto imbambolata a guardare la sagoma che mi si presenta davanti: è Shikamaru.
-Razza di idiota! Ma che guardi quando cammini?- Urlo come una pazza, alzando un dito davanti a me, a mo di maestrina, per sottolineare le mie parole.
-Stavo guardando il cielo.- Risponde lui, portandosi una mano dietro alla testa e cominciando a strofinarsi.
Io sbuffo, facendo per andare avanti, quando la mano di lui mi blocca.
-Che ci fai in giro a quest’ora?- Chiede, incuriosito. Forse si è fatto più tardi del solito senza che me ne sia resa conto.
-Potrei chiederti lo stesso!- Affermo, cercando di difendere la mia posizione.
-Sono appena tornato da una missione, contenta?- Mugugna, mollando la presa e prendendo a sbadigliare piuttosto rumorosamente. -E sono davvero stanco.- Conclude.
-Come se fosse una novità!- Ghigno, esibendomi subito dopo in una delle mie risatine. Purtroppo quello che ne esce fuori non è il solito suono vivace e prorompente e, per mia sfortuna, quello con cui sto parlando, oltre ad essere uno dei miei più cari amici, è anche la persona più intuita e intelligente dell’intero villaggio: sicuramente non si sarà fatto sfuggire una diversità tanto grossolana. Ma forse sono ancora in tempo per dileguarmi, per cui, mi comincio a camminare a passo svelto, per evitare domande, da parte sua, che mi farebbero soffrire.
Però non è facile farla a Shikamaru Nara.
La sua stretta ritorna a farsi sentire, ma stavolta più forte di prima, tant’è che mi dirige, forzatamente, davanti a lui, in modo che possa fissarmi negli occhi.
-E’ successo qualcosa?- Domanda, preoccupato.
Scuoto il capo in segno di diniego. Però le sue parole, dirette e scrutatrici, mi portano alla mente quelle stesse immagini che ho cercato di rimuovere quando ero sola in camera.
Sakura e Sasuke: insieme e che si amano.
Le lacrime vogliono uscire e, sebbene io mi sforzi di tenerle al loro posto, queste, ignorandomi, prendono a venir fuori. Abbasso il capo, nonostante sia sicura che Shikamaru mi abbia vista: e come avrebbe potuto non farlo? I nostri visi sono a pochi centimetri di distanza!
-Io…- Comincio a parlare, senza sapere esattamente cosa dire, tentando ancora di non versare ulteriori lacrime, ma la voce mi muore in gola ed ogni mio pensiero non ha più voglia di essere espresso a parole.
Ormai disperata, vergognandomi, mi lascio guidare dall’istinto e, senza riflettere, mi butto tra le braccia di Shikamaru, cercando conforto tra le sue braccia forti. Scommetto che il Nara non sta capendo nulla in questo istante.
Stupidamente, continuo a singhiozzare, restando immobile in quella posizione, sentendomi, finalmente, al sicuro. Dal canto suo, Shikamaru non mi pone alcuna domanda, lasciandomi sfogare e supportandomi come solo un vero amico sa fare.
 
Non ho idea di quanto tempo sia trascorso, ma non ho più lacrime da far scendere. Anche volendo, non ne avrei la forza. Con tutta l’intenzione di scusarmi, alzo lo sguardo a fissare il Nara. Ma come lo incrocio, tutto ciò che avevo in mente sparisce, lasciando spazio ad una strana sensazione.
-Posso aiutarti in qualche modo?- Domanda, interrompendo il flusso dei miei pensieri.
-No.- Non sono capace di dire altro.
-Non voglio obbligarti, non ne avrei alcun diritto, ma parlarne ti farà bene!- Dice, un secondo prima di essere sorpreso da un altro sbadiglio. Terminato l’atto (di sbadigliare) mi osserva stupito, trovando, di tutta risposta, una mia stessa espressione allibita. Shikamaru Nara è l’unico che può sbadigliare in qualsiasi momento! Nonostante tutto, però, è davvero buffo quando lo fa, tanto che mi fa sorridere. Sorriso che si trasforma, con una velocità inaudita, in una sonora risata.
-Shikamaru Nara!- Lo rimprovero, soffocando le risa. -Non hai la più pallida idea di cosa significhi essere un galantuomo!-
-Il problema è tuo che sei una seccatura!- Mi fa, prendendosi a massaggiare la testa. Qualcun’altra si sarebbe offesa ma io, che lo conosco troppo bene, non posso far altro che continuare a ridere.
 
Mi fai stare bene Shikamaru: con te mi diverto…
 
-Sei ridicolo!- Gli dico, poggiandogli un dito sul naso e facendolo quasi sobbalzare.
-E tu sei una seccatura!- Conclude con la sua solita frase fatta, non ammettendo obiezioni.
Giro la testa di lato, facendo l’offesa, anche se, in realtà, sono tutt’altro che incollerita.
-Ora va tutto bene… vero?- Ricomincia lui. Dannato, non potevi startene zitto… anzi, no! Forse hai fatto bene! Non posso continuare a nascondermi dietro una finta maschera dal volto sorridente. Non servirebbe a lungo, prima o poi verrei scoperta.
Annuisco, aspettando alcuni secondi prima di dire ciò che credo sia giusto fargli sapere: -Ti ringrazio, Shikamaru.- Più che altro è un sussurro, ma so che mi ha capita.
-Non mi piace quando le tue iridi non sono limpide. In genere adoro le nuvole, è vero, ma non mi vanno a genio le tenebrose e grigie, come quelle che ho scrutato nei tuoi occhi.-
Resto interdetta: non ho la più pallida idea di come proseguire un discorso. Oltretutto, non so perché, ma arrossisco fino alla punta delle orecchie: sono estremamente felice di stare di spalle.
La mia felicità, a quanto pare, non è destinata a durare troppo, perché lui mi afferra, per la terza volta stasera, dirigendo il mio sguardo nel suo.
-Promettimi che non accadrà più: mai più nuvole nei tuoi occhi.-
Io, ancora rossa come un pomodoro, resto a bocca socchiusa, incapace di intendere e di volere, prigioniera della sua presa, come se i piedi non si volessero staccare da terra.
E succede in un attimo: avverto le sue labbra sulle mie. Sono piene di desiderio, di passione, di amore…
Gradualmente sento crescermi dentro la stessa voglia tant’è che rispondo al bacio, lasciandomi travolgere dal mio pigro “amico”, le cui labbra non sono inoperose come lui… tutt’altro…
 
Per quanto tempo mi sono limitata solo a Sasuke? Per quanto tempo non ho fatto altro che alzare, di fronte a me, un mucchio di barriere, il cui accesso era concesso solo a me e a Sasuke?
Ma non è mai troppo tardi: alla fine anch’io ho trovato quello che potrà diventare l’unico, vero, grande amore della mia vita: il pigro Shikamaru Nara.



 



 
 
Alla fine l’ho scritta! >w<
Spero che vi piaccia! ^__^ Se vi va, lasciatemi un piccolo commentino! (per favore *^*)
A dirla tutta non ne sono propriamente soddisfatta (spero che i personaggi non siano OOC), ma non voglio stare a lamentarmi per le solite cose: a voi il giudizio! xD 

 

   
 
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