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Autore: Momo_san    16/02/2006    2 recensioni
una piccola one-shot senza pretese. non so bene come descriverla. Remus è il protagonista. legge e magari lasciate una piccola recensione.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Volo

Volo

 

Il vento soffiava forte sul tetto della torre nord della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. L’aria era gelida in quel mattino d’autunno, una figura dai capelli ramati guardava in basso in bilico tra la caduta e la salvezza. Era lì che con i suoi occhi ambrati pieni di salate lacrime osservava il mondo sottostante con triste rassegnazione.

Era lì solo, guardava i suoi compagni laggiù che ridevano tra loro, parlavano e giocavano ignari che lui era lì, che li osservava, senza però vederli, già non riusciva a vederli perché davanti hai suoi occhi c’era solo la persona che amava.

Anche lui lo ama e questo lo sapeva.

Ultimamente aveva negato.

Lo aveva tradito.

Ferito.

Ma lui sapeva che il suo amore non poteva non essere ricambiato.

Eppure.

Era stanco dei rifiuti, era stanco di sentire il suo fragile cuore sanguinare, era stanco di piangere di nascosto come una femminuccia.

Era ora di smettere.

Di smettere tutto.

Se non poteva avere il suo amore….

Non voleva amare nessun’altro!

Non ne sarebbe stato capace.

Non sarebbe mai riuscito ad amare un altro come ama lui. Mai, mai, MAI!

Tutto questo lo stava distruggendo dentro.

Ormai non c’era più luce nel suo cuore.

Gli uccelli neri dell’oscurità vi avevano depositato le loro uova nel momento in cui il suo amore lo aveva lasciato.

E adesso si stavano schiudendo in attesa di vedere i loro frutti.

Sentiva freddo…

Tremava.

Ma non era colpa del vento gelido. Oh no.

Quel freddo era dentro di lui, si aggirava all’interno del suo corpo impedendogli di sentire calore.

Chiuse gli occhi, ricordò i momenti felici con Sirius, quando si baciavano.

Facevano l’amore silenziosamente per non farsi sentire da James e Peter.

I loro bisbigli e le loro risatine soffocate in quei momenti dolci e pieni d’amore.

Ricordava di come si tenevano per mano da sotto al banco durante le lezioni.

Ricordava tutti quei “ti amo” bisbigliati, urlati.

Quei bei ricordi però si frantumarono come uno specchio caduto a terra.

La sofferenza si fece l’argo.

Il dolore di come erano stati visti da una ragazzina venuta a svegliare Peter.

Di come lui aveva negato.

Di come gli aveva dato tutta la colpa.

Lo aveva descritto come un pervertito che lo aveva violentato.

Da lì tutto era andato in discesa.

Sirius aveva cominciato a scoparsi tutte le ragazze che ci stavano.

Una sera lo aveva anche beccato.

Già.

Lo aveva visto mentre si sbatteva una di Corvonero appoggiata a un albero.

Avevano litigato.

Tutta la sua calma era sfracellata.

Gli aveva detto che voleva solo essere suo amico.

Ma loro non erano solo amici..

No..

Loro erano di più..

MOLTO DI PIU’!

Erano amanti.

Più volte aveva cercato di riconquistare Sirius.

Ma tutti i suoi tentativi furono vani.

E adesso era lì.

Da solo che aspettava solamente il momento della fine.

Aspettava solo il memento giusto.

Avrebbe volato fino alla pace.

Allargò le braccia…

Bastava poco,

un passo e tutto sarebbe finito.

Cos’aveva da perdere?

Più nulla.

L’unica cosa a cui teneva…

L’amore di Sirius..

L’aveva persa.

Ormai tutto era finito.

Un passo e sarebbe tutto finito.

Niente più sofferenze.

Niente più pianti disperate.

Grida non ascoltate.

Era pronto.

Era pronto a volare.

Fece un piccolo salto, il vento gli pungeva il viso come tanti piccoli aghi.

Sorrise.

Nel posto dove stava andando non c’era sofferenza.

Non c’erano pregiudizi.

Quando anche Sirius lo avrebbe raggiunto.

Si sarebbero potuti amare.

Senza doversi preoccupare di quello che pensano gli altri.

Senza dover rendere conto a nessuno.

Lì il loro amore sarebbe potuto durare…

Per l’eternità.

E così morì Remus Jhon Lupin studente del quarto anno della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Nessuno lo aveva visto, nessuno aveva potuto salvarlo.

Se ne era andato in silenzio.

Lasciando dietro di se pianti e tristezza.

Rammarico perché nessuno aveva capito quanto soffrisse.

Ma lui non era triste.

Una lacrima brillava alla base dei suoi occhi chiusi, e un piccolo sorriso increspava le sue belle labbra ormai fredde e bluastre.

Fine

 

Una piccola one-shot senza troppe pretese.

Ispirata dopo la visone di un film tristissimo su una storia d’amore tra due ragazze.

Spero che vi piaccia.

Magri lasciatelo un piccolo commentino.

A presto

By Momo-san

   
 
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