Anime & Manga > Sailor Moon
Segui la storia  |       
Autore: miss moonlight    14/05/2011    11 recensioni
Una serie di "favole" e "racconti" che Endymion e Serenity narreranno alla loro piccola Chibiusa, che incantata, non potrà fare altro che ascoltarli!
1. Cenerentola
2. Come nascono i bambini?
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chibiusa, Endymion, Serenity
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Image and video hosting by TinyPic
Era una tiepida giornata di metà maggio.
Nel giardino reale, la regina Serenity sedeva all'ombra sull'erba, tenendo poggiata la schena sul grosso tronco di una quercia. Endymion, appoggiato con il braccio ad esso, guardava sua moglie dall'alto, beandosi di tanta bellezza. La osservava mentre teneva gli occhi chiusi e si lasciava trasportare dalla pace che avvertiva intorno a sè. Gli uccelli cinguettavano e si rincorrevano nel cielo, un leggerissmo soffio del vento accompagnava la loro corsa, mentre lontane si sentivano voci e risate di bambini-
" Lo so che mi stai guardando... "
Endymion rise piano. " Stavo pensando..."
" Anch'io. Pensavo a quanto è bello potersi permettere una piccola pausa e godersi tutto questo." continuò a parlare Serenity, tenendo ancora gli occhi chiusi.
" Io avevo in mente qualcosa di diverso."
" Cosa?..." si voltò a guardarlo con curiosità.
" Sei straordinaria, Serenity."
Lei arrossì e sorrise imbarazzata, e Endymion ricambiò il suo sorriso con amore. Nascosta sotto le vesti della regina della Terra, vi era ancora la donna di cui lui si era innamorato, quella donna che ancora arrossiva anche al più semplice dei complimenti.
Quella dolce atmosfera fu rotta da un pianto che entrambi conoscevano troppo bene.
" Mamma!!! Papà!!!"
Chibiusa correva incontro ai suoi genitori con una mano, stretta in un piccolo pugno sotto l'occhio, che cercava di asciugare le lacrime che cadevano giù dai suoi occhi arrossati.
Si buttò sulla madre prima che lei potesse alzare , abbracciandola, e Serenity appoggiò una mano sulla testa della sua bambina per consolarla.
" Che succede, piccola? "
" He.. è stat... he..." scossa dai singhiozzi, non riusciva parlare.
Endymion preoccupato si inginocchiò accanto a loro, cercando di capire che cose stesse succendendo alla sua piccola.
" Su, calmati tesoro. Fai un bel respiro e dicci che cosa è successo." le disse docilmente.
Chibiusa cercò di seguire il consiglio del padre e poco dopo si calmò. Si scostò dalla madre che guardandola con amore le chiese: " Ti va di dirci perchè stai piangendo? "
Fece di si con la testa.
" E' stato Helios..." disse inbronciata.
" Cosa ti ha fatto, amore di papà?"
" E' cattivo... dice che io sono femmina e non capisco niente!" abbassò triste lo sguardo.
Serenity le portò una mano sotto il mento, facendole alzare la testa.
" Perchè ti ha detto questa cosa, tesoro? Avete litigato?"
" No..." scosse la testa. " Stavamo giocando a nascondino qui vicino. Toccava a lui contare e..."
" Non voleva farlo? " cercò di indovinare il padre.
" Si, voleva! All'inizio no, però poi sono riuscita a convincerlo e quando ha iniziato a contare io sono scappata a nascondermi! Poi ho visto dietro un cespuglio un coniglietto. Mi sono avvicinata piano piano, volevo prenderlo per giocare... ma poi ho visto che accanto a lui c'erano tre altri piccoli coniglietti, tutti bianchi!" sorrise, ancora meravigliata per l'innaspettata sorpresa.
" Era una mamma con i suoi piccoli?"
" Si, mamma. Sono corsa a chiamare Helios per farglieli vedere, erano così carini!"
Endymion provò ad indovinare ancora : " Ho capito, non gli sono piaciuti! "
Chibiusa si voltò verso di lui, pronta per lanciarsi nella parte finale della spiegazione.
" Si, erano troppo belli, sono piaciuti anche a lui. Però lui crede di sapere tutto perchè è più grande! Mi ha detto che anche noi eravamo piccoli quando siamo nati... Ma lo sapevo già questo! E lui ha continuato dicendo che tutte le mamme mandano una lettera alla cicogna e che lei sceglie un bimbo e poi lo porta volando..." si incupì ancora " ... Io mi sono messa a ridere perchè non vedo mai cicogne volare con i bimbi. Mi ha detto che sono piccola e non capisco queste cose perchè sono femmina. Ma non è così, vero papà? Tu lo saprai sicuramente... dimmi, come nascono i bambini?"
L'innocente domanda colse di sorpresa il povero sovrano, il quale era stato appena pervaso da una serie di emozioni contrastanti tra di loro.
L'espressione sul suo voltò cambiò dal divertimento alla perplessità, dalla realizzazione per quanto gli era stato chiesto alla consapevolezza che Chibiusa era ancora troppo piccola per sapere veramente in che modo venissero concepiti i bambini, tanto che alla fine si ritrovò a guardare Serenity con un'espressione di terrore sul viso.
Che cosa avrebbe dovuto raccontare alla sua bambina?
Deglutì e con un filo di voce supplichevole : " ... Serenity, ti prego!"
La regina scattò in piedi in un secondo e ridendo quasi istericamente per la strana situazione disse rivolgendosi al marito:
" No, no, no! Mi spiace, tesoro. Ma questo è un discorso che tutti i papà devono fare ai proprio figli. Devi spiegarglielo tu!"
" Si, lo so! Ma non pensavo che sarebbe arrivato tanto presto questo momento...!"
Serenity gli fece l'occhiolino :" Andiamo, ce la puoi fare!"
Endymion si voltò ancora verso Chibiusa, la quale, con un dito sulle labbra, guardava i suoi genitori senza capire il motivo di tanta agitazione.
"Piccola, che ne dici se ne riparliamo un pò più in là? Magari tra qualche annetto..."
Chibiusa scosse la testa decisa : " No! Lo voglio sapere adesso papà! Devo dire a Helios che io so più cose di lui che è grande e antipatico." incrociò le braccia e resto in quella posizione, in attesa.
Il re si voltò verso sua moglie che tratteneva a stento un sorriso.
" Sai Serenity, anche a me inizia a non stare tanto simpatico Helios..."
" Papà! Me lo dici o no?"
Tornò a guardare la sua bambina poi, rassegnato, si alzò e iniziò a passeggiare avanti e indietro con lo sguardo rivolto a terra e le braccia incrociate, pensando.
Serenity, invece, guardava la scena con un misto di divertimento e compassione per il suo povero marito, il quale per la prima volta nella sua vita, forse, era davvero in difficoltà.
Ma presto la sua attenzione, come quella di Chibiusa, si focalizzò interamente su di lui che aveva iniziato a dire qualcosa.
" Allora... Devi sapere che... Cioè... No, lasciamo stare. Chibiusa, la natura è una cosa un pò strana."
Sua figlia lo guardava confusa.
"Vedi, ci sono le api... e i fiori." Si allontanò in cerca di qualcosa e il pensiero che volesse scappare sfiorò appena Serenity. Ma dopo pochi istanti, tornò con in mano una margherita che aveva appena raccolto.
" Ti faccio vedere. Le api si appoggiano proprio qui..."
Chibiusa si sporse, curiosa, per vedere meglio.
" ...prendono un pò di polline e poi volano via!... E volando, volando, volando, arrivano su altre margherite come questa e lasciano il polline. Da quel polline poi nascono altre margherite tutte colorate e più belle."
" E l'ape? " chiese Chibiusa mentre si sforzava di capire.
"L'ape vola via di nuovo, capito ora?"
Scosse la testa più volte : " No, papà."
Il re riprese a passeggiare ancora avanti e indietro silenziosamente ma questa volta restò assorto nei suoi pensieri un po' di più  tanto che quando ritornò a parlare fece trasalire sia Serenity che Chibiusa.
" Trovato!!! I cavoli ! Forse con l'esempio dei cavoli ti sarà tutto più chiaro!"
Chibiusa seguiva suo padre con lo sguardo andare avanti e indietro ma tuttavia le risultava impossibile seguirlo nel suo discorso.
"Papà non ti ho chiesto dei cavoli!" battè più volte con i piedi per terra, spazientita.
"Lo so piccola, ma dicevo..."
"Chibiusa, vieni qui dalla mamma." Serenity intenerita da quella scena decisa di intervenire. Fece sedere Chibiusa sulle sue ginocchia e amorevolmente la guardò negli occhi. Vedeva tanto di lei in sua figlia, ma ciò che la rendeva ancora più meravigliosa era tutto quello che aveva preso dal suo papà. La sua voglia di conoscere, il suo carattere inizialmente burbero ma che poi si rivelava dolce, semplice, fantastico.
Endymion tirò un sospiro di sollievo e si sedette accanto a sua moglie, la quale lo aveva appena salvato da una situazione in cui da solo non ne sarebbe mai venuto a capo.
" Visto che papà è un pò confuso, tesoro, te lo spiegherò io..." rise quando sentì Endymion dire tra sè e sè : "Confuso, certo..."
"Sai, far nascere un bambino non è semplice ma è la cosa più bella del mondo. Però affinchè possa accadere, tra due persone ci deve essere un sentimento d'amore..." notò che Chibiusa aveva appena aperto la bocca per parlare, ma la fermò continuando : " Bada bene, non deve essere un semplice sentimento, deve essere amore, amore "vero"..."
"Mamma, io lo so cos'è l'amore vero!"
" Davvero? Dimmi allora."
Chibiusa fece di sì con la testa : " L'amore vero è quando papà viene a svegliarti tutte le mattine con una rosa e tu appena ti svegli gli sorridi e lo baci. L'amore vero è quando papà la sera è stanco e tu, mamma, lo convinci ad andare a dormire ma lui non vuole mai perchè vuole stare con te. E' quando ti è accanto tutti i giorni e si occupa insieme a te di tutte quelle cose da grandi che io non capisco e non ti lascia mai. Quando tu provi a fare i biscotti e papà se li mangia tutti anche se sono bruciacchiati e fanno schifo..." fece una faccia disgustata al ricordo di quando anche lei aveva assaggiato gli stessi biscottti, mentre i due sovrani si guardavano meravigliati da come agli occhi della loro bambina quei piccoli gesti d'affetto quotidiano fossero così importanti.
" ... Quando papà ti chiama "testolina buffa" senza farsi sentire dagli altri, quando trovi tante scuse per non fare qualcosa, mamma, e papà ti aiuta a farle senza mai arrabbiarsi. Quando alle feste ballate e tutti vi guardano perchè insieme siete bellissimi, quando tu, papà, la vedi ballare con altre persone e se vedi che esagerano diventi geloso!"
" Ma io non sono geloso della mamma, tesoro!" si difese Endymion.
"Si, invece. E poi il vero amore è quando a tutti e due vi basta guardarvi per sorridere, quando fai i complimenti alla mamma, quando litigate e poi siete tristi ma per poco perchè, papà, tu sai sempre come farti perdonare. L'amore vero sono tutte queste cose."
Ci furono pochi istanti di silenzio in cui ad entrambi nacque una consapevolezza stupenda.
I due sovrani si erano appena resi conto che inconsapevolmente riusciavano a rendere partecipe il loro tesoro più prezioso di quel sentimento d'amore che li aveva travolti fin dall'inizio, che non li aveva mai abbandonati e che cresceva ogni giorno sempre di più.
" E' vero, hai proprio ragione Chibiusa." disse Endymion ricambiando lo sguardo di Serenity.
Ma la piccola non aveva ancora ricevuto la sua risposta e la sua curiosità non era ancora stata placata.
"Quindi, mamma? Dopo che due persone si amano veramente che cosa succede?"
Serenity riprese a spiegare : " Succede che nasce un piccolo desiderio. Quello di dar vita al loro amore!"
" Quindi, io... sono nata dal vostro amore?!" chiese piacevolmente meravigliata.
"Esattamente! Abbiamo espresso un desiderio e una fatina lo ha esaudito. Senza che me ne accorgessi, ha messo un piccolo semino proprio qui..." indicò il suo ventre "... e tu sei cresciuta qui dentro per un pò, prima che poi la stessa fatina ti facesse nascere."
Chibiusa restò a riflettere qualche minuto, poi con un sorrisone esclamo: " Ora ho capito! Avevo ragione io! Non ci sono cicogne che volano con i bimbi... Vado a dirlo subito a quel cattivone di Helios!" balzò in piedi e iniziò a correre.
"Chibiusa non correre! Se cadi ti fai male! " le urlò quasi, Serenity.
Si fermò poco dopo e ritornò dai suoi genitori: " Anzi, no! Venite!!!" Li fece alzare entrambi e prendendoli per mano iniziò a condurli per il giardino.
"Dove ci stai portando, Chibiusa?" chiese Endymion divertito.
" Papà potevi dirmisubito la storia della fatina, però! Comunque venite! Vi porto a vedere i coniglietti!!! " rispose lei, entusiasmata.
Poi quando entrambi i suoi genitori li ebbero davanti e rimasero in silenzio per non spaventarli, Chibiusa si ritrovò a immaginare.
Tra qualche anno anche lei avrebbe desiderato che una fatina le regalasse un bimbo. C'era solo un piccolo particolare che non aveva considerato, però. Sua madre le aveva parlato di amore "vero" tra due persone e lei ancora non aveva un fidanzatino.
Per un istante pensò ad Helios e si sentì arrossire.
Nonostante quel giorno fosse stato cattivo con lei, Helios era il suo compagno di giochi preferito e gli voleva molto bene.
Helios e Chibiusa.
I loro nomi accostati suonavano bene.
Chissà, forse un giorno la fatina li avrebbe scelti per far nascere il loro amore.

 

 


_________________________________________________________

E rieccomi qua con un altro piccolo racconto!
Spero vi sia piaciuto così come l'altro! :)
Ho ricevuto tante recensioni e vi ringrazio di cuore! Tra queste c'è stata anche una segnalazione per le storie scelte e ciò mi ha resa ancora più soddisfatta. Il desiderio di vederla inserita tra quella lista ha iniziato ad impossessarsi di me, perciò se fino ad ora non vi ho delusi e solo se lo ritenete opportuno, vi chiedo di segnalarla.
Detto questo vi rimando al prossimo racconto che già ho in mente! Mi sembra pur ora che qualcuno racconti di Sailor Moon a Chibiusa, vero? :)
Il prossimo capitolo riguarderà quindi la nostra eroina prediletta.
Spero inoltre di aggiornare in settimana l'altra mia storia!
Ma non vi rubo altro tempo! :)
Ringrazio tutti voi che recensite, leggete e mi concedete il vostro tempo!
Un ringraziamento particolare poi va a quelle autrici del "gruppo" con le quali ho stretto una splendida amicizia. Senza di voi, che mondo sarebbe? ;)

Un bacione immenso!
A presto,
Debora

 

   
 
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Sailor Moon / Vai alla pagina dell'autore: miss moonlight