Salve
a tutti!
Prima
di
incominciare, ci tenevo assolutamente a ringraziare la mitica terrastoria:
grazie infinite per avermi incoraggiato e per avermi permesso di
continuare la
tua magnifica serie di ‘prime volte’.
Ci
‘conosciamo’ da
poco ma... Ti voglio bene lo stesso. ^w^
Detto
questo… Buona lettura!
Fragments
of a life together
Tutte le loro prime volte
#
Di primi contatti e avvicinamenti
Coraggio
Davanti
a lei Pein, il nemico; alle sue spalle, lui. Nelle
viscere: terrore; nella mente:
sfiducia.
“Perché
io… Ti amo.”
Nelle
sue vene: un nuovo coraggio; nel suo cuore: incontenibile
felicità.
Contatto
Per
lui un contatto era un pugno, per lei si chiamava Juken.
Unendo
le loro labbra, scoprirono che il contatto è scarica
elettrica.
Appuntamento
Tutto
era perfetto: fiori, cioccolatini, vestiti quasi sobri.
Si
rese conto di cosa non andava quando Sasuke sbuffò:
“Idiota. Il
primo appuntamento… E la porta da
Ichiraku.”
Ops.
Azzurro
Da
bambina pensava che azzurro fosse mare, cielo, quiete; poi
l’aveva conosciuto
all’Accademia e aveva visto i suoi occhi: allora aveva
compreso che azzurro è serenità.
Bianco
Il
bianco gli aveva sempre parlato di purezza, di luce, di dolcezza;
improvvisamente si chiese, scrutando lo sguardo albino di Hiashi Hyuuga
che lo
accoglieva per il ‘pranzo di presentazione’,
perché mai in quel momento il
bianco gli trasmettesse un senso di minaccia.
#
Di proposte, preparativi e cerimonie
Buona
memoria
Abbassò
gli occhi vergognoso mentre Sakura scoppiava a ridere.
“Certo che solo
la ragazza più dolce di Konoha
poteva accettare un pretendente che il giorno della proposta si dimentica a casa
l’anello…!”
Abiti
Estasiata,
osservava gli eleganti e sottili ricami dell’abbagliante
abito di seta bianca
che aveva scelto per il giorno
più bello.
Abiti
(bis)
Davanti
al negozio di abbigliamento da cerimonia dove Sasuke e Neji
l’avevano
trascinato, Naruto realizzò che il suo completo avrebbe
dovuto essere fine e
impeccabile.
Il
suo atteggiamento comunque speranzoso fu bruscamente stroncato dal
genio degli
Hyuuga: “Scordatelo,
Uzumaki. Niente
colore arancione.”
Anelli
Le
incisioni dei loro nomi nel bordo interno delle piccole vere
d’oro non
mancarono di incantarla, appena le scorse, quasi realizzassero, da
sole, il
coronamento del suo sogno.
Cerimonia
La
voce di Tsunade risuonava tutt’attorno, chiara e
impercettibilmente commossa.
“…Amarla
e onorarla, finchè morte non vi
separi?”
“No.”
“C-che
vuol dire ‘no’?”
“Vuol
dire che me ne infischio della morte, e che la amerò anche
dopo, per
l’eternità.”
#
Di vita matrimoniale
Mattino
Dopo
la notte più bella della sua vita, si era svegliata tra le
braccia di suo marito.
Ed
aveva osservato, attraverso la finestra aperta, la dolce poesia del suo
primo
mattino da giovane sposa.
Sera
Mai
avrebbe pensato, il ragazzo della Volpe, che vedere da lontano, in
casa, la
luce accesa da qualcuno che ti aspetta potesse essere
così… Così.
#
Di rivelazioni e nascite
Allusioni
Non
afferrò subito quella strana frase con il verbo al plurale,
detta da lei che era una sola;
ma quando l’ebbe
compresa, la gioia fu tanto incontenibile che due ore dopo nessun
abitante di
Konoha poteva non sapere che entro breve ci sarebbe stato un altro
Uzumaki.
Immagine
Guardò
incantata, davanti allo specchio, la linea arrotondata del suo ventre,
sentendosi bella come mai prima di quel momento.
Somiglianze
Quando
gli amici videro il piccolo Minato nella culla, Sakura
sentenziò che il profilo
era degli Hyuuga, Kiba obiettò che il naso assomigliava
invece a quello del
padre, Ino asserì convinta che l’azzurro degli
occhi era senza dubbio di
Naruto, mentre Neji controbatté che avvertiva nel pargolo
l’inconfondibile
abilità del Byakugan.
Ma
tutti concordarono con Sasuke quando affermò, vedendo il
bimbo scolarsi due
biberon di latte, che di paterno aveva sicuramente lo stomaco.
#
Di vita quotidiana e crescita
Vetta
Dopo
aver osservato lei che
dormiva nel letto, e lui che
dormiva nella culla, si
portò davanti allo specchio e indossò una lunga
veste e un cappello dalla forma
triangolare, per poi avviarsi verso il suo ufficio.
“Serve qualcosa,
Hokage-sama?”
E
scoprì quanto è bello rendersi conto che non si
ha più bisogno di nulla quando
si tocca il cielo con un dito.
Carattere
Dopo
la nascita di Minato, in una notte in cui il pargolo aveva deciso che
non era
il caso di dormire, Naruto aveva avuto un’eloquente
dimostrazione di quanto
anche una ‘fragile’ Hyuuga potesse essere testarda.
“Ma cara,
domattina…”
“Non
mi interessa, tesoro. Ora ti alzi
tu.”
Parole
“Come
ti chiami,
piccolo?”
“…”
“Come,
scusa?”
“…ato…”
E
l’Hokage, guardando suo figlio, ridacchiò
individuandovi la timidezza di
Hinata.
Nonno
Rise,
la giovane Hanabi, osservando suo padre: le sembrava così
strano, eppure così
giusto, vedere il genitore altero e inflessibile che conosceva lei
piegarsi con
insospettabile mansuetudine alle richieste del piccolo bimbo biondo che
vantava
l’impagabile merito di chiamarlo ‘nonno’.
Lavoro
Detestò,
quella sera, la tanto agognata carica di Hokage, che l’aveva
costretto ancora
una volta a rincasare quando Minato era già nel mondo dei
sogni.
Accademia
Quando
vide Minato vestirsi con impazienza e infilarsi i sandaletti sulla
porta di
casa, Hinata ricordò quando avvertiva i suoi piccoli calci
durante la
gravidanza, quando l’aveva sentito pronunciare la prima
parola, quando aveva
mosso i primi passettini incerti sorretto con cautela dal padre.
Guardandolo
varcare per la prima volta la porta dell’Accademia,
accompagnato da un
baldanzosissimo Naruto, non potè in alcun modo contenere le
due lacrime di
orgoglio e felicità che le solcarono le guance.
Bluff
“Ti consiglio di
stare attento, posso vincere
quando voglio. I miei ass-“
“Non
hai nessun asso, papà. Vuoi passare la mano?”
Nota
per il futuro: mai giocare a carte con un figlio portatore di Byakugan.
Buonanotte
Da
grande ninja quale era diventato, aveva ultimato una nuova micidiale
tecnica a
partire dal Rasengan.
Aveva
ricevuto complimenti da tutti coloro che l’avevano visto
realizzarla, nonché
ovazioni e congratulazioni; ma quando quella sera era entrato nella
stanza di
suo figlio per augurargli la buonanotte e l’aveva trovato
profondamente
addormentato, incantatosi a osservarne ogni singolo
lineamento, ogni
minima caratteristica del viso, aveva compreso, senza dubbio alcuno,
che il suo
più grande capolavoro nulla aveva a che vedere con le arti
ninja.
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E
questo è tutto!
Spero
sia stata di vostro gradimento, e ringrazio in anticipo eventuali
recensori! ^^
Grazie
a tutti!
Panda