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Autore: Black Mariah    15/05/2011    2 recensioni
STORIA IN REVISIONE: AL MOMENTO SONO STATI REVISIONATI I PRIMI 5 CAPITOLI
-Sì?- rispose la ragazza.
-Promettimi una cosa...- disse con lo sguardo rivolto verso il cielo celeste.
-Dimmi...- lo esortò lei.
-Non lasciarmi.- disse con una voce magnetica che fece rabbrividire la ragazza. - Non andare via perchè se resti potrei aspettare qui anche per tutta la notte- fece.
La ragazza non colse il vero significato di quelle parole, ma quest'ultime continuavano a rimbombarle nella testa.
“Perchè se resti potrei aspettare qui anche per tutta la notte”.
Anche quella era una frase perfetta per una canzone.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Oh! Ma bravo il nostro latin lover frocetto!- urlò Frank quando Gerard rispose alla sua domanda.
-Frocetto di 'sto cazzo!- rispose sguaiatamente il ragazzo corvino.

-Ahah, dai che scherzo! Allora? Che ha detto?- chiese il chitarrista tatuato. Gerard aveva dovuto raccontare della sera passata con Annie perchè da quando era tornato a casa, aveva assunto un sorriso ebete sulla faccia che proprio non riusciva ad andar via e Frank, da bravo amico, aveva capito che qualcosa non andava o meglio che era successo qualcosa.
-Abbiamo parlato del più e del meno...- rispose evasivo Gerard. Di certo non avrebbe potuto dirgli le cose che Annie gli aveva raccontato, erano troppo personali.

-Sì e tra una frase e l'altra le mettevi la lingua in bocca...- disse Frank.

-Frank!- urlò Gerard.

Il chitarrista lo guardò con uno sguardo malizioso.

-Uffa! Ok, sì. Le mettevo la lingua in bocca!- ripetè Gerard messo alle strette.

"Mettere la lingua in bocca" pensò tra sè e sè "non è molto romantico da dire".
-Ah! Colpito e affondato!- disse Frank con soddisfazione. Tormentare Gerard e prenderlo in giro per come si relazionava con le ragazze era la sua passione nonchè la sua specialità, soprattutto perchè lui sapeva quanto Gerard fosse imbranato con l'altro sesso.
-E com'è stato? Andiamo Gee, non fare il coglione, parla e basta! Anche perchè sai che se non lo fai ti metterò in croce fino a quando non sarai costretto a dirlmelo per la tua salute mentale!-
-Che palle, Frank! Che vuoi che ti dica? Sì, l'ho baciata...parecchie volte e lei ricambiava. E' stato bello!- commentò semplicemente il ragazzo. Era stato davvero bello ed aveva passato anche una bella serata.

-Pff...sei il solito!- disse Frank.

-Solito cosa?- ripetè Gerard incuriosito.

In quel momento entrarono nella stanza anche Ray, Mikey e Bob. Quella fu la fine per Gerard.

-Oh, sentite qua!- gridò Frank agli amici. Perchè era così bastardo? La verità era un'altra però. Era così contento per il suo amico che non poteva non essere stronzo con lui.
-Che succede?- chiese Ray sedendosi e dando un'occhiata al suo cellulare. Il chitarrista fu accompagnato dagli altri due ragazzi.

-Il nostro playboy ieri sera non l'ha saputo trattenere nei pantaloni!- esclamò Frank toccando Gerard che lo guardò strizzando gli occhi. Aveva davvero detto quello che aveva appena sentito?
-Cosa?!- chiesero all'unisono Ray, Mikey e Bob guardando tutti Gerard che non sapeva dove mettere la faccia.

-Ma che cazzo dici? Non è vero ragazzi.- cercò di dire Gerard.

-Andiamo fratello- commentò Mikey molto tranquillamente -Hai una certa età, non devi più cercare di coprire il fatto che hai dei rapporti sessuali...-

Gerard guardò allibito Mikey. Ma si erano fatti tutti una canna?

-Infatti...- aggiunse Ray leggendo distrattamente i messaggi sullo schermo del suo cellulare -...fino a quando non lo fai con persone sospette non succede nulla...Allora?-

Gerard rimase in silenzio. Avrebbe ammazzato Frank e la cosa che lo faceva di più innervosire era che il bastardo folletto se la rideva di cuore.

-Ragazzi non ho fatto niente con nessuno e poi figuriamoci, non è che mi debba vergognare di dire che ho fatto sesso...- commentò il cantante -E comunque non ho fatto davvero nulla- aggiunse guardando la faccia di Bob. -Sono uscito con Annie, ci siamo baciati. Punto. Fine della storia-

-Ok, mi sarò sbagliato...- disse ridendo Frank -Non hai saputo tenere la lingua in bocca!-

Ci fu una fragorosa risata. Il chitarrista diede un colpetto a Gerard nello stomaco che si piegò per scansare il colpo.

-Dai, Gee...- disse Bob che fino ad allora si era seriamente divertito a guardare Gerard e Frank -Nessuno resisterebbe a quelle tette!-

Gerard guardò torto il batterista per poi arrossire e dargli effettivamente ragione. Nessuno poteva resistere ad una ragazza del genere.

-Siete quattro bastardi, questa è la verità!- cercò di vendicarsi Gerard per quelle prese in giro. -Anche tu lo sei, sottospecie di un fratello!- aggiunse guardando Mikey.

-Beh, che facciamo qua?- disse una voce alle loro spalle -Si batte la fiacca?-

-Ciao Bryan!- disse Ray guardando il suo manager entrare dalla porta.

-Ciao scemi- rispose benevolmente l'uomo.

Era stato lui a far riunire i ragazzi. Era appena arrivato un invito abbastanza importante che non sarebbe dispiaciuto a nessuno presente in quella stanza.

Quando i cinque si furono calmati e seduti, Bryan iniziò -Allora, è arrivato un invito di partecipazione ad un evento abbastanza importante che si tiene ogni anno a New York...- Gli occhi dei ragazzi si concentrarono su di lui.

"New York" pensò Gerard "Annie è nata e ha studiato lì."

Ok, si era reso conto che quella ragazza gli stava davvero fottendo il cervello.

-Che evento?- chiese Ray realmente interessato.

-E' un Galà di beneficenza dove vi partecipano tutti i big della musica internazionale...- fece il manager -...e quest'anno tocca anche a noi. La cerimonia si tiene al Plaza, domenica sera e, udite udite, alloggeremo anche lì!- -concluse entusiasta Bryan.

-Al Plaza?- esclamò Frank -Cazzo!-

-Già- annuì Bryan.

Gerard non resistette. New York. La prossima settimana al Plaza. Forse ci sarebbe andata anche lei. Prese il suo Iphone e mandò un messaggio ad Annie.

La prossima settimana partecipiamo ad un evento di beneficenza a New York. Voi ci siete?
Inviò soddisfatto il messaggio e nascose il cellulare con le mani. Se Frank l'avesse scoperto non l'avrebbe più finita. Sentì l'apparecchio vibrare dopo qualche secondo. Era quasi ansioso per la risposta.

Sì, ce l'hanno detto stamattina. Hanno invitato anche voi?

Le labbra del ragazzo si curvarono in un sorriso. L'avrebbe rivista. La sera prima quando si erano lasciati, un alone di malinconia l'aveva preso quando la ragazza gli ebbe comunicato che di lì a due giorni sarebbe ritornata a New York per una pausa, e Gerard sapeva anche che le Helenas avevano l'aereo quella sera. Giovedì.

Dove alloggiate?

Inviò Gerard ad Annie sperando che le ragazze dormissero nel loro stesso albergo.

-Quindi stavo dicendo...- continuò Bryan a cui Gerard non aveva fatto minimamente attenzione -Dobbiamo presentarci in una maniera particolarmente sobria ed elegante. E' per una giusta causa.-

-Ma ci esibiamo?- chiese Frank che nel frattempo aveva notato movimenti e atteggiamenti sospetti da parte dell'amico che aveva al suo fianco. Sicuramente Gerard stava tramando qualcosa con quel cellulare e lui l'avrebbe sputtanato davanti a tutti.

Il telefono vibrò di nuovo. A Gerard venne il batticuore. Sperava con tutto se stesso che Annie rimanesse nel suo stesso hotel.

Ci hanno sistemato nel Plaza! Non vediamo l'ora di ricevere il trattamento benessere :) voi?
Il ragazzo avrebbe voluto urlare dalla gioia ma trattenne la voce in gola. Era destino allora...Trattenne un gran sorriso. Se gli altri l'avessero visto ridere come un ebete si sarebbero insospettiti.

Cercò di scrivere la risposta senza farsi notare dagli altri ma in particolar modo da Frank il quale ogni tanto gli menava un'occhiatina.

...Anche noi...Muoio dalla voglia di rivederti.

Era molto bravo a fare l'innamorato dietro lo schermo di un cellulare...

Mentre era sovrapensiero il telefono gli venne strappato dalle mani.

-Ah, colto con le mani nel sacco!- urlò Frank -Con chi messaggi? E' lei? Che hai scritto?- Il ragazzo iniziò a fare una miriade di domande e aveva iniziato a girare attorno alla stanza per non farsi prendere il telefono appena tolto dalle mani del compagno. Gerard d'altra parte lo inseguiva e stava bestemmiando in ogni tipo di lingua che conosceva.
-Mi vuoi dare questo cazzo di cellulare? Frank! Fermo! FRANK!- urlò. Il chitarrista aveva iniziato a leggere ad alta voce i messaggi e la sua lettura era accompagnata dalle risate dei compagni e dalle domande di Bryan che era all'oscuro della storia tra lui ed Annie.
-Mmm...vediamo. Il nostro Romeo scrive..."La prossima settimana partecipiamo ad un evento di beneficenza a New York. Voi ci siete?"- disse Frank leggendo il messaggio. -E la nostra Giulietta con le tette e gli anfibi risponde "Sì, ce l'hanno detto stamattina. Hanno invitato anche voi?" Mmm interessante!-

La cosa andò avanti fino al termine dei messaggi e Gerard guardava ormai impotente la scena davanti ai suoi occhi. Prima o poi si sarebbe vendicato...

-Gerard- commentò Frank alla fine -Ti autorizzo ad uscirlo fuori dai pantaloni domenica!-

-Fanculo Frank!- rispose il ragazzo strappando l'Iphone dalle mani dell'amico.


...Anche noi...Muoio dalla voglia di rivederti.

Annie rilesse tre volte il messaggio prima di capire davvero cosa ci fosse scritto. Sarebbero stati nello stesso albergo e lui...moriva dalla voglia di rivederla.

Le venne una fitta allo stomaco. Perchè Gerard doveva farle sempre quell'effetto? Perchè doveva sempre provare una sensazione estasiante accompagnata sempre da una dolorante? Forse i sentimenti veri portavano quelle reazioni.

-Con chi messaggi?- chiese Cher che stava giocherellando con le sue bacchette.
-Mmm...nessuno.- rispose evasiva Annie. Non aveva ancora detto niente a nessuna delle sue amiche della sera passata con Gerard, o meglio Cher e forse anche le altre sapevano che Gerard l'era andata a cercare e che erano andati insieme al Comic-con ma non sapevano dei baci.
-Sì...e questo nessuno inizia con la "G" e finisce con "erard"- disse un'altra voce alle loro spalle che annoiata sfogliava un giornaletto: Sarah.

-Ahah bella questa!- commentò Cher che si affacciò sul cellulare di Annie per vedere il mittente di quei messaggi. Annie tolse il cellulare.

-Uffa, insomma la volete smettere? E' da ieri sera che mi state rompendo le palle! Saranno anche affari miei!- disse la cantante con il sorriso sul volto.

-Non sono solo affari tuoi se esci con il ragazzo di cui sei letteralmente ossessionata!-esclamò Liz. Di solito lei era quella che la difendeva sempre ma da quando era tornata si era schierata con Cher.

-Macchè ossessionata!- cercò di difendersi la ragazza. -E poi siamo andati al Comic-con solo perchè voleva farsi perdonare!-

-E in quali altri modi l'ha fatto?- domandò scettica Christie.

Annie rimase in silenzio. Tanto se lei non glielo avesse detto, le sue amiche l'avrebbero esasperata. A quel punto tanto valeva dirglielo e dargli l'esclusiva.

-Beh, noi...- iniziò a dire timidamente.

-AAA!- urlò Cher quasi assatanata -L'avete fatto?-

-Ma no!- rispose immediatamente Annie a quella domanda assurda. Come diavolo le saltava in mente? Già aver ottenuto un bacio da Gerard Way era stato un sogno che si avverava, figuriamoci andarci a letto insieme. Sarebbe svenuta dall'emozione sotto di lui!
-Ma ti pare che me la faccio con uno alla prima uscita?! Ci siamo baciati...- aggiunse a bassa voce. Liz emise un gemito.

-Oddio e com'è andata?- chiese la bassista.

-Beh, credevo peggio...almeno non sono morta d'infarto!- ironizzò Annie.

-Racconta i particolari!- disse Sarah che si era avvicinata. -Ma quando vi vedete di nuovo?-
-Vengono anche loro al Gala di beneficenza a New York...E rimangono al Plaza per la notte-
-No, Annie, allora tu devi portartelo in camera!- sbottò Cher che era praticamente euforica per l'amica.

-No, che in camera...- commentò Annie. Lei quelle cose non le sapeva fare, non era una che seduceva, nè tanto meno una che con i ragazzi ci sapeva fare. Figuriamoci se Gerard, quel Gerard, l'avesse seguita in camera.

-Cioè...-disse Cher che sembrava non aver capito bene cosa Annie le avesse detto -Sei single, il tou ex è un bastardo, vuoi Gerard Way, lui a quanto pare ti vuole, altrimenti Annie, diciamocelo, non ti sarebbe venuto a cercare in albergo o dietro il backstage dei Grammy e nè tanto meno ti avrebbe baciato, e tu vuoi dirmi, signorina Victory, che non vorresti portari in camera il ragazzo per cui sbavi da cinque anni?! Se non lo fai tu lo faccio io- minacciò la batterista.

-Cosa faresti tu?- chiese Annie altrettanto minacciosa.

-Ahah, ecco lo sapevo. Portatelo in camera e basta!-

 

**


Domenica. Ore diciotto.

-Dove cazzo è la giacca?- urlò Gerard. Era da venti minuti che la cercava e si stava innervosendo anche perchè erano decisamente in ritardo.

-Madonna, Gerard!- esclamò Mikey a sorpresa. -Calmati adesso la troveremo! E' da stamattina che stai agitato! Finiscila!- sbottò il ragazzo. Davvero non ce la faceva più a vedere e a sopportare il fratello tanto nervoso, sembrava che l'avesse morso la tarantola a quanto era iperattivo. L'iperattività però ci poteva stare, era il suo nervosismo che lo infastidiva.

-Scusa!- brontolò il fratello maggiore arrabbiato che stava rivoltando la stanza in cerca di quella fottutissima giacca nera.

-Guarda che se continui ad agitarti non combini niente.- commentò Mikey che aveva capito quale fosse il problema del fratello.

-Non mi sto agitando.- rispose Gerard guardando scontroso il fratello e scandendo le sillabe una per una.

Mikey lo guardò. -Ti capisco, sei emozionato, ma appena la rivedrai ti calmerai...-

Perchè tutti dovevano sempre capire che cazzo gli passava per la mente?
-Non sono agitato per lei!- mentì il cantante. Sembrava una ragazza col ciclo.

-Quando finirai di mentire a te stesso e a tutti quelli che ti circondano fammelo sapere!- commentò ironico Mikey. Sembrava lui il fratello grande tra i due in quel momento.
-Dai Gerard, che male c'è a dire apertamente che ti piace? Sembri un ebete da una settimana a questa parte!- continuò il fratellino.

-Grazie, eh!- rispose Gerard.

-Ma se passi ore su internet a guardare le sue foto, ti guardi tutti i suoi video, ogni intervista, ascolti ogni canzone e hai un sorrisino da liccone perennemente sul volto manco avessi visto la madonna...-

Il cantante rimase in silenzio. Odiava quando gli altri avevano ragione.

-Ho trovato la giacca...- disse scazzato. -Ora devo farmi i capelli-

 

Ore venti e trenta. Plaza Hotel.

-La smetti?- disse Frank dando a Gerard un bicchiere d'acqua mentre lui rubava da svariati vassoi bicchieri di champagne.

-Mi state stressando!- disse Gerard calmo.

-Noi ora?- chiese il ragazzo buttando giù il primo bicchiere di bollicine.

-Sono presentabile?- disse Gerard specchiandosi in una stoviglia argentata sul tavolo del buffet.
-Ma ti sei rincoglionito tutt'una volta?- commentò il suo migliore amico che, allibito, lo guardava aggiustarsi i capelli. Era da i tempi in cui cercava di conquistare Eliza che non lo vedeva in quello stato.

-Sì è...che sono agitato...-

-Non l'avevamo capito! Ascolta, fino ad ora ti ho preso in giro...e devo ammettere che ho goduto un casino facendolo...- disse Frank con un sorrisino bastardo stampato sul volto -...Ma ora, seriamente, stai degenerando! Ho capito che ti piace, ma comportarti da adolescente scemo non fa che complicarti le cose! Quando mai ti sei comportato in questo modo?-
-Lo so è...che non ci riesco a stare calmo. Il solo pensiero di vederla, di pensare a come sarà vestita stasera...- Si portò i capelli all'indietro. -Uff!- sbuffò. -E poi lei sarà bellissima e io farò il coglione...-

-Il problema è serio.- mugolò Frank ingoiando una tartina. -Sicuramente lei sarà più agitata di te- aggiunse masticando. -Quindi...vedi di fare l'uomo.- concluse con il boccone pieno.

-Speriamo- commentò Gerard poco convinto. Si guardò attorno, ancora niente...

-Oh vedi chi c'è!- disse una voce maschile al loro fianco. -I miei avversari musicali preferiti!-
-Oh, Jared!- esclamò Frank riconoscendo l'amico. -Anche voi qui? Come te la passi?-
-Benone!- rispose il cantante dei 30 seconds to Mars. Anche lui per quella sera aveva scelto un look abbastanza sobrio, niente trucco o vestiti eccentrici. Completo nero molto elegante.
-Dove sono gli altri?- chiese Gerard -E' da un po' che non ci vediamo-

-Eh...a dire il vero non lo so. Quando si parla di cibo Tomo e gli altri impazziscono, si staranno ingozzando dall'altro lato della sala! O probabilmente staranno corrompendo i camerieri per una bottiglia di spumante!- I ragazzi risero. A loro si avvicinarono degli altri ragazzi, rigorosamente tatuati, gemelli: i Good Charlotte.

-Ehilà!- esordì Benji.

-Vecchio stronzetto!- salutò Frank.

-Iero!- aggiunse Joel abbracciandolo.

-Dov'è Mikey?- chiese Benji a Gerard. I due erano molto amici e il tatuato avrebbe voluto salutare il bassista più simpatico che conosceva.

-Mi credi se ti dico che non lo so?- disse Gerard ridendo. -Lui e gli altri si sono volatilizzati appena visto il buffet!-

-Staranno rimorchiando!- disse scherzando Joel che bevve un sorso del suo cocktail.
-Il Bobbone marpione sicuro!- commentò Frank -Mikey è felicemente e castamente fidanzato...Se Alicia scoprisse qualcosa lo prenderebbe a calci in culo!-

Benji conoscendo la ragazza del suo amico, bassista anche lei, si immaginò la scena. Decisamente l'avrebbe fatto.

-Ray starà sicuramente mangiando con Bryan!- disse Gerard che alzò un pò la testa per individuare la folta chioma riccia dell'amico. Niente.

Il gruppetto di musicisti rimase a parlare e a scherzare per qualche altro minuto ancora, per poi salutarsi e augurarsi una buona serata.

Dall'altro capo della stanza una ragazza con gli ormai abituali capelli arancioni, tatuata e molto sexy si divertiva a commentare i vestiti delle donne presenti in sala assieme all'altra amica dai lunghi capelli biondi.

-No, vabbè...Rihanna può anche smetterla di conciarsi come Dita Von Teese e di provarci con Adam Levine...Lo sa che è fidanzato con una modella russa?- disse.

-Ahah, a quanto pare no, e credo comunque che la modella russa stia arrivando a sculacciarla!- fece Sarah guardando la scena che le si presentava davanti agli occhi-
-Ma la smettete di fare comunella?- disse Annie che aveva appena recuperato Liz e Christie dal bancone dei cocktail.
-Ma sono troppo divertenti queste sciacquette!- disse ridendo Cher. -Cioè guarda Paris Hilton! Quel vestito è un pugno in un occhio!-

-L'hanno invitata? Bell'esempio il suo video porno su internet!- commentò Liz.
-Ma più che altro ci sarà rimasta anche male per il fatto che la cerimonia si tenga al Plaza e non all'Hilton!- aggiunse Annie sorridendo.

-Donzellette belle!-

Una voce alle loro spalle.

-Alex!- esclamarono in coro le Helenas quando si girarono e riconobbero il ragazzo.

-Come butta?- domandò baciando le ragazze una per una.

-Alla grande! A te?- domandò Cher che aveva sempre avuto un debole per il cantante davanti a lei.

-Stiamo chiusi ventiquattro ore su ventiquattro in studio di registrazione ma...tutto sommato può andare!- commentò. Alex Varkatzas, cantante degli Atreyu, era decisamente quel tipo di uomo per cui Cher avrebbe perso la testa volentieri: muscoloso, biondino, virile e con uno screaming pazzesco.

-Per fortuna siete pronti a tornare sulle scene!- disse Annie a cui gli Atreyu erano sempre piaciuti musicalmente e anche come persone.
-Beh, ci voleva!- rispose un'altro ragazzo che era arrivato alle spalle di Alex, Brandon, il batterista e voce addizzionale del gruppo.

Dopo pochi istanti arrivò tutto il resto della band e le Helenas si immersero in una fitta conversazione, interrotta poi dalla voglia di Annie e Christie di spumante.

Prima di arrivare al bancone con gli alcolici le ragazze si fermarono una decina di volte a salutare tutti quelli che conoscevano, tra cui Haley Williams seguita dai suoi Paramore, Jason Marz, il chitarrista dei Maroon 5, Jacoby Shaddix dei Papa roach e Ray Toro.
-Dove sono gli altri?- chiese Christie dopo aver salutato uno dei suoi chitarristi preferiti.
-Gli ho persi! Io mi sono catapultato sul buffet perchè avevo una fame da matti!- disse ridendo amabilmente.

Ad Annie salì l'ansia. Si era quasi dimenticata che ci sarebbe stato anche Gerard e che lui era lì in quel momento chissà dove. Come sarebbe stato rivederlo? Iniziò a guardarsi intorno. Doveva pur essere da qualche parte...

Prima di iniziarlo a cercare decise di andarsi a dare una sistematina in bagno. Avrebbe voluto essere presentabile davanti ai suoi occhi.

Lasciò Ray e Christie, intenti a parlare di giri di chitarra e cose tecniche che solo due chitarristi di quel calibro avrebbero potuto capire, e iniziò a cercare la toilette sotto indicazioni di una cameriera.

Gerard si stava guardando ansioso intorno in cerca della sua tanto voluta ragazza, cercò di intravedere anche le altre, pensò che sarebbero state tutte insieme per quella sera e che avrebbero sicuramente fatto gruppetto.

Girando la testa notò una cameriera con un vassoio che stava parlando con una ragazza. Avrebbe riconosciuto quei capelli neri e ricci ovunque. Un pugnale sembrò squarciargli il petto e il suo respiro per un attimo cessò. Era lei. La squadrò dalla testa ai piedi. Non riusciva a vedere bene il suo vestito ma era rigorosamente nero e forse di pizzo. La vide ringraziare la ragazza vestita di bianco e farle un sorriso. Era fottutamente perfetta. La seguì. La seguì con lo sguardo fino a quando non capì dove se ne stesse andando. In realtà i suoi occhi erano più intenti a guardare il suo strepitoso fondoschiena piuttosto che guardare intorno, ma la cosa che lo fece davvero eccitare e che lo spinse ad entrare in quel bagno era stata un'altra: indossava un paio di scarpe che dovevano avere dodici centimetri di tacco.
La lasciò entrare nel lussuoso bagno femminile e in quel momento si accontentò di inspirare il suo profumo sparso nell'aria.

Gerard, prima di entrare, verificò che nel bagno non ci fosse nessun' altra oltre che a lei.
Tutta l'agitazione, tutta l'insicurezza che aveva avuto per tutto il giorno sembrava sparita. Era sparita, e aveva dato spazio ad una nuova sensazione, una nuova voglia: la libidine. Spalancò la porta davanti a sè e se la ritrovò di fronte. Aveva un fisico a dir poco perfetto e lei aveva avuto anche il coraggio di definirsi grassa...

Annie si girò distrattamente credendo che fosse entrata un'altra ragazza. Per poco non cadde da quelle studipe scarpe che Dolce e Gabbana le aveva regalato.

-Gerard!- esclamò la ragazza allibita e...impressionata dalla bellezza del ragazzo.

Che cazzo ci faceva nel bagno delle donne? E poi non poteva presentarsi a lei in quella maniera, così fottutamente meraviglioso all'improvviso.

Indossava una camicia bianca, un panciotto nero con cravatta abbinata e una giacca nera. Aveva dei capelli a dir poco bellissimi...

-Che ci fai qui?- chiese la ragazza confusa. Gerard d'altra parte cercò di avanzare verso di lei con calma benchè dentro di sè stesse morendo. Stava morendo perchè il cuore gli stava martellando nel petto, perchè il suo stomaco sembrava che stesse incassando pugni da qualcuno e perchè soprattutto sentiva dei movimenti strani nei pantaloni.
La guardò. Ci aveva visto bene. Il vestito era di pizzo nero, un tubino che le calzava a pennello con una scollatura pazzesca, corto, abbinato a calze velate nere e un tacco vertiginoso che la slanciava incredibilmente. Sembrava una venere. I suoi occhi erano truccati di nero, con quel trucco sexy che lo faceva decisamente impazzire.
-Io...- cercò di dire con voce roca -Ti stavo cercando...- Si avvicinò di più a lei che accorciò ulteriormente la distanza.

-L'avrei fatto anche io appena uscita da qui- si sforzò di dire guardando i suoi occhi verdi. Era magnifico quella sera. Cercò di avvicinarsi per abbracciarlo e salutarlo castamente ma la reazione del ragazzo fu totalmente un'altra. Lui le strinse i fianchi, scendendo con le mani sulle natiche e la spinse verso il grande lavandino marmoreo dietro di lei. Vedeva le sue spalle nude riflesse nello specchio.

Annie cercò di pronunciare il nome del ragazzo con l'intenzione di chiedere cosa stesse facendo ma le sue labbra furono bloccate da quelle di colui che aveva di fronte. Gerard la baciò con una passione unica mordendole il labbro e inspirando il suo profumo. Una mano finì sulla sua coscia, coperta solo da un velo quasi inconsistente.

Il respiro affannato di Gerard stava facendo andare su di giri la ragazza e quelle mani morbide e lisce che stavano cercando di esplorare il suo corpo la facevano sobbalzare.
-Se...se ci vedono?- riuscì a dire Annie tra un bacio e l'altro. Gerard le stava leccando il collo. Probabilmente non si stavano davvero rendendo conto di ciò che stessero facendo.
Il ragazzo sembrò non aver sentito, era troppo concentrato a cospargere di baci l'incavo del suo seno. Fece scivolare le mani sotto quel vestito tanto corto da lasciare scoperta mezza coscia e iniziò a cercare l'elastico delle calze...Voleva abbassargliele.

Una vibrazione attraversò la schiena di Annie, i cui sospiri si erano trasformati in piccoli e sussurrati gemiti che penetravano nella mente di Gerard come se fossero una splendida melodia quando capì dove fossero le mani del ragazzo. Gerard le stava accarezzando con una mano l'inguine. Lo guardò con occhi stralunati cercando di guardare quel viso che aveva di fronte, tutto preso da un'energia sessuale mai provata prima. Lui stava cercando di fare davvero quello che lei stava pensando...

Gerard fermandosi un attimo, si accorse che la ragazza non lo stava più baciando, che si era fermata e lo stava fissando quasi attonita...Guardò prima il suo petto alzarsi e abbassarsi e poi si soffermò sul suo viso. Aveva le guance rosse, trasudava calore e stava guardando in una maniera strana le sue labbra.

Annie decise di parlare. -Gerard...- disse a stento -...che...che stai facendo?- domandò persa in quelle labbra. Non voleva smettere ma quello non era sicuramente il luogo adatto e...cazzo Gerard Way la stava facendo eccitare...

-Io...ti voglio- disse il ragazzo.

Per fortuna era appoggiata sul davanzale del lavandino.

-Cosa?- ripetè Annie. Non aveva potuto dirlo veramente.

-Io ti voglio- ripetè Gerard baciandola con la stessa foga di prima. Si intromise tra le sue cosce che aprì leggermente. Un fuoco si accese nel ventre della ragazza quando sentì Gerard eccitato.
Lo voleva anche lei, lo voleva da una vita.

-Ma qui...- sussurrò mentre Gerard riprese a baciarla. Le morse un labbro. Appoggiò la bocca sulla sua fronte cercando di contenere l'eccitazione e di ragionare lucidamente per quanto era possibile in quel momento. Se l'avessero fatto lì sarebbe durato troppo poco, e lui di certo non voleva che durasse poco, voleva averla per tutta la notte. Possederla, soddisfarla...Lì sarebbe stato tutto troppo veloce.

Quasi come se il destino avesse voluto una cosa del genere la porta d'entrata del bagno si aprì. I due ragazzi furono costretti dalle circostanze a dividersi. Erano entrambi imbarazzati soprattutto perchè quella donna che era entrata in bagno aveva capito cosa sarebbe potuto accadere di lì a breve se non gli avesse interrotti, e con lo sguardo basso fece un sorrisino. Annie e Gerard uscirono dal grande bagno.

La ragazza non sapeva cosa dire, era andata in bagno per controllarsi il trucco e si era ritrovata quasi a fare sesso con Gerard che d'altra parte non faceva altro che continuarla a guardare e a pensare a cosa stava facendo due minuti prima. Si sentiva il suo Chanel addosso...
-Ehm...- fece lui imbarazzato guardando quanto fossero belle le guance arrossate della ragazza...-Forse è meglio se vada a bere un po' d'acqua...-

-...Ok...- disse la ragazza ancora un po' scossa.

-Io...cioè...non...non voglio che tu pensi che sia un maniaco...- iniziò Gerard guardando interdetto il volto della ragazza, cercando di capire a cosa lei stesse pensando.

-A che piano è la tua stanza?- chiese inaspettatamente Annie.

Gerard la guardò con gli occhi sgranati per la felicità più che per l'incredulità. Aveva deciso di iniziare a prendersi le cose che voleva realmente, e lei desiderava Gerard con tutta se stessa.
-Nono...- disse avvicinandosi a lei. -Vai all'after party?- aggiunse.

-Dipende, no se trovo qualcosa di meglio da fare...- disse sfacciata lei guardandolo. Le labbra di Gerard si curvarono in un sorriso.

-Appena finisce questa cosa...- iniziò a dire lui avvicinandosi pericolosamente di nuovo alle sue labbra e seguendo con le dita la forma della scollatura del vestito.
-Sì?...- lo accompagnò Annie che sembrava essere attraversata di nuovo da un'onda sensuale.
-Vieni da me e...saliamo...- concluse lui sfiorando le sue labbra e accarezzandogli le scapole con l'altra mano. Non indossava il reggiseno...Gerard sentì di nuovo il fuoco crescere dentro di lui.

Dall'altro capo della sala un ragazzo tatuato, non molto alto e con i piercing aveva seguito tutta la scena da quando quei due erano usciti fuori dal bagno femminile.
"E bravo il mio Gerard..." penso Frank "Adesso ti sfotterò fino alla morte."



Ed eccomi con il capitolo promesso, lo so che avevo detto che sarebbe stato sconcio ma purtroppo/per fortuna questo mi è uscito così e vi assicuro che il prossimo sarà sconcio!xD comunque ringrazio naturalmente tutte, anche tutti coloro che hanno messo mi piace alla mia pagina facebook che è questa :https://www.facebook.com/pages/Black-Mariah-Efp/105133312907556 e posso solamente dirvi che il prossimo non tarderà ad arrivare e che ci avviciniamo al termine! (mancheranno forse un tre quattro capitoli) ma che tornerò con una nuova ff a breve. Mi scuso se in questo periodo sono stata assente ma gli esami di stato incombono e benchè Gerard sia al centro dei miei pensieri devo pensare anche a Seneca e a Plutarco xD a presto!

   
 
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