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Autore: small    15/05/2011    1 recensioni
Una ragazza, in un altro mondo, in un altro tempo, si ritrova, contro ogni speranza e ambizione, a lottare senza sapere per cosa, perchè o con chi. L'unica cosa che Dorotea può fare è cercare di adempire al proprio destino, perchè la vita le ha insegnato una sola cosa: non ci può mai tirare indietro.
Dalla storia:
“Non puoi salvare il mondo da sola”
“Devo prima provarci, per saperlo”
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E ora che faccio? 

 

“Come è andata?” chiese la voce, rugosa, esitante, ghiotta.
“Non la vedrai mai più da queste parti” rispose la ragazza, tremando ingenuamente.
“Bene. Riconosco un potenziale quando ne vedo uno” riprese la voce, vellutata e attenta “Quella ragazza è uno squart. Ho fatto bene a nascondere la lama”
“L'hai nascosta? Come?”
“Per un giorno, uno solo, l'ho resa inappellabile. E ora che Dorotea ha lasciato Cervill, non potrà mai più ottenerla”
Cecilia spalancò gli occhi.
“E la maledizione? Il mondo finirà se Dorotea non riesce...”
“Sciocchina!” rise la voce, crudele “Pensi davvero che non mi fossi tutelato al riguardo? Non temere. Io so come sfuggire alla distruzione. E ho tutta l'intenzione di approfittarne”
Silenzio.

 

 

Dorotea, fiaccata e indebolita, vagava. Aveva da poco raggiunto Rufgorn. Voleva, in realtà, recarsi a Wordell, ma aveva incontrato un contadino per strada. Era un uomo molto anziano, sdentato e calvo, che le aveva raccontato una strana storia riguardo uno stupido editto di Wordell. Praticamente a Wordell, villaggio dove era nascosta la lama della terra, avevano perso la lama stessa, perché erano degli inetti. Inoltre, perquisivano tutti gli stranieri temendo che fossero lì per aiutare il ladro a portarla lontano dal villaggio. Dorotea aveva così deciso di andare nella terra desolata del fuoco. Rufgorn era lontana altre due miglia, ma la cosa non la preoccupava troppo. D'altra parte si preoccupa solo chi ha qualcosa da perdere e lei aveva già perso tutto. Con un po' di fortuna sarebbe anche potuta passare vicino al Fuoco che custodiva la lama rossa e l'avrebbe ammirata. A Rufgorn non si facevano certo problemi, anche perché secondo la leggenda la lama del fuoco si poteva conquistare dopo i ventuno anni e nel giro di un mese circa sessanta giovani avrebbero compiuto quell'età. Probabilmente Rufgorn sarebbe stato l'unico villaggio ad avere estratto la lama dall'elemento, il che lo rendeva pieno di gloria e ottimismo. Con la lama il suo guardiano avrebbe facilmente tenuto a bada la fine del mondo che si avvicinava. Gli abitanti di Rufgorn erano così arroganti da non lasciare neanche sentinelle di guardia, non temendo nessuno. Si consideravano superiori perché la lama del fuoco era la più potente, l'unica capace a controllare direttamente l'uccello insieme alle altre. Ridicolo quante arie si tirassero per così poco! Quando Dorotea, senza problemi, arrivò al fuoco che bruciava eternamente, non si stupì di non trovare nessuno nei paraggi. Sperava, anzi, di essere lasciata abbastanza in pace in quella nuova città. Lentamente si avvicinò alla fiamma. Quando il Fiume l'aveva rifiutata era rimasto immobile, come sempre. Ma quel Fuoco era molto più interessante dello stupido corso d'acqua. Era una vera fiamma ed era in continuo movimento, non si fermava mai. Tutto quel dinamismo le stava facendo venire il mal di testa. La ragazza diciottenne decise di sbrigarsi a guardare quel coltello, così non sarebbe sembrata un'idiota quando le avrebbero chiesto come era fatta. Ma quello che accadde non era affatto come lo immaginava. Dorotea aveva appena fatto un passo avanti, quando il Fuoco si fermò e si spense, così, dal nulla. La lama, scintillante come il sangue, la guardò, ammiccando furbamente. La ragazza vide il proprio braccio alzarsi e la mano stringere l'impugnatura.
“No, dico... stiamo scherzando?” chiese a se stessa.
“No, penso proprio di no” rispose una voce alle sue spalle.
Dietro di lei c'era un uomo grande come una roccia, vestito di giallo, dalla pelle scura e con una lama scintillante e gialla in mano. Il suo sguardo era decisamente di sfida.
E ora che faccio?

 

















WRITER'S CORNER

Ritorno, decisamente dopo tanto tempo. Spero che non per questo smettiate di leggere la mia storia!!! Grazie a tutti quelli che arriveranno fin qui e sappiate che una recensione mi farebbe molto piacere!!!!

   
 
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