Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Segui la storia  |       
Autore: tre 88    16/05/2011    3 recensioni
Questa storia, è il seguito di "L'Imperatore di Fuoco".
Ormai sono passati tredici anni, da quando Barbanera è scomparso. In questi anni, sono successe molte cose.
Rouge ora ha diciotto anni, ed ha iniziato il suo viaggio.
Riuscirà a cavarsela da sola, o si caccerà nei guai? Per saperlo, dovrete solo leggere.
E' sotto spoiler, solo per chi segue il manga/anime, in italiano.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11° CAPITOLO:

IL NUOVO MONDO/INCONTRO CON I MUGIWARA
 

 
 

Il mattino seguente Rouge si svegliò tardi come sempre e vide Shin alla finestra, il ragazzo si voltò verso di lei e gli sorrise:-ben svegliata. Quando mi sono alzato ho visto Jinbe, ha detto che andava da un suo amico a farci rivestire la nave.- l’amica rimase in silenzio e decise che per il momento avrebbe ignorato i suoi sentimenti, poi si alzò dal letto e sbadigliò:-ok, aspetteremo che torni. Però ho fame.- Shin rise:-lo sapevo. Prima di andare Jinbe ci ha preparato la colazione.- non fece in tempo a finire la frase che Rouge si era già precipitata in cucina.
 

Nel pomeriggio Jinbe tornò a casa, Rouge gli corse in contro:-quando sarà pronta la nave?- l’uomo pesce sorrise:-sei come tuo padre, come lui fai sempre domande.- fece una breve pausa e poi rispose:-entro sta sera la nave sarà pronta. Domani vi aiuterò ad entrare nel Nuovo Mondo.- detto ciò, preparò la cena e quando finirono di cenare, andarono a dormire.
 

Il mattino seguente giunsero al porto, ringraziarono l’amico di Jinbe e i suoi aiutanti e salirono a bordo.
 

Jinbe si mise al timone e salparono; il viaggio fu molto difficile, le correnti erano molto forti e se non beccavano la corrente giusta sarebbe stata la fine. Il cavaliere del mare riuscì ad evitare le altre correnti e a prendere quella giusta:-bene ragazzi, fra due ore saremo arrivati.- Rouge e Shin si accorsero solo in quel momento che la nave stava salendo verso l’alto e come aveva detto Jinbe, in due ore furono arrivati.
 

Erano di nuovo in superficie e dietro di loro c’era la Red Line, dopo mille peripezie finalmente erano giunti nel Nuovo Mondo.
 

Shin e Rouge ringraziarono dell’aiuto Jinbe, senza di lui sarebbe stato difficile raggiungere l’altra metà del Grande Blu; l’uomo pesce li salutò e si buttò in mare per tornare sulla sua isola.
 

Rouge fissò per un attimo l’enorme montagna, sentiva dentro di se un’immensa nostalgia; ricordava ancora la prima volta che era giunta nel Nuovo Mondo, aveva cinque anni e con lei c’era il suo papà, gli mancavano molto i momenti passati con il padre e a volte vorrebbe non aver mai lasciato la “Moby Dick”. Sorrise ora con lei c’era Shin ed è solo grazie a lui che non si è precipitata dal padre rinunciando al suo viaggio, l’amico con il passare del tempo era diventato molto importante, anche se suo padre rimaneva sempre il più importante della sua vita, infondo era lui che l’ha cresciuta insegnandogli a modo suo come vivere; smise di pensare al passato e guardò il log pose e sorrise:-stiamo per raggiungere la nostra prima tappa.- Shin ricambiò il sorriso, per lui la Red Line era solo un brutto ricordo del passato; quando entrò per la prima volta nel Nuovo Mondo sua madre era morta da poco e aveva appena conosciuto il padre e già allora il loro rapporto era pessimo, scacciò via i brutti pensieri e si mise al timone.
 

Verso il tardo pomeriggio avvistarono un’isola, Shin tirò un sospiro di sollievo:-per fortuna siamo quasi arrivati.- Rouge si girò verso di lui:-e perché?- l’amico sorrise:-perché il timone si è bloccato e non riesco a sbloccarlo. Si deve essere danneggiato mentre stavamo attraversando quelle correnti.- l’amica lo fissò pensierosa:-ecco perché non eri al timone.- Shin decise di non dire più niente.
 

Finalmente giunsero sulla prima isola del Nuovo Mondo.
 

Scesi a terra andarono in cerca di una locanda per cenare, essendo sera avevano deciso di rimandare a domani la riparazione del timone; ma furono ostacolati da due grossi uomini.
 

Il primo dei due rise divertito o meglio era così ubriaco che rideva per niente:-con voi due diventeremo ricchi, così per un po’ saremo a posto.- il suo compare sghignazzò e fissò Rouge con uno sguardo per niente rassicurante; Rou prese la falce e attaccò l’uomo che la stava squadrando, mentre Shin preso il fucile approfittò del fatto che l’altro era distratto per via del troppo rum ingerito e gli sparò, lui essendo un medico sapeva sempre dove colpire l’avversario senza ucciderlo e così facendo gli impediva di muoversi.
 

Dopo aver sistemato il suo avversario si girò verso l’amica e la vide in difficoltà, Rouge era caduta e il suo avversario gli aveva puntato contro la pistola, ma non aveva intenzione di ucciderla subito, voleva ferirla per poi divertirsi e solo dopo avrebbe intascato la taglia. Si udì uno sparo e Rou chiuse gli occhi convinta di essere stata colpita, ma quando li riaprì vide Shin davanti a se ferito al petto; il ragazzo appena vide la situazione era corso verso di lei e si era messo davanti venendo colpito al suo posto. Shin cadde a terra, sul viso di Rouge era dipinta la paura, era impaurita non dall’uomo ma di ciò che era succeso all’amico; senza muoversi gridò con tutto il fiato che aveva in corpo, il cacciatore di taglie fu travolto da una potente energia che lo fece svenire, ancora una volta Rouge senza accorgersene aveva usato l’Haki.
 

La ragazza ancora molto spaventata si avvicinò all’amico:-Shin, non morire.- le lacrime presero a scendere dal suo viso, l’amico sorrise:-non piangere … l’importante è che tu stai bene.- perse i sensi per il troppo sangue che stava perdendo; Rouge cercava di svegliarlo, era in panico non sapeva che fare:-Rou-chan, da quanto tempo.- la ragazza si girò e vide Rufy insieme alla sua ciurma:-zio …- poi senza pensarci due volte si alzò:-Chopper, per favore aiuta Shin.- la piccola renna non se lo fece ripetere e si avvicinò al ragazzo:-perde molto sangue, è meglio portarlo subito alla nave.- si trasformò nella sua versione umana e prese Shin, seguito dagli altri tornò alla  “Thousand Sunny”.
 

Ormai era sera, Chopper era chiuso in infermeria concentrato sulla ferita di Shin, mentre Rouge si trovava in cucina con gli altri. Rufy si sedette accanto alla nipote:-tranquilla Rou-chan, Chopper è un grande dottore.- la ragazza accennò ad un sorriso:-lo so, è solo che è tutta colpa mia. Come sempre.- lo zio sorrise:-non dire così.- poi decise di cambiare discorso, sperando di distrarre la nipote:-come vi siete conosciuti?- più che altro era curioso di saperne di più su Shin; Rouge rise, suo zio come il suo papà era un genio nel cambiare discorso, spesso cambiano discorso senza farci caso:-lui è il figlio di Izo, uno dei tanti alleati di papà.- gli raccontò del giorno in cui si erano incontrati la prima volta:-ci siamo rivisti circa un anno fa e abbiamo preso a navigare insieme.- Sanji gli si avvicinò e gli porse una tazza di tè.

Due ore dopo, Chopper entrò in cucina:-sta meglio ora. Ha solo bisogno di riposare.- Rouge tirò un sospiro di sollievo:-meno male. Grazie mille, sei un medico straordinario.- la piccola renna si senti in imbarazzo per il complimento ed era molto felice, la ragazza si rivolse a Rufy:-zio di gomma, appena Shin si sveglia torneremo alla nostra nave.- cappello di paglia sorrise:-no, resterete qui fino a quando il tuo amico non sarà completamente guarito.- la nipote lo ringraziò e poi andò da Shin.

Entrò in infermeria, c’era buio e l’unica luce che c’era è quella della luna che filtrava dalla finestra; Rouge si sedette sulla poltrona:-stupida testa di pomodoro.- rimase in silenzio a giocare con il ciondolo:-“non ci avevo mai fatto caso, ma non è la prima volta che Shin rischia la vita per salvarmi.”- sospirò, non era in grado di cavarsela da sola, se non era il suo papà era sempre qualcun altro ad aiutarla:-“sono un disastro, ho sempre bisogno di aiuto.”- si sentiva inutile e incominciava a pensare che non era stata una buona idea lasciare la “Moby Dick”, visto che le cose non erano cambiate.

Era così assorta nei suoi pensieri che non si accorse che Nami era entrata nella stanza:-tutto a posto?- Rouge si girò verso di lei:-no, sono un’incapace.- la navigatrice sorrise e si sedette sullo sgabello lì vicino:-non dire così, è normale proteggere le persone a cui siamo legate. Il tuo amico ha solo voluto proteggerti.- Rou scoppiò a piangere:-io non so fare niente. Shin è un medico in gamba e sa fare tutto.- fece una pausa per riprendere fiato e poi aggiunse:-se venivo ferita io, lui sarebbe stato in grado di aiutarmi, mentre io ero in panico e non sapevo come aiutarlo.- Nami gli mise un braccio intorno alle spalle:-ti capisco. Fin da quando ho iniziato questo viaggio, Rufy e Zoro mi hanno salvato così tante volte che ormai ho perso il conto; però anche se non sono in grado di proteggerli, li aiuto in ciò che so fare.- Rouge la fissò:-in che senso?- la navigatrice sorrise:-senza di me, questa nave sarebbe sul fondo dell’oceano. Ognuno sa fare cose che gli altri non sanno fare e insieme ci si aiuta, in una ciurma ci si completa a vicenda.- la ragazza finalmente smise di piangere e sorrise:-incomincio a capire. Io sono brava nella navigazione e Shin mi dice sempre che la mia dote migliore è la testardaggine, perché non mi arrendo mai nemmeno davanti alle difficoltà.- Nami ricambiò il sorriso, la testardaggine era una dote che in quella famiglia non mancava, Rufy come il fratello era una dimostrazione vivente della testardaggine:-visto, tu come tuo padre e tuo zio non sai arrenderti e questa è una dote straordinaria.- ormai Rouge non era più triste, con Nami si era sfogata e ora stava meglio; nella stanza entrò Zoro:-la cena è pronta.- poi uscì senza assicurarsi che le due ragazze lo avessero sentito, Nami si alzò:-su andiamo a mangiare ora.- Rou la seguì in cucina.

La cena come sempre era movimentata, Brook si era messo a suonare il suo amato violino; Rufy tra un boccone e l’altro:-qualche tempo fa, ho incontrato Ace.- Rouge ingoiò un pezzo di bistecca:-sul serio? E come sta?- lo zio sorrise:-bene, stava dormendo.- la nipote rise:-come sempre. Scommetto che è stato lo “zio” Marco a svegliarlo.- Rufy annuì, tra una parola e un’altra i due avevano divorato quasi tutta le cena; finito di cenare, Rouge andò a dormire nella stanza di Nami e Robin.

Il mattino seguente finita la colazione, Rouge raggiunse Franky:-posso chiederti un favore?- il carpentiere sorrise:-certo sorellina. Chiedimi tutto quello che vuoi.- la ragazza sorrise:-il timone della nostra nave è bloccato e non si riesce a sbloccarlo. Puoi fare qualcosa?- Franky rise:-super! Per me niente è impossibile, sorellina.- si fece dire dove avessero ormeggiato e poi insieme a Usopp si recò alla nave.

La mattina proseguì in tutta tranquillità; Zoro come sempre si stava allenando, Nami era chiusa nel suo studio a disegnare cartine e Sanji era impegnato a preparare il pranzo. Brook stava suonando il violino sul ponte e Chopper era con lui ad ascoltare la sua melodia, Usopp e Franky erano ancora impegnati a sistemare il timone.

Rouge era in infermeria a far compagnia a Shin che non si era ancora svegliato, quando entrò Robin:-ti va se ti faccio compagnia?- Rou annuì:-tu sai tutto, posso chiederti una cosa?- l’archeologa sorrise:-non so proprio tutto o non avrebbe senso viaggiare. Però chiedimi pure, magari posso aiutarti.- la ragazza sorrise, gli piaceva la ciurma di suo zio li trovava tutti molto simpatici, anche se per lei la ciurma migliore rimaneva sempre quella del suo papà:-sai qualcosa a riguardo di Tayla “il nulla”?- Robin sospirò:-so solo quello che scrivono sui giornali, mi dispiace.- vide che Rouge era un po’ dispiaciuta e gli chiese il perché voleva sapere qualcosa su quella pirata:-ce l’ha con me e il mio papà.- gli raccontò dello scontro con quella pazza:-capisco, ma non mi pare che Ace abbia ucciso qualcuno.- la ragazza sorrise:-si, il mio papà non uccide nessuno. E’ tutto un malinteso.- Robin sorrise, si vedeva quanto Rou voleva bene al padre; nella stanza piombò Rufy:-scusatemi, ma mi devo assolutamente nascondere.- la nipote non capiva, mentre Robin sapeva perfettamente cosa era successo:-cosa hai fatto sta volta a Nami?- il capitano sbirciò fuori dalla porta per assicurarsi che la navigatrice non lo avesse seguito, poi richiuse la porta e sorrise:-Sanji mi ha ordinato di chiedere a Nami se voleva del tè, visto che lui era impegnato con il pranzo.- al solo pensiero del pranzo il suo stomaco prese a brontolare, poi proseguì:-entrando nello studio sono inciampato e ho sbattuto contro la scrivania, facendo cadere l’inchiostro sulla cartina che stava disegnando.- Robin sorrise:-sempre a far danni.- detto ciò, uscì dall’infermeria; Rouge stava ridendo:-credo che sia una dote di famiglia, fare danni.- Rufy rise infondo era vero, tra loro due ed Ace i danni combinati erano più delle stelle.

Sanji chiamò tutti per il pranzo, Rufy prima di entrare in cucina si accertò che Nami si fosse calmata e soprattutto che il cuoco non fosse venuto a sapere del disastro che aveva combinato, perché se lo avesse saputo non gli avrebbe dato da mangiare; vedendo Nami ridere insieme a Chopper e Sanji tranquillo, capì che era tutto a posto ed entrò in cucina.

Rouge finito il pranzo tornò da Shin; nel pomeriggio il ragazzo si svegliò, Rouge sorrise:-finalmente, mi hai fatto preoccupare.- l’amico sorrise:-scusa, ora comunque mi sento meglio. Dove ci troviamo?- si era accorto subito che non erano a bordo della loro nave; l’amica gli spiegò ciò che era successo dopo che era stato ferito. Nella stanza entrò Chopper:-ti sei svegliato. Come ti senti?- Shin non si sorprese nel vedere una renna parlante, di stranezze ne aveva viste tante e poi l’amica gli aveva raccontato della ciurma di suo zio:-stò meglio, grazie per avermi curato la ferita.- la piccola renna sorrise imbarazzata:-oh ma figurati, ho solo fatto il mio lavoro.- controllò la ferita e aggiunse:-in due giorni sarai guarito.- poi uscì lasciandoli da soli, Rouge si alzò:-sono contenta. Ah, ho chiesto a Franky ti ripararci il timone.- Shin sorrise:-bene, un pensiero in meno.- l’amica ricambiò il sorriso:-già, ora ti lascio riposare.- detto ciò, uscì lasciandolo da solo e salì sul ponte.

Quando salì vide Franky venirgli incontro:-il timone è a posto. Avete davvero una bella nave, l’avete presa a Water Seven, vero?- Rouge annuì:-come hai fatto ha capirlo?- il cyborg sorrise:-conosco molto bene i carpentieri di Water Seven e il loro lavoro.- la ragazza rise:-sei un genio. Grazie per il timone.- Franky sorrise:-ma figurati, sorellina.- poi se ne andò ad inventare qualche altra stramberia.

Rouge passò il resto del pomeriggio con Nami e Robin, la navigatrice dopo mille domande era riuscita a far ammettere i propri sentimenti a Rou:-devi farti coraggio e dirgli tutto.- la ragazza sbuffò:-il coraggio non centra niente. Ci tengo molto alla nostra amicizia e non voglio rischiare di perderla.- Robin sorrise:-se la vostra amicizia è vera, non la perderai.- Nami fece un sorriso furbetto:-ha ragione. Quindi forza e coraggio, vai da lui e diglielo.- Rouge si arrese, sapeva fin dall’inizio come sarebbe andata a finire, non doveva dire niente a riguardo dei sui sentimenti:-e va bene, un giorno gli parlerò.- Nami non aggiunse altro, ormai aveva ottenuto quello che voleva perché era certo che presto Rou si sarebbe fatta coraggio.

Nel frattempo Rufy si recò in infermeria:-ciao, sono contento di vedere che stai meglio.- Shin si girò verso di lui, era incredibile come in quella famiglia fossero così amichevoli con tutti:-grazie, per averci aiutato.- cappello di paglia rise:-ma figurati. Rou-chan è mia nipote e non potevo non aiutarvi.- poi si fece serio e aggiunse:-sono io che ti ringrazio.- Shin lo fissò confuso, non solo la sua amica ma tutta la sua famiglia era strana, non capiva perché Rufy lo ringraziava:-e perché?- il ragazzo di gomma rise:-perché aiuti sempre mia nipote e la proteggi. Ti ringrazio anche da parte di Ace, sono certo che anche lui ti è grato.- il ragazzo sorrise; non solo la testardaggine era una dote della famiglia di Rouge, ma anche la sincerità era una dote che ha loro non mancava, perché sono sinceri con tutti.

I due ragazzi rimasero con i “mugiwara” per una settimana, Rouge e Shin si erano trovati bene con loro ed era giunto il momento di riprendere il mare; ringraziarono tutti e li salutarono, poi tornarono alla loro nave e salparono.

Due ore dopo Rouge raggiunse Shin nella sua stanza, il ragazzo vedendola entrare chiuse il libro che stava leggendo e sorrise:-cosa succede?- la ragazza si sedette accanto a lui:-mi chiedevo quando Tayla si farà viva.- l’amico la fissò:-e perché te lo chiedevi?- lei sbuffò:-siamo nel Nuovo Mondo e anche lei.- Shin capì dove voleva arrivare:-è possibile che si farà viva.- Rouge si fece seria:-non  mi sento pronta per affrontarla di nuovo.- l’amico sorrise:-Tayla è molto più avanti di noi e quindi non la incontreremo molto presto. Quando la incontrerai sarai pronta per affrontarla.- Rou sorrise:-hai ragione. Grazie, mi sento più tranquilla.- si alzò e uscì dalla stanza.

Salì sul ponte:-“mi devo allenare se voglio batterla. Ma prima devo capire il perché ce l’ha con il mio papà.”- era sera e non aveva voglia di allenarsi; visto che Shin era stanco a causa della ferita appena guarita e non poteva cucinare, decise per una volta di saltare la cena e andò a dormire.
 


 

FINE UNDICESIMO CAPITOLO
 
 

 

Ciao, eccomi qui.

Scusate il ritardo, sabato mi è morta la linea internet e oggi è dovuto venire il tecnico per sistemarla, è per questo motivo che ieri non ho potuto aggiornare; comunque state tranquille, se non posso aggiornare io vi avverto sempre. ^^

In questo capitolo avete capito il perché Rufy dopo aver rivisto Ace è dovuto ripartire subito (perché se no questo capitolo non avrebbe avuto senso XD), spero che vi sia piaciuto.
Per entrare nel Nuovo Mondo sono andata completamente di fantasia (dubito che Oda abbia pensato ad una cavolata del genere ^^’); ora che sono finalmente nel Nuovo Mondo inizieranno i guai (anche perché Tayla potrebbe farsi viva XD).
Shin e Rouge come era prevedibile sono nei guai, prima il timone e poi i due cacciatori di taglie (Rou-chan è come il suo papà, una calamita di guai XD); per loro fortuna è arrivato lo zio di gomma e li aiuta.

Se vi chiedete il perché Sanji non fa il cascamorto con Rouge e perché Brook non gli chiede di fargli vedere le mutandine è semplice, avendola conosciuta quando aveva cinque anni per loro lei rimane sempre una bambina (e poi non vogliono correre il rischio che il capitano riferisca tutto ad Ace ^^).

Il prossimo capitolo è quello che stavate aspettando (no Rouge e Shin non si dichiarano, ma vedrete che presto lo faranno ^^), il prossimo capitolo parlerà del passato di Tayla e saprete se avete indovinato.
 

Ho riletto il capitolo e di errori non dovrebbero esserci, se ci sono fatemelo sapere che correggo subito.

Come sempre critiche, suggerimenti e consigli sono sempre ben accetti.

Ringrazio coloro, che hanno messo la storia tra le preferite, ricordate e seguite.

Le risposte, alle vostre stupende recensioni, le ho messe, con il nuovo sistema di EFP.
 

A presto, ciao.
 

ps:scusate ancora il ritardo, spero tanto che internet non crepi più (è difficile non avere la linea ^^).
 

 
   
  
     
            
   

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: tre 88