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Autore: emmevic    17/05/2011    6 recensioni
Cit. Itachi davanti alla realtà dei fatti capì che forse c'era un problema, anzi, togliendo il forse, c'era decisamente un problema.
Sasuke non lo rispettava minimamente. E nemmeno lo ascoltava. E nemmeno lo lasciava studiare!
A questa situazione c'era un'unica soluzione...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Itachi, Sasuke Uchiha
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
- Questa storia fa parte della serie 'Ieri'
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Maniere Forti


"Otouto, potresti smetterla?"
La voce di Itachi, pacata come sempre, rieccheggiò in tutta la stanza.

"Sasuke, per favore."
Chiese tranquillo,  senza spazientirsi.
"Se mi vuoi bene, smettila."

All'ennesimo richiamo il volto del piccolo Sasuke cambiò espressione, e da luminoso divenne improvvissamente spento.

Sembrava avesse capito che forse non era nè l'occasione nè il momento per certe cose. Non era tempo di giocare.
Ma questo, proprio questo, impedì forse a Sasuke il proseguimento della propria attività?

Certo che no.

Infatti, davanti alle richieste del fratello maggiore, il minore non si era scomposto minimamente e, anzi, rinnovata la voglia di giocare, si era deciso, con l'ennesimo sorriso sulle labbra, a ricominciare la tortura dell'adorato nii-san.
E quella forse era la cosa che gli riusciva meglio.

Itachi davanti alla realtà dei fatti capì che forse c'era un problema, anzi, togliendo il forse, c'era decisamente un problema.
Sasuke non lo rispettava minimamente.
E nemmeno lo ascoltava.
E nemmeno lo lasciava studiare!

A questa situazione c'era un'unica soluzione e l'unica possibilità erano le maniere forti, le sue maniere forti.
D'altra parte con un otouto così dispettoso e insolente che continuava, imperterrito, a mettergli i bastoni tra le ruote, come potrebbe qualcuno intento a studiare concentrarsi?

E poi quell'impertinente di Sasuke non capiva che più lo disturbava, meno tempo avrebbe potuto dedicargli!?

Itachi continuava a non capire il motivo di quell'atteggiamento.
Ma la cosa era estremamente semplice, molto più di quanto si sarebbe potuto pensare. La situazione era chiara come il giorno.

Infatti, a detta del piccoletto, non giocare assieme al proprio fratellino per completare degli inutili compiti era qualcosa di assolutamente ingiusto. Se non illegale, a suo dire.

Cose da pazzi.

Itachi mai avrebbe pensato che un moccioso potesse essere così insolente, men che meno il suo adorabile otouto.
Ma, proprio perchè si parlava di Sasuke, Itachi avrebbe chiuso un occhio, perchè quando si parlava di lui, del suo fratellino, la cosa era diversa.

Sì, infatti quando si parlava di lui ogni proposito del maggiore andava a farsi benedire.

Già, perchè lui si scioglieva letteralmente davanti a quel sorriso.

Davanti a quel sorriso così speranzoso, così luminoso, nessuno avrebbe potuto resistere, pensò  Itachi.


Le maniere forti di Itachi erano particolari.
Non erano le maniere forti degli altri, no, le sue erano le maniere forti di Itachi Uchiha.

Sulle maniere forti del maggiore degli Uchiha ci si sarebbe potuto dilungare molto, ma la verità era un'altra.
La verità è che quelle maniere forti erano completamente diverse da tutte le altre proprio perchè di forte non avevano nulla, se non il nome.

Ovvio. No?

Dopotutto come avrebbe potuto lui, il niisan per eccellenza, anche solo pensare di alzare un dito contro Sasuke?
Lui, che odiava il sangue, lui, che odiava i pugni alzati, lui, che odiava sentire la gente piangere, lui, che odiava anche solo muovere le mani.

Come avrebbe potuto anche solo formulare un pensiero del genere?
Chi avrebbe potuto desiderare una cosa del genere?


"Nii-san, noooo!"
Itachi si era finalmente deciso a passare ai fatti. Adesso gliel'avrebbe fatta vedere lui al suo otouto!
Lui e le sue maniere forti avrebbero vinto!

"Basta! Basta, per favore!"
Il corpo del più piccolo fu percorso da fremiti per tutto il corpo.
Sasuke non riescì più a trattenersi. Lui non aveva mai sopportato il solletico.
"Mi dispiace otouto, ma mi hai fatto arrabbiare."
"No! Smettila! Smettila!"
Le risa del più piccolo invadevano la stanza.

Invadevano anche la casa e la strada.
Ora tutti potevano sentire le sue risa.
Itachi era contento perchè sapeva quanto a tutti piacesse sentire ridere qualcuno.
Era contento perchè anche a lui piaceva sentire ridere il piccolo Sasuke.
Ma soprattutto era contento, perchè le sue maniere forti erano sempre imbattibili.

I libri intanto giacevano accantonati in un angolo. E Itachi capì che forse quello che aveva vinto era Sasuke, non che a lui impartasse.

Gli importava solo di sentirlo ridere.
   
 
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