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Autore: thecarnival    18/05/2011    0 recensioni
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Marta è una ragazza di 23 anni: dolce, sensibile e a volte anche fragile. Nata e cresciuta in Sicilia, appunto per questo, è anche molto testarda, permalosa e gelosa. Ama danzare e per questa sua grande passione si trasferisce a Milano per studiare danza classica; questo suo grande amore per la disciplina la rende troppo “perfettina”. A Milano, oltre a frequentare l’università, entra a far parte di un’importante compagnia di ballo “School of Dancing” e incontra Giorgio. Lui è tutto il suo l’opposto, molto “vivi e lascia vivere”: è anche lui iscritto all’università ma solo per le feste e per accontentare il padre. Lui balla perché lo rende felice: perché quando lo fa è completo. Giorgio e la danza moderna sono una cosa unica, così come Marta e la danza classica. I due non si sopportano perché sono i due poli opposti di una calamita. Riusciranno a cambiare idea?
Genere: Romantico, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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22.Ricominciare un pò per volta.

Questa volta ce la stavano mettendo tutta entrambi. Marta era come rinata. La paura di perdere Giorgio per sempre l'aveva così tanto spaventata, da trasformarla completamente. Gli dimostrava il suo amore, era più presente, meno gelosa. Giorgio il contrario. Ovviamente era innamorato, ma se prima era come un cagnolino/zerbino, adesso era diverso, aveva capito che non era con la dolcezza o con le buone che doveva conquistare Marta e tenere vivo il suo interesse. Tutti e due avevano plasmato i loro modi di essere e di fare per stare insieme, per piacersi ed amarsi.

-Sei contenta?

-Dovrei chiedertelo io. Tu e Giorgio siete tornati insieme.

-Si ma non voglio parlare di me. Stiamo parlando del tuo contratto di lavoro a New York, ti rendi conto?

-Non so se accettare, Andreij ormai ha firmato il contratto qui a Milano, io e lui ci stiamo frequentando e lui mi piace Marta.

-ALT. Vi state frequentando, non hai detto che state insieme da anni. Non rinunciare a questa grande opportunità per una cotta, non fare il mio stesso errore.

-E' diverso, io perdo solo un contratto, tu stavi perdendo tutto il tuo futuro.

-Beh, se Andreji è innamorato di te, nonostante vi frequentate e basta, ti aspetterà.

-Mi aspetterà? Cavolo Marta, non è un anno, è a tempo indeterminato, fin quando non mi mandano via dalla compagnia. Aspettare un corno. O resto e sto con lui. O parto e lo perdo.

-Tutti i contratti sono così? Anche quello per la Russia?

-Sì. Devo dare risposta tra due giorni, e poi non si torna indietro.


O parto e lo perdo.


Quelle quattro parole erano come un tatuaggio, non riusciva a togliersele dalla testa. Se davvero Giorgio fosse partito cosa sarebbe successo? Insieme e lontani? Troppo impensabile, perchè la Russia non era a due passi da Milano, era davvero troppo lontana. Ma non poteva certo dirgli di non accettare il contratto e rimanere, sarebbe stato da egoisti, e poi lei, avrebbe rinunciato a quella possibilità? Per lui?
Forse sì. Perchè dopo essere stata male per tutti quei mesi, sapeva cosa significava, quindi avrebbe scelto lui, avrebbe sempre scelto lui. Cosa poteva dirgli quindi? Lui non gliene aveva neanche parlato.

-Marta, se non ti concentri ti lancio dalla finestra.

-Scusami Micheal, posso staccare un attimo?

-Solo 5 minuti.

Era uscita dalla sala per prendere aria, ed aveva trovato, vicino al lussuoso bar del teatro, Giorgio insieme agli altri ballerini, che scherzavano e ridevano. Si era avvicinata, abbracciandolo da dietro, e baciandogli la spalla. Lui l'aveva tirata a sé, per abbracciarla meglio, continuando sempre a parlare con gli altri.

-Oddio non ci posso credere. E lui che ha fatto?

-Io pensavo fosse il mio ragazzo, lui ovviamente ha continuato a baciarmi.

Tutti ridevano mentre raccontavano aneddoti divertenti da ubriachi durante le loro vacanze estive, Marta era ancora tra le braccia di Giorgio, che ogni tanto, tra una risata e l'altra, le baciava il capo.

-Io invece, ero in Sicilia da lei, no? Ed eravamo in spiaggia, abbracciati, insomma io ero sdraiato su di lei, quando ad un certo punto, ci sentiamo chiamare..

-Non dirmelo.

-Sì era suo padre.

-NOOOOOOOOOOOOOOO, che figura! Marta, e tu che hai fatto?

-Sono andata da mio padre e ho fatto finta di niente. Lui non mi ha detto nulla, per fortuna.

Era strano parlare di quel periodo in quel modo, ridendo e scherzando, soprattutto per quello che era successo una settimana dopo, e le brutte conseguenze che aveva avuto l'incontro con il dottor Boni. Giorgio raccontava le vacanze con Marta in modo tranquillo, lei notò un piccolo particolare. Le vacanze erano durate una sola settimana secondo il racconto di Giorgio, aveva infatti omesso il ricovero in ospedale l'operazione, e tutto il resto. Aveva fatto bene, quello era proprio un periodo da dimenticare.
Finita la pausa, Giorgio aveva accompagnato Marta in sala prove, aveva notato il suo turbamento, ma non le aveva chiesto nulla a riguardo, voleva che fosse lei stessa a parlargliene di sua spontanea volontà, ma ciò non accadde. Marta aveva paura di perderlo un'altra volta, aveva paura che se gli facesse presente i suoi dubbi sulla partenza, lui potesse fraintendere, e abbandonarla per sempre.
Ma non aveva capito, che doveva smettere di farsi tutte quella paranoie, doveva cominciare a parlare subito con Giorgio, i suoi modi di fare erano sbagliati, e così facendo l'avrebbe capito troppo tardi.

-Marta, così non ci siamo, per oggi basta, ma se domani continui così sospendiamo le prove.

-Scusami, ho mille pensieri per la testa.

-Posso sapere cosa non va?

-Emh.

-Si tratta di Giorgio, questo lo avevo capito. Ho visto che siete tornati insieme, e mi fa piacere, ma cosa succede?

-So che deve partire per la Russia per il suo contratto, ma non me ne ha parlato. Sono preoccupata perchè non so come andranno a finire le cose tra noi due, io non voglio che parta, cioè da un lato sì, perchè, cavolo è un'opportunità enorme, ma dall'altro questo significherebbe separarci, e forse per sempre.

-E perchè non glielo dici?

-Come faccio a dirglielo? Ho paura che fraintenda le mie parole. E se dicendogli di non partire lui non parta davvero. Lui deve farlo. E' il suo futuro, non può rinunciare per me, non sono così egoista.

Finalmente era arrivata ad una conclusione ed aveva capito. Il suo amore per Giorgio era così grande da riuscire a rinunciare lui solo per vederlo felice, per far sì che avesse un brillante futuro, per fare in modo che i suoi sogni riuscissero a realizzarsi.
Era anche pronta per dirlo a lui, non sapeva ancora come e quando, ma glielo avrebbe detto. Solo che ancora non sapeva che Giorgio aveva sentito tutto. Stava entrando in sala con Marco, ed aveva sentito ogni singola parola di Marta, anche lui era preoccupato, ma le parole della ragazza tanto amata lo avevano rincuorato. Sarebbe andato tutto per il verso giusto.

-Bravissimi ragazzi. Oggi avete dato il meglio di voi. Finalmente siete tornati quelli di una volta.

-Quindi posso smettere con le prove?

-No Marta, proverai fino a quando non lo dico io.

-Posso almeno sapere perchè sto provando tutte queste coreografie così assiduamente?

-Va bene te lo dico. Dopo domani hai un provino.

-COSA? E me lo dici così? E adesso? E stai staccando la musica. Riaccendi subito, devo provare.

-No, no. Intanto rilassati. Con me hai finito, ci vediamo solo domani pomeriggio per un'ultima prova, invece cerca di provare meglio con Micheal, mi ha detto che oggi hai ballato di merda.

-Ma un provino per dove?

-Questo non posso dirtelo. Buonanotte ragazzi. Non fate tardi, domani alle 7 qui.

Le parole di Marco avevano mandato Marta in paranoia, dopo due giorni avrebbe avuto un provino ed ovviamente lei non si sentiva abbastanza preparata. Ma un provino per chi? Cosa? DOVE? Per tutto il tragitto fino all'hotel era rimasta in silenzio, mano nella mano con Giorgio, a pensarci su, chiedendosi il motivo per cui glielo avessero nascosto.

-Tu ne sapevi qualcosa?

-Assolutamente no. Sono sorpreso quanto te. Ma non ti preoccupare, andrà a meraviglia, sei bravissima lo sai.

-Non so di che compagnia si tratta, se avessi qualche informazione in più potrei,

-Marco e Micheal ti stanno preparando a dovere. Loro sapranno già tutto, sanno quello che fanno. Non ti preoccupare, adesso vai a dormire e non ci pensare. Promesso?

-D'accordo.

-Buonanotte.- Le aveva dato un bacio sulla fronte- Ti passo a prendere domani mattina alle 7 meno un quarto. -Ed infine un dolce bacio sulle labbra.

Entrata in camera Marta si era spogliata, fatta una doccia ed infilata il pigiama, cercando di pensare a tutt'altro, ma le veniva molto difficile. Chiamò addirittura sua madre, era disperata fino a quel punto, Matilde le raccontò alcune novità su dei vicini di casa, e poi stanca Marta aveva chiuso la chiamata e si era addormentata, sperando di non sognare coreografie, provini, e ciò che potesse essere inerente alla Russia.

CIAO! :) Come state? Spero tutto bene! *-* Io ovviamente sto studiando come una pazza esaurita per tutti gli esami di giugno/luglio. Cmq, parliamo del capitolo, Marta ha scoperto la verità, sta provando perchè dovrà sostenere questo provino, ma per chi e per cosa?? BOH! E secondo voi cosa succederà tra lei e Giorgio non dicendogli la verità? Beh, tranquille, leggerete tutto nel prossimo capitolo. Come ho già detto nel gruppo manca il 23 e poi ci sarà l'epilogo, la storia sarà poi effettivamente conclusa! :( :( Basta con le chiacchiere. Grazie per aver letto, per aver commentato. Un bacio enorme.

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Vi lascio i link delle storie che ho scritto fino ad adesso:

I’m coming back home. (Storia conlusa su Edward/Bella)

L’appartamento accanto (One-Shot Originale)

Past&present (One-Shot Originale, Romantico, Introspettivo, sulle scelte di vita. Potrebbe diventare un’ipotetica storia in futuro.)

Aspettando l’alba (Storia conclusa su Bella/Edward. Diversa dai libri della Mayer. Potrebbe esserci un ipotetico continuo.)

Stranger with my face (Storia in corso, originale. Thriller rating rosso. Due gemelle nate a Londra sono state separate alla nascita. Una è andata a vivere con la madre in America (la madre però poi è morta quando la bambina aveva 5 anni) e un’altra è rimasta a Londra con il padre. Nessuna delle due sa dell’esistenza dell’altra, fino a quando, per compiere una missione pericolosa e sbagliata, la gemella "cattiva" prenderà il posto dell’altra, rapendola e facendola prigioniera con l'aiuto del fidanzato e di una equipe di scienziati. )



   
 
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