Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Akanexx87    18/05/2011    2 recensioni
Storia basata sull'evolversi della relazione tra Hermione e Draco. Tutti noi abbiamo delle certezze in base alle quali e grazie alle quali viviamo in armonia, ma se tutto quello in cui noi abbiamo sempre creduto non fosse la realtà ma fossero soltanto delle convinzioni? Cose succederebbe? Forse questa storia ve lo potrà spiegare.
Genere: Generale, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 8

 

“Wow, mi piace sempre di più questa pozione!” ammise Hermione. Era felice di aver conosciuto in prima persona Napoleone e Giulio Cesare, ma soprattutto era felice di aver fatto entrare nella sua vita Draco anche se sapeva che presto si sarebbero dovuti separare.

“Ne sono contento! Anche se non pensavo che tu ignorassi l’esistenza di questa pozione” la punzecchiò Draco iniziando a sistemare tutti gli ingredienti, come aveva fatto la volta prima.

Hermione si fermò in mezzo alla stanza, traendo un lungo respiro. “ Beh, se devo essere sincera avevo letto qualcosa di simile, ma non ho mai approfondito l’argomento.” Ammise tristemente.

Draco si stupì della confessione. “Ma come, La-So-Tutto-Io non ha approfondito la ricerca? Davvero strano?!” Scherzò, non pensando al reale motivo.

“Mi è cosato molto, lo ammetto… una parte di me, voleva sapere il più possibile, ma l’altra sapeva che questo avrebbe portato ad una catena di bugie.. e non me la sono sentita di ferire Harry.” Hermione si sedette sullo sgabello ripensato a quel giorno.

 

“Dai Herm, per favore! Te lo chiedo in ginocchio.” Harry la stava supplicando da ore ed adesso si era messo in ginocchio con le mani unite e con sguardo supplichevole. “Ti scongiuro, nessuno è brava come te nelle ricerche! E poi lo sai che ti voglio tanto bene!”

“Uff, e va bene. Vedrò quello che riesco a trovare ma non ti assicuro niente!” Esasperata Hermione accettò.

Era orami da una settimana che Harry la tormentava per scoprire un qualsiasi incantesimo che gli facesse rivedere, anche solo per una volta i suoi genitori. Secondo lei i morti non andavano risvegliati e conoscendo Harry non si sarebbe limitato a vederli solo una volta, ma li avrebbe tormentati fin quando non li avrebbe raggiunti. Ovviamente le dispiaceva tantissimo per Harry, i genitori sono una figura molto importante ma se così aveva deciso il fato era meglio non interferire troppo. Aveva deciso fin dall’inizio di mentirgli, avrebbe fatto solo finta di condurre la ricerca.

Si diresse in biblioteca, diretta nella sezione proibita e prese qualche libro a caso iniziando la ricerca. Aveva trovato in vari tomi una qualche traccia che parlava del risveglio dei morti ma mai la pozione vera e propria, ovviamente sapeva che sarebbe bastato ampliare di poco la sua analisi per trovare qualcosa di concreto ma per non mettere in pericolo Harry aveva deciso di far tacere la sua sete di sapere e di raccontare una piccola bugia a fin di bene al suo amico.

 

Draco capì subito il problema “Certo, posso immaginare, hai fatto bene!”

“Si, non è stato piacevole ma ne è valsa la pena.” Concluse Hermione alzandosi dallo sgabello.

“Ma come, vorresti dirmi che non hai mai detto una bugia a Potter o a Weasly?” chiese stupito Draco mentre si dirigevano in sala.

Hermione si fermò un attimo a riflettere… “Mhhh… penso proprio di no, non ne ho mai avuto il bisogno, forse qualcuna ma piccola piccola..” si accomodò sul divano pensando, Draco la imitò.

“Davvero? E che scusa hai inventato per non andare da loro quest’estate? Avresti potuto passare del tempo con loro anzi che con me.”

“Come di avevo già accennato, loro sono molto importanti per me ma le vacanze estive preferisco passarle qui con i miei genitori, anche se loro non ci sono quasi mai. Sento che mi fa bene un po’ di riposo.”

“Ovvio, li sopporti per tutto l’anno scolastico!” scherzò Draco.

“ Si, hai ragione..” Dopo un secondo Hermione si corresse. “Ma cosa mi fai dire?! Lo ammetto sono un tantino pesanti ma sto bene in loro compagnia e sopportarli è piacevole. Ehi, se non hai fretta di tornare a casa, ti va un po’ di the freddo?” Chiese Hermione alzandosi dal divano.

“Volentieri a patto che poi andiamo fuori a berlo, hai un così bel giardino, sfruttiamolo.” Propose seguendola in cucina.

Presero il loro the e poi si diressero fuori, in veranda. Sorseggiarono la bevanda in silenzio, una patina di imbarazzo li aveva colpiti. Quell’ambiente fiorito aveva reso l’atmosfera quasi romantica. Per fortuna Draco prese parola. “Quasi dimenticavo, Blaise mi aveva chiesto, anzi pregato, di chiederti il numero di Kate. Vorrebbe invitarla ad uscire.”

“Certo, vado di sopra a prendere il mio cellulare, non penso che le dispiaccia se do il suo numero a Blaise.” Hermione corse su per le scale dritta in camera sua quando un pensiero si fece strada per la sua mente.  E se fosse solo una trappola? Insomma posso davvero fidarmi a dare il numero della mia amica a Draco? E’ anche vero che se avesse voluto farmi del male lo avrebbe già fatto… però si tratta sempre di Malfoy! Uffa… cosa posso fare?! BASTA! Gli ho promesso che mi sarei fidata di lui e così intendo fare… niente pensieri negativi!”

Prese il cellulare e lo accese. Aspettò che tutta la procedura di accensione finisse e controllò se aveva ricevuto qualche chiamata o messaggio. Non si stupì nel vedere il suo schermo vuoto, praticamente il suo numero non lo aveva nessuno a parte i suoi genitori e qualche suo amico babbano, d’altronde ad Hogwarts non le serviva. Ritornò sui suoi passi raggiungendo Draco.

“Eccoti il numero.” Hermione porse il suo cellulare al biondo che riportò il numero di telefono dell’amica su di un pezzo di carta.

“Grazie, Blaise ne sarà felice!” Le porse il telefono. “Sai ha fatto davvero colpo la tua amica..”

“Anche Blaise non è passato inosservato. Se solo avessero più tempo da condividere…” ammise amareggiata. Avremmo anche noi più tempo a disposizione. “Penso che non debba essere facile, conoscere una persona che ti piace e poi per più di un anno non poterla più vedere, è triste.”

“Si hai ragione, ma scommetto che Blaise avrà già preso in considerazione questo problema.” Rispose fiducioso, sorseggiando il the.

“Si beh, io mi riferivo per lo più in generale, ma lo spero anche io.”

“E poi ci si può sempre scrivere” aggiunse Draco.

“L’importante è che utilizzi la posta babbana, non penso che le faccia piacere ritrovarsi per casa una civetta.” Sorrise Hermione immaginandosi la scena, osservò il cielo, sgombro da nuvole, perfettamente limpido, era davvero una bella giornata. “A proposito di civette, penso che quella sia destinata a te.” Costatò notando il volatile planare nella loro direzione. Draco prese la lettera leggendo il destinatario ‘Hermione’. “No, mi sa invece che è per te!” Le disse porgendole la missiva.

“Davvero?” Hermione la prese notando subito il sigillo dei Weasly. “ Sarà da parte di Ron, la leggerò dopo.” Prese la lettera e se la mise in tasca.

“Sicura? Magari è una cosa importante?”

“No, no figurati, nulla di importante e di urgente.. o almeno lo spero, sarà il solito invito a trascorrere qualche giorno a casa sua.” Rispose tranquillamente Hermione.

 

“Tesoro, siamo a casa!”

Hermione sentì i suoi genitori entrare in casa.

“Caspita, sono già le 19.00?!” si stupì nel costatare quanto il tempo fosse volato via.

“Wow, non me ne ero accorto nemmeno io.” Anche Draco si stupì.

“Sono qua mamma!” Hermione la raggiunse seguita da Draco.

“Ciao, non ti avevo vista.” La salutò sua madre.

“Si, ero in giardino con Draco, non mi ero accorta che fossero già le sette”.

“Buona sera Signora Granger.” La salutò educatamente Draco.

In quel momento entrò anche sue padre, carico di buste della spesa, che posò subito sul tavolo. “ Ah siete tutte qui!” Esordì avvicinandosi al biondo. “Ciao, tu devi essere l’amico di nostra figlia! Piacere di conoscerti.” Gli tese la mano.

“Buona sera, il piacere è mio!” Ricambiò.

“Come è andato lo studio?” Chiese curioso.

“Molto bene, abbiamo incontrato Napoleone, davvero un gran bel personaggio.” Rispose subito Draco.

“Ahh, avessi anche io potuto studiare incontrando direttamente i personaggi che hanno fatto la storia.. e non leggendo un noiosissimo libro… sarebbe stato molto meglio.. e magari mi sarei applicato di più..” Rispose il padre di Hermione, ripensando ai tempi passati.

“Si, certo caro… devi sapere che lui odia la storia.. non gli è mai piaciuta..” sogghignò sua moglie, iniziando a svuotare le borse della spesa aiutata da Hermione.

“E come facevo a farmela piacere, avevo un professore severissimo, non ci lasciava mai in pace un momento.” Si giustificò.

“Se è per questo anche i nostri sono abbastanza severi. Vero Draco?” chiese Hermione sistemando la frutta nel contenitore.

“Vero. Anzi sapendo che possiamo attingere a materiale ‘alternativo’ pretendono sempre il massimo.” Concordò.

“E fanno benissimo, vi devono sempre spronare a dare il massimo!” Aggiunse la madre di Hermione.

Draco iniziò a sentirsi un po’ di troppo in quell’aria di casa. Era bello vedere del calore familiare, non che a casa sua non ci fosse, ma era diverso.

“Beh, sarà meglio che vada. Buona serata Signori Granger.” Si congedò.

Hermione lo accompagnò alla porta e poi fino al cancellino d’entrata.

“Grazie per avermi aiutata con il mio tema storico.”

Hermione glie ne era davvero grata. Non solo perché aveva scoperto una nuova pozione ma soprattutto perché la vicinanza di Draco iniziava a piacerle davvero tanto, era in qualche modo attratta da lui. Non solo fisicamente, ovvio era un bel ragazzo, ma era anche molto intelligente e ben educato, certo doveva tener ben presente chi fosse  e da quale famiglia provenisse, ma decise che per il momento non glie ne importava. 

“Qualcosa non va?” chiese Draco vedendola ferma immobile nei suoi pensieri.

“Oh no, tutto ok! Pensavo…” si riscosse Hermione.

“Posso sapere su cosa?” chiese curioso. Gli piaceva osservala mentre era concentrata su qualcosa o mentre era assorta nei suoi pensieri. Non sapveva nemmeno lui il perché, ma lo faceva stare tranquillo, soprattutto quando la si interrompeva, le sue guance assumevano una colorazione un po’ più rosea e a Draco questo gli piaceva molto.

E così avvenne. Le guance di Hermione si colorarono un po’ di più e come se si vergognasse abbassò gli occhi.

“Niente di particolare. Ora che abbiamo finito con i temi storici cosa farai aspettando Settembre?”

“Bella domanda, non so, non faccio mai programmi a lunga scadenza, soprattutto perché poi Blaise me li rovina sempre tutti. A proposito, noi due volevamo trascorrere il prossimo fine settimana nella mia casa nelle colline scozzesi. Se ti va, saremmo lieti di averti con noi. Penso che Blaise voglia chiederlo anche a Kate.”

Propose semplicemente Draco.

Hermione, rimase un po’ sorpresa da questa inaspettata proposta. Non sapeva se era il caso di allontanarsi da casa per passare un week-and sola con Draco, non la faceva stare tranquilla, per di più non avrebbe potuto usare la magia, sia per la presenza di Kate sia perché non le era ancora concesso.

Draco notò l’esitazione di Hermione “So, che può sembrarti strano. Io per primo rifiuterei l’invito. Troppo sospetto! Ma fidati se ti dico che non è una trappola.”

Hermione però non era ancora convinta. “Per te è semplice, ma come faccio veramente a fidarmi di te? Un conto è vederti qui, alla luce del sole in un posto pieno di babbani, un altro è seguirti in un posto che non conosco con la mia amica. Vorrebbe dire fidarmi di te ciecamente. Non so se ne sono in grado. Sento che non starei tranquilla. Per di più non posso usare neanche la magia.”

“Posso comprendere le tue ragioni. So di non essermi ancora meritato la tua fiducia, in questi anni non mi sono comportato molto bene. Comunque se ti va devi solo dirmelo. Ok?” Fin’ Draco dandole un bacio sulla fronte. “ciao!”

“Va bene, ci penserò! Ciao.” Lo salutò ancora immersa nei suoi pensieri.

Rientrò in casa e quasi andò a sbattere contro sue padre. “Scusa, ero distratta.”

“Lo avevo notato. Qualcosa non va?” chiese osservando meglio sua figlia.

“Tutto a posto. Devo solo riflettere su alcune cose che non mi sono ancora chiare.” Rispose salendo le scale verso camera sua.

“Se ti posso aiutare sarei ben lieto di farlo!” si propose suo padre, anche se non era un mago e non conosceva la magia era pur sempre suo padre e avrebbe sempre cercato di aiutarla.

Hermione si sdraiò sul letto ripensando alla proposta di Draco. Le sarebbe piaciuto andarci, avrebbe voluto, ma sapeva che era altamente rischioso. Draco le piaceva e su questo ormai ne era certa ma non poteva mettere a repentaglio la sua vita e quella di Kate solo perché voleva stare in compagnia di Draco. No, proprio non poteva! Doveva prendere in considerazione anche il fatto che Kate, avrebbe sicuramente accettato, con o senza di lei. Non poteva lasciarla da sola. Quindi decise di aspettare notizie da Kate.

Tolse il telefono dalla tasca dei pantaloni facendo cadere la lettera da parte di Ron. Se ne era del tutto dimenticata.

Ruppe il sigillo estraendo il contenuto. Un foglio sgualcito carico di inchiostro.

Quando imparerà a stare leggero col pennino?

 

Ciao Herm, come procedono le vacanze? Qui alla Tana va tutto bene, anche se mia mamma continua a rompermi le scatole per lo studio, ma ovviamente tu avrai già finito tutti i compiti, io… diciamo… che sono a buon punto… più o meno… mi sto allenando tanto, quest’anno voglio mantenere il ruolo di portiere nella squadra di Quiddich e voglio essere al massimo della forma.

Questa te la voglio proprio raccontare.

Qualche giorno fa sono andato con Harry a Diagon Alley, per delle commissioni, indovina chi ho incontrato? Quella serpe di Malfoy. Ci siamo scontrati con lui. Un suo amico incappucciato ci è venuto addosso e pensa che non si è nemmeno scusato, tipico delle serpi.

Ad Hermione gli scoppiò un sorriso, ripensando alla scena, certo Ron non poteva proprio immaginare che dietro al cappucci si nascondeva lei.

Comunque ti voleva informare che Harry fra poco spedirà gli inviti per il suo compleanno. Hai già pensato che regalo fargli? Mi potresti consigliare?

Hermione se lo era proprio dimenticato. Come aveva potuto?! Doveva rimediare immediatamente!! Iniziò a pensare ad un possibile regalo, scartando i libri (fino ad adesso glie ne aveva regalati fin troppi) e gli articoli per il Quiddich (di solito ci pensa Ron) restava ancora un bel po’ di cose… l’unica soluzione era di fare un giro a Diangon Alley.

Io avevo intenzione di andare a Diagon Alley con Ginny. Se vuoi unirti a noi, ci farebbe piacere. Così possiamo approfittarne per ordinare i libri.”

Certo i libri, doveva assolutamente trovare una scusa plausibile su come aveva fatto ad averli non solo già ordinati ma anche già acquistati.

Beh, penso che per ora possa essere tutto. Aspetto tue notizie.

                      Rom.

Decise di rispondere subito a Ron. Prese un foglio pulito e si sedette sulla sua scrivania.

Caro Ron, sono contenta di sentirti. Le vacanze procedono bene, mi sto rilassando. Strano vero, io che mi rilasso e mi godo un po’ di riposo… ma questo è dovuto al fatto che IO i compiti li ho già terminati… quindi appoggio in pieno tua madre!! Datti da fare perché manca solo un mese all’inizio della scuola!

Sarei felicissima di accompagnare te e Ginny a Diagon Alley, quindi fammi sapere quando volete andare, così vi posso raggiungere.

Harry è già li da voi? Come sta? Sai già cosa ha in mente per la sua festa di compleanno? Per il regalo… prova ad informarti senza farti scoprire, ripeto, senza farti scoprire… magari gli serve qualcosa di particolare, comunque qualcosa trovermo a Diagon Alley.

Ora doveva solo inventarsi una scusa per i testi scolastici, ma cosa poteva dirgli? Che li aveva già acquistati con Draco? Sarebbe sembrato a dir poco strano e molto probabilmente non ci avrebbe creduto.. quindi decise di dire semplicemente la verità omettendo alcuni piccoli particolari.

I libri, fortunatamente li ho già acquistati. Non ci crederai, qualche settimana fa sono andata a Diagon Alley per fare degli acquisti ed ho provato ad entrare al Ghirigoro… pensa un ragazzo ne aveva ordinate tre copie ma poi ne aveva acquistate solo due, così la terza invenduta, ha potuto darla a me! Sono stata fortunata.

Si, così era molto più credibile. Decise di non commentare ulteriormente lo scontro avvenuto tra di loro e così chiuse la lettera.

Spero di vederti presto.

   Hermione.

 ----------------------------------

La mattina seguente Hermione si svegliò con un cerchio alla testa. Non aveva dormito molto a causa di Draco. Continuava a riflettere se accettare o meno il suo invito. Voleva andarci,  ma qualcosa le diceva che sarebbe stato uno sbaglio. Un grosso sbaglio. Se per puro caso i genitori di Draco fossero andati a trovarlo? Cosa avrebbero pensato? Come avrebbero reagito? Non bene, di questo ne era sicura. Non poteva mettere a rischio la vita di Kate…

Kate… se ne era dimenticata. Lei di certo avrebbe accettato l’invito senza porsi troppi problemi. Cosa poteva fare? Si sentiva tremendamente vulnerabile, non le era mai successo di ritrovarsi in una situazione del genere..

Ancora immersa nei suoi pensieri si accorse a mala pena che il suo telefono aveva iniziato a vibrare. Aveva ricevuto un messaggio. Non si stupì più di tanto nel leggere il mittente: Kate. Aveva quasi paura a leggerlo... sapeva cosa poteva contenere... si fece forza e lo aprì: news importanti… ti aspetto oggi pomeriggio all’una in piscina… ci sono anche i ragazzi…

News importanti… già le conosceva. Fece un profondo respiro e rispose all’amica. Ok, ci vediamo oggi. Rimase un attimo indecisa se inviarlo oppure no… chiuse gli occhi e premette invio… sullo schermo comparve la solita busta chiusa animata... messaggio inviato…

“Forza e coraggio Hermione, ormai ci siamo…”

 

Ringrazio come sempre per la vostra illimitata pazienza…

A causa di una mia imperdonabile svista ho dovuto modificare alcune cose:

Capitolo 1: per motivi di età ho modificato l’anno di Hogwarts, non sarà più la fine del terzo ma la fine del quinto così facendo i nostri protagonisti avranno 16 anni e non 14.

Vari capitoli: dopo essere capitata sotto l’incantesimo confundus ho scambiato i luoghi Hogsmeade con Diagon Alley.

Se vi accorgete di altri errori fatemelo sapere.

Buona giornata a tutti e mi raccomando commentate!

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Akanexx87