Autore: L’Altra Madre
Titolo: Stifle
Personaggio scelto: Dama Grigia
Frutto scelto: Uva nera
Avvertimenti: Raccolta, drabble (5) Stifle E’ bianca e soffice. Ricorda l’antico passato, che ha ormai solo immagini sbiadite. Da bambina adoravo correre per i prati immensi d’inverno, quando c’era questa. Mi sentivo quasi potente. Ogni fiocco di neve che cadeva sui miei guanti –del color dei miei capelli- potevo soffocarlo nelle mie dita, delicate anch’esse. Per modo di dire, s’intende. Ho sempre disprezzato la mia figura, dai colori così macabri. Ero già a conoscenza, fin da quell’epoca, che non avrebbe portato a nulla di buono. Volevo essere come la neve. Volevo essere immune al male del Mondo. Volevo essere bianca e soffice. E, sebbene non sapessi ancora, un po’ ci avrei assomigliato. Avrei fatto la fine dei poveri fiocchi di neve. Sarei soffocata. [ 109 parole ] Ovviamente è narrata dal punto di vista di quando è un fantasma, quindi mi è sembrato che potesse essere giusto farle ricordare un colore così accecante, disteso negli immensi prati d’inverno. Con “colori macabri” intendo i capelli neri, gli occhi forse anch’essi di questo colore, proprio in ricordo dei Corvonero. Spero di essermi fatta capire. ^^ Il termine soffocare lo capirai poi nell’ultima drabble.
Rating: Giallo
Neve
NdA: In questa non c’è molto da dire. Mostro Helena bambina, che ama la magica neve. Sì, perché secondo me è magica, sebbene non l’abbia scritto.