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Autore: GioTanner    19/05/2011    2 recensioni
Immaginatevi un uomo. Una trentina d'anni massimo e un sorriso spento dall'esperienza di un campo da battaglia
Non pretendo nulla da questa One Shot. Ma mi piace pensare che qualcuno possa leggerla. Non narra di grandi emozioni, non narra di eventi che porteranno a salvare l'umanità da chissà quale mega robot.
In un atto egoistico, parlo di un uomo. E del suo rammarico nel vivere... o forse no.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il lampo, la rondine, il mare.

Immaginatevi un uomo. Una trentina d'anni massimo e un sorriso spento dall'esperienza di un campo da battaglia.
Immaginatevi l'orrore, il fuoco, le strazianti urla nere che l'oblio nella sua mente aveva portato con sè.
Immaginatevi, or dunque, un piccolo uccello che non ha niente a che fare con quel mondo fatto d'odio, anzi, è lui stesso il simbolo della gioia primaverile, delle risate dei bambini, dei nidi costruiti con legnetti di quercia in una giornata di sole e dal polline fastidioso.
Pensate un attimo a quel piccolo uccello che ebbe la voglia e la franchezza di sedergli accanto, di posarsi vicino a quel grande uomo.
Un uomo sì distrutto dal dolore, ma che inesorabilmente era ancora vivo e respirava come tutti gli altri; che respirava così come faceva una donna, che respirava così come un bambino...
E, se l'animo forte di un uomo, era il non battere ciglio davanti alle atrocità... Allora lui non era mai stato un grande uomo.
Immaginatevi cos'abbiano in comune una rondine e un uomo.
Immaginatevi un lampo, uno squarcio dal cielo che nuvoloso e cristallino si era aperto divindendosi fra luce ed ombre. Fra vita e morte. E forse capirete.
Del resto una medaglia ha due volti così simili e così lontani. Una medaglia d'oro zecchino, o forse una dal valore di un petalo di margherite.
Immaginate la notte, immaginate il trambusto non solo nel cuore del nostro amico, ma anche nella deserta spiaggia dal mare tormentoso.
Ed ora, chiudete gli occhi, placate le pene e sperate che quel piccolo animale dai sentimenti leggeri (o frivoli?) si accoccoli sulla spalla del grande, ma non poi così grande, uomo.
Mille zampilli d'acqua incontaminata e sassi e pietruzze che circondavano quel maestoso luogo così oscuro e così pieno d'odori salati.
Un piccolo verso si ode provenire da dove sedeva quel pauroso e triste compagno:  un cinguettìo squillante nella burrascosa notte che non amava sfavilli brillanti come fuochi d'artificio gialli.
Perchè se esiste la divina provvidenza, esiste anche la giustizia.
Non nelle sue parole più vere, non nelle sue gesta più note, ma esiste.
Immaginatevi un uomo. Una trentina d'anni massimo e un sorriso trovato guardando il bagliore del tuono, l'alba di un giorno, il mar dopo la tempesta, un piccolo alleato contro la sua battaglia personale; trovato trovando la vita, ma non cercandola.








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Romina Sini (c)
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Non pretendo alcun che da questa piccola One shot. E' scritta in un momento pieno di pensieri che più pensierosi non si può.
Al massimo sarà incompresa, visto la difficile forma ingarbugliata che ho scritto. Me ne dispiaccio, ma quando penso e scrivo di getto mi vengono su certi scritti così aspri e privi di senso SE non capiti.
Volevo scrivere del contatto dell'uomo. Della non ricerca. Perchè se impariamo nei film o nei cartoni che l'uomo è chissà quale potente essere che magari troverà i poteri cercando in un ghiacciolo dell'Algida o nel Deserto dei Puffi, nella realtà nulla ci porta ad una ricerca infinita. Anzi, pensiamo bene di stenderci per non far nulla alle volte, e sperare che il destino cambi la propria rotta. Quando siamo affranti non c'è SEMPRE qualcuno, come insegnatoci nei videogiochi, che ci ascolterà.
Bensì nemmeno la giustizia è tale come nelle fiction, ma esiste. Perchè se esiste l'odio, l'amore... e sappiamo che esiste anche se è così distante da quei Colossal che guardiamo al cinema, allora esisterà anche una sorta di giustizia personale.
Nel mio modo di scrivere così impiccioso, ripetitivo quasi, ho pensato bene di scrivere un po'. :)
   
 
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