Le due meno un quarto di mattina, il cielo è ancora prigioniero di una notte avida di sogni.
Piove, piove forte.
Le gocce accarezzano il vetro che affannato respira il freddo intensamente.
In bilico tra un giorno trascorso ed un altro ancora immaginato.
Briciole di cenere a terra; una sigaretta divorata per nervoso.
Le due meno un quarto di mattina, i due centesimi sono fermi da un anno.