Le due ragazze stavano distese su un
telo in una vasta campagna.
L’ispanica aveva la testa appoggiata
sulla pancia della rossa.
-San, posso farti una domanda-
La mora si stupì del fatto che
l’avesse chiamata per nome, di solito lei la chiamava per nome mentre la
ragazza la chiamava amore.
-Dimmi…-
-Se un giorno Brittany tornasse?-
La mora si stranizzò e si alzò di
scatto guardandola dall’alto –perché me lo chiedi?-
-Ripensavo al discorso che ha fatto
prima a tavola mio fratello sui primi amori…-
-Non lo so Frances, non so come reagirei… Sarebbe
strano però…-
-Per come sono andate a finire le cose
tra voi…-
-Si per il fatto che non parliamo…- rispose
pensierosa la mora.
-Ok ma, lascia stare l’aspetto tragico
della situazione… Lei è stata la prima donna che hai amato, se tornasse domani,
che faresti?- chiese alzandosi alla pari della fidanzata.
L’ispanica allungò il braccio ed
accarezzò la guancia della rossa.
-Hai detto bene, è stata la prima
donna che ho amato… Non quella che amo, adesso…- aggiunse prima di stamparle un
dolce bacio sulle labbra.
-Sei una stronza mi freghi sempre con
il tuo modo di fare da sexy predatore della savana…-
L’ispanica si mise a cavalcioni sopra
di lei e con un movimento di testa buttò dietro la chioma color cioccolato.
Frances la guardò negli occhi e poi la
tirò a se con un bacio.
-Adesso chi è la preda?- chiese
Santana staccandosi da quelle labbra.
-Sei sempre stata tu…- le sussurrò la
rossa all’orecchio prima di morderglielo.
…
-Interrompo qualcosa?- chiese l’uomo
dai capelli rossi che si era appena avvicinato con in braccio un bambino.
Santana scese immediatamente dal corpo
della ragazza.
-Mi scandalizzate il pupo!- disse
divertito il ragazzo.
-Ma no dai ha visto di peggio…- disse
la scenografa mentre si alzava da terra –Vieni dalla zia-
L’uomo mollò il ragazzino alla sorella
e si sedette accanto a Santana che intanto si era ricomposta.
-Ci sa fare coi bambini…- disse il
ragazzo alla mora che era completamente folgorata dalla scena.
Frances teneva in braccio il bambino
di un anno, e mentre gli faceva delle facce strane il bambino rideva.
-E voi avete intenzione di avere dei
bambini?-
Santana lo guardò un po’ sorpresa, poi
spostò lo sguardo commosso su la sua ragazza e il piccolo Cory, fino a quel
momento non aveva mai pensato di avere un figlio con lei.
…
…
-Perché non facciamo un bambino?-
-Tu mi vuoi incastrare…- le rispose
ridendo.
-No sono seria…-
-Pure io… Non ti sembra di correre un
po’ troppo!-
-No perché? Cioè abbiamo due ottimi
lavori e una casa di proprietà…- spiegò seria la mora.
La ragazza continuava a guardarla
curiosa.
-Perché mi guardi così?-
-Diventi sexy quando fai la seria…
Lavoro, casa…-
La latina arrossì per un attimo –Sono
cose importanti… No?-
La rossa alzò le sopracciglia
continuando a sorridere –Quindi vuoi avere un bambino perché puoi?-
-Stupida… Te lo chiederei anche se vivessimo
in una capanna… Voglio davvero che diventiamo una famiglia…-
-Siamo già una famiglia Santana…-
replicò seria la ragazza.
-Perché fai così?- chiese irritata la
latina.
-Qualche anno fa ho avuto un aborto…-
La mora si gelò per un attimo –Quando?
Come? Perché non me l’hai detto?-
-Non è mai capitato di parlarne… E poi
ho un po’ rimosso... Stavo con Tommy e spesso fantasticavamo sul futuro, sui
figli… E poi è successo… Sai il coito interrotto non è un ottimo metodo
contraccettivo…-
Santana fece una faccia schifata, un
po’ per l’immagine che le si visualizzava in testa, e un po’ per Tommy, l’ex di
Frances da cui lei l’aveva strappata.
-… Bhe insomma avevamo deciso di
tenerlo… Sembrava una ventata d’aria fresca al nostro rapporto… Tommy tornava a
casa con i vestitini e con oggetti strani per il bambino… Non sembrava neanche
lui…-
Adesso l’ispanica si era addolcita e
anche un po’ intristita… Sentiva nella voce della compagna tanto dolore.
-Poi sai… Una visita di controllo… e
Puf… Signorina ha avuto un aborto spontaneo… Capita alle prime gravidanze…
Diciamo che la cosa mi ha un po’ toccato…- disse la donna alzando la testa e
mostrando gli occhi lucidi.
A quel punto Santana la strinse forte
a se, poteva sentire il suo cuore battere.
Dopo un po’, la scenografa fece un
respiro profondo e si staccò dall’abbraccio.
-San…-
-Dimmi piccola-
- Non credere che non sia un mio sogno
ricorrente vedere dei piccoli selvaggi ispanici correre per casa…-
L’ispanica sorrise.
-Ma se non ti dispiace vorrei essere
io a portarlo in grembo…-
La mora la guardò confusa –Pensavo non
volessi avere figli…-
-Devo superarlo… E poi non lo so, con
te sembra tutto più facile…-
La rossa non riuscì a finire la frase
che l’ispanica le tappò la bocca con un bacio.
-Facciamolo!- disse
semplicemente dopo essersi staccata.
Santana stava
seduta nello studio col mac aperto di fronte a lei, cercando di elaborare il
geniale slogan della bionda sulla colla per la dentiera.
Non è sexy,
basta che funzioni…
Aveva
riflettuto parecchio sui giorni passati con Brittany, ma per quanto fosse bello
passare del tempo con l’ex cheerios non riusciva a sentirsi leggera.
Non era solo
il pensiero costante di Frances a farla sentire pesante, ma piuttosto il fatto
che con la bionda era cambiato tutto.
Forse erano
semplicemente cresciute.
…
-A che ora
arrivi?-
-Verso le nove… Ma tranquilla mi accompagnano
a casa…-
-Sicura? Mi
fa piacere venirti a prendere!- disse sinceramente la mora al telefono.
-Ma no amore dai, devi farti tutta quella
strada…-
-Mi fa
piacere, lo sai…-
-Lo so… Non vedo l’ora di vederti…- disse
con dolcezza la rossa.
-Anche io,
devo raccontarti un sacco di cose…-
-Ti riferisci a Brittany…?- Chiese seria.
-Si…- rispose
evasiva l’ispanica.
Tra le due
ragazze ci fu un secondo di silenzio.
-Devo preoccuparmi?- domandò scherzando
la scenografa.
-No… Però… Ho
bisogno di parlarti…- spiegò la latina cercando di tagliare corto
-Ok… Vado…-
-Ok…-
-Ah… Santana!-
L’ispanica
perse un battito sentendosi chiamare per nome -si…- disse prontamente.
-Ti amo-
L’ispanica
chiuse la chiamata e guardò l’orologio, erano le quattro di pomeriggio.
Toccò col
dito lo schermo del suo I-Phone e cominciò a scrivere un messaggio.
Aveva deciso.
-Ciao…- disse
la bionda quando la latina le aprì la porta.
-Ciao… Entra…-
disse seria la mora dopo averle regalato un lieve sorriso.
La ballerina
entrò in casa e si accomodò sul divano.
-Vuoi
qualcosa?- chiese l’ispanica per allentare la tensione.
-No… Scusa
Santana, è da ieri che non mi rispondi a telefono, poi oggi mi mandi un
messaggio con scritto di venire qui… Sono un po’ confusa- disse velocemente la
ragazza come se non stesse aspettando altro.
-Lo so
Brittany-
L’ex cheerios
storse il naso sentendo pronunciare il suo nome per intero.
-Devo
chiederti una cosa…-
Brittany la
guardò aspettando la domanda.
Santana alzò
lo sguardo incrociando i suoi occhi, erano davvero belli.
-Perché sei
tornata?- Chiese abbassando nuovamente lo sguardo.
-Te l’ho
detto, per chiarire con te… Per tornare amiche…-
-E poi?-
domandò senza alzare lo sguardo.
-E poi cosa?-
replicò la bionda leggermente alterata.
-Non lo so,
dimmelo tu?-
Brittany alzò
le spalle come a non capire di cosa la mora stesse parlando.
A quel punto
Santana si alzò sbruffando, non poteva essersi immaginata tutto di nuovo.
-San…-
L’ispanica si
girò e la fissò.
-Siediti…- lo
chiese con un filo di voce.
La mora tornò
a sedersi accanto a lei.
-Se devi
chiedermi qualcosa chiedimelo…- disse semplicemente la bionda.
La latina la
guardò confusa, era davvero così? Brittany aveva capito quello che stava
pensando?
-Ok…- disse
alzando la testa e mordendosi il labbro.
–Sei innamorata
di me?- domandò a brucia pelo l’ispanica.
-Perché non
lo sapevi?- rispose a tono la bionda.
Santana si
bloccò un attimo, poi si ricordò chi aveva davanti, doveva aspettarselaa quella
risposta.
-Ok,
riformulo… Sei tornata da me, per chiedermi di metterci insieme? Perché se è
così, lo sai, io sto già con un’altra persona…-
A quel punto
Brittany fece uno scatto e la baciò.
La mora
assaporò quelle labbra per qualche secondo e poi si staccò facendo movimento
veloce con la testa.
-Non posso…-
disse velocemente cercando di allontanarsi ma la bionda la bloccò con un
braccio.
-le mie intenzioni erano buone, volevo veramente esserti amica, ma
quando sono tornata non pensavo di desiderarti così tanto, ma poi ti ho vista…
e cavolo Santana come vorrei poter tornare indietro…- disse mordendosi un
labbro.
L’ispanica
guardò per un secondo quelle labbra e le fece sue.
…
Si staccò da quel bacio
dopo pochi secondi.
Aprì gli
occhi e dietro testa di Brittany vide il corpo pietrificato di Frances sul
ciglio della porta.
Frances la
fissò per un attimo prima di uscire e abbandonare l’appartamento.
Capitolo devastante
direi.
Pensavo al
fatto che spesso succede di pensare ed elaborare a lungo qualcosa e poi a fare
completamente l’opposto. Non so se ho reso l’idea…
Spero che vi
stia piacendo la storia, vorrei sapere che ne pensate di questo capitolo perché
io non sono per niente oggettiva, più si va avanti più non riesco a estraniarmi.
Un bacione
A presto
Will