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Autore: Care    24/05/2011    1 recensioni
Cosa succederebbe se una figlia di vampiri venisse cresciuta in un mondo apparentemente normale?
Tra amici, risate, amori e segreti svelati, la giovane Kim scoprirà il suo reale passato.
Leggete e fatemi sapere cosa ve ne pare :D
Genere: Comico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Non ci pensare Kim..

Charlie

La guardo sorridente mentre, chiudendo gli occhi, si china sulle candeline accese e prendendo un bel respiro le spegne tutte quante con un solo soffio.

-Auguri piccola mia!- Dico baciandole la fronte.

-Grazie zio Charlie- Mi dice lei abbracciandomi sorridente.

Diciassette. Sono già passati diciassette anni da quando, per la prima volta, la vidi. Non mi sembra vero.

-Emm.. Zio?! Potresti lasciarmi? Mi stai- Tossisce ironica -Soffocando!!-

-Oh si- Dico sciogliendo la presa e mettendo le mani in tasca. -Scusa.-

Sento il clacson delle macchine degli amici di Kimberley nel vialetto fuori casa.

-Io vado- Mi congeda lei baciandomi dolcemente sulla fronte.

-A mezzanotte a casa signorina!!- Le urlo.

-Tanto lo sai che prima delle due non torno!!- Mi urla lei, uscendo di casa, sbattendo la porta involontariamente.

Scuoto la testa sorridendo e inizio a sparecchiare la tavola, quando mi accorgo del mazzo di chiavi di casa di Kim sul tavolo, lo prendo e inizio a farlo roteare in un dito, appoggiandomi al tavolo con un espressione compiaciuta.

Uno.. Due..

Sento aprire la porta, accompagnata da una risatina, la vedo spuntare dall'arcata del salone con un espressione ormai fin troppo familiare, mi prende le chiavi accennando un sorrisino beffardo e facendomi un gesto con la mano se ne va di nuovo. La solita Kim..


-Charlie!-

Sobbalzo preso alla sprovvista da quella voce, lasciando cadere un piatto per terra. Lo guardo frantumarsi in mille pezzi e mi chino a raccoglierlo.

-Non ti aspettavo così presto..- Dico senza neanche voltarmi a guardarlo.

-Già.. Com'è andata quest'anno?!-

-Come tutti gli altri anni.. Magnificamente. Lei cresce, io invecchio.-

-Mmm, ti trovo in gran forma se questo ti può consolare!-

-Ah-Ah!- Dico ironico.

-No sul serio.. Come, come sta lei?-

-Bene, a quanto sembra. Ma forse la vedi più tu che io.-

-Si, ma non è la stessa cosa.. Tu.. Tu puoi sentire il calore della sua pelle. Puoi baciarla, abbracciarla. Puoi sentire la sua risata e puoi essere tu stesso a scatenarne una. Io non posso fare nulla di tutto ciò; posso solo limitarmi ad osservarla da lontano, come ho sempre fatto.-

-Edward..-

-No Charlie, no. Lei non è ancora pronta per conoscermi, so aspettare.. Ho aspettato tutta la vita in fondo.-

-Si, ma anche lei! Così la costringi a non conoscerti.. E se.. E se volesse sapere! Se volesse sapere chi sono i suoi genitori, o da dove viene! Tu vorresti negarle questo?-

-Lo sai come stanno le cose.. E il nostro patto..-

Non lo lascio finire. -Lo so cosa prevede il nostro patto!!- Dico irruento. -Dico solo che non mi sembra giusto..- Aggiungo calmandomi.

-Prima o poi Charlie, non affrettare i tempi.- Mi dice solenne.

Annuisco e mi seggo sul divano in cucina, facendo accomodare anche Edward.




Kim

Guardo le stelle, avvolta in una felpa nera, seduta sul sedile della Aprilia di Seth.

-Quindi, quindi, quindi..- Inizia Seth.

-No Seth, non ora..-

-E quando sennò!? Dai, ormai è diventata una tradizione!-

-Non credi che siamo tutti un po' troppo grandi per fare questi giochini?-

Seth Clearwater, il mio migliore amico, praticamente da sempre, condividiamo, o almeno.. Io condivido e lui accaparra tutto, da quasi sedici anni. E' quel genere di ragazzo che classificherei come “perfetto” se non fosse per il fatto che con le ragazze è un vero stronzo! Dolce, tenero, affabile, geloso, premuroso, simpatico e acconsenziente.. Per la prima settimana. Poi le scarica tutte uscendosene con una cosa del tipo << Guarda, sei veramente fantastica, ma veramente, non può funzionare, siamo troppo diversi io e te.. >> Oppure << Tesoro, io non sto bene con me stesso. Non riesco a trovare un equilibrio emotivo stabile; e se non sto bene con me stesso, non posso stare bene con gli altri! Mi capisci vero!? >> O cose così. Devo ammettere che però è un ragazzo veramente stupendo. Alto, capelli corti ricci castani e occhi cangianti, che vanno dal verde al castano chiaro. Però cavolo.. Quant'è rompipalle!!!

-Eem.. No!- Sbotta Leah, la sorella di Seth, non che mia sorella acquisita.

La guardo trucidandola con gli occhi.

-Eeeeeddai piccola Kim!- Mi incita Quil.

-Ecchepalle.. Va bene, va bene.. In che parte della città li avete nascosti sta volta?-

-E no bella! Sta volta è solo uno il regalo.-

-Bene, sarà più facile- Dico con un ghigno dirigendomi alla macchina.

Ogni anno per il mio compleanno si sono presi “il lusso” di nascondermi i regali in varie parti della città, lasciandomi solo con una cartina e delle X in rosso che segnano i punti dove sono stati posti i regali.. è un po' come una caccia al tesoro che si ripete ogni anno. Inizia un po' a darmi suoi nervi veramente questo gioco, ma vabbè. Scendo dal sellino della moto e raggiungo la macchina di Leah ma prima di aprire lo sportello una grande mano mi blocca.

-E no cara! Quest'anno sei a piedi..-

-Sam..- Lo guardo torva -Stai scherzando?!-

Seth mi cinge le spalle con il suo braccio e scuote la testa divertito -No..-

-Ragazzi, ma..ma...Ma è l'una di notte!- Dico con voce stridula.

-Caso mai inizia a tirare pugni e inizia a correre molto velocemente!!- Suggerisce Leah.

La guardo truce. -Oh si certo! Mettiti pure tu in combutta con loro!- Borbotto.

-Veramente è stata una sua idea- Tossisce Seth. Il mio sguardo passa da truce ad assassino e chiedo spiegazioni con gli occhi.

-E' solo per complicarti un po' il “gioco”!- Dice Leah in sua difesa. -Però vedrai che ne vale la pena!!-

-Oh si, immagino..- Borbotto.

-Eddai piccola Kim- Dice Seth stringendomi e baciandomi la fronte. -Non succede nulla..- Piccola?!? Cavolo, è più grande di me di esattamente due mesi e tre giorni!!! Cazzo mi chiami piccola?!

-Bene..- Dico prendendo la cartina dalla mani di Quil con una certa rabbia.

***

Inizio a camminare a passi pesanti verso la piazza, dopo poco già sento le risatine dei ragazzi che girano per la città e gli occhi indiscreti delle persone che mi passano accanto. E' una bella serata.. il cielo è sereno, anche se purtroppo non c'è luna.

Prendo la cartina e cerco la famosa X che indica tra la quindicesima e la sedicesima strada e mi dirigo li.

Un << eeeeeehi!!!! >> accompagnato da delle risatine mi fa scattare e velocizzo il passo; mi metto le mani dentro le tasche della felpa e continuo a camminare per la mia strada a testa bassa. Fanculo, l'avevo detto a quei cretini che era pericoloso!!!!

Il motore di una macchina si accende con un gran rombo, ma non mi volto, e continuo a camminare.

-Ehi tu!-

Trattengo il fiato e quasi inizio a correre, spaventata da quei tipi dentro la macchina che adesso mi stanno scrutando. La macchina si ferma, e uno di loro scende, raggiungendomi con facilità. Mi afferra il polso e mi fa girare. Il battito del mio cuore aumenta, per l'eccesso di adrenalina che adesso riscontro. Provo a divincolarmi da quella presa ma è troppo stretta. Grido, ma non c'è nessuno in quella strada.

-No no, Ehi!!!!- Dice quello, con tono basso, chiudendomi la bocca con la sua mano.

Impaurita provo a dargli un pugno nello stomaco, ma lui si scansa e mi fa cadere a terra, facendomi sbattere la testa. La botta è forte, tant'è che tutto diventa sfocato. L'ultima cosa che vedo è quel ragazzo che si fionda su di me. Poi, un ombra ed un urlo mi fanno aprire gli occhi, pochi secondi dopo. In una frazione di secondo quella cosa enorme assale il ragazzo, scaraventandolo lontano da me. Sento un odore strano, mi porto la mano alla testa e purtroppo è come immaginavo. Vedo quel liquido rosso sulla mia mano e pochi secondi dopo sono di nuovo a terra, priva di sensi.


***

-Ehi!? Sei ancora tra di noi?- Dice una voce che in quel momento non riesco a riconoscere.

Non rispondo, non ne ho le forze.

-Scusa?!?- Continua iniziando a muovermi.

Apro gli occhi, piano. La poca luce che emanano i lampioni in quella strada non mi permettono di vedere lo sconosciuto che ho davanti, anche se riesco a capire che è un ragazzo.

-Seth?!- Dico. Sento la sua risata -Se, magari..-

Spalanco gli occhi alzandomi velocemente da terra e allontanandomi.

-Ehi, ehi! Piano, con calma!-

Tutto si fa ancora una volta sfocato e la testa riprende a girarmi.

-Aspetta..- Dice aiutandomi a sedere nel marciapiede. Lo guardo. Non sembra un tipo cattivo..

-Chi sei? Ci conosciamo?- Insisto.

Si alza stringendo i pugni e mi aiuta a rialzarmi. -No.- Dice fermo. -Torna dai tuoi amici adesso, e vedi di stare lontana dalle strade isolate e buie.-

Mi stava forse rimproverando?!?

Lo vedo iniziare a correre e poi, tutto d'un tratto, sparisce. Forse sto sognando.. Non c'è altra spiegazione. Ancora un po' spaesata mi dirigo al luogo dell'appuntamento con i miei amici, prima di imbattermi in un altro casino, camminando nelle vie affollate, come aveva suggerito.. Non so come si chiama. La testa non fa più male, ha smesso di sanguinare.

Chi era quel ragazzo? Come faceva a sapere cosa stava succedendo? Mi stava seguendo?! Da quando? Okay, stop Kim, basta. Decisi di non pensarci più dato che in quel momento erano di più le cose di cui non ero certa che di quelle di cui, invece, lo ero.

Arrivo al luogo previsto e un paio di fari mi abbagliano.

-Kim?! Kim!!!- Dice Leah iniziando a sventolare tutte e due le mani.

Seth corre con una faccia sconvolta verso di me, mi guarda fisso negli occhi e poi mi stringe a se.

-Ma dove cazzo eri? Mi hai fatto morire!!!- Sussurra all'orecchio.

-Ti aspettavamo più di un ora fa!!! Dove sei stata?- Aggiunge Leah

-Ragazzi, rilassatevi, non è successo nulla, sono qui.-

Seth mi lascia e mi guarda, attento ad ogni mia parola, corrugando la fronte.

Non avevo intenzione di dire loro quello che era successo, avrebbero iniziato a fare troppe domande e mi avrebbero fatta visitare, Charlie sarebbe venuto a saperlo.. E allora sarebbero stati cazzi.

-Quindi..- Dissi per cambiare argomento. -Il mio regalo?!- Aggiunsi con un sorriso sicuro.

Leah mi sorrise 59 denti e prendendomi per mano mi trascina dentro un garage. Sam accende la luce, e in un attimo le lacrime mi offuscano la vista. Davanti a me tre moto.. Un Aprilia rs 125 nera, una Yamaha tzr 50 rossa ed infine una Kawasaki Ninja verde splendente.

Le moto sono una delle poche passioni che ho, a parte la pizza e le fotografie.

-Forza su scegline una..- Mi incita Sam.

-Tanto so già quale prenderà..- Borbotta Seth, facendo girare un mazzo di chiavi nell'indice. Focalizzo la mia attenzione sulla Yamaha, e senza neanche accorgermene ci sono già seduta sopra che la osservo da più vicino, nei minimi dettagli.

Seth scoppia in una risata. -Che vi avevo detto iooo?!?!-

-Okay okay, hai vinto tu- Dice Quil dando 20 dollari a Seth con un espressione distrutta. Mi tira le chiavi della moto, le afferro e le inserisco nel quadro.

Non riesco a crederci.. E' da tutta una vita che sogno questa moto.

-Okay, mi spiegate come avete fatto?!-

-Sai..- Dice Leah mettendomi un braccio attorno al collo. -Avere il ragazzo che ha un padre meccanico porta dei groooossi vantaggi!-

Rido e l'abbraccio. -Grazie, grazie, grazie!!-

-Adesso che hai una vera moto però devi portarmi a fare un giro!- Dice Seth beffardo.

-La mia Honda era bellissima!!!!!-

-Si.. Un bellissimo ferro vecchio..!-

-Gne gne!- Dico uscendogli la lingua e arricciando il naso.

-Bene ragazzi, si è fatto tardi..- Dice Quil. -Dovremmo tornare a casa.

Annuisco, continuando ad accarezzare la mia nuova bambina.

-Forza!- Dice Seth mettendosi il casco. -Portami a casa.- Rido e mettendomi anche io il casco nero che mi porge Leah accendo il motore. Che meraviglia..

Con un gesto saluto e poi esco da quel garage felice, anche se Seth continua a stringere troppo forte i miei fianchi.

Non pensare a quello che è successo sta notte Kim, non ci pensare neanche per un minuto..!


..In my mind


Bbbbbbeh?! :D Come vi è sembrato questo capitolo?? So che ancora la storia può risultare lenta e contorta, ma vedrete che dal prossimo capitolo avremo dei risvolti :D Vorrei taaaanto sapere se volete che io la continui e in tal caso, vorrei sapere taaaaaanto se vi inizia a piacere, o no! :D


SweetPotterina: Ciaao :D Beh per scoprire se è realmente umana devi continuare a leggere, mi sa ;)

Sono contenta che il prologo ti abbia incuriosita, volevo tanto scrivere una storia di questo genere, dato che non ne ho mai letta nessuna così! :) Fammi sapere se questo capitolo ti è piaciuto, ci tengo! :D Un bacio, alla prossima!!


Meggyna_96: Ma certo che lo scoprirà.. Tutto a suo tempo però cara :D Intanto fammi sapere come ti è sembrato questo nuovo primo capitolo ;) Un bacio!

  
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