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Autore: KKlaine    25/05/2011    9 recensioni
Questa è la mia versione di cosa è successo alla la festa di compleanno per i 21 anni di Chris Colfer.
E' la mia prima CrissColfer, spero vi piaccia tanto quanto piace a me scriverla.
"Darren guardava la scena dal balcone appoggiato con la spalla allo stipite della portafinestra aperta con la sua birra in mano, lo sguardo compiaciuto. 
Era così orgoglioso e fiero di quel ragazzo che a soli 21 anni aveva già il mondo ai suoi piedi...
Forse era per quello che non riusciva a togliergli gli occhi di dosso? "
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Era sul palco, ma non sul palco del Glee Tour, sapeva di essere sul palco di un teatro di Broadway e aveva appena finito di cantare " For Good " .

Tutti erano in piedi e lo applaudivano, e i riflettori lo illuminavano in tutto il suo splendore e... " ma questi riflettori sono troppo vicini " pensò " qualcuno li spenga, mi stanno accecando "

Chris aprì gli occhi con una smorfia. Dalla finestra un raggio di sole lo colpiva proprio in pieno viso e l'aveva svegliato dal sogno più bello che avesse mai potuto fare!Sgrunt!

Con un gesto di stizza prese il cuscino e se lo sbatté sul viso sbuffando.

In quel mentre sentì un movimento nel letto accanto a lui e si pietrificò all'istante.

Non aveva il coraggio di tirare fuori la testa da sotto al cuscino, forse stava ancora sognando?

Spostò di poco il viso e con la coda dell'occhio vide una testa sul cuscino accanto al suo...in un attimo si ritrovò a sedere sul letto a fissare con gli occhi sgranati Darren che dormiva profondamente vicino a lui.

Era a torso nudo e aveva la schiena più bella e sexy che lui avesse mai visto, ne studiò ammirato tutti i muscoli sodi fino alla vita dove era posato il lenzuolo che lo copriva e...

" Oh cacchio, è nudo??? Oh cacchio, sono nudo??? "

Abbassò subito lo sguardo su di sé e notò con un sospiro di sollievo di avere addosso i boxer, solo quelli ok, ma era già un inizio.

Si fece coraggio e sbirciò sotto il lenzuolo per vedere se anche Darren li aveva e notò subito un'esplosione di unicorni e arcobaleni spuntare da sotto il raso bianco: o il ragazzo aveva una mania perversa per i tatuaggi oppure aveva dei gusti alquanto bizzarri sulla biancheria intima.

Optò per la seconda ipotesi e sospirò sollevato: un problema in meno da affrontare...appena Mr Sexy si fosse svegliato.

In quel mentre però sentì dei rumori fuori dalla porta della camera d'albergo e tese l'orecchio.

" Mi sembra di sentire la voce di Mark fuori dalla porta...possibile? E con chi sta bisbigliando? " pensò.

<< Shhhhh, fai piano o si sveglierà >> ... " si, è decisamente Mark, con quella voce lo riconoscerei ovunque "

<< Non ti preoccupare, ieri sera gli ho sfilato dalla tasca la chiave elettronica della stanza, entreremo in un battibaleno senza fare il minimo rumore >> sussurrò Harry di rimando

<< Ecco, si é aperta...piano...fate piano >> si intromise Chord.

In una frazione di secondo Chris uscì dallo stato di confusione che la prossima intrusione aveva generato e realizzò voltandosi di scatto che Darren era lì, accanto a lui, mezzo nudo che dormiva!

Senza pensarci troppo fece l'unica cosa che gli sembrò efficace e immediata: gli dette una forte spinta facendolo rotolare fuori dal letto fino a sbattere per terra dalla parte opposta alla porta.

<< Ahia! Ma porc... >> lo sentì lamentarsi.

Soffocò una risata e sperò vivamente di averla fatta franca.

Il tempo di girarsi nuovamente verso la porta e vide i tre ragazzi che entravano con un carrello porta colazione stracolmo di cibo urlando in coro << Sorpresaaaaaa!!!! >>

<< Ehi ragazzi! Ma che ci fate qui? Mi avete fatto spaventare a morte! Volete farmi morire e non farmi godere i miei 21 anni nemmeno per un giorno? >> recitò allora.

<< Ti abbiamo portato la colazione in camera >> disse Mark.

<< Ma non ti ci abituare, è solo per oggi >> precisò Harry.

<< Resta lì fermo che ti serviamo a letto >> concluse Chord.

<< NO! >> urlò con troppo impeto Chris.

<< No??? >> fecero in coro i tre ragazzi meravigliati.

<< Volevo dire, vi ringrazio infinitamente per il pensiero e la sorpresa, ma se non mi dedico ai miei riti mattutini prima di fare colazione divento irascibile tutto il giorno >>

<< Riti che? >> chiese Chord confuso.

<< Mi devo detergere il viso, e applicare le mie creme antirughe, oggi poi a maggior ragione visto che sono più vecchio di un anno, non vorrete mica avermi fra i piedi tutto il giorno irritato e con le zampe di galline... sapete quanto posso essere nerv... >> cominciò ad elencare Chris spuntando ogni voce sulle dita della mano.

<< No no, per carità >> i tre ragazzi indietreggiarono con le mani alzate come se si trovassero davanti all'esorcista << ti lasciamo andare a fare tutto quello che devi fare e come lo devi fare >>

<< Grazie >> sorrise il controtenore.

<< Ah, prima di uscire potete dirmi come siete riusciti ad entrare? >>

I tre si guardarono imbarazzati, fino a che Chris non tese la mano con lo sguardo accusatorio e Harry depositò sul suo palmo la chiave elettronica con aria colpevole

Una volta presa la chiave agitò la stessa mano per mandarli via.

<< Ah, Mark? >>

<< Si, Chris? >>

<< Hai aggiunto qualcosa di strano ai drink ieri sera? >>

<< Io...no? Perchè >>

<< Niente, niente, lascia stare >>

Quando sentì lo scatto della porta disse:

<< Ora puoi venire fuori >>

Ma non ricevette risposta.

<< Darren? >>

Ancora nessuna risposta.

<< Darren?? >>

Chris si sporse preoccupato dal letto verso il lato su cui lo aveva fatto rotolare giù e non vide nessuno, allora si mise a testa in giù e lo vide sotto il letto, sdraiato sulla schiena, con le braccia incrociate e l'aria offesa.

<< Dai, non fare lo scemo e vieni fuori! >>

Chris soffocò una risata

<< No! Mi hai buttato giù dal letto con un calcio! >>
<< Veramente ti ho spinto con le mani e poi cosa preferivi? Che ti trovassero qui a letto con me in mutande? A proposito, complimenti per i boxer! Davvero carini... >>

A quel punto il ragazzo finalmente uscì da sotto il letto e si mise a sedere sul letto, sempre con le braccia incrociate e l'aria imbronciata.

<< Che hanno i miei boxer ora? >>

<< Nulla, nulla. A parte che hanno quasi ucciso il mio gusto estetico >>

Darren gli fece una linguaccia.

<< Non dovevi andare a cospargerti di crema? >> gli chiese poi sempre con tono offeso.

<< L'ho detto solo per farli scappare a gambe levate >> puntualizzò l'altro sorridendo.

<< Anzi, sarà meglio fare colazione prima che si freddi tutto, visto che i ragazzi sono stati così gentili da portarmela... >> si alzo e si girò minacciandolo con il dito puntato << dopo dobbiamo parlare e sarà meglio per te che tu abbia ingerito degli zuccheri e molto caffé >> .

 

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