Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: ludolabba    26/05/2011    1 recensioni
"Voglio porre fine a questo dolore, a questa scia di morte che continua da anni e che ha coinvolto anche me."
"Quindi vuoi vendetta?"
"No, la vendetta porta altro dolore e senso di vuoto. Io voglio ripristinare l'ordine. Voglio pace."
Un colpo di stato, un'isola lontana, una storia dimenticata dal mondo.
Genere: Avventura, Azione, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden, Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2°;
 

Draghi

 
Viaggiavano da ore, erano stanchi morti e i ragazzi morivano di fame, soprattutto Naruto e Choji. Non avevano mai viaggiato così tanto in vita loro, ma fortunatamente non dovettero attendere troppo per riposarsi: verso mezzogiorno e mezzo arrivarono nelle vicinanze della Valle dei Draghi.
Kakashi e Yamato si fermarono di colpo e scesero dai rami degli alberi. I giovani li seguirono, ma gli atterraggi furono disastrosi: Choji cadde con la pancia a terra e Shikamaru gli cadde addosso, Ino inciampò scivolando, Sai e Sakura non si reggevano in piedi e Naruto ruzzolò frenando ai piedi di Kakashi.
Il Jonin osservò la scena sconvolto «Accidenti, dovete essere proprio stanchi per non riuscire neanche a fermarvi come si deve.» Yamato commentò «Beh, cerca di capirli, hanno viaggiato per 7 ore e mezza di fila senza interruzioni e non sono neanche abituati.»
«Effettivamente.» assentì Kakashi, così si avvicinò ad ognuno dei ragazzi e prese dalla sua borsa una sacca contenente una ventina di onigiri, la aprì e la poggiò a terra, dicendo «Adesso potete riposarvi, entreremo nella Valle tra un’ora e mezza.»
I Chunin non se lo fecero ripetere due volte: si misero seduti e trangugiarono tutti gli onigiri, insieme ai due Jonin
 
*
 
«Eccoci arrivati.»
Dopo giusto una cinquantina di metri i ragazzi videro la Valle dei Draghi.
Non aveva un ingresso particolare, se non un minuscolo spiragli in mezzo la fitta foresta dalla quale era circondata e oltre lo spiraglio si vedeva una vasta pianura di un verde brillante con alcune montagne sullo sfondo.
«Wow! È fantastica!» osservò estasiata Ino «Chissà se ci sono dei fiori.»
Shikamaru disse sbuffando «Non mi sembra il caso di cercare fiori in questo momento.» In tutta risposta Ino gli mandò un’occhiataccia.
Naruto era deluso «E questa sarebbe la Valle dei Draghi? Mi aspettavo qualcosa di più maestoso.»
Yamato chiarì le idee al Genin, sorridendo «Ti ricordo che i Draghi vivono una vita tranquilla, a loro sta bene così.»
«Bah, non li capisco…» commentò Naruto, ancora un po’ incredulo.
Dopo tutti i commenti, alla fine, Sakura chiese a Kakashi «Maestro, qual è il piano?»
Kakashi analizzò la situazione per una manciata di secondi, poi valutò «Dobbiamo convincere i Draghi a trasportarci all’isola e per questo c’è il rotolo di Tsunade, ma ora dobbiamo pensare a come entrare nella valle senza farci uccidere.»
Sai chiese, incuriosito «Uccidere?»
«Sì, i Draghi si accorgono subito di una presenza estranea nella Valle e io temo che se si accorgono che sono umani non vorranno sentire spiegazioni.»
Yamato intervenne «Io non credo, Kakashi. Penso che se dimostriamo di saperci difendere ci vorranno ascoltare.»
«In che senso?»
«L’Hokage mi ha detto che, nonostante il loro astio, rispettano i ninja valorosi che dimostrano di saper provvedere in ogni situazione, quindi potremmo entrare nella valle e, nel caso di attacco da parte loro, usare varie tecniche di difesa per attirare la loro attenzione.»
Kakashi valutò la proposta di Yamato e poi disse «Non è una cattiva idea. Allora dobbiamo creare una tattica.»
 
*
 
Nella valle c’era il silenzio più assoluto, solo il leggero soffio del vento che muoveva i sottili fili d’erba del prato. Una quiete rilassante, che fu interrotta bruscamente da un ragazzino biondo che irruppe nella valle rumorosamente.
«Ehi!! Draghetti!! Venite fuori che vi devo chiedere una cosina!!»
Quelle urla erano insopportabili, e Horyu aveva poca pazienza, infatti sbucò fuori da una montagna a gran velocità e dalla gola sputò un filo di fuoco che colpì in pieno il ragazzino. Era morto… O no?
Horyu non capiva il perché quel ragazzino, appena era stato colpito dal soffio ardente, fosse sparito di colpo, in uno sbuffo.
Il drago capì: era stato preso in una trappola, ma ormai era troppo tardi. Sollevò uno sguardo e vide sette persone che cadevano dal cielo mantenendo una rete fatta di sottili, ma resistenti fili di chakra. Horyu tentò di scappare, ma si sentì bloccato, non riusciva a muoversi, poi si accorse che la sua ombra era collegata all’ombra di un ottavo individuo. Tutto faceva parte della trappola.
Prima che potesse rendersene conto fu schiacciato dalla rete, che lo schiacciò a terra, tenendolo immobile. Era stato preso. Non poteva crederci: il grande Drago del Fuoco Horyu era stato catturato dai ninja. A quel pensiero, sorrise.
 
*
 
Kakashi uscì dallo spiraglio e vide la scena.
Il drago era enorme: era di colore rosso brillante, era lungo almeno cinquanta metri e alto venti, all’estremità della coda vi era una sfera infuocata e il muso portava due lunghi baffi e un paio di corna; gli occhi erano tutti arancioni.
Quando vide Kakashi il drago parlò «Bravi, mi avete catturato.» La sua voce era roca e riecheggiante.
Kakashi parlò «Draghi, vi chiedo di ascoltarci, abbiamo una richiesta da farvi.»
Horyu rise di gusto, spaventando i ninja «Non dovete chiedere solo a me, anche a tutti gli altri.» ed emise un verso che per poco non travolse i ragazzi.
All’improvviso arrivarono altri tre draghi: d’aspetto erano uguali ad Horyu, ma di colore diverso: uno blu elettrico, uno azzurro e uno bianco.
Atterrarono e osservarono la scena, sdegnati. «Liberate nostro fratello!» ordinò subito quello bianco.
I ragazzi, scettici, guardarono Kakashi, che accennò con la testa di liberare il drago, quindi questi rilasciarono la rete di chakra e questa si dissolse.
Il drago si rialzò in tutta la sua imponenza e si unì agli altri tre.
Si presentò «Io sono Horyu, il Drago del Fuoco.»
Poi quello blu «Io Raitoryu, il Drago del Fulmine.»
Quello azzurro «Io sono Mizuryu, il Drago dell’Acqua.» Aveva una voce femminile, ma sempre molto potente.
Poi alla fine quello bianco « Io sono Kazeryu, il Drago del Vento.»
Kakashi si inchinò loro «Io sono Kakashi Hatake, Jonin di Konoha.»
Il resto del gruppo si inchinò a sua volta, presentandosi.
«Yamato, Jonin di Konoha.»
«Sakura Haruno, Chunin e Ninja Medico.»
«Sai, Chunin.»
«Shikamaru Nara, Chunin.»
«Ino Yamanaka, Chunin.»
«Choji Akimichi, Chunin.»
Naruto, a sentire tutti che si presentavano come Jonin e Chunin, si vergognò a presentarsi, ma alla fine disse:
«Naruto Uzumaki, Genin.»
Al sentire quest’ultimo nome, i draghi trasalirono stupiti.
«Uzumaki? Quel ragazzino?»
«Proprio colui che porta Kyuubi?»
«A quanto pare sì. Sento il suo chakra.»
«Come fa a vivere dentro un ragazzino?»
Naruto si accorse di tutto quel vociferare dei draghi e quindi chiese curioso «Come fate a sapere che dentro di me c’è la Volpe a Nove Code?»
Horyu spiegò «Alla creazione dei mondi ninja e dei Cercoteri c’eravamo anche noi. Stringemmo un rapporto con le varie bestie, basato sul rispetto reciproco. Poi arrivarono i figli dell’Eremita, che divisero i Cercoteri in ogni nazione e furono sfruttati per la guerra, mentre noi fummo segregati in questa valle.»
Sakura ascoltò la storia interessata, per poi commentare «È orribile.»
Raitoryu, visibilmente nervoso, sviò l’argomento e chiese a Kakashi «Allora, che richiesta vuoi farci?»
Kakashi si avvicinò e disse «Abbiamo una richiesta dal Quinto Hokage, ovvero vi volevamo chiedere se potevate trasportarci fino all’Isola del Sole.»
I quattro draghi si guardarono in faccia, per poi ridere rumorosamente.
Raitoryu disse ironico a Kakashi «E secondo voi, dopo averci rinchiuso per secoli in questa valle, dovremmo anche farvi favori??» e continuò a ridere.
Kakashi si aspettava una reazione simile, così prese il grosso rotolo, lo aprì, mostrando gli ideogrammi disegnati sopra, si morse un dito, compose i sigilli e alla fine urlò «Tecnica del Richiamo!» e poggiò la mano destra sulla pergamena.
In un attimo si alzò una grossa nube grigia dalla pergamena, che andò a formare un drago gigantesco e luminosissimo, poco più grande degli altri draghi, che guardarono la scena increduli.
«No-Non è possibile…» sibilò Mizuryu, quasi impaurita.
Il drago evocato da Kakashi era color argento e a differenza degli altri portava un diadema d’oro con al centro una pietra bianca.
I ragazzi erano immobili, blocccati dalla vista di quella creatura immensa. Solo Yamato sembrava calmo.
Sakura si avvicinò al maestro e chiese «Ch-Chi è quello?»
«Quello è il Drago Supremo, Zennoryu.»
«Zennoryu??»
«Sì, il padre di tutti i draghi. Era una creatura saggia e pacata e si dice che abbia chiesto all’Eremita dei Sei Sentieri, prima di morire, di rinchiudere il suo chakra in venti rotoli e di spargerli per il mondo. Il rotolo che ha appena utilizzato Kakashi era uno di quelli.»
Sakura, allibita, riuscì solo a mormorare un leggero «Wow…»
Zennoryu parlò «Figli, i Kage delle più grandi nazioni hanno deciso che questi giovani ninja devono partire per l’Isola del Sole, nella quale è avvenuta una terribile sciagura. Vi prego di non dimenticare che vi ho educato all’amore per il prossimo e alla clemenza. Provate odio verso gli umani e lo capisco, ma questi ninja hanno un cuore puro e privo di male, quindi vi ordino di obbedire e di trasportare i ragazzi all’Isola del Sole. Ricordatevi che l’amore e la chiave per portare avanti il mondo, l’odio e la vendetta portano solo dolore.»
Finito il discorso si dissolse in nube grigia, lasciando i quattro draghi immobili e ammutoliti.
Mizuryu si lasciò scappare un flebile «Padre…» e una leggera lacrima uscì fuori, ma si dissolse un pochi secondi come vapore.
Kazeryu, serio, annunciò «E sia! Vi trasporteremo all’Isola del Sole!»
I ragazzi sorrisero e esultarono di gioia.
Kakashi sorrise sotto la maschera, sicuro del risultato.
Kazeryu spiegò «Io, in quanto Drago del Vento, sono in grado di poter volare più velocemente e di percorrere maggiori distanze, quindi vi porterò io.»
Detto questo, abbassò il suo dorso «Salite.»
Uno alla volta, i ninja salirono sulla lunga schiena del drago, che, quando tutti furono in groppa, si sollevò lentamente e volò verso l’alto a gran velocità.
I draghi li osservarono allontanarsi e Kakashi potè intravedere un leggero sorriso di Horyu
.

~

NOTE DELL'AUTRICE:
Finalmente il 2° capitolo... Mamma e che fatica!! °__°""
Vi avverto: il 3° capitolo lo farò tra un po' di tempo, causa interrogazioni finali! =_= Uccidetemi.
Vabbè, cercherò di fare il prima possibile. Spero che la storia vi stai piacendo. Alla prossima!


_Lud

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: ludolabba