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Autore: Laura Anita Winchester    27/05/2011    2 recensioni
Silente l'ha scelta come cavia.
Lei conosce già quel mondo. Lei sa come andrà a finire la storia. Come finirà lo scontro tra bene e male.
Ma qualcosa la spingerà a rimanere in quel mondo magico.
PS la storia comprende il seguito "Ti fidi di me?" e altri capitoli aggiuntivi.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Ripresi conoscenza nell’infermeria della scuola.
Madama Chips era voltata di spalle, mentre sistemava le coperte del letto di Piton.
Appena si voltò chiusi gli occhi e finsi di dormire.
Lei mi bagnò nuovamente l’asciugamano che avevo in testa e se ne andò.
Non appena la porta si chiuse, mi alzai e mi diressi in punta di piedi verso il letto di Piton.
Pesi una sedia e mi sedetti al suo capezzale.
Il suo respiro era lento e regolare.
Dormiva come un sasso, con un mezzo sorriso stampato sul viso.
Gli strinsi una mano e rimasi a guardare la sua pace per qualche minuto.
Il mio cervello chiese nuovamente riposo e dovetti posare la testa sul letto di Piton per fermare il mondo che girava.
Guardai la mia mano che stringeva la sua.
Un colore pallido contro uno scuro.
La mano di Piton strinse la mia e sentii il suo mento, posarsi sulla mia testa.

- Da quanto tempo sei sveglia? – chiese.

Alzai le spalle – Da una decina di minuti circa.
Lui cercò di alzarsi, ma gemette a causa della ferita che aveva sul torace.

- Aspetta, devi stare fermo – dissi, aiutandolo a sdraiarsi.

La porta dell’infermeria si spalancò e Ginny ci guardò con aria interrogativa.
Le sorrisi e lei ricambiò.

- Madama Chips, sono svegli – disse Ginny rivolgendosi all’esterno, da dove provenivano delle voci.

La donna entrò tutta agitata e si fermò di colpo quando mi vide alzata – Tu dovresti essere a letto.
Sorrisi colpevole – Mi scusi. Volevo solo sapere se lui stava bene.
La donna sospirò – Non è stato nulla di grave, rispetto a quello che hai tu.
Alzai un sopracciglio – Cosa? Io sto benissimo.
Draco superò la donna e si avvicinò a me – La maledizione Cruciatus ha nuovamente effetto su i tuoi sogni.
Sospirai – Non è possibile.

- C’è la pozione che ho preparato in casa mia. Posso andare a prenderla – disse Piton, cercando di rialzarsi ma crollando nuovamente sul letto.

Madama Chips si avvicinò al letto – Lei non si muoverà di qua, almeno finchè non lo avrò detto io.

- Posso andare io – disse Draco.

- No – dissi.

Non potevo permettergli di uscire nuovamente allo scoperto.
E se Bellatrix lo avesse trovato?
Avrebbe dovuto superare torture più dolorose delle mie.
Draco mi scostò una ciocca di capelli – Non ti devi preoccupare, non mi succederà nulla.
Scossi il capo – Tu non vai da nessuna parte.

- Ci andiamo noi – dissero i gemelli in coro.

Negai nuovamente – Non voglio che qualcuno rischi la vita per me.

- Ma la pozione ti servirà – disse Piton.

Mi voltai a guardarlo – Lo so, ed è per questo che andrò io stessa a prenderla.

- Abbiamo anche un altro problema – disse Draco.

Lo fissai sperando che non fosse nulla di grave.

- I libri – disse.

Sbiancai – Sono rimasti nella casa?
Draco annuì – Non ci ho pensato, mi dispiace.
Guardai madama Chips – Apparte gli incubi, per il resto sono apposto?
Lei annuì – Forse avrai solo un po’ di malditesta per qualche giorno.
Mi alzai e guardai Draco – Io vado.
Draco mi prese il polso – Tu non vai da nessuna parte da sola.
Sospirai – E va bene, ci andremo un altro giorno.
Mi incamminai verso la porta per uscire dall’infermeria, conscia che non potevo stare senza la pozione. Avrei rischiato di essere debole proprio durante la battaglia.
Guadagnai qualche metro dai ragazzi e pensai fortemente alla casa di Piton.
Alla sua cucina per precisione.
Il mondo vorticò attorno a me, mentre mi spostavo dall’infermeria alla cucina.
Mi ritrovai nuovamente nella stanza fredda di quella stessa mattina.
Mi diressi a passi veloci verso l’anta dell’armadio e presi una fiala.
Mandai giù tutto il liquido e abbandonai il contenitore sul mobiletto.
Presi un’ampolla, per i casi di emergenza, e mi diressi verso la camera di Draco.
Trovai lo zainetto con i libri posato sul letto e lo presi di corsa.
Sapevo di non essere al sicuro.
Stavo per uscire dalla camera, quando qualcosa di luminoso attirò la mia attenzione.
Mi avvicinai al mobiletto della camera e presi in mano i due anelli che ci aveva regalato Piton.

- Non credo proprio che potrai dividerlo con il giovane Malfoy – disse una voce maschile.

Mi voltai e schivai, lanciandomi verso destra, la maledizione del mangiamorte.
Pensai alla scuola ai letti dell’infermeria, ma un altro incantesimo mi fece perdere la concentrazione.

- Protego! – urlai, prima che l’incantesimo potesse colpirmi.

Il mangiamorte schivò il contrattacco.
“Devi osservarti attorno. Devi capire che cosa potresti utilizzare come incantesimo per distruggere il tuo avversario.
Osservai l’enorme libreria vicino al mangiamorte, straripante di libri.
Puntai la bacchetta verso di essa e prima che il mangiamorte potesse dire una parola urlai – Deprimo!
La libreria esplose, facendo cadere i libri addosso al mangiamorte.
Stavo per andarmene quando un immagine mi balenò in mente.

- Accio foto – dissi allungando la mano.

L’oggetto arrivò veloce tra le mie mani.
Chiusi gli occhi e pensai all’infermeria, agli odori famigliari di quel posto. Alla sua sicurezza. 



angolo autrice
ok Anita è una che non vuole rischiare di rovinare la storia xD
Fortunatamente ha recuperato la pozione e i libri ma specialmente la foto che quasi tutti, forse, avete capito di cosa si tratta =) La mia proposta di ieri è sempre valida ora fatemi sentire le vostre opinioni!!!! 
   
 
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