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Autore: Wolfgirl93    27/05/2011    1 recensioni
Quando Draco Malfoy pensò di essersi innamorato, mai nella sua vita avrebbe immaginato che fosse di una Mezzosangue, una sangue sporco con lui il principe delle serpi, eppure era successo e avrebbe fatto qualsiasi cosa per stare con lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Draco corse via dopo quella scena, scosse la testa come per cacciare quell'immagine, perchè faceva così? Lei non era sua, non lo sarebbe mai stata. Elettra lo odiava perchè lui era un mangiamorte, un mangiamorte come quello che aveva ucciso suo fratello e aveva tentato di uccidere anche lei, corse senza meta finché non si ritrovò al quinto piano davanti al bagno dei prefetti “Frescopino “ sussurrò con voce strozzata alla statua davanti alla porta, quest'ultima si spostò lasciandogli libero il passaggio, entrò di corsa e si chiuse dentro.

Elettra uscì dalla sala grande, sentiva i passi pesanti di Malfoy e lo seguì, arrivò fino al quinto piano poi lo vide sparire dietro una statua, perchè era scappato? Un pensiero le balenò in mente, forse aveva visto il bacio tra lei e Harry, ma a lui cosa importava? Non era il suo ragazzo possibile che fosse...Geloso?

Draco avanzò verso il grande specchio che regnava sovrano in quel bagno di marmo, l'immagine che vide lo fece rabbrividire. Il suo viso era delineato da una smorfia di dolore, gli occhi erano diventati color cemento, offuscati da qualcosa che lui non osava voler provare...Dolore. La sua carnagione color alabastro era ancora più pallida, il suo stato era penoso, se suo padre l'avesse visto lo avrebbe diseredato e disconosciuto come figlio; tutto questo era successo per colpa sua, di quello Sfregiato e di lei, la sua rovina, la sua ossessione, la Grifondoro. Il biondo tirò un pugno allo specchio mandandolo in mille pezzi, la sua mano iniziò a sanguinare copiosamente, nel dare il pugno la manica del suo braccio si alzò mostrando una parte del marchio nero, di quel marchio che odiava tanto; si accasciò a terra stringendo i pugni per il dolore, prese un vetro a terra che rifletteva verso di lui i suoi occhi offuscati dal dolore. Rigirò il pezzo di specchio fra le mani poi strinse la presa e iniziò a premere il vetro contro il marchio come per cercare di rimuoverlo dalla sua pelle, strinse i denti mentre il dolore lacerante lo fece gridare.

Elettra stava cercando di concentrarsi su una parola per aprire quella maledetta porta, sentì il grido di Draco da dentro la stanza e sussultò “Bombarda!“ urlò la ragazza abbattendo la statua che bloccava il passaggio e aprendo di corsa la porta, quello che i suoi occhi videro la fece rabbrividire, Draco era a terra immerso in una pozza di sangue.

Corse da lui e vide lo sfregio che si era fatto sul braccio, gli tolse il pezzo di vetro dalle mani e gli prese delicatamente il braccio “Sei uno stupido!” gli urlò la ragazza con le lacrime agli occhi “Perché lo hai fatto?”

Il biondo le sorrise appena “Perché tu odi questo marchio.”

A quelle parole Elettra spalancò gli occhi, lui si era fatto tutto quello...Per lei? La ragazza cercò di farlo alzare mentre usciva dal bagno, il suo vestito blu si era ormai ricoperto di sangue.

Appena uscirono la professoressa McGranitt arrivò di corsa assieme al professor Silente “Che è successo qui?” chiese la donna e aiutò Elettra.

L'ho visto correre via poi mentre ero qui fuori ho sentito delle urla e non sapendo la parola d'ordine ho dovuto abbattere la statua, mi dispiace. Quando sono entrata l'ho trovato così.” ammise la mora.

Oh hai fatto una buona azione signorina Grifondoro, adesso però portiamo il signor Malfoy in infermeria.” disse la professoressa prendendo Draco per un braccio.

Con l'aiuto dei due professori riuscirono a portare Draco in infermeria e Madama Chips aveva provveduto a bendargli e disinfettargli quei brutti tagli, anche se i professori le avevano detto che lui sarebbe stato al sicuro Elettra rimase con lui seduta su una sedia accanto al letto di Draco; ogni tanto alcuni Serpeverde venivano per accertarsi delle sue condizioni ma dopo poco se ne andavano, persino Harry venne a trovarlo e le chiese se voleva risposarsi mentre sarebbe stato lui con il biondo, la ragazza gli sorrise gentile ma poi dissentì e il moro ritornò al suo dormitorio.

Elettra si era appisolata sulla sedia mentre Malfoy aprì gli occhi, sbatté le palpebre più e più volte cercando di mettere a fuoco le immagini attorno a lui, era giorno e il sole penetrava dalle grandi vetrate, sentì dei respiri regolari accanto a lui e quando voltò il viso vide Elettra che dormiva in una sedia accanto a lui, si soffermò a guardarla scrutando il suo viso, gli occhi erano chiusi e rilassati ma erano cerchiati da alcuni segni scuri, non aveva dormito molto in questi giorni, le labbra erano leggermente socchiuse ed invitanti, di un colore scarlatto e piene, i capelli corvini le ricadevano sulla schiena e sulle spalle; era bellissima.

Allungò la mano sana verso di lui e le accarezzò quelle labbra perfette, la vide fare una smorfia ma subito dopo un lieve sorriso le si stampò sulla bocca, aprì gli occhi e gli sorrise ancora assonnata, appena capì che lui era sveglio spalancò gli occhi.

Stai bene?” chiese la ragazza chiaramente preoccupata.

Il biondo annuì “Sì apparte il dolore tutto bene.”

Oh menomale, mi hai fatto prendere un colpo.” ammise la ragazza.

Malfoy sentì il cuore mancare un battito, lei si era preoccupata per lui? Le sorrise e le accarezzò il viso candido “Grazie.”

Figurati.” sorrise la ragazza di rimando.

Hai passato tutto il tempo qui con me?” le chiese d'un tratto Draco.

La mora arrossì e annuì torturandosi le mani, il ragazza si sporse verso di lei e la baciò vicino alle labbra prolungando di molto quel contatto.

Elettra sentì il cuore battere all'impazzata quando lo vide sporgersi verso di lei, quando la baciò vicino alle labbra sentì un brivido scorrerle lungo la schiena, le sue labbra morbide e calde le davano una sensazione strana, quel contatto durò parecchi secondi, alla fine Malfoy si staccò da lei e si leccò le labbra; la mora sentì le guance avvampare e abbassò lo sguardo imbarazzata.

   
 
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