Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: sistolina    28/05/2011    8 recensioni
E' difficile camminare a testa alta nei corridoi di Hogwarts quando tuo padre è Draco Malfoy, il Traditore.
E' difficile essere all'altezza quando tuo padre è Harry Potter, il Salvatore del Mondo Magico.
E' difficile incontrarsi nel mezzo, quando alla Scuola di Magia e Stregoneria infuriano i fantasmi del passato, gli strascichi della Guerra e la sete di potere, e di vendetta, di chi ancora rimane.
Ed è difficile essere Lily Potter, e non odiare più Scorpius Malfoy.
Venticinque anni dopo, le colpe dei padri ricadranno sui figli, e non ci sarà più nessuno, a Hogwarts, al sicuro dalla propria eredità...
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Gli ignavi
 
E io ch'avea d'orror la testa cinta,
dissi: «Maestro, che è quel ch'i' odo?
e che gent' è che par nel duol sì vinta?».
Ed elli a me: «Questo misero modo
tengon l'anime triste di coloro
che visser sanza infamia e sanza lodo.
(Divina Commedia, Inferno, Canto III, vv 31-36)
 
L'Espresso sembrava inondare la campagna attorno a lui, rosso e nero, inondato dalla luce di mezzogiorno, muovendosi sinuosamente sui ghirigori dei binari che sferragliavano ininterrottamente.
Spesso Lily si era chiesta il perché non avessero ideato un metodo magico più semplice e veloce per trasportare gli studenti a Hogwarts, ma poi aveva pensato a cosa sarebbe stata la sua Scuola senza l'interminabile e pittoresco viaggio sull'Espresso, solo un rapido, sterile trasporto istantaneo senz'anima. Sorridendo contro il vetro pensò al suo primo giorno, alla prima volta che si era lanciata senza esitazione nella barriera del binario 9 e ¾ per raggiungere il treno, al suo primo viaggio, alla prima volta che aveva indossato la tanto agognata divisa della Scuola. No, non si sarebbe persa quel senso di trepidazione, attesa e vago senso di nausea immaginando i suoi futuri sette anni ad Hogwarts.
Rose sollevò lo sguardo dal “Prontuario per un perfetto Caposcuola” e le sorrise distrattamente.
Per la gonna di Morgana Roxanne! Non sei mica un'accidenti di suffragetta babbana! - Hugo si lasciò cadere esausto sul sedile accanto al suo, masticando, ovviamente, qualcosa, mentre la loro dinamica cugina si piantava sulla soglia del vagone con le mani sui fianchi e il cipiglio severo
Che diavolo Hugo! Non è dannatamente giusto che ci sia una regola che impone la lunghezza standard della gonna della divisa mentre non ce né una che impedisce alla gente come Malfoy di occupare il bagno per metà del viaggio a fare chissà-che-cosa – sollevò gli occhi al cielo, mentre Hugo sghignazzava
Per il solo fatto che questa nuova campagna “Impediamo-ai-Serpeverde-di-pomiciare-in-bagno” danneggia la vita sessuale di Scorpius Malfoy potrei metterci la firma, e magari donare un paio delle mie figurine delle Cioccorane per la causa – Roxanne scambiò un'occhiata significativa con Lily, e poi tornò a concentrare tutta la sua attenzione sul cugino
Non penso che la vita sessuale di Malfoy si concentri nel bagno dell'Espresso – borbottò contrariata giocherellando distrattamente con una perlina che aveva attorcigliato ad una ciocca dei suoi ricci nerissimi. Poi il suo sguardo si posò su qualcosa nel corridoio del treno, e i suoi occhi grandi e penetranti si sollevarono verso il cielo – Dannatissimi Idioti – lo disse con una tale enfasi che sembrò quasi un titolo nobiliare, e forse, pensò Lily mettendosi a sedere con più attenzione, lo era per davvero. Il Titolo Nobiliare ad Honorem della Magnifica Casata dei Serpeverde – Katherine Mulligan di Tassorosso sta nuovamente tentando di affatturare Zabini per farsi portare a letto – sospirò – come se ci volesse chissà che sforzo – si alzò, splendente col suo cipiglio combattivo da Salvatrice del Mondo Magico, e si richiuse lo sportello dello scompartimento alle spalle.
E tu cugina? - esordì teatralmente Hugo scartando una Cioccorana appena sgraffignata al carrello delle leccornie che gironzolava sul treno
Io non ho intenzione di portarmi a letto Zabini se ti può interessare – ribatté Lily sarcastica
Grazie Merlino! - si finse sollevato Hugo – non vuoi partecipare alla campagna “Salviamo le innocenti donzelle dal pomiciare con un Serpeverde”? - Lily, di tutta risposta, sollevò un sopracciglio
Se non si rendono conto da sole delle terribili conseguenze, non c'è speranza che possa redimerle io – entrambi sogghignarono, ma prima che Lily potesse tornare a perdere lo sguardo fuori dal finestrino sulle colline gonfie di fiori, un tonfo sordo e un coro di urla indistinte provocarono un verso indispettito di Rose e uno sguardo interessato di Hugo. Sguardo che si tramutò in nervosismo l'istante dopo, prima di posarsi su di lei
Possibile che nessuno in questo benedetto treno riesca a capire quanto sia importante per me documentarmi sul mio futuro? - si lamentò Rose con la spilla da Caposcuola severamente appuntata sulla divisa. Si alzò e si sporse dallo scompartimenti con sguardo tagliente, così simile a quello della madre da far rimpicciolire l'imponente Hugo sul suo sedile. Poi, spazientita, si voltò sospirando verso Lily
Albus... - decretò lei monotona – mi chiedevo quanto ci avrebbe messo... -
PER PRISCILLA! - tuonò una voce di ragazza di due ottave sopra la soglia dell'accettabile – CHE ACCIDENTI SUCCEDE QUI? - Rose si morse il labbro
Troppo tardi – mugugnò Hugo correndo dietro la sorella nel corridoio, seguito a ruota da una Lily pronta a dare battaglia
Cugina! - esordì Rose col suo tono falsamente diplomatico – che bello sapere che anche tu sei diventata Caposcuola! - Lily sollevò gli occhi al cielo: c'era veramente ben poco da rallegrarsi che la pedante figlia minore di suo zio Percy e di quella sfortunata donna di sua moglie Audrey avesse appuntato alla divisa il suo vialibera per il potere incondizionato. Lucy Weasley era nota per aver ereditato, oltre alla noiosa pedanteria del padre, la pressochè nulla intelligenza della scialba madre, accostando una ben poco salutare ossessione per le regole ad un altrettanto pericolosa mancanza dell'ingegno necessario a valutare le situazioni in cui applicarle.
Infatti, quando la la testa vermiglia di Lily si affacciò sul luogo dell'incidente, non si stupì di trovare suo fratello Albus con la bacchetta in mano, trattenuto dai gemelli Lovegood, che fissava con misto di disprezzo e minaccia Kork Goyle, frenato solo, apparentemente, dalla forza del pensiero di Scorpius Malfoy, a braccia incrociate e un sogghigno di sufficienza sul viso dai lineamenti affilati.
Lucy, che dei lati migliori dei Weasley non aveva ereditato nemmeno i capelli rossi e gli occhi gentili, sovrastava il gruppetto con espressione inviperita, falsamente scandalizzata e con una punta teatralmente studiata di dispiacere. Ovvio, stava per sottrarre punti alla Casa alla quale appartenevano i tre quarti della sua famiglia, nemmeno Lily sarebbe stata contenta di passare il Natale alla Tana con gli sguardi taglienti dell'intera combriccola dei Grifondoro inviperiti!
Rosie, è una fortuna che tu sia qui... - dichiarò senza sforzarsi nemmeno di sembrare credibile; nel suo tono era celata nemmeno troppo bene la soddisfazione di essere arrivata sul luogo del misfatto prima di Rose, così da essersi guadagnata il primato storico dei Caposcuola in fatto di punizioni. Erano passate poco più di tre ore da quando erano partiti dalla stazione, e lei aveva già la possibilità di sottrarre punti a destra e a manca. Evviva! Lily non si trattenne dal roteare gli occhi, dettaglio che non sfuggì affatto alla cugina – Lilian! - si irrigidì, odiava essere chiamata Lilian, e Lucy lo sapeva bene quanto tutto il resto della famiglia – ancora trasandata e irrispettosa vedo – inclinò il capo mordendosi il labbro. Lily le fece un sorriso falso
Luuuuucy! - chiocciò per poi farsi seria e glaciale – ancora con quel manico di scopa infilato nel -
Possiamo arrivare al dunque? - una voce strascicata e annoiata mascherò le parole di Lily – sapete com'è...ho trofei del Quidditch da lucidare, un'intensa vita sociale da programmare e – Scorpius Malfoy fece una pausa enfatica – per quanto per voi Grifondoro falliti sia pressoché impossibile da immaginare, un brillante futuro da pianificare... - i suoi occhi cangianti si soffermarono su quelli verdi e furibondi di Albus, che non si agitava più nella stretta dei Lovegood, ma nemmeno sembrava essersi calmato abbastanza da essere lasciato andare, si sollevarono platealmente a contatto con lo sguardo lezioso di Lucy, per poi ammiccare in direzione di una Lily che stringeva a stento i pugni. Merlino, quanto poteva essere irritante una persona?
Non sei stato interpellato Malfoy – lo gelò Rose brevemente prima di dedicarsi nuovamente alla disputa – cos'è successo? - benché non lo stesse chiedendo a nessuno in particolare, era evidente che la sua domanda era rivolta ad Albus, l'unico, in quella folla che ormai si era raccolta attorno al gruppetto, ad essere in grato di dare una risposta quantomeno credibile. Ma il ragazzo rimase zitto. Fremendo di rabbia, gli occhi verdi che mandavano lampi in direzione dei Serpeverde. Fu nuovamente Scorpius ad aprire bocca
A Potter l'Eroico non piacciono i nostri metodi di accoglienza delle matricole – si strinse nelle spalle come se non comprendesse minimamente il motivo per cui Albus si era arrabbiato – abbiamo semplicemente fatto notare ad un nano del primo anno che in questo corridoio ci sono – finse ci cercare la parola giusta – regole implicite di precedenza – fu allora che Albus si decise a parlare
Stavano terrorizzando un ragazzino perché non si è fermato per farli passare – sputò quelle parole rabbiosamente
E' diritto di anzianità – decretò il Serpeverde con un'alzata di spalle
E' un altro fottutissimo modo per tormentare i Nati Babbani – lo sguardo di Al di posò sul ragazzo dai riccioli castani che tremava appoggiato allo sportello dello scompartimento dove aveva invano cercato di entrare prima che scoppiasse la rissa. I suoi occhi spauriti si posarono sulla figura di Malfoy mollemente appoggiata lì accanto, e a quella ancora rigida di rabbia del Grifondoro.
Come ti chiami? - gli domandò Rose con sorriso gentile
Casey...signora – deglutì – Casey Finch -
Cos'è veramente successo Casey Finch? - il tono secco di Lucy lo fece ritrarre ulteriormente
Io...io... - esitò spostando il suo sguardo su tutti i presenti – dovevo lasciarli passare – sussurrò guardando Al di sottecchi come se avesse paura di deludere il suo salvatore.
Malfoy sogghignò in direzione di Rose e si strinse nelle spalle. Lucy, che con la sola minima intelligenza di un adulto medio avrebbe potuto interrogare il ragazzo senza costringerlo ad accusare pubblicamente i Serpeverde grossi tre volte lui, accettò per buona la versione del ragazzo e lo congedò con un gesto stizzito della mano
Bene, dieci punti in meno a Grifondoro per aver cominciato una rissa non autorizzata sull'Espresso, e dieci punti in meno a Serpeverde per aver spaventato uno studente del primo anno pretendendo un'inutile precedenza – Albus serrò la mandibola, Goyle sghignazzò come l'idiota che era, e Malfoy esibì un sorriso trionfante in direzione dei Grifondoro
Codardo – sibilò Lily in direzione dello scompartimento di Casey Finch, poi incrociò lo sguardo trionfante del Serpeverde e scosse stizzita il capo, incrociando le braccia al petto
Lasciatelo ragazzi – mormorò delusa Rose ai gemelli Lovegood.
Albus rinfoderò la bacchetta come se volesse disintegrarla, ma si voltò senza dire una parola, incamminandosi verso il suo scompartimento con passi decisi e infuriati.
Rose lo guardò, scusandosi con lo sguardo, e fece cenno a Lily di seguirla. Quando anche Lucy l'Idiota si richiuse la porta del vagone alle spalle, la giovane Grifondoro dedicò a Malfoy e il suo troll da compagnia uno sguardo di puro disprezzo
Non vai dal tuo fratellino ad aiutarlo a leccarsi le ferite...Potter? - la punzecchio Scorpius
Non hai una fogna dove rintanarti Malfoy? – l'espressione dell'altro non si scalfì di un millimetro
Le ferite nell'orgoglio sono difficili da curare...e voi ne sapete qualcosa uh, Grifondoro? - quella volta fu il turno di Lily di sogghignare
Questo perché per voi la parola “orgoglio” ha una connotazione inesistente sul dizionario magico, Serpeverde – Scorpius lasciò trascorrere qualche istante, osservandola
Dev'essere dura essere all'altezza del vostro adorato paparino Campione del Mondo Magico – scosse la testa, fintamente dispiaciuto – peccato che sia solo un pallone gonfiato, tronfio e... - mentre Hugo lamentava un poco convinto “Lily”, lei aveva già puntato la bacchetta contro Scorpius Malfoy mormorando uno Schiantesimo
Stupeficium! - ma l'altro estrasse la sua con una rapidità accecante
Protego – lo schianto fu un rumore sordo nella carrozza di mezzo
Sporca Traditrice del tuo... - esordì Kirk Goyle con la sua voce cavernosa infilando la mano sotto la divisa, probabilmente in cerca di una clava da agitare in aria, ma Malfoy emise un secco
Goyle – fu una sola parola, ma l'altro s'immobilizzò – non ho voglia di salvare il tuo ingombrante culo un'altra volta – decretò con un cenno del capo che agitò la massa serica dei suoi capelli biondissimi.
Dopodiché concentrò il suo sguardo su di lei, sguardo che Lily, nuovamente sostenne senza batter ciglio.
La testa corvina di Brandon Wood si fece largo nello scompartimento
Ditemi che non era uno Schiantesimo quello che è appena rimbombato qui dentro... - supplicò annoiato – non ho ancora messo la spilla di Caposcuola che già devo sedare una rissa fra Potter e Malfoy – sospirò – che schifo di vita – mormorò guardando Lily – allora? - Lilian Luna Potter attese in silenzio che la strascicata voce di Scorpius Figlio di Satana Malfoy pronunciasse la sua condanna a morte sociale. Ma dalla bocca di lui non uscì alcun suono. Alzò lo sguardo sul Serpeverde che la fissava con un ghigno significativo sulle labbra definite.
Poi si volto teatralmente verso il Caposcuola di Tassorosso e si strinse nelle spalle con noncuranza
Schiantesimo? Io non ho visto nessuno Schiantesimo da – si voltò verso Zane Zabini che era apparso alle sue spalle – da quando Zane? Il banchetto di addio dell'anno scorso? - l'amico aggrottò le sopracciglia corvine e sbuffò.
Scorpius si voltò verso Brandon e simulò perfettamente un'aria noncurante, scuotendo la testa.
Il Caposcuola, il cui entusiasmo verso il suo nuovo incarico pareva ridotto pateticamente allo zero, borbottò qualcosa come “Serpeverde” e si allontanò quasi gobbo, come se la pesantezza della spilla di Caposcuola lo stesse affossando rapidamente nel pavimento.
Lily sollevò lo sguardo allibito e sospettoso su quello rilassato e maliziosamente soddisfatto dell'altro.
Quando hai finito di grattare le orecchie allo Snaso Scorps, Nott ha una bottiglia di Wisky Incendiario nel baule – lanciò un'occhiata distratta a Lily e Hugo, ancora completamente allibito per la scena alla quale aveva appena assistito, e rientrò nello scompartimento dei Serpeverde, seguito a ruota da Goyle.
Malfoy sogghignò un'ultima volta in direzione dei due Grifondoro e li salutò con un sornione
Ci si vede in giro...Potter... - per poi sparire alle spalle del tirapiedi.
Miseriaccia Lily! - imprecò cinque minuti dopo uno Hugo ancora trafelato entrando nello scompartimento e lasciandosi cadere con malagrazia accanto ad Albus – cosa diavolo è successo là fuori per le palle di un Ippogrifo? - i suoi occhi azzurri erano spalancati per o stupore – quel Malfoy ti ha... - Albus s'irrigidì
Cosa le ha fatto quella serpe? - Lily agitò la mano con noncuranza, fulminando di sottecchi il cugino
Solo quello che fa sempre...essere un Malfoy – ribatté Lily decisa a mettere un freno alla discussione. Osservò la postura ancora rigida di Albus e si chiese quale fosse la vera ragione per cui aveva attaccato Malfoy, ma decise che uno scompartimento affollato dell'Espresso per Hogwarts non era decisamente il posto adatto per parlarne.
Lo spesso silenzio che li accompagnò nei cinque minuti seguenti fu così spesso da poterci camminare sopra, o almeno lo fu fino a quando Archer Finnegan non entrò sbattendo lo sportello con malagrazia
Non avete idea di cosa c'è scritto sulla Gazzetta del Profeta di oggi – esordì con gli occhi fuori dalle orbite.
Rose lo guardò con sufficienza
Sono sicura che tu ti preoccuperai d'informarci dettagliatamente Archer – il ragazzo non l'accontentò, si limitò a porgerle il giornale, sulla cui copertina campava una foto piuttosto movimentata del Ministro della Magia con espressione corrucciata. Il titolo, a caratteri cubitali, citava
 
SCOMPARSA UNA FAMIGLIA DI MAGHI. E' APERTA LA CACCIA AI RESPONSABILI
 
Scorpius lesse distrattamente il titolo della Gazzetta del Profeta, e sbuffò rumorosamente.
Porco Merlino Scorps, che diavolo ti è preso la fuori? - Goyle, che era già sbronzo dopo tre bicchieri di wisky, lo guardava con l'espressione idiota tipica del suo corredo genetico
Io non sono il cagnolino dei Caposcuola Goyle, e non mi nascondo dietro le gonne di nessuno – si limitò a rispondere svogliatamente indossando gli auricolari
Ma avrebbero potuto espellere la rossa traditrice del suo sangue! - cercò di spiegargli lui alzando la voce. Zabini lo raggelò con un'occhiata e tornò a sorseggiare il suo bicchiere, con pacata noncuranza – io l'avrei... - Scorpius si voltò tagliente contro di lui, mantenendo una studiata freddezza
Tu ti saresti fatto Schiantare come una ragazzina del primo anno, avresti rotolato come un pezzo di idiota per tutto il corridoio e saresti svenuto prima che quell'imbecille di Brandon Wood raccogliesse il tuo corpo appallottolato sul pavimento del treno – s'interruppe, per sorridere malignamente – io non denuncio i duelli...specialmente se li vinco – detto ciò tornò a perdere lo sguardo fuori dal finestrino, dove il sole stava tramontando pigramente all'orizzonte. Fra poche ore sarebbero arrivati a Hogwarts. Ben attento che nessuno lo vedesse, si abbandonò mollemente contro lo schienale e sorrise. Hogwarts. Casa.
Con un respiro, si lasciò scorrere nei polmoni l'aria profumata di libertà...
 
__________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
Spazio della delirante autrice: ciao lettori!!! Dunque, da dire su questo capitolo c'è solo una cosa: come vedere, il titolo e il versetto citato della Divina Commedia si riferiscono agli Ingnavi, ossia coloro i quali nella vita non si schierarono mai per nessuna fazione, ma vissero perennemente in bilico, astenuti, senza mai lottare per nulla. Dante li colloca nell'Antinferno proprio perchè  essi non possono godere nè delle goie del paradiso nè delle torture dell'Inferno, ma sono destinati a  girare nudi per l'eternità attorno a una insegna - non descritta, forse di una vana bandiera - punti da vespe e mosconi. Il loro sangue, unito alle loro lacrime, si mescola al fango dell'Inferno, come se questi dannati fossero dei cadaveri, morti viventi sepolti vivi, col corpo straziato dai vermi.
Ovviamente questa è un'opposizione fra il ragazzino del primo anno che preferisce mentire per non andare incontro a ritorsioni e i nostri protagonisti, indistintamente, che si gettano a capofitto nei duelli anche quando non sono necessari^^
Che dire...commentate, commentate, commentate!!!
   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: sistolina