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Autore: JennyChibiChan    29/05/2011    3 recensioni
- C-Chi sei maledetta! - esclamò il vampiro ad occhi sgranati.
Lei lo guardò e le ricordò quel viscido di Orochimaru. Così, disgustata,gli si avvicinò e gli puntò la pistola in fronte.
- Sono solo una semplice cacciatrice di vampiri.Anzi sono la tua morte. - sussurrò gelida. - Ma non preoccuparti,presto il tuo paparino ti raggiungerà.
Premette il grilletto e il colpo partì uccidendolo mentre lo sparo risuonò nella villa.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Orochimaru, Tenten, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'NejiTen / SasuSaku'
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Tutto iniziò quando...

Le urla si diffusero per la casa destandola dal sonno.Continuarono a infastidirla entrando prepotentemente nelle sue orecchie.Tirò le coperte fin sopra la testa ma le urla la raggiunsero sempre più forti.Così,seccata e incuriosita scese dal letto e si stropicciò gli occhi ancora assonnati.A piccoli passi raggiunse la porta della sua stanza.A stento riconobbe le voci dei suoi genitori che sembravano urlare di dolore.Udì anche lo schiocco di una frusta e una risata,a lei, sconosciuta.Si alzò in punta di piedi per raggiungere la maniglia e le sue piccole manine l'afferrarono.Se le guardò stranita accorgendosi che tremavano.Che le prendeva?Perchè non riusciva ad aprire quella porta?Il corpo sembra continuare a non ubbidirle.

- Stupidi umani!Davvero credevate di potermi fregare? - disse una voce sconosciuta.

E le urla dei suoi genitori aumentarono,e aumentarono sempre di più,finchè ad un tratto cessarono.Riusciva a sentire solo gli schiocchi della frusta e quella risata sconosciuta che le faceva venire i brividi.Facendosi coraggio,abbassò la maniglia e lentamente aprì la porta.Rimase scioccata davanti alla scena che le si presentava.Gli occhi castani si spalancarono e le lacrime cominciarono a rigarle le pallide guance.Aprì la bocca ma non riuscì ad emettere alcun suono.Sul pavimento del salone,i corpi senza vita dei suoi genitori giacevano in una pozzanghera di sangue con uno sguardo terrorizzato. Erano ricoperti da molte,forse troppe,ferite.Il volto di suo padre era deformato,tanto che quasi non lo riconobbe.Sopra di loro,un uomo,quello che doveva essere un uomo,dalla pelle bianchissima,dai lunghi capelli pece,dagli occhi rossi come il sangue che gli ricopriva mani e vestiti e un'aspetto che le ricordava tanto quello dei serpenti,li guardava con divertimento e soddisfazione.In mano stringeva una frusta che continuava a colpire quei corpi ormai privi di vita.Le sue labbra si piegarono in un ghigno.Da esse sporgevano due canini,più lunghi e appuntiti di quelli di un normale essere umano.Non negava che quell'uomo le incutesse paura ma non negava nemmeno che l'attraesse.Lui si voltò e quando la notò i suoi occhi si illuminarono pericolosamente.Passò la lingua,a parer suo viscida,tra le labbra violacee e le si avvicinò.Più lui si avvicinava più lei indietreggiava.Lo guardò con attenzione.Quell'uomo non prometteva nulla di buono.Voleva fuggire ma le vie di fuga erano tutte bloccate e aveva paura,tanta paura.Chiuse gli occhi quando la schiena sbattè contrò la fredda parete e aspettò che la sua fine giungesse ma non fu così.Udì solo un tonfo e un ringhio che,sapeva,non apparteneva all'assassino.Aprì gli occhi sconcertata vedendo un'altro uomo dai lunghi capelli castani e da occhi bianchissimi combattere contrò il suo assassino.I due combattevano ferocemente senza pietà davanti a lei.Il suo salvatore riuscì a mettere in fuga l'assassino ma era piuttosto malconcio.Nonostante tutto non sembrava sofferente e le ferite sembravano rimarginarsi.Lui se si inginocchiò davanti e ne rimase come incantata.

- Tutto bene? - le chiese con un sorriso.

Lei annuì ma subitò abbassò il capo ricordandosi dei suoi genitori ormai morti e le lacrime ricominciarono a uscire.

- Ma mia madre e mio padre... -

Lui sospirò e le accarezzò il capo dolcemente.

- Mi dispiace molto.Sei ancora così piccola... - sussurrò amareggiato. - Come ti chiami? -

Lo guardò incerta ma poi decise di fidarsi.

- Tenten. -

- Io invece mi chiamo Hizashi e,per quanto assurdo possa essere,sono un vampiro come l'uomo di prima.Sono sicurò che verrà di nuovo qui per ucciderti.Per questo vorrei che tu te ne vada da qui.E' troppo pericoloso. -

Tenten lo guardò stupita dalla rivelazione ma non ebbe paura di lui,anzi la tranquillizzava.

- Hizashi_sama ma io non so dove andare. -

Lui allora le porse la mano che prontamente fu afferrata.

- Ti aiuterò io. -

Detto questo la prese in braccio e sparirono in un istante per poi riapparire qualche minuto dopo in un posto differente.Lei aprì gli occhi,che aveva chiuso,pian piano.

- Do-dove siamo? - domandò lei non riconoscendo il posto.

- A Osaka. -

- O-Osaka? - esclamò. - Ma io abito a Tokyo!!E' lontanissimo,come hai fatto? -

Lui rise notando il suo stupore.

- Sono un vampiro molto veloce,Ten_chan. -

- Oh. -

Con delicatezza la fece scendere dalle sue braccia e lei si guardò intorno.

- Vieni. - le ordinò e ubbidiente lo seguì.

Dopo un pò si fermò di scatto e lei andò a sbattere contro le sue gambe così si massaggiò il voltò dolorante.Quando lo alzò incrociò lo sguardo di Hizashi che le si era parato davanti.

- Qui sarai al sicuro.Ti insegneranno come proteggerti da quelli come noi. - le disse mostrandole l'edificio dietro di lui.

Era un normale palazzo,almeno così a lei sembrava.Non capì come sarebbe potuta essere al sicuro in quel posto.

- Hizashi_sama,è un palazzo uguale agli altri!Come faccio a proteggermi qui? - domandò la piccola. - E poi...voglio venire con te,non voglio restare di nuovo sola.Mamma e papà sono morti e io...io non sò che fare!Ti prego non lasciarmi da sola anche tu! -

Tenten afferrò un lembo della sua maglia e lo guardò con occhi imploranti.Lui sospirò e scosse la testa.

- Mi spiace Ten_chan,puoi restare con me per un pò di tempo ma dopo dovrai tornare qui.E' per il tuo bene.Imparerai a combattere contro quelli come me e Orochimaru,quell'altro vampiro,imparerai a proteggerti da sola,diventerai una cacciatrice di vampiri. -

- Una ca-cacciatrice di v-vampiri? -

- Si. -

- Io non voglio ucciderti. - ribattè mordendosi il labbro.

- Non me Ten_chan,ma i vampiri "cattivi",quelli come il vampiro che ha ucciso i tuoi genitori. -

- Ah.P-Però non voglio diventarlo adesso.Quindi posso rimanere un pò con te? -

- Si Ten_chan,ma poi ritornerai qui,ok? -

Lei annuì sorridente e lo seguì non accorgendosi però dei suoi occhi fattisi tristi.

   
 
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