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Autore: ignorance    30/05/2011    6 recensioni
«Quale occasione sarebbe migliore di questa bella rimpatriata estiva?» [...]
«Non so. Un’orgia tra Slytherin? Il momento in cui la McGonagall si toglie il reggicalze? Il compleanno di Snivellus?»

Per il NON-compleanno di Human_!
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Lily Evans, Peter Minus, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Sirius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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***



«M-Marcus?»

Si gira di scatto, fino a ritrovarsi ad un millimetro dal naso dell’algido Marcus Horpey.

«Salve, Caposcuola Lupin» è solo un’impressione, o le sue ‘s’ sibilano? Che diamine, perché tutti gli Slytherin devono avere questo superpotere? «Che ci fai solo soletto in un posto del genere?»

Remus si guarda intorno, disperato. Alberi, neve, e ancora alberi tutt’intorno. Come ha fatto a non accorgersi di dove stava andando?

«Mi hai seguito?» lo ignora, indietreggiando di qualche passo.

Marcus gli scocca un sorriso sfavillante e lo scruta, come il gatto con il topo.

«Oh, non lo farei mai» flauta, languido «No. È stato il caso a farci incontrare, credo. Chissà che il destino non ci voglia insieme?»

Marcus si avvicina nuovamente, e Remus indietreggia fino a ritrovarsi contro il tronco di un albero.

«Oh, che fortuito clichét!» soffia Marcus sulle sue labbra, serafico «Credo anche che adesso dovrei…»

Un colpo secco e Marcus cade a terra, svenuto.

Remus si stringe alla sciarpa, terrorizzato. Alza lo sguardo e poi sbuffa dal naso, seccato.

«Proprio tu dovevi essere l’eroe che salva la principessa in pericolo?» domanda, piuttosto retoricamente, aggirando il corpo di Marcus, disgustato «E perché poi devo sempre essere io, la principessa?»

Sirius si stringe nelle spalle «È stato il caso a farci incontrare, credo» scimmiotta, ridacchiando.

«Oh, beh» fa Remus, incredibilmente flemmatico «Allora credo proprio che me ne andrò» A passo di marcia, fa per allontanarsi. Sirius gli corre dietro e gli si pianta davanti, infastidito.

«Ehi, almeno un ‘grazie’ al tuo eroe?» protesta, imbronciato ma vagamente divertito, «Me lo devi!» soggiunge poi, notando la ritrosia della “principessa”.

Remus piega le labbra in una smorfia e arriccia il naso.

«’azie» bofonchia, seccato, alzando le mani al cielo «Adesso posso andare, Sua Maestà?»

«T’accompagno» concede Sirius, che si becca un’occhiata al vetriolo.

«Avrei voluto Schiantarlo, ma avevo paura di colpirti» si giustifica poi, rompendo il silenzio teso che si è creato, facendo spallucce.

Remus lo scruta per una manciata di secondi trotterellargli dietro e borbotta: «Non mi serviva il tuo aiuto. Stavo per affatturarlo»

Sirius sogghigna, divertito «E con quale bacchetta, scusa?»

Remus si blocca e gli pianta uno sguardo infastidito sul naso –odia essere più basso di lui!-; tira fuori la bacchetta e gliela punta al petto.

«Questa» illustra, ghignando «la vuoi provare?»

Sirius ride –o, si dovrebbe dire più propriamente, latra.

«Sto per darti una testata, Remie. Percui, faresti bene ad abbassare quella stupida bacchetta»

Remus la ritira, piccato «Sei scorretto!» protesta.

Sirius ridacchia «Oh, tutto è…Um, in guerra e in amore»

Remus ignora volutamente la glissazione del verbo, -per dimenticanza e/o stupidità- e ribatte: «E in quale dei due campi saremmo, di grazia?»

Sirius sembra rimuginarci qualche secondo. «Entrambi, direi» conclude infine, ignorando le guance di Remus, che diventano color pomodoro.

«Oh, beh» ritratta, ficcandosi le mani in tasca «Che ne diresti di prenderci una bella Butterbeer?»

Remus lo scruta un attimo, poi annuisce.

«Non abbiamo ancora fatto pace, io e te» chiarisce però, distogliendo lo sguardo «Voglio solo ringraziarti per avermi salvato da una presunta molestia sessuale»

Sirius gli scocca un sorrisone «Oh, il nostro Remie è diventato grande!» esclama, giulivo «Adesso ti manca solo lo stupro e poi sei a posto» snocciola, contando sulle dita «Direi che per il resto ci siamo…Tentato omicidio, rapina a mano armata*, urto di pedoni con un Ippogrifo**…Sì, ci siamo. Decisamente.»

Remus non arrossisce, ma sostiene il suo sguardo; «Vorrei ricordarti che sono stato costretto, in tutti i casi!» esclama, mettendo le mani avanti come per ripararsi da qualcosa «Costretto contro la mia volontà, per giunta» soggiunge poi, in uno sbuffo d’aria condensata.

«Non mi ero accorto che facesse così freddo» borbotta Sirius, lanciandogli un’occhiata obliqua «Avrei dovuto pensarci»

Remus non può evitare di fare un verso sarcastico «Ma come! Tu, il grande eroe, salvezza delle fanciulle smarrite, hai freddo?»

Sirius fa una smorfia «Non stavo parlando di me, principessina» sbotta, allungando il passo e superandolo di mezzo metro.

Remus si blocca. Il suo cuore perde una manciata di battiti, poi riprende a rintoccare contro il suo petto, più veloce, come per recuperare il tempo perso. Con una corsetta raggiunge Sirius, che non lo ha aspettato.

«S-Stavi parlando…?» boccheggia Remus, senza fiato. Purtroppo, teme che non sia per la corsa, né per lo shock.

«Di nessuno, Moony» lo fredda Sirius, con le braccia incrociate davanti al petto.

«Oh, avanti! Dovrei essere io quello arrabbiato, qui» tenta Remus, pratico, stirando le labbra in un sorriso incerto.

Sirius volta la testa a squadrarlo.

«E lo sei…vero?» borbotta, tenendo le braccia ostinatamente serrate contro il petto.

«Sì, Sirius» sospira l’interrogato, abbandonando il sorriso «Sei stato veramente…»

«…Un cretino, già» concede Sirius, imbronciato «Ma avresti dovuto dirmelo»

Remus lascia che le braccia vadano a penzolargli lungo i fianchi e scandaglia i suoi occhi «Cosa avrei dovuto dirti, Sirius?»

«Non lo so» bofonchia questi, lasciando perdere il broncio «Quello che sentivi…?»

«E cosa sentivo?» Remus gli rigira la domanda, incerto.

«Um. Che sei perdutamente innamorato di me?» indaga Sirius, lasciando che il solito sorriso prenda il posto della linea sottile che hanno formato le sue labbra «Ma io lo sapevo già!»

Remus sbuffa, lasciando che le braccia di Sirius lo accolgano.

«Non sai niente, idiota» soffia contro il suo maglione, irritato, inspirando il profumo proprio di Sirius: dopobarba, erba tagliata e inchiostro.

«Inchiostro…?» ripete, sbigottito «Sirius, inchiostro?»

«Ho scritto una lettera di scuse a Amy» spiega Sirius sui suoi capelli, lasciandovi un bacio scherzoso «Le ho spiegato che in questo periodo c’è qualcuno che mi piace, molto più di lei. Per ora, beninteso»

Remus si aggrappa alla sua schiena e sospira.

«Sei crudele» soffia, disperato.

Sirius lo stringe a sé, piano «Le pantofole pelose che gridavano il mio nome erano carine» ride «Dovevi vedere quella strega di mia madre come schiamazzava quando scivolavo sul pavimento con quelle cose ai piedi, ringhiavano come psicopatiche»

«Oh» bofonchia Remus «Quindi te le sei messe»

«Certo che me le sono messe!» esclama Sirius, pomposamente «Un po’ perché davano così fastidio alla megera, un po’ perché me le hai regalate tu»

Remus alza la testa e lo scruta per qualche minuto.

«Sirius, hai appena detto qualcosa di romantico?» indaga infine, sospettoso.

Sirius sgrana gli occhi, poi sogghigna «Chi, io? Come osi!»

«Ah» gli angoli delle labbra si arricciano un po’ all’insù, mentre abbandona la testa contro il petto di Sirius.

«Moony, non è vero che ho scritto una lettera di scuse a Amy» mormora sui suoi capelli «Non stavamo neanche insieme. Me la sono portata a letto e l’ho mollata»

«Beh, era un’oca» commenta semplicemente Remus, in un borbottio.

«Ehi, ehi. Era una punta di gelosia, quella?» lo pungola Sirius in tutta risposta, ridendo.

«No» mugugna l’interpellato in tutta risposta, però lo stringe un po’ di più.

«Uh, il tuo regalo era una scorta sproporzionata di cioccolata, se t’interessa. Non ne ho mangiata nemmeno un po’; è tutta tua»

Remus ghigna «Prevedibile, Black!» bercia, divertito «Però grazie»

«Alla fin fine, io…»

«Se stai per dire che mi hai sempre amato, risparmia il fiato» mormora Remus, alzando la testa per portare le labbra contro il suo collo «Perché è una cagata»

Sirius si limita a sorridere.

«La formula “ti amerò per sempre”, almeno, mi è concessa?» soffia dopo un po’, sconfitto.

«Assolutamente no. Però era carino, come tentativo.»



***



*Un'Extra-Dolore che apparirà presto sugli schermi! (D:)
** Vedi sopra (D:)



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Et voilà! Che poi io sia in ritardo mostruoso è un'altra cosa, come quella del fatto che ci sarebbero due aggiunte che arriveranno a tempo debito -ovvero tra un po', diciamo.
Ho saltato l'introduzione perchè non avevo nulla da dire, però i Disclaimer li trovate ugualmente al primo capitolo *sorride*
Non ci voglio ancora credere che sia già finita -relativamente. È stato bello scriverla e blablabla, ma passiamo ai ringraziamenti!
Grazie infinite a SeleneLightwood, Mizar, ginnyred, cisky_90, e ovviamente Human_ che hanno recensito -alla fine dei conti il numero è esiguo, ma è il pensiero che mi galvanizza-! Grazie davvero, ragazze, vi amo dal più profondo del cuore *lacrimuccia*
Grazie a chi ha seguito, a chi ha preferito e a chi ha ricordato. Grazie anche a chi ha semplicemente letto e a chi ha dimenticato! *sghignazza*
E ora basta. Adesso me ne vado, ma voglio laciarvi un bel tacchino in dotazione per ricordo *lancia tacchini per aria*
E poi, diamine, cosa vi costa lasciare una recensione? Una minuscola, anche solo un "Mh" neutro o qualcosa del genere, ma fatemi sapere qualcosa! *ride*
Ah, um, adieu! Alla prossima!

Oh, ora che mi ricordo....TANTI GURI DI NON-COMPLEANNO alla mia depressissima Human_! Je t'aime, ma chère!

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(© elyxyz)

(Chiunque voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
   
 
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