Margherita,la sua ex,si ostina a voler venire qui,da lui.Ma lui è mio!
Lui con me sarà felice!Ne sono sicura.Non posso far andare via il mio caro amato con quella strega ingannatrice,
per questo,io,la morte,l'ho rinchiuso in una povera cella dimenticata dal resto dei morti,sono sicura che con
il tempo imparerà ad accettarmi,ed amare me che d'amore non ne ho mai avuto.
come un ostacolo?
No,impossibile,lui non conosce il verbo odiare.Lui sa solo amare e sorridere.Non può odiare.
Se non fosse per quella insulsa umana lui già sarebbe mio e già ci saremmo anche amati!
Ma io son destinata ad essere la morte.. ricordi il patto no?Sarai immortale a costo che ammazzi delle persone sulla terra.
Ed io accettai,solo che la mia perfidia modificò il mio aspetto facendomi diventare una bambina ossuta,come un bocciolo
di rosa nera,troppo vecchio eppure sempre giovane.
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La lettera di Margherita giungie a Lorenzo che risponde:
Oh amore mio,mi hai seguito fino nel regno dei morti!Io ti amo amore mio!Sono in una cella buia,tutta nera,non so dove sia ma per arrivarci abbiamo oltrepassato una grandissima foresta,con un cartello d'avvertimento su scritto "dove il corvo cova" non so cosa significhi ma può esser un indizio.Amore mio anche se non mi troverai il mio cuore continuerà ad ardere per te.
TI AMO IL TUO CARO AMATO LORENZO