Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Segui la storia  |       
Autore: Mistral    24/02/2006    7 recensioni
INTERROTTA FINO A DATA DA DESTINARSI
Litigi. Parole velenose pronunciate senza riflettere. Un incarico perso. In poche parole, niente di diverso dalla solita routine della coppia di sweeper più famosa del Giappone: City Hunter. Ma questa volta Ryo si è spinto un po’ troppo in là, tanto da costringere Kaori a prendere una decisione drastica e definitiva per entrambi. Sempre che non succeda nulla per farla ritornare sui suoi passi. Dubbi, incertezze e un pizzico di romanticismo, sullo sfondo del quartiere Shinjuku di Tokyo.
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
All about loving you

All about loving you

 

Disclaimer: I personaggi di City Hunter sono di proprietà di Tsukasa Hojo e degli aventi diritto.

Gli altri personaggi sono di proprietà dell’autrice.

La canzone “All about loving you” è dei Bon Jovi.

 

Febbraio 2006

Per farmi perdonare per i tempi di update, stavolta aggiornamento doppio! Quindi, ecco qua un piccolo capitolo monotematico su Ryo e sui suoi sentimenti… spero vi piaccia! ^^

A Davy.

 

***

Capitolo X

Eriko non era stata la sola a vedere quel bacio.

Anche lui li aveva visti… li aveva visti dalla terrazza del grattacielo di fronte, su cui si era appostato per vegliare, come sempre, sulla sicurezza della sua Kaori. Il cuore gli si era fermato per un istante, un solo lunghissimo istante in cui però tutta vita passata con lei (l’unica che, a conti fatti, ritenesse di poter chiamare “vita”) gli era scivolata davanti agli occhi.

 

Se ne stava sdraiato supino sul nudo cemento del tetto del suo palazzo, lo sguardo perso tra le stelle ma ancora fisso su quella scena.

Poi pian piano la sua mente aveva cominciato a tornare indietro…

 

Avrai sorrisi sul tuo viso come ad agosto grilli e stelle,
Storie fotografate dentro un album rilegato in pelle,
Tuoni d'aerei supersonici che fanno alzar la testa
E il buio all'alba che si fa d'argento alla finestra…

 

I primi ricordi di Kaori erano inevitabilmente legati ai suoi sorrisi, sempre diversi ma sempre bellissimi, ognuno incorniciato come in una fotografia e riposto nell’album dei ricordi più belli di Ryo, un album a dire il vero pieno quasi esclusivamente di lei…

Quante volte aveva vegliato Kaori nel sonno, dopo che lei aveva passato la notte in bianco ad aspettarlo, finché il buio non scolorava nel sole e il primo aereo del mattino sfrecciava sopra le loro teste diretto chissà dove…

 

Avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare,
Schiuma di cavalloni pazzi che si inseguono nel mare
E pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate,
Un treno per l'America senza fermate…

 

La ricordava nell’attesa di un lavoro che non arrivava, imbronciata perché lui rifiutava la metà dei casi che gli si proponevano e intanto le bollette si accumulavano… la ricordava quella volta che, terminato un incarico particolarmente stressante, gli aveva chiesto di portarla sulla spiaggia e, malgrado non fosse ancora primavera, si era tolta le scarpe e si era messa a correre come una bambina sulla sabbia umida e fredda, ridendo e lanciando gridolini ogni volta che le onde gelide le sfioravano i piedi… la ricordava quella volta che aveva rischiato di perderla per sempre, quando sua sorella le aveva proposto di seguirla in America ma lei aveva detto no… per amor suo.

 

In quell’immobilità assoluta in cui si era costretto aveva ormai perso il contatto con il suo corpo. Adorava quella sensazione che ti portava quasi a dimenticarti di esistere fisicamente per concentrarti completamente sulla tua mente. Le percezioni scomposte e despazializzate che gli giungevano gli davano l’impressione di galleggiare nel vuoto e di poter sentire ogni fibra del suo essere. Quello era il suo unico modo di riconciliarsi con sé stesso e di trovare un attimo di serenità, almeno fino a prima di conoscerla…

Chiuse gli occhi e si lasciò trascinare dai pensieri che gli mulinavano nella mente, mentre tra le sue dita lunghe e forti, incallosite dalle pistole e segnate da anni di vita rude e selvaggia, gli parve di sentire incunearsi quelle sottili di una mano femminile, la mano di Kaori. Era una sensazione stupenda, poter intrecciare le dita alle sue, ma quando tentò di stringerla perché lei non lo lasciasse più, quella mano fatta d’aria e di illusione si dissolse, lasciandolo con un profondo senso di vuoto e una sensazione irripetuta e irripetibile che lo riportò bruscamente alla realtà della sua solitudine.

Trasse un profondo sospiro e si tirò a sedere, accendendosi una sigaretta e seguendone con occhi spenti le volute di fumo nel vento.

 

Avrai una donna acerba e un giovane dolore,
Viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore,
Avrai una sedia per posarti e ore vuote come uova di cioccolato
Ed un amico che ti avrà deluso, tradito, ingannato...

 

Già, la solitudine in cui era sempre vissuto… e a cui, stupidamente, aveva sempre tentato di porre vano rimedio cercando la compagnia di ragazzine facili in uno dei tanti locali del quartiere a luci rosse. Salvo poi trovarsi la mattina da solo a camminare per le strade deserte con lo stesso vuoto nel cuore e un peso nel petto, ogni volta sempre più grande.

Eppure ogni volta che tornava a casa Kaori era sempre lì ad aspettarlo… sfogava la sua naturale e legittima gelosia ma poi continuava a prendersi cura di lui come se nulla fosse successo… ma ora non più. Ora per lei c’era Mick.

Mick… da lui si sentiva deluso, tradito, ingannato… senza motivo…

Espirò un’altra boccata di fumo grigio e fissò la sigaretta che si consumava, lentamente ma inesorabilmente, tra le sue dita, spargendosi in piccoli batuffoli di cenere.

 

Avrai parole nuove da cercare quando viene sera
E cento ponti da passare e far suonare la ringhiera,
La prima sigaretta che ti fuma in bocca un po' di tosse,
Natale d’agrifoglio e candeline rosse…

 

In fin dei conti quella era la sua vita, cosa pretendeva? Per un momento, stando accanto a lei aveva creduto di poter trovare un altro senso ai suoi giorni, di poter dare un'altra direzione alla sua strada… ma non aveva fatto i conti con sé stesso.

E così, ora che l’aveva persa doveva ricominciare tutto da capo, accontentandosi di starle accanto da lontano e senza turbare in alcun modo quella felicità che sembrava aver trovato insieme al suo nuovo compagno – mio dio, che male gli faceva anche solo pensarci…

 

E avrai discorsi chiusi dentro e mani

Che frugano le tasche della vita
Ed una radio per sentire

Che la guerra è finita…

 

Avrebbe voluto dirle tante cose, ma già sapeva che non ci sarebbe riuscito mai. Per cattiva volontà certo, ma anche – temeva - perché non ne avrebbe avuto più l’occasione…

Si sentiva un po’ come quei soldati che si erano dispersi nelle foreste durante la guerra e che erano stati ritrovati dopo decenni, ancora convinti di dover fronteggiare l’invasione americana. Loro erano rimasti tagliati fuori dal mondo, lui era rimasto tagliato fuori da sé stesso (o meglio, aveva voluto tagliarsi fuori da sé stesso, negando l’evidenza dei suoi sentimenti) col medesimo risultato di non riuscire più a stare al passo con una realtà che ormai li aveva sorpassati da un pezzo…

 

Avrai, avrai, avrai il tuo tempo per andar lontano,
Camminerai dimenticando, ti fermerai sognando
Avrai, avrai, avrai la stessa mia triste speranza
E sentirai di non avere amato mai abbastanza
Se amore, amore avrai…[1]

 

E adesso sarebbe andato avanti, solo contro tutti perché lei non c’era più, se non nei suoi ricordi e nel rimpianto di non averla saputa amare come si sarebbe meritata…

La sigaretta si spense mestamente tra le sue dita.

 


 

[1] La canzone è la dolcissima “Avrai” di Claudio Baglioni

   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: Mistral