- Vic, devo parlarti-
 
Lo continuo a guardare negli occhi senza capire cosa intende dire, i suoi occhi, che fine hanno fatto i suoi meravigliosi occhi? A un certo punto mi prende per mano e inizia a trascinarmi per i corridoi, non so dove mi stia portando, non riesco a smettere di piangere quindi la mia vista è annebbiata dalle lacrime
 
Cosa vuole adesso da me? Dopo che da un mese mi tratta in questo modo? Dopo che mi ha fatto innamorare di lui, dopo che mi ha spezzato il cuore?
 
Entra in un’ aula vuota, mi fa sedere su una sedia e sbatte la porta con foga, non l’ho mai visto così, perché sta piangendo, non aveva mai pianto, o almeno mai in mia presenza, devo farmi forza, devo calmarmi, mi avvicino a lui che nel frattempo si è seduto sulla scrivania con le mani nella testa, gli accarezzo i capelli, lui alza lo sguardo, gli sorrido, all’improvviso fa una cosa che non mi sarei mai aspettata, mi abbraccia, mi strige forte, molto forte a se, inizialmente rimango con gli occhi sgranati per la sorpresa, poi l’abbraccio anche io, e sento che inizia a piangere più forte
 
-ehy…- stavo per chiedergli cos’ha quando all’ improvviso mi stacca, si asciuga le lacrime e inizia a parlarmi
 
-io, vic scusami, sono un cretino, non volevo stessi male per me, mi sono sentito uno schifo quando ho saputo che prima te n’eri corsa via visto che non ti ho salutato, non volevo ci rimanessi male, lo so è da un mese che non ti parlo, è solo che dovevo pensare a una cosa, io, da quando ti ho visto con quel tizio a baciarti per i corridoi, non  ci ho visto più, inizialmente pensavo fosse affetto fraterno, ma poi, col tempo, ho capito che non era quello che pensavo, io ero, anzi sono geloso di quel tizio con il quale ti baciavi per i corridoi, poi la sera ti ho visto piangere il sala comune, ho chiesto alle tue amiche e mi hanno detto che era per colpa di quello li, e scusa non ci ho visto più e sono andato a picchiarlo, già è per colpa mia se era ridotto così, se Colin non mi avesse fermato probabilmente non avrei smesso, lo so sono un ‘idiota, è solo che ho fatto tutto questo casino, ho lasciato ashley ( la ragazza di teddy) per te, io ti amo-
 
mi dice queste ultime parole in un sussurro, poi, senza neanche darmi il tempo di rispondere poggia delicatamente le sue labbra sulle mie,  mentre mi bacia, sento che ha il viso rigato di lacrime, poi si stacca, mi guarda negli occhi
 
-capisco che ora tu non vorrai più vedermi, però scusa, dovevo dirtelo, e dovevo fare quello che ho fatto, mi dispiace Vic ma non penso riuscirò mai a ritornare tuo amico come un tempo per quello che provo-
 
Inizia ad andare verso la porta, cosa stai facendo vic, perché non lo fermi, dice una vocina nella mia testa alla quale io obbedisco subito, lo blocco per un braccio, lui mi guarda sorpreso. Gli sorrido e lo avvicino verso di me
 
-dove credi di andare te? Come potrei stare senza il MIO orsacchiotto di peluche – l
 
ui mi sorride felice, mentre i suoi capelli e i suoi occhi ritornano del suo colore naturale, non gli do il tempo di rispondermi che lo bacio anche io, lui risponde subito e quando mi stacco mi guarda in cerca di spiegazioni, gli scompiglio i capelli, quanto mi è mancato fare quel gesto
 
-ti amo anche io teddy -