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Autore: Immortal_Bliss    01/06/2011    4 recensioni
Ciao a tutti, questa è la mia prima storia... Spero vi piaccia!
E' una Dramione, ma anche una Ron/Hermione... Visto che tutti fanno storie sull'amore fra Draco e Hermione, ho deciso di scriverne una sulla loro possibile amicizia.
Bliss. :)
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
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Buongiorno a tutti!! Come va? Eccomi qui con un altro capitolo!
Vorrei iniziare ringraziando in modo speciale tutti quelli che hanno letto, o recensito, o inserito la mia ff tra le preferite, seguite o ricordate. GRAZIEEEE.
Grazie mille a Remedios la Bella, che fino a ora ha recensito tutti i miei capitoli ed è stata veramente gentilissima e dolce con me… Grazie.
Grazie a Melman97, che su mia raccomandazione ha letto la storia e si è creato un account solo per poterla recensire!!
Infine, grazie di cuore alla persona più stupenda (si dice più stupenda?) del mondo: Trich, la mia cuginozza trichecozza! Sei unica e speciale, ti adoro <3.
Aggiungo anche che spero che la mia storia vi piaccia: sto cercando di farla al meglio che posso (anche se non so se sta venendo bene u.U) e di migliorarmi, sto cercando di fare Hermione più sarcastica, come immagino che sia.
Beh, ora vi lascio al capitolo… Baci,
Bliss :)

 

“Ma-Malfoy?” balbetto incredula e sconcertata; la mia frase è assolutamente priva di convinzione.
Passano un paio di secondi prima che il biondo si accorga di me: dopodiché si gira lentamente, come se sperasse di aver sognato e non ci sia nessuno che lo stia chiamando.
Purtroppo per lui, gli è andata male: eccomi qui, in carne ed ossa intenta ad osservare il suo incredibile sfogo.
“TU!” grida con disprezzo fissandomi dritto negli occhi, rossi e vitrei: deve aver pianto per ore.
Ecco. Soffermiamoci un momento. “Malfoy” e “lacrime” sono due parole che non stanno bene insieme. Devono aver litigato da piccole, tanto si accoppiano male fra di loro.
Ma evidentemente mi sto sbagliando alla grande, prova di ciò gli occhi arrossati e l’espressione sofferente del ragazzo.

“Malfoy, che cos’hai? Stai male? Hai bisogno di aiuto?”
Dico questa frase di getto, senza nemmeno pensare, colta da uno sprazzo di bontà che non avrei mai pensato di essere capace di provare verso quell’essere, quella sottospecie di ameba.
“Non mi rivolgere la parola, sporca Mezzosangue! Non ho bisogno di niente da te, vattene!”
Sta urlando come un ossesso, si vede che non sopporta la mia presenza e che preferirebbe morire piuttosto che essere visto in lacrime
Stranamente però sono calma, e non riesco neanche io a spiegarmi il perché.
Dovrei essere offesa per il disprezzo che traboccava da tutti i pori di quella frase, oppure imbarazzata per questa cavolo di situazione veramente assurda, o che so, divertita perché ora avrò una valida merce di scambio per ricattare Malfoy…
Ma no, niente. Sono completamente priva di emozioni.
Come se avessi saputo di una situazione brutta in cui si trova un mio amico. Non saprei cosa fare. Ma Malfoy non è un vecchio amico…
E’ la persona che odio di più al mondo, un essere spregevole che non sopporterei per nessun motivo. Lo detesto.

Dalla frase, o meglio dal grido, del Serpeverde sono passati un paio di minuti, durante i quali ho fatto queste considerazioni fissandolo dritto negli occhi, finché lui si stufa e mi grida nuovamente di andarmene.
Giro i tacchi e faccio per uscire da quel maledetto bagno, già pensando di correre da Ron e Harry per raccontargli quello che mi è appena successo, quando mi sento bloccare un polso.
“Se lo dici a qualcuno ti ammazzo” sibila “E non sto scherzando.”
Ooook. Niente racconto a Harry e a Ron. Uffa.
Voldemort deve avergli insegnato l’occlumanzia: che tempismo perfetto.

Una volta fuori, tiro un sospiro di sollievo. I ragazzi…
Guardo l’orologio: le otto e un quarto. Stamattina mi sono svegliata presto…
Mancano 45 minuti all’inizio delle lezioni, così decido di andare nel bagno dei prefetti.

**********************
A quest’ora non c’è nessuno, così mi appoggio alla parete e chiudo gli occhi.
Aveva ragione Cedric Diggory quando disse a Harry che era un posto perfetto per pensare…
Avevo proprio voglia di stare un po’ da sol…

“Ahahahahahahah! Ma guarda chi c’è? La dolce Granger… Che onore! Sei venuta a trovarmi? Ti mancavo?”
Come non detto.
“Mirtilla! Ma che piacere! Non sapevo fossi qui!” mento, falsa come pochi. Speriamo non se ne accorga…
“E infatti non ero qui. Sono appena tornata dal bagno al piano terra… Dove sono arrivata giusto in tempo per osservare la deliziosa scenetta fra te e Draco… Che fra parentesi è proprio un bel fusto!”
“Ma sei fuori? E’ un mezzo anoressico! Dio, che gusti. Non mi stupisce che nessuno voglia stare con te!”
“Tu dici? Mmm…”
“Si. Assolutamente si. Senti ma… Sai perché stava piangendo?”
“Uhuh... La dolce Granger si preoccupa per il valoroso Dracuccio?”
Diavolo, quant’è ridicola. Ma decido di stare al gioco.
Voglio saperne di più.

“Comunque no, non ne so niente. Te l’ho detto prima, sono arrivata quando sei arrivata tu.” Sbuffa. “Possibile che non ascolti mai quando ti parlo? Sai, sei veramente supponente, egocentrica…”
Mi allontano uscendo dalla stanza; non ho voglia di sorbirmi le prediche e le lamentele di quella smorfiosa acida, peggio di una di quelle signore zitelle che il giovedì recitano il rosario.
Scuoto la testa, e mi incammino per andare a lezione.
Difesa contro le arti oscure. Con Piton. Si comincia bene…

 

  
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