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Autore: lovelyhead    02/06/2011    1 recensioni
Premetto che mi piace tanto Lady Gaga, ascolto spesso le sue canzoni, ammiro il suo modo di vestire e il fatto che non ha paura di esprimere i propri pareri e le proprie opinioni; così mi è venuto in mente di provare a scrivere qualcosa su di lei, provare ad immaginare qualcosa della sua vita da ogni aspetto, ma, soprattutto, da quello sentimentale: che cosa ci riserverà la nuova regina del pop? A voi scoprirlo!
Genere: Malinconico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Il tormento del passato

Sono le quattro del mattino, è quasi l’alba, e nessuno dei due ha voglia di dormire: Gaga, ancora un po’ stordita dai mal di testa dell’alcool e della droga, non riesce a chiudere occhio, a non guardare quell’uomo vicino a sé. Il suo sguardo è severo, è sofferente, è duro, quando lo vede, eppure non lo caccia da casa sua, ma gli permette di dormire nel suo letto, accanto a lei. Lui si accorge che Gaga non sta per niente bene, che non sente più le stesse emozioni di pochissimi minuti fa; così si volta verso di lei, la guarda negli occhi, sostiene il suo sguardo: “Shh, non dire assolutamente niente. Io non voglio sapere niente: questa è stata solo una pazzia, una delle tue tante pazzie, e non c’è bisogno di trovare parole inutili per descriverla. – si alza dal letto, si dirige verso il comodino di Gaga e prende una delle sue sigarette – Adesso, è tempo di dirci addio, di non rivederci mai più, anche se le nostre ferite più profonde, i nostri momenti più intimi e indimenticabili sono venuti a galla. – si avvicina alla porta, la apre, si volta verso Gaga – Addio” E lascia lì la Lady, che, sconsolata da questo addio, si abbandona ancora sul letto, chiude gli occhi, aspettando che la luce pervada ogni singolo angolo del mondo. Lo sconosciuto, intanto, è nell’immenso giardino di quella meravigliosa villa, passeggia per quegli alberi, per quei cespugli, così verdi, e, quando vede la finestra con la luce soffusa della camera di Lady Gaga, mormora: “E’ stato il sogno più bello della mia vita, la notte più magica, da quando ti ho rivista. Sì, ancora ti odio, ma ci sarà sempre quella maledetta scintilla nel mio cuore, che non mi abbandonerà mai.” Distoglie lo sguardo dalla camera di Gaga, ritorna nel mondo reale, nelle sciocchezze del mondo reale, entra nella sua macchina nera, e se ne va via, chissà dove. Con grande fatica, almeno per la diva, arriva la luce dell’alba, lei torna nella vita del giorno, si alza in piedi, infila le sue pantofole con tacco a spillo, le solite immancabili, apre la finestra, fa entrare aria, ma niente, non conclude assolutamente niente: l’odore di quell’uomo così speciale rimane in quella camera, rimane addosso a lei, le rimane sul corpo, in bocca, risultando essere più penetrante di quello dell’alcool. “Basta, lui è andato via, non c’è più, è morto, sepolto! Io lo devo dimenticare, come ho fatto in passato; non posso lasciare che tutti i ricordi riaffiorino nella mia mente, non posso permettere che mi distruggano ancora una volta.” E’ nervosa, troppo nervosa per bersi un cocktail di prima mattina, così fa ricorso a un altro soccorso: la sigaretta, la sua amata e consolatrice sigaretta. Se la fuma con molto gusto, inspirando e godendosi ogni suo tiro, mentre ripensa alle ore trascorse insieme a lui. “Non potremo mai stare insieme, mai e poi mai. - si ripete in continuazione questa frase nella sua testa – Lui non mi ha perdonato per ciò che ci è successo tempo fa, molto tempo fa” Una lacrima le bagna il viso, mentre si immerge nei ricordi di una vita tormentata e sofferta. Ma la sveglia vicino al suo comodino la riporta con la mente in camera sua, nella sua vita; lei la spegne, si asciuga quella lacrima e si dà coraggio: “Sei pura grinta, non puoi perderti così, Gaga” Detto questo alla parte dominatrice di sé, ritorna con il suo sguardo accattivante, provocatorio, sensuale e grintoso, proprio come la Lady Gaga che tutti conoscono e amano. Corre nel bagno, dopo aver spento nel posacenere la sigaretta, si da un’accurata struccata, si leva quel particolarissimo pigiama, si infila nella vasca, anche nella vana speranza che una semplice doccia le lavi via i ricordi, con aiuto di spugna, bagnoschiuma e shampoo. S’immerge nella vasca idromassaggio, la calda acqua la fa rilassare immediatamente, riesce a scaricare lo stress della sera precedente, allunga una mano verso un libro a luci rosse, apre la pagina in cui si era fermata e riprende a leggere. Scene di sesso molto esplicito vengono descritte con accuratezza, non manca alcun dettaglio, tutto è perfetto, a parte la sua mente: ripensa a quella notte maledetta. “No! – si alza di scatto, interrompendo la lettura e soprattutto l’immaginazione – Quest’uomo mi sta di nuovo manipolando la vita, ma io non glielo permetterò.” Lascia da parte la piacevole lettura del libro, l’acqua scorre sui suoi capelli, sul suo corpo, mandando via ogni residuo. Gaga esce dalla vasca, accende il phon, e manda il calore verso i suoi capelli, senza domarli, senza spazzola, al vento, come le matte. S’intrufola nel suo mondo incantato pieno di vestiti, sceglie lo stile ‘Judas’, e si prepara per una giornata alquanto aggressiva, come le sue solite. Irrompono in camera sua un maggiordomo, Lautaro, cileno, vestito completamente di nero, e una cameriera, Lourdes, anche lei cilena, che, con un grande sorriso, le chiedono: “Buongiorno, signorina, vuole fare colazione di sotto, oppure le porto qualcosa qui, in camera sua?” Lady Gaga, con modi molto garbati, risponde: “Non vi preoccupate assolutamente di niente: non voglio la colazione in camera mia, ma solo un caffè, che verrò a prendere io, di sotto in cucina” I maggiordomi annuiscono, e la lasciano sola. Lei, come promesso, scende di sotto, beve il suo forte caffè, poi, chiama l’autista, fa preparare la macchina, e da ordini di dirigersi verso lo studio per aggiornarsi sulle vendite dell’ultimo disco Born this way. Appena arrivata davanti all’ingresso dello studio, saluta tutta la folla in delirio per lei, rilascia autografi, poi, entra nello studio, si dirige verso una stanza precisa: “Come vanno le vendite del mio album?” chiede lei senza troppi giri di parole. “Molto bene, Gaga” risponde brevemente il suo consulente. “Sono contenta” ma, in realtà, non è contenta proprio di un bel niente: il passato torna ad incombere sulla sua vita, e niente riesce a risanare qualcosa di così devastante. “Sicuro che sei contenta? Di certo, non mostri mai troppi sorrisi, ma, quando parliamo dei tuoi dischi, qualcuno lo accenni” annota il suo consulente. “Liam, ieri, non ho avuto una giornata particolarmente felice”risponde pronta. “Be’, rallegrati, perché sto per darti un’ottima notizia: abbiamo un nuovo socio, che sta per entrare in questa società ed avrà a che fare con te e con tutti noi, tesoro” cerca di tirarle su il morale. “E’ uno di quelli che cerca solo di fare soldi, oppure ci tiene un po’ al suo lavoro, lo fa per bene e non è solo un avaro?” niente da fare, resta sulla posizione di schiva. “No, mi sembra uno a posto, garbato. Di certo, non avrà un look sfrenato come il tuo, ma è uno che riconosci fra tanti, che lavora bene” è sembrata un’ottima descrizione per Lady Gaga. “Ok, va bene, lo accetto in questa nostra ‘comunità’”sorride. “Sono contento” sorride anche lui. Ad un certo punto, il telefono di Lady Gaga emette un suono: è arrivato un messaggio. Prontamente, Lady Gaga prende il telefono, legge il messaggio: “Ho saputo che ci sarà un nuovo socio da te e che le vendite del tuo nuovo disco vanno molto, molto bene; per questo, ti faccio i miei più sentiti complimenti, amore. Ti penso sempre, Bruce” ed ecco svelato il nome dello sconosciuto. Gaga inizia a sentire dei nodi nello stomaco, è sconvolta, le cade il telefono di mano e non sa cosa fare. “Va tutto bene?” le chiede il suo amico. “Sì, va tutto bene, ho solo bisogno di prendere un po’ d’aria, di rilassarmi” detto questo, si rinchiude nel bagno. “Com’è possibile che sia lui, come fa ad avere il mo numero di telefono e sapere tutte le mosse dell’azienda? – si mette una mano in testa, in segno di chi non riesce proprio a comprende – Che cosa vuole da me?!” E, mentre pensa queste cose, una lacrima le riga il viso, come poche ore fa. Ma lei è forte, capirà cosa vuole Bruce da lei e riuscirà a chiarire ogni cosa, come ha sempre fatto e continuerà a fare. Asciuga la sua lacrima, esce dal bagno, saluta tutti quanti e si affretta per andare nel posto in cui deve cibare i suoi monster con le sue canzoni. Nel camerino, finisce di prepararsi, di aggiustarsi e prende tutta la giusta energia per cantare e ballare ‘Judas’. Sale sul palco, saluta tutti i suoi monster, parte la base, ma la voce le rimane bloccata in gola: Judas è proprio lì, in prima fila, ad assaporare una delle sue strabilianti esibizioni.

Nuovo capitolo di questa storia! Spero che vi piaccia! Mando un bacio a tutti i mostri che seguono la mia storia!

   
 
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