Il
tormento del passato
Sono le
quattro del mattino, è quasi l’alba, e nessuno dei
due ha voglia di dormire:
Gaga, ancora un po’ stordita dai mal di testa
dell’alcool e della droga, non
riesce a chiudere occhio, a non guardare quell’uomo vicino a
sé. Il suo sguardo
è severo, è sofferente, è duro, quando
lo vede, eppure non lo caccia da casa
sua, ma gli permette di dormire nel suo letto, accanto a lei. Lui si
accorge
che Gaga non sta per niente bene, che non sente più le
stesse emozioni di pochissimi
minuti fa; così si volta verso di lei, la guarda negli
occhi, sostiene il suo
sguardo: “Shh, non dire assolutamente niente. Io non voglio
sapere niente:
questa è stata solo una pazzia, una delle tue tante pazzie,
e non c’è bisogno
di trovare parole inutili per descriverla. – si alza dal
letto, si dirige verso
il comodino di Gaga e prende una delle sue sigarette –
Adesso, è tempo di dirci
addio, di non rivederci mai più, anche se le nostre ferite
più profonde, i
nostri momenti più intimi e indimenticabili sono venuti a
galla. – si avvicina
alla porta, la apre, si volta verso Gaga – Addio” E
lascia lì la Lady, che,
sconsolata da questo addio, si abbandona ancora sul letto, chiude gli
occhi,
aspettando che la luce pervada ogni singolo angolo del mondo. Lo
sconosciuto,
intanto, è nell’immenso giardino di quella
meravigliosa villa, passeggia per
quegli alberi, per quei cespugli, così verdi, e, quando vede
la finestra con la
luce soffusa della camera di Lady Gaga, mormora:
“E’ stato il sogno più bello della
mia vita, la notte più magica, da quando ti ho rivista.
Sì, ancora ti odio, ma
ci sarà sempre quella maledetta scintilla nel mio cuore, che
non mi abbandonerà
mai.” Distoglie lo sguardo dalla camera di Gaga, ritorna nel
mondo reale, nelle
sciocchezze del mondo reale, entra nella sua macchina nera, e se ne va
via,
chissà dove. Con grande fatica, almeno per la diva, arriva
la luce dell’alba,
lei torna nella vita del giorno, si alza in piedi, infila le sue
pantofole con
tacco a spillo, le solite immancabili, apre la finestra, fa entrare
aria, ma
niente, non conclude assolutamente niente: l’odore di
quell’uomo così speciale
rimane in quella camera, rimane addosso a lei, le rimane sul corpo, in
bocca,
risultando essere più penetrante di quello
dell’alcool. “Basta, lui è andato
via, non c’è più, è morto,
sepolto! Io lo devo dimenticare, come ho fatto in
passato; non posso lasciare che tutti i ricordi riaffiorino nella mia
mente,
non posso permettere che mi distruggano ancora una volta.”
E’ nervosa, troppo
nervosa per bersi un cocktail di prima mattina, così fa
ricorso a un altro
soccorso: la sigaretta, la sua amata e consolatrice sigaretta. Se la
fuma con
molto gusto, inspirando e godendosi ogni suo tiro, mentre ripensa alle
ore
trascorse insieme a lui. “Non potremo mai stare insieme, mai
e poi mai. - si
ripete in continuazione questa frase nella sua testa – Lui
non mi ha perdonato
per ciò che ci è successo tempo fa, molto tempo
fa” Una lacrima le bagna il
viso, mentre si immerge nei ricordi di una vita tormentata e sofferta.
Ma la
sveglia vicino al suo comodino la riporta con la mente in camera sua,
nella sua
vita; lei la spegne, si asciuga quella lacrima e si dà
coraggio: “Sei pura
grinta, non puoi perderti così, Gaga” Detto questo
alla parte dominatrice di sé,
ritorna con il suo sguardo accattivante, provocatorio, sensuale e
grintoso,
proprio come la Lady Gaga che tutti conoscono e amano. Corre nel bagno,
dopo
aver spento nel posacenere la sigaretta, si da un’accurata
struccata, si leva
quel particolarissimo pigiama, si infila nella vasca, anche nella vana
speranza
che una semplice doccia le lavi via i ricordi, con aiuto di spugna,
bagnoschiuma e shampoo. S’immerge nella vasca idromassaggio,
la calda acqua la
fa rilassare immediatamente, riesce a scaricare lo stress della sera
precedente, allunga una mano verso un libro a luci rosse, apre la
pagina in cui
si era fermata e riprende a leggere. Scene di sesso molto esplicito
vengono
descritte con accuratezza, non manca alcun dettaglio, tutto
è perfetto, a parte
la sua mente: ripensa a quella notte maledetta. “No!
– si alza di scatto,
interrompendo la lettura e soprattutto l’immaginazione
– Quest’uomo mi sta di
nuovo manipolando la vita, ma io non glielo
permetterò.” Lascia da parte la
piacevole lettura del libro, l’acqua scorre sui suoi capelli,
sul suo corpo,
mandando via ogni residuo. Gaga esce dalla vasca, accende il phon, e
manda il
calore verso i suoi capelli, senza domarli, senza spazzola, al vento,
come le
matte. S’intrufola nel suo mondo incantato pieno di vestiti,
sceglie lo stile
‘Judas’, e si prepara per una giornata alquanto
aggressiva, come le sue solite.
Irrompono in camera sua un maggiordomo, Lautaro, cileno, vestito
completamente
di nero, e una cameriera, Lourdes, anche lei cilena, che, con un grande
sorriso,
le chiedono: “Buongiorno, signorina, vuole fare colazione di
sotto, oppure le
porto qualcosa qui, in camera sua?” Lady Gaga, con modi molto
garbati,
risponde: “Non vi preoccupate assolutamente di niente: non
voglio la colazione
in camera mia, ma solo un caffè, che verrò a
prendere io, di sotto in cucina” I
maggiordomi annuiscono, e la lasciano sola. Lei, come promesso, scende
di
sotto, beve il suo forte caffè, poi, chiama
l’autista, fa preparare la
macchina, e da ordini di dirigersi verso lo studio per aggiornarsi
sulle
vendite dell’ultimo disco Born this way. Appena arrivata
davanti all’ingresso
dello studio, saluta tutta la folla in delirio per lei, rilascia
autografi,
poi, entra nello studio, si dirige verso una stanza precisa:
“Come vanno le
vendite del mio album?” chiede lei senza troppi giri di
parole. “Molto bene,
Gaga” risponde brevemente il suo consulente. “Sono
contenta” ma, in realtà, non
è contenta proprio di un bel niente: il passato torna ad
incombere sulla sua
vita, e niente riesce a risanare qualcosa di così
devastante. “Sicuro che sei
contenta? Di certo, non mostri mai troppi sorrisi, ma, quando parliamo
dei tuoi
dischi, qualcuno lo accenni” annota il suo consulente.
“Liam, ieri, non ho
avuto una giornata particolarmente felice”risponde pronta.
“Be’, rallegrati,
perché sto per darti un’ottima notizia: abbiamo un
nuovo socio, che sta per
entrare in questa società ed avrà a che fare con
te e con tutti noi, tesoro”
cerca di tirarle su il morale. “E’ uno di quelli
che cerca solo di fare soldi,
oppure ci tiene un po’ al suo lavoro, lo fa per bene e non
è solo un avaro?”
niente da fare, resta sulla posizione di schiva. “No, mi
sembra uno a posto,
garbato. Di certo, non avrà un look sfrenato come il tuo, ma
è uno che
riconosci fra tanti, che lavora bene” è sembrata
un’ottima descrizione per Lady
Gaga. “Ok, va bene, lo accetto in questa nostra
‘comunità’”sorride.
“Sono
contento” sorride anche lui. Ad un certo punto, il telefono
di Lady Gaga emette
un suono: è arrivato un messaggio. Prontamente, Lady Gaga
prende il telefono,
legge il messaggio: “Ho saputo che ci sarà un
nuovo socio da te e che le
vendite del tuo nuovo disco vanno molto, molto bene; per questo, ti
faccio i
miei più sentiti complimenti, amore. Ti penso sempre,
Bruce” ed ecco svelato il
nome dello sconosciuto. Gaga inizia a sentire dei nodi nello stomaco,
è
sconvolta, le cade il telefono di mano e non sa cosa fare.
“Va tutto bene?” le
chiede il suo amico. “Sì, va tutto bene, ho solo
bisogno di prendere un po’
d’aria, di rilassarmi” detto questo, si rinchiude
nel bagno. “Com’è possibile
che sia lui, come fa ad avere il mo numero di telefono e sapere tutte
le mosse
dell’azienda? – si mette una mano in testa, in
segno di chi non riesce proprio
a comprende – Che cosa vuole da me?!” E, mentre
pensa queste cose, una lacrima
le riga il viso, come poche ore fa. Ma lei è forte,
capirà cosa vuole Bruce da
lei e riuscirà a chiarire ogni cosa, come ha sempre fatto e
continuerà a fare.
Asciuga la sua lacrima, esce dal bagno, saluta tutti quanti e si
affretta per
andare nel posto in cui deve cibare i suoi monster con le sue canzoni.
Nel
camerino, finisce di prepararsi, di aggiustarsi e prende tutta la
giusta
energia per cantare e ballare ‘Judas’. Sale sul
palco, saluta tutti i suoi
monster, parte la base, ma la voce le rimane bloccata in gola: Judas
è proprio
lì, in prima fila, ad assaporare una delle sue strabilianti
esibizioni.
Nuovo
capitolo di questa storia! Spero che vi piaccia! Mando un bacio a tutti
i
mostri che seguono la mia storia!